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estate di Maurizio Rugiero commento di bigiagia |
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La foto è azzeccatissima, come rilevato dagli altri, nel taglio diagonale
e nel contrappunto tra la severità del castello e il populismo dei bagnanti.
C'è una certa ironia, come nell'altro tuo scatto sulla spiaggia, che potrebbe essere un tuo segno distintivo, una sorta di commedia all'italiana rivisitata.
Però, come suggerito, ci vorrebbe maggiore precisione tecnica.
Il castello va raddrizzato per dargli maggiore imponenza, e la parte sotto,
magari con una maschera di livello, va leggermente scurita.
Se hai scattato in raw e se conosci un pò photoshop, non è difficile
da sistemare. |
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... di Mauroq commento di bigiagia |
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Scatto di non facile realizzazione. Per beccare il cane in quella posizione,
facendo emergere gli altri elementi compositivi nel posto in cui sono,
ci vuole un bel colpo d'occhio. Mi sembra che anche qui siano presenti
tutti gli elementi della tua poetica. Apparizioni umane o animali che siano,
ma sempre fugaci, inconsistenti. E anche qui c'è la pallina giocosa, soft,
che fa da contrappunto alla bottiglietta plasticosa hard. Anche se questa,
rispetto alla precedente, ha un orizzonte più aperto e meno claustrofobico,
sei riuscito comunque a tenere una forma d'ansia, tipica dei tuoi lavori,
controbilanciando la leggerezza del mare e del cielo con una spiaggia
densa, scura e pesante. |
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... di Mauroq commento di bigiagia |
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beh...allora hai ancora una decina di giorni per raccontarci la tua
estate "altra", "borderline", quella che in "pochi" vedono. |
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.:Tensione:. di ZioMauri29 commento di bigiagia |
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Beato te che hai il mare dietro casa!
Sicuramente per me che sto a milano la tua foto è una
apparizione! Mi capita ogni tanto di leggere i tuoi commenti.
Spesso sottili e precisi. Credo tu abbia la capacità
di spostare l'attenzione anche sui lavori che fai tu. |
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.:Tensione:. di ZioMauri29 commento di bigiagia |
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C'è sempre il rischio, con questo tipo di foto, di appiattirsi in giochini
di bella calligrafia un pò fini a sè stessi. |
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... di Mauroq commento di bigiagia |
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Qui il rapporto duro/morbido mi sembra che l'hai azzeccato bene.
L'atmosfera afosa e l'orizzonte chiuso danno un senso di estate claustrofobica. Sempre interessanti le figure umane che sfuggono.
Curioso e poetico il rapporto in primo piano tra il pallone, simbolo
di gioco e leggerezza, e la traccia del pneumatico, simbolo di un
passaggio pesante, meccanico, dai gas di scarico puzzolenti.
Ma il gioco e il passaggio del camion sono già avvenuti, per cui ora
percettivamente sono sullo stesso piano. Leggerezza e pesantezza
in perfetto equilibrio. Stesso discorso per lo sfondo, perfetto
equilibrio e corrispondenza hard e soft tra la figura umana e i tralicci.
Questo è uno scatto superbo! |
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Questi fantasmi....norcini (raduno umbro) di Clara Ravaglia commento di bigiagia |
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Tra le due, quella a colori è la più accettabile.
Dico accettabile perchè è più che altro una prova di scatto notturno.
Una foto normale, descrittiva del luogo.
Per quanto riguarda il B/N, la cosa si fa più complicata.
Fotografare in bianco e nero, presuppone un occhio allenato
a vedere senza colore, a pensare senza colore e a fare corrispondere
ad un colore un determinato grigio. Tutte cose ottenibili solo
lavorandoci sopra. La tua foto in B/N è solo una foto a colori a cui
è stato tolto il colore. Non è una cosa negativa, è solo un limite
che tu hai in quel settore. Il bianco/nero inoltre mette in gioco
valutazioni formali, chiaroscurali, di rapporti di peso fra gli oggetti
della foto, completamente diversi dal colore.
Il bianco e nero sta a monte della foto, va costruito prima.
Col digitale invece viene dopo, il che è un errore.
Non che non si possa fare il bianco nero in digitale, ma bisognerebbe
pensarlo prima. |
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... di Mauroq commento di bigiagia |
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Qui hai fatto il contrario delle altre ultime foto.
Hai enfatizzato un elemento hard, il pilone d'attracco barche,
però ti sei dimenticato di cercare zone soft, evocative.
Per cui manca sempre quella contrapposizione che ti dicevo
negli altri post. Caratteristica fondamentale, secondo me, nella tua poetica.In queste foto solo hard e in quelle solo soft, c'è solo in parte la tua poetica, per cui rimangono incomplete.
Inoltre la zona in basso, che potrebbe far parte della zona
hard, è sfocata, per cui diventa visivamente debole, una zona sprecata.
Questa zona dovrebbe, anzi ha sicuramente, delle asperità, uno
squallore che renderebbe la foto più cattiva. |
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... di Mauroq commento di bigiagia |
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Scusa mauro, intendevo il fotomontaggio come studio, bozzetto
per allenarti allo sguardo. Poi quando sei in giro a fotografare cerchi qualcosa che puo avvicinarsi come idea a questo bozzetto |
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... di Mauroq commento di bigiagia |
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Anche questa foto non è male nella tua poetica, ma manca
sempre come nell'altra, qualcosa di "diverso". Qualcosa che che si opponga
alla piccolezza e alla leggerezza dell'insieme. Non saprei, un elemento
di disturbo, qualcosa di pesante, anche visivamente, che generi più ansia.
Prova a fare qualche fotomontaggio, se hai dimestichezza, per vedere
l'effetto |
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Quel che resta dell'oro......in campagna di Clara Ravaglia commento di bigiagia |
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Silvsrom ha scritto: | Clara Ravaglia ha scritto: | (cut) e, se passerai a leggere questa mia risposta, vedrai che, acutamente, bigiagia, qui sotto, ha dato una risposta geometrica, in tratti e diagonali alla mia foto, ha, in un certo senso, tradotto le tue parole in senso geometrico!!
Ciao
Clara |
Ci siamo invertiti i ruoli con bigiagia Clara.... mesi fa ero io che facevo rette e diagonali sulle foto degli amici e lui commentava... ora lui fa rette ed io tento di commentare
La vita è bella perchè è varia...
Buona giornata
Silvano |
Silvano è un caso, prendere coscienza della forma e della struttura,
spesso aiuta a fare delle scelte a seconda di quello che si vuole dire.
Clara è una autodidatta, ma ce l'ha nel dna il senso compositivo
adeguato ai suoi pensieri. Col tempo tecnica espressiva ed intuizione
le si incastreranno in perfetto equilibrio.
Comunque non ci siamo invertiti i ruoli, io spero di rimanere il
solito rompicoglioni! |
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Quel che resta dell'oro......in campagna di Clara Ravaglia commento di bigiagia |
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Mi sono incuriosito a destrutturare la foto in zone. interessante
il rapporto statico dei 2/3 su cui è posizionato l'orizzonte e il
gruppo di fogliame a sinistra con l'alberello a destra,
in cotrapposizione alle diagonali dinamiche del prato e dei rami a terra. |
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harmony di Topo Ridens commento di bigiagia |
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Indipendentemente dalle tue qualitò che rimangono sempre buone, questa foto rimane un pò insignificante. Troppo composta, troppo studiata,
troppo grafica. E poi mi sfugge il senso. Sembra una esercitazione
di bella calligrafia. Potrebbe essere curiosa l'idea dell'acqua che appiattisce
lo spazio, invece che aprirlo, ma non emerge bene questa chiusura.
Perdonami topo, che rompicoglioni che sono! |
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... di Mauroq commento di bigiagia |
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Mauroq ha scritto: | bigiagia ha scritto: | E' una buona foto, ma non è al livello delle precedenti.
Qui manca il gioco delle contrapposizioni morbido/duro che è la caratteristica
principale della tua ricerca. Cioè mancano quegli accostamenti impossibili
e opposti che danno senso ai tuoi lavori. Per cui la foto rimane un pò
troppo elegante e suggestiva, ma poco incisiva, nonostante emerga
l'altra caratteristica del tuo modo di vedere, cioè un esistenzialismo
paesaggistico un pò claustrofobico, la presenza umana lontana e
anonima, la micropiccolezza e la fragilità nonchè la difficoltà dell'esistere.
E' comunque sempre interessante la distanza spaziale fra gli elementi
della composizione, metafora di una incomunicabilità tutta
contemporanea dei rapporti umani. |
Molto interessante e istruttiva per me la tua analisi, questo perche' in realta' so' da dove parto (pensiero) ma non dove arrivo (foto), il pensiero e' sempre quello, non ho buoni rapporti con l'essere umano, probabilmente non ho una soluzione unica ma piu' modi per tentare di esprimerlo........contrapposizioni morbido/duro, micropiccolezza/fragilita'/difficolta' dell'esistere, metafora di incomunicabilita' contemporanea, .....mi ritrovo perfettamente con quanto leggo ma solo adesso, pertanto istruttiva l'analisi perche' chiarisce a me stesso cio' che non riesco a collegare.
E' vero lo scatto risolve con un effetto estetizzante che dovrei evitare.
Grazie mille Bigiagia,  |
La questione del so da dove parto, ma non so dove arrivo in fotografia,
è superabile con l'esperienza. Dovresti prendere in mano le tue foto
e analizzarle. Che significato ha la presenza umana così infinitesimale,
scura e spesso di spalle? Per ora sto facendo io questa lettura per te.
Che senso ha accostare una spaiggia con un filo dell'alta tensione?
A queste domande tu già stai dando una risposta formale attraverso
la tua potente capacità visionaria e fromale. Ma il tutto resta
sul piano dell'intuizione. Nel momento i cui tu prendarai coscienza in modo
più preciso delle operazioni che vai a fare, il to modo di fare foto diventerà
sempre più esatto. Questo appunto a causa della matrice concettuale del tuo lavoro. Parti da una idea, da un concetto e la traduci in forma. Ma è
una operazione difficile, perchè la forma non deve descrivere o rappresentare il concetto. La forma ha un suo linguaggio e una sua
autonomia che rimanda all'idea senza rappresentarla e mette in gioco
altre complicazioni visive, emotive, riflessive e spesso inconsce e non
dicilbili che fanno di un lavoro un'opera d'arte. |
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... di Mauroq commento di bigiagia |
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E' una buona foto, ma non è al livello delle precedenti.
Qui manca il gioco delle contrapposizioni morbido/duro che è la caratteristica
principale della tua ricerca. Cioè mancano quegli accostamenti impossibili
e opposti che danno senso ai tuoi lavori. Per cui la foto rimane un pò
troppo elegante e suggestiva, ma poco incisiva, nonostante emerga
l'altra caratteristica del tuo modo di vedere, cioè un esistenzialismo
paesaggistico un pò claustrofobico, la presenza umana lontana e
anonima, la micropiccolezza e la fragilità nonchè la difficoltà dell'esistere.
E' comunque sempre interessante la distanza spaziale fra gli elementi
della composizione, metafora di una incomunicabilità tutta
contemporanea dei rapporti umani. |
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... di Mauroq commento di bigiagia |
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E' un'immagine dura e ostica, costruita con rigore compositivo e
concettuale. Astrazione, architettura e paesaggio si fondono in un tutt'uno.
Primo piano che chiude, blocca, rspinge. anche le traversine in legno
sono un rafforzativo all'impenetrabile.
Secondo piano del tetto che si incurva, ammordisce la scena e invita al superamento.
Ultimo piano il mare, che infinitizza la percezione.
Anche questa volta hai centrato gli equilibri tra elementi contrapposti,
servendoti del tetto curvo come struttura di collegamento.
Non riesco a vederci tutte ste qualità tecniche del bianco nero.
Ed è secondo me una fortuna per te. Mi sembra che tu abbia una
tecnica sommessa, dicreta, normale, che non "emerge".
La tecnica rimane indietro, lasciando emergere la tua straordinaria
creatività di matrice concettuale ed evocativa. Potresti fare ste foto
con uno zeiss o un fondo di bottiglia, poco cambierebbe. |
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Un tramonto .....al confine fra due mondi di Clara Ravaglia commento di bigiagia |
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I canali, i corsi d'acqua, sono strade bagnate. Servono per collegare,
trasportare. Dalle tue parti ce ne sono parecchi. Mi sembra che tu
li usi appunto come confini, separatori di spazi, spesso barriere,
metafore di divisioni da superare. |
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