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Uomo in strada II di Davì commento di Davì |
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Habrahx ha scritto: | Credo di aver capito.
Almeno lo spero .
Comunque sia, lasciando stare i grandi fotografi che in questo discorso c'entrano poco, il limite di questa fotografia sta proprio nel suo intento: l'uomo in strada, che sia uomo o donna, semplicemente non c'è.
La strada infatti non è soltanto un luogo fisico, ma anche un percorso, il perseguimento di una meta.
Non credo sia sufficiente fotografare delle persone in strada, per dimostrare come queste persone siano per strada.
Altro significato e impatto avrebbe potuto avere il fotogramma se come titolo avesse avuto, che so: "che è?"
Tutto questo IMHO, naturalmente.
Ciao, Giovanni |
La tua è una legittima opinione, è importante averne una di questi tempi.
Del resto concordo con chi ha chiesto di evitare troppe spiegazioni.
Mi piace molto il titolo che hai immaginato!
Anch'io ho pensato ad un altro titolo, più fotogiornalistico, da medaglia forse.
Grazie a tutti per i commenti e l'attenzione, e sweet life per tutti!
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Ultralight III di Davì commento di Davì |
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dean ha scritto: | ti dirò, a me piace.
Io ci vedo un uomo nervoso che va deciso da qualche parte stringendo la sigaretta, così deciso, da finire quasi contro chi guarda senza neanche accorgersene, mentre altri 3 elementi ugualmente insignificanti si allontanano nello stesso verso ma in un'altra direzione. La sigaretta fa da tratto d'unione. Il fuoco su quelli dietro li rende bilanciati all'uomo in primo piano. Il tutto ambientato in un'ordinaria via di una qualsiasi ordinario quartiere che nessun turista andrebbe probabilmente mai a visitare. Insomma, una scenetta quotidiana di ordinarissima follia metropolitana |
Ciao Dean,
grazie per il commento, hai colto e descritto molto bene l'intenzione narrativa di questa immagine.
Si tratta di un autoritratto.
Un autoscatto semicasuale ed eseguito in condizioni di moderata pericolosità, dato che in quel momento stavo attraversando la strada lontano dalle strisce pedonali in prossimità di un trafficatissimo incrocio.
A presto |
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Uomo in strada II di Davì commento di Habrahx |
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Credo di aver capito.
Almeno lo spero .
Comunque sia, lasciando stare i grandi fotografi che in questo discorso c'entrano poco, il limite di questa fotografia sta proprio nel suo intento: l'uomo in strada, che sia uomo o donna, semplicemente non c'è.
La strada infatti non è soltanto un luogo fisico, ma anche un percorso, il perseguimento di una meta.
Non credo sia sufficiente fotografare delle persone in strada, per dimostrare come queste persone siano per strada.
Altro significato e impatto avrebbe potuto avere il fotogramma se come titolo avesse avuto, che so: "che è?"
Tutto questo IMHO, naturalmente.
Ciao, Giovanni |
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Uomo in strada II di Davì commento di NEROAVORIO |
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A mio parere il messaggio a prescindere dal maschile o femminile, è arrivato benissimo, però preferisco la prima della serie, ciao  |
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Uomo in strada II di Davì commento di Nella Mori |
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Perchè non lasciamo che le foto "parlino" da sole?
Le didascalie le usano i giornalisti non i fotografi....
nellamori |
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Uomo in strada II di Davì commento di OrsoBubu |
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Davì ha scritto: | Dunque,
in questo periodo sto cercando di organizzare i miei scatti in base a determinate tematiche.
Ho pensato di inserire questa immagine nella serie "uomo in strada", intesa nell'accezione di "umanità nella realtà".
Non mi è parso etico creare una serie "donna in strada", anche perchè poi servirebbe un percorso di unificazione e non è nei miei, attuali, intenti/possibilità creare delle immagini dalla connotazione documentaristico/scientifica.
Chiaramente non sono un gran fotografo, ed evidentemente questa foto non arriva.
Tu credi che avresti avuto un approccio diverso a questa foto se avesse avuto come titolo "donna in strada"?
Ciao e grazie per l'attenzione! |
Se posso dire la mia con la tua spiegazione lunga e articolata adesso è tutto più chiaro ma è proprio questo il limite della foto, senza la tua delucidazione neanche a me arriva il significato....  |
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Ultralight III di Davì commento di dean |
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ti dirò, a me piace.
Io ci vedo un uomo nervoso che va deciso da qualche parte stringendo la sigaretta, così deciso, da finire quasi contro chi guarda senza neanche accorgersene, mentre altri 3 elementi ugualmente insignificanti si allontanano nello stesso verso ma in un'altra direzione. La sigaretta fa da tratto d'unione. Il fuoco su quelli dietro li rende bilanciati all'uomo in primo piano. Il tutto ambientato in un'ordinaria via di una qualsiasi ordinario quartiere che nessun turista andrebbe probabilmente mai a visitare. Insomma, una scenetta quotidiana di ordinarissima follia metropolitana |
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Ultralight III di Davì commento di Davì |
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megthebest ha scritto: | ciao,
sono un novellino ma purtroppo non ci vedo null nella foto..
la composizione, il soggetto in primo piano ma sfocato, la casualità delle persone sulla sx..
potresti dire cosa volevi catturare o dirci con questo scatto?
Grazie |
ciao megthebest,
purtroppo ho la digitale nuova e a volte l'AF fa cilecca.
Tra l'altro la macchina non aveva nessuna voglia di fare questa immagine, ho dovuto ingannare il suo programma per fargliela produrre.
La tua osservazione è corretta, non c'è null da vedere nella foto, si tratta di un debosciato esperimento di "innesto" di mie memorie in sinapsi altrui mediante l'utilizzo di ogetti informati/zzati.
Grazie per l'attenzione |
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Uomo in strada II di Davì commento di Davì |
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Habrahx ha scritto: | Continuo a non capire
Chi ebefrenico? Io?
Magari, data l'età
In quanto al paranoico ci può stare...
Però continuo a non capire l'immagine.
Me la spieghi?
Giovanni |
Dunque,
in questo periodo sto cercando di organizzare i miei scatti in base a determinate tematiche.
Ho pensato di inserire questa immagine nella serie "uomo in strada", intesa nell'accezione di "umanità nella realtà".
Non mi è parso etico creare una serie "donna in strada", anche perchè poi servirebbe un percorso di unificazione e non è nei miei, attuali, intenti/possibilità creare delle immagini dalla connotazione documentaristico/scientifica.
Chiaramente non sono un gran fotografo, ed evidentemente questa foto non arriva.
Tu credi che avresti avuto un approccio diverso a questa foto se avesse avuto come titolo "donna in strada"?
Ciao e grazie per l'attenzione! |
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Uomo in strada II di Davì commento di Habrahx |
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Continuo a non capire
Chi ebefrenico? Io?
Magari, data l'età
In quanto al paranoico ci può stare...
Però continuo a non capire l'immagine.
Me la spieghi?
Giovanni |
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Uomo in strada II di Davì commento di Davì |
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Habrahx ha scritto: | Scusa ma mi sfugge qualcosa: dov'è l'uomo?
Giovanni |
Ebefrenico?
o solo paranoico?  |
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Ultralight III di Davì commento di megthebest |
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ciao,
sono un novellino ma purtroppo non ci vedo null nella foto..
la composizione, il soggetto in primo piano ma sfocato, la casualità delle persone sulla sx..
potresti dire cosa volevi catturare o dirci con questo scatto?
Grazie |
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Per non dimenticare, di Davì commento di Davì |
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Ciao Surgeon,
innazitutto grazie per l'attenzione.
Lo scatto nasce come esercizio di composizione per sconfiggere momenti di noia.
Riguardandolo non sono completamente soddisfatto dell'inquadratura, ma avevo voglia di condividerlo e leggere le vostre impressioni.
Riguardo alla dominante cromatica, l'ho usata con l'intento di enfatizzare l'ambiguità dalla scena, per dare una "scossa" agli occhi dell'osservatore.
In pratica ho solo alzato il canale del rosso e desaturato, non pensavo sarebbe risultata così fastidiosa!
Però taker l'ha trovata gradevole, magari dipende dalla resa dei monitor (in realtà il mio non è un granchè).
Inizialmante pensavo di postarla in varie, però poi, data qualità degli elementi in ballo, l'ho trovata più street, anche se in senso lato. |
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Per non dimenticare, di Davì commento di surgeon |
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Il titolo guida l'osservatore nell'interpretazione di un'inquadratura ampia, dove la scritta sul muretto, ben disposta centralmente, attira l'attenzione per via della sua posizione e del suo naturale valore informativo. Nei piani che recedono abbiamo un paesaggio marino con un pescatore al di là di una ringhiera metallica, un traghetto, una zona portuale, delle colline sullo sfondo. Le fronde degli alberi in alto ed il primo piano ampio e scuro, incorniciano la scena panoramica, dove l'effetto cromatico domina l'intero taglio e ne sancisce il carattere altamente surreale. Un linguaggio visivo che non riesce a comunicare in maniera univoca le vere intenzioni dell'autore e lascia una sensazione di incomprensione su una scena dal debole contenuto Street and Life. Viene naturale collegare il titolo a quella scritta ma al tempo stesso non si capisce a che cosa serva l'artificio della dominante cromatica: forse a migliorare l'impressione di un ricordo? Non credo sia funzionale come scelta. Forse l'autore può aiutarci con le parole a capire le sue vere intenzioni. |
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Per non dimenticare, di Davì commento di Davì |
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Ciao ragazzi,
grazie per l'attenzione e per i commenti.
E' intenzionale che la scritta sia poco visibile, in realtà il titolo ha più a che fare con la dominante cromatica che con l'improperio. |
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Per non dimenticare, di Davì commento di taker |
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devo dire che neanche io avevo fatto caso alla scritta sul muretto, pensavo che il titolo di riferisse all'uomo e al natante in lontananza... come ha detto frank66 la scritta è molto poco leggibile... |
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