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Acitrezza di Luigi Parisi commento di Mugatu |
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Mi piace veramente tanto. Complimenti.
Mi fai venire voglia di prendere il cavalletto e uscire stanotte... peccato che Sesto San Giovanni non dà questi spunti
Complimenti!  |
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Acitrezza di Luigi Parisi commento di Luigi Parisi |
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Dati di scatto: Pellicola Kodak 160 NC, Cavalletto, autoscatto a distanza, 20 min. a f/11; Sono sul lungomare davanti ai famosi faraglioni, stava nascendo la luna dietro il faraglione più grande e ho scattato, ma prima che spuntasse ho chiuso altrimenti avrebbe creato una bruciatura; Il tempo lungo poi mi è servito per riprendere le stelle e illuminare il primo piano con le luci della strada.
Ciao e buoni scatti a tutti. |
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Inside my Island di Luigi Parisi commento di Luigi Parisi |
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Robiz ha scritto: | Ben composta e bei contrasti di colore e luce!
qualcuno mi spiega a cosa è servito il filtro neutral density in questo caso? io li ho usati solamente per poter allungare il tempo di scatto in situazioni particolari, tipo acqua mossa.. etc. qui a cosa è servito avere un tempo più lungo?
graz
Rob |
Ciao Robiz, il filtro digradante ND in questo caso è servito a scurire il cielo e quando ho di fronte a me cieli nuvolosi come questo lo uso sempre, per me è indispensabile.
Grazie dei compliementi
Ciao, Luigi |
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Inside my Island di Luigi Parisi commento di greenie |
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Sphinx ha scritto: | Bellabella davvero!!
In effetti l'alberellin in mezzo non è il massimo .. se ti va di starci sopra 4 ore per tolgierlo alla fine puo valerne la pena!  |
4ore ????? Dieci minuti bastano.
Una bella sega elettrica e e solo dieci minuti...nulla di piu'
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Inside my Island di Luigi Parisi commento di Robiz |
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Ben composta e bei contrasti di colore e luce!
qualcuno mi spiega a cosa è servito il filtro neutral density in questo caso? io li ho usati solamente per poter allungare il tempo di scatto in situazioni particolari, tipo acqua mossa.. etc. qui a cosa è servito avere un tempo più lungo?
graz
Rob |
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Inside my Island di Luigi Parisi commento di toxine |
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Veramente d'effetto!
Lavorerei un po' in poswork sulla chioma dell'albero per far venir fuori qualcosa di più. Così com'è è un po' troppo nero.
Anche la maschera di contrasto è ecisamente eccessiva...
Nel complesso, però, è uno scatto davvero piacevole...
Ciao  |
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Inside my Island di Luigi Parisi commento di Luigi Parisi |
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Grazie a tutti per l'attenzione rivolta alla foto e quindi per i commenti; Per quanto riguarda la realizzazione mi sono servito di un cavalletto, di un 20 mm., e di un filtro Cokin ND 4, arrivava da dx un temporale ma l'orizzonte alle mie spalle era poco nuvoloso e il sole di tanto in tanto faceva capolineo ora sulla casa, poi sull'albero, poi dietro la casa.... fino a quanto sono riuscito a cogliere questo raggio che 5 sec. dopo non esisteva più, ho scattato con una Velvia 50 a 1/15 sec. a f/11. Putroppo la casa non lo potuta inserire tutta perchè attaccato alla stessa c'era un palo della luce.
Spero di essere stato abbastanza esauriente con tutti e GRAZIE ANCORA
Alle prossime
Ciao
Luigi |
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Inside my Island di Luigi Parisi commento di Pecos |
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Ammazza che sharpening gl'hai dato!
La foto è davvero bella però la nitidezza è davvero troppa!
Avresti potuto includere completamente la casa sulla sx facendo qualche passettino indietro... |
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Inside my Island di Luigi Parisi commento di Nicola Giani |
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Uso questa foto per postare il mio primo commento.
Il quale, per definizione, è quello che è: l'impressione di un totale ignorante in materia che tenta di spiegare cosa ha capito di tutto il discorso....
Dunque, la prima reazione vedendo questa foto è di tendere la mano per vedere se piove, anche sotto il sole che oggi splende sulla mia città...
In pratica sento l'odore della terra umida e del temporale che si avvicina...
L'immagine mi fa rivivere completamente quell'atmosfera un po' oppressiva, quella leggera difficoltà respiratoria e quella sensazione di peli che si rizzano sulle braccia che sempre accompagnano l'approssimarsi di un temporale.
L'albero a destra sfida le intemperie, con una leggera espressione da "mi piego ma non mi spezzo"... La costruzione a sinistra guarda sorniona con l'aria di chi sa perfettamente cosa aspettarsi e come fronteggiare la situazione...
In mezzo il povero alberello, che è esattamente il punto dove il mio occhio, guidato dalla linea dei tetti, dai sentieri e dai lampi nelle nuvole, si ferma. Questo, piccolo ma esperto, ha un'espressione un po' pessimista e dice: "cosa volete che mi possa capitare che sia peggio di quello che ho già passato?"
Inevitabilmente simpatizzo per lui....
In sintesi, la foto mi piace parecchio e mi "tiene lì" a guardarla....
... e se tutto ciò è troppo delirante, ignoratelo!!!!
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