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Pensieri neri di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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teresa zanetti ha scritto: | Alfredo,
pare la lama di un ghigliottina quell'ombra nera in agguato, sotto l'arco.
Assorto nei suoi pensieri, va verso un punto senza uscita apparente, perché il taglio che hai scelto a destra è categorico.
Il B/N contrastato si confà alla scena.
Che, tra l'altro, sarebbe altrettanto valida come immagine di architettura.
So che i piccoli rami in basso a destra non sono lì per caso.
Un accenno di speranza, forse?
Un caro saluto, anche a Tina.
Tere |
Ciao tere. Grazie per il passaggio. I rami che vedi in basso a destra, sono piante di un'aiuola. Non c'è un motivo preciso per averlo lasciato. Semplicemente non mi dava fastidio e non l'ho tolto...Visto che tu sei riuscita a dargli un significato...che sia un "punctum" casuale?
Tropico ha scritto: | Bella immagine, non è il solito passante sulla solita strada...  |
Anche perché dopo aver composto l'inquadratura della scena, ho atteso con pazienza la persona giusta.
Grazie anche a te per l'apprezzamento.
opeio ha scritto: | La parte destra indebolisce il tutto perché non così? |
Grazie per il tempo dedicato alla foto. Spesso il confronto visivo aiuta molto nello scambio di idee.
Non sono convinto della tua proposta, proposta che si basa su aspetti compositivi che si scontrano con il mio intento. Ti spiego il perché ( magari sbaglio. Sentiremo altri pareri se altri vogliono contribuire): Nella maggior parte dei casi, la fotografia amatoriale si basa su una arbitraria interpretazione della realtà.
Tu dici <La parte destra indebolisce tutto>. Io penso che tu intenda dire che indebolisce la presenza dell'uomo. Secondo il titolo che da la mia interpretazione, l'uomo appare pensieroso e/o preoccupato, per dare forza dovevo mostrarlo piccolo,debole e oppresso da cose più grandi di lui. La struttura architettonica fredda e austera che lo sovrasta, sembra assolvere bene il compito . Nella tua interpretazione, è vero che dai importanza all'uomo per la presenza attiva nel fotogramma, ma togliendo parte del contesto diventa un uomo che cammina inserito in un gioco grafico fatto di bianchi e neri.
Anche l'arcata tagliata in quel modo diventa quasi superflua, tanto vale eliminarla del tutto.
Tu cosa ne pensi?.
Grazie a tutti.
A. |
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Pensieri neri di Alfredo Caridi commento di Tropico |
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Concordo con Teresa ghigliottina compresa, la posa oltretutto sembra del condannato e ha una sorta di continuità con la "lama" nella direzione. Bella immagine, non è il solito passante sulla solita strada...  |
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Pensieri neri di Alfredo Caridi commento di teresa zanetti |
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Alfredo,
pare la lama di un ghigliottina quell'ombra nera in agguato, sotto l'arco.
Assorto nei suoi pensieri, va verso un punto senza uscita apparente, perché il taglio che hai scelto a destra è categorico.
Il B/N contrastato si confà alla scena.
Che, tra l'altro, sarebbe altrettanto valida come immagine di architettura.
So che i piccoli rami in basso a destra non sono lì per caso.
Un accenno di speranza, forse?
Un caro saluto, anche a Tina.
Tere |
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Come in un sogno di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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@ d.kalle.
Tropico.
Vittorio.
Si, un sogno leggermente inquietante dato dalla particolare espressione o inespressione della bambina.
Si tratta di una recita benefica in favore dell'ospedale "Gaslini" di Genova.
Ad un certo punto, gli attori che interpretavano personaggi di fiabe invitarono i bimbi tra il pubblico a salire sul palco. Questa bambina, trovandosi in mezzo a tante figure mascherate, rimase intimidita e frastornata da quel mondo di fantasia.
E' un ritratto, o non è un ritratto. Francamente non saprei dirlo. Scuramente non la vedo nelle varie per la particolarità e diversamente non saprei dove inserirla.
Grazie a tutti per l'apprezzamento.
A. |
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Come in un sogno di Alfredo Caridi commento di vittorione |
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Una buona elaborazione che infonde alla scena un'intensa atmosfera onirica, anche con aspetti inquietanti nell'inespressività della bambina e nell'altra presenza difficilmente classificabile che entra da sinistra e pare blandirla o insidiarla, in qualche modo.
Detto questo, non lo definirei, in nessun senso, un Ritratto.
Ciao, V. |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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Grazie staff per questa nuova sorpresa della mia foto nella foto della settimana.
Grazie di cuore anche a:
Clara.
Lodovico.
Emanuela.
Teresa.
I vostri apprezzamenti mi fanno un grande piacere.
A. |
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Senza titolo di Alfredo Caridi commento di teresa zanetti |
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L'arco è una saetta che attraverso l'oscurità e guida l'occhio nel punto focale dove si trovano mani e volto.
Meritata HP, Alfredo.
Buona serata
Tere |
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E adesso cosa ho fatto? di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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Ciao Vittorio.
Di acrobatico, al limite posso trovarci il titolo e la mia interpretazione della storia.
L'uomo parlottava con la moglie e lei rispondeva con alzate di spalle. Da questo atteggiamento ho immaginato la storia nel gesto della donna nel voltare le spalle al marito. Alla terza persona, devi aggiungere la presenza del fotografo (io) e mia moglie seduta accanto a me. Per cui il gesto della donna rientra nella psicologia comportamentale.
Può darsi che la storia centri poco con la realtà, ma se reale è perfettamente coerente.
Aspettiamo altri contributi.
A. |
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E adesso cosa ho fatto? di Alfredo Caridi commento di vittorione |
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Alfredo Caridi ha scritto: | ...la terza persona, è stata fortemente cercata (...) La donna pare provare imbarazzo dal comportamento del marito (almeno questa è la storia da me immaginata) (...) Immagino che in casa il marito possa sbracarsi a piacimento senza nessuna reazione da parte della moglie, ma fuori e in pubblico, tutto cambia.
Almeno questa è la mia opinione... |
La tua lettura la trovo personalmente piuttosto acrobatica, e credo difficilmente "arriverebbe" senza questa elaborata spiegazione da parte dell'autore, che richiede parecchie... licenze.
È mio parere che la dinamica a due potrebbe avere una sua qualche riuscita, quella che coinvolge anche il terzo si complica troppo e perde della necessaria immediatezza.
Ovviamente opinione personale. Vediamo se arrivano altri contributi.
Ciao, V. |
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E adesso cosa ho fatto? di Alfredo Caridi commento di Alfredo Caridi |
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Ciao Vittorio.
Grazie per il tuo passaggio sempre preciso sui punti salienti.
Tecnicamente, hai ragione: è una vecchia foto che come puoi vedere è di piccole dimensioni e in più la cornice che non uso più su queste foto. lo scatto originale è in qualche vecchio hard disk e non ho potuto riprendere. L'elaborazione risente della mia inesperienza con photoshop all'epoca. Il pastrocchio sui capelli è evidente.
Per quanto riguarda la terza persona, è stata fortemente cercata. Mi bastava spostarmi leggermente a destra per escluderla. Ma il significato è dato proprio da questa figura sullo sfondo. La donna pare provare imbarazzo dal comportamento del marito ( almeno questa è la storia da me immaginata). Il disagio lo si prova solo in presenza di terze persone. Immagino che in casa il marito possa sbracarsi a piacimento senza nessuna reazione da parte della moglie, ma fuori e in pubblico, tutto cambia.
Almeno questa è la mia opinione.
Di nuovo grazie per il tuo contributo.
A. |
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