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MAXXI di il signor mario commento di il signor mario |
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Sisto Perina ha scritto: | E giungiamo alla conclusione che se si prende la bella abitudine di far firmare la liberatoria tutti questi problemi li cestiniamo....è così semplice, e ti porta pure a conoscere tante persone
Le foto: hai ragione, preso dalla legge sulla privacy ho saltato il commento.
La sperimentazione è interessantissima nel momento in cui si coglie l'attimo di ammirazione/curiosità/trasporto che il visitatore riflette nei confronti dell'opera scrutata.
In questo senso (e quindi rimarco la necessità di nulla osta firmato) i tuoi ritratti lasciano in secondo piano le opere esposte ed il soggetto diviene la persona ed il suo interagire con la mostra.
Vediamo quindi espressioni buffe, interessate, scettiche, sorridenti e gioiose ed alla fine del reportage il contenuto del Maxxi è lo spettatore stesso...
Tecnicamente ineccepibile la 0852 (nel senso che vivrebbe benissimo al di fuori del progetto).... le altre sono più da "serie", da racconto insieme...
Non mi piace il mosso, seppur leggero ma credo sia anche un limite imposto dalla camera....
Decidi fra una tra le ultime due e soprattutto (0852 a parte) coinvolgi anche una piccola parte dell'opera esposta (come hai fatto in tutte tranne le ultime 4.
ciaoo |
Grazie, le ultime due? dovrò decidere quale eliminare... credo terrò l'ultima quella senza iphone |
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MAXXI di il signor mario commento di Sisto Perina |
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E giungiamo alla conclusione che se si prende la bella abitudine di far firmare la liberatoria tutti questi problemi li cestiniamo....è così semplice, e ti porta pure a conoscere tante persone
Le foto: hai ragione, preso dalla legge sulla privacy ho saltato il commento.
La sperimentazione è interessantissima nel momento in cui si coglie l'attimo di ammirazione/curiosità/trasporto che il visitatore riflette nei confronti dell'opera scrutata.
In questo senso (e quindi rimarco la necessità di nulla osta firmato) i tuoi ritratti lasciano in secondo piano le opere esposte ed il soggetto diviene la persona ed il suo interagire con la mostra.
Vediamo quindi espressioni buffe, interessate, scettiche, sorridenti e gioiose ed alla fine del reportage il contenuto del Maxxi è lo spettatore stesso...
Tecnicamente ineccepibile la 0852 (nel senso che vivrebbe benissimo al di fuori del progetto).... le altre sono più da "serie", da racconto insieme...
Non mi piace il mosso, seppur leggero ma credo sia anche un limite imposto dalla camera....
Decidi fra una tra le ultime due e soprattutto (0852 a parte) coinvolgi anche una piccola parte dell'opera esposta (come hai fatto in tutte tranne le ultime 4.
ciaoo |
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Restauri artistici di il signor mario commento di il signor mario |
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Intanto mi scuso con Liliana per non aver risposto subito, ma i casini di questi giorni..., l'atmosfera è magica, io parlando con loro, disponibilissimi, li ho definiti "coloro che aggiustano i sogni e i desideri".
Perché in BN? Perché è diventato una mia scelta espressiva, dopo anni in cui sono stato più o meno costretto al colore (danza e teatro) sento che tornare al Bn, alla sua magia, alla forza dell'immaginare il colore, sia una specie di balsamo per le mie idee fotografiche. Il colore lo sto usando molto con le Polaroid (Impossible)
Grazie ad entrambi per il passaggio e per i preziosi consigli e pareri |
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MAXXI di il signor mario commento di il signor mario |
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Sisto Perina ha scritto: | No Mario, non ci rientri...per il semplice fatto che le tue foto, senza quei ritratti, cambiano totalmente significato:
Le persone immortalate non sono nè casualmente di passaggio, nè ininfluenti ai fini della lettura dell'immagine...quelle persone sono l'immagine....
Ed è lo stesso concetto della fotografia street; non è più la street di una volta (anche se la gente ha sempre potuto opporsi alla pubblicazione del proprio ritratto) perchè ora c'è una regolamentazione rigida; giusta o sbagliata che sia non importa...ma c'è!
Nello specifico tuo....il Maxxi è solo di sfondo e il protagonista di ogni singolo scatto è il visitatore, vuoi pure nel suo contemplare le opere ma resta l'indiscusso attore...."Il personaggio riconoscibile e' determinante all'economia della foto".
Non siamo nel caso di "Immagini pubblicate con finalita' esclusivamente culturali e/o didattiche" ma nel caso di "Personaggi comuni scattati in pubblico, o durante un evento, ma ISOLATI dal contesto"... o meglio, il contesto è loro scollegato .
Ecco, l'immagine di copertina rientra nelle foto pubblicabili perchè l'evento prende il sopravvento sul resto...nella altre no!
E non che mi piaccia questa legge ma, purtroppo, se volessimo rispettarla, questi scatti non sarebbero leciti...
Poi, così come il bimbo indigeno fotografato in amazzonia, che nessuno venga a reclamare è un altro discorso.....
Se ne è parlato spesso ma è difficile mettere un freno ad un uso comune (tra fotografi) di fare fotografia, soprattutto per il fatto che spesso risulta inconcepibile una direttiva così ferrea per scatti con intenzioni puramente documentaristiche, ricreative o artistiche.
Questa legge, per motivi legati all'insegnamento nelle scuole e per documentazioni storiche da trattare nel mio circolo fotografico, ho dovuto leggerla e rileggerla, cercare di capirla in tutte le sue apparenti contorte sfaccettature ma le conclusioni sono inequivocabili (solo pochi dubbi in determinati specifici casi). |
Sono d'accordo su tutto, e lo sai, ma in questo caso, come ho scritto prima riferendomi a Roma3, rientro appieno nell'articolo 97 della citata Legge quando parla di fini culturali e didattici.
In ogni caso, fatte salve queste per cui non avendo ancora una liberatoria specifica servono solo come test per me e per gli autori dei testi, verrà richiesta la liberatoria appositamente scritta con tutti i riferimenti del caso, come mio solito, subito dopo lo scatto (per il lavoro sulla GNAM ho scartato decine di foto ottime ma per cui è stato impossibile per vari motivi -mai per rifiuto dei soggetti- ottenere la liberatoria) per evitare contenziosi che anche se ci vedrebbero certamente vincenti in tribunale porterebbero spese legali e al blocco dell'edizione, in altre parole: rimuovere la foto dal forum è un attimo ma toglierla da un libro stampato sarebbe un bel problema
Tornando al generale quanto scritto sulle possibilità di risolvere la questione con la sola rimozione della foto si adatta perfettamente a foto che non ledono reputazione, decoro e onorabilità del soggetto ripreso (es. il classico barbone ripreso a sua insaputa), in quei casi, oltre ad essere eticamente scorretti si rischia seriamente di finire nel penale e la richiesta di risarcimento, in sede civile, verrebbe certamente accolta da qualsiasi giudice.
PS ma come ti sembrano le foto? Mi sarebbe piaciuto sentire un tuo parere visto che sei passato di qua. |
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MAXXI di il signor mario commento di Sisto Perina |
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il signor mario ha scritto: | ......
Direi che ci rientro...... |
No Mario, non ci rientri...per il semplice fatto che le tue foto, senza quei ritratti, cambiano totalmente significato:
Le persone immortalate non sono nè casualmente di passaggio, nè ininfluenti ai fini della lettura dell'immagine...quelle persone sono l'immagine....
Ed è lo stesso concetto della fotografia street; non è più la street di una volta (anche se la gente ha sempre potuto opporsi alla pubblicazione del proprio ritratto) perchè ora c'è una regolamentazione rigida; giusta o sbagliata che sia non importa...ma c'è!
Nello specifico tuo....il Maxxi è solo di sfondo e il protagonista di ogni singolo scatto è il visitatore, vuoi pure nel suo contemplare le opere ma resta l'indiscusso attore...."Il personaggio riconoscibile e' determinante all'economia della foto".
Non siamo nel caso di "Immagini pubblicate con finalita' esclusivamente culturali e/o didattiche" ma nel caso di "Personaggi comuni scattati in pubblico, o durante un evento, ma ISOLATI dal contesto"... o meglio, il contesto è loro scollegato .
Ecco, l'immagine di copertina rientra nelle foto pubblicabili perchè l'evento prende il sopravvento sul resto...nella altre no!
E non che mi piaccia questa legge ma, purtroppo, se volessimo rispettarla, questi scatti non sarebbero leciti...
Poi, così come il bimbo indigeno fotografato in amazzonia, che nessuno venga a reclamare è un altro discorso.....
Se ne è parlato spesso ma è difficile mettere un freno ad un uso comune (tra fotografi) di fare fotografia, soprattutto per il fatto che spesso risulta inconcepibile una direttiva così ferrea per scatti con intenzioni puramente documentaristiche, ricreative o artistiche.
Questa legge, per motivi legati all'insegnamento nelle scuole e per documentazioni storiche da trattare nel mio circolo fotografico, ho dovuto leggerla e rileggerla, cercare di capirla in tutte le sue apparenti contorte sfaccettature ma le conclusioni sono inequivocabili (solo pochi dubbi in determinati specifici casi). |
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Restauri artistici di il signor mario commento di Sisto Perina |
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Liliana R. ha scritto: | ...
Rispetto la tua scelta del b/n ma io vedo questa bottega solo a colori.
Auguri di buone feste. Liliana |
quoto...anche gli auguri
Un racconto breve che mostra però tutto ciò che il negozio contiene: dai proprietari al lavoro al prodotto finito; come una magica bottega di restauri delle favole (roba da fatine, mi suggerisce mia figlia)....
Breve ma esaustivo quindi...
Noi possiamo solo immaginare il posto, l'atmosfera che si vive e ciò che vi si respira....rigorosamente a colori però
ciaoo |
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MAXXI di il signor mario commento di il signor mario |
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Alessandro Signore ha scritto: | Bene, sono curioso allora di vedere come racconterai uno spaccato della vita all'interno del maxxi, è un'idea ambiziosa, difficile, ma certamente avvincente.
Dell'aspetto legale, (quello morale è un'altra cosa), abbiamo anche discusso io e te, ma la conclusione è sempre la stessa: puoi fotografare, ma non pubblicare (senza liberatoria). Anche se la tua foto non lede l'onore, la reputazione, il decoro e blablabla (art. 97), chi ti dice che non vai a fotografare una coppia di amanti e che non succede un casino quando vedranno la foto pubblicata? Vallo a spiegare a loro poi che non volevi ledere nulla. Le sentenze in merito si contano sulle dita di una sola mano, quindi c'è poco da discuere. Poi, ovvio, ognuno si regola da sè d'altronde, se così non fosse, ci sarebbe ben poco da fotografare in giro...  |
"Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o colturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.
Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata."
Direi che ci rientro.
Ma il tema prospettato è corretto e servirebbe anche stabilire una linea chiara del forum a riguardo e, soprattutto, inserire norme relative alla parte relativa all'onore, reputazione e decoro |
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MAXXI di il signor mario commento di Alessandro Signore |
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Bene, sono curioso allora di vedere come racconterai uno spaccato della vita all'interno del maxxi, è un'idea ambiziosa, difficile, ma certamente avvincente.
Dell'aspetto legale, (quello morale è un'altra cosa), abbiamo anche discusso io e te, ma la conclusione è sempre la stessa: puoi fotografare, ma non pubblicare (senza liberatoria). Anche se la tua foto non lede l'onore, la reputazione, il decoro e blablabla (art. 97), chi ti dice che non vai a fotografare una coppia di amanti e che non succede un casino quando vedranno la foto pubblicata? Vallo a spiegare a loro poi che non volevi ledere nulla. Le sentenze in merito si contano sulle dita di una sola mano, quindi c'è poco da discuere. Poi, ovvio, ognuno si regola da sè d'altronde, se così non fosse, ci sarebbe ben poco da fotografare in giro...  |
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MAXXI di il signor mario commento di il signor mario |
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Alessandro Signore ha scritto: | Sinceramente non saprei commentare relativamente ad immagini di un sopralluogo, per altro di un "progetto che potrebbe durare più di un anno".
Secondo me in questa fase è più interessante e costruttivo discutere del progetto in sè, del fine, del cosa ti porta a scegliere un soggetto piuttosto di un altro, del motivo che ti ha portato alla scelta del bianconero al posto del colore, tanto per fare alcuni esempi.
Da alcune risposte ho capito che ti "occorrono soprattutto ritratti" e che "il target principale sono i volti". Per tali ragioni, non ti sembrano nella maggior parte dei casi riprese troppo distanti dai soggetti? Quanto può funzionare un ritratto se il soggetto è ignaro dei tuoi intenti? Per altro, se intendi pubblicare (anche qui) delle foto che ritraggono persone, dovresti forse pensare all'aspetto legale.
Onestamente, viste così, mi vien da pensare che tu ti sia piazzato vicino allo scheletro o al cammello, fotografando a tappeto le persone che lì si fermavano a guardare l'opera, ma probabilmente questa mia interpretazione è troppo superficiale proprio perché mancano delle chiavi di lettura necessarie a interpretare un progetto che, posto così, può essere facilmente equivocato. |
Grazie del passaggio e dell'attenta analisi.
Purtroppo non posso ancora dire più di tanto essendo un progetto non solo mio ma legato anche ad alcuni docenti di Roma3. Diciamo che D. Harper nel suo testo "Good company. The tramp life" è un buon riferimento per il mio lavoro.
Non mi serve il ritratto tipo tessera ma ambientato purché sia leggibile il volto. Sono scatti realizzati seguendo la logica street e quindi ovviamente il soggetto non deve esserne consapevole (non mi servono foto tessera) come non deve essere consapevole della ripresa per il fine della ricerca.
BN perché è una scelta espressiva relativa a questa tipologia di scatto che mi accompagna da anni.
Per l'aspetto legale hai ragione solo in parte, è stata trattata a fondo ieri la questione con Gparrc qui e da me qui, ovviamente la questione di fatto riguarda l'intera sezione street e in parte la sezione ritratto (e sarebbe anche giunto il momento di affrontarla seriamente nel forum anche perché da quello che mi risulta questo è il primo richiamo da parte dello staff agli aspetti legali riferiti alla fotografia street e di ritratto), temo che molti di noi siano senza liberatoria, per quanto riguarda il mio progetto mi muovo, come per quello della GNAM, su due linee, quando è possibile ho la liberatoria se non è possibile si fa riferimento agli aspetti culturali previsti dalla normativa (vedi L663/41).
Onestamente hai ragione, mi piazzo vicino ad un'opera e attendo lo scatto giusto, questa, come certamente saprai, è una delle tecniche di ripresa, ormai anche codificata, tipiche della fotografia street; di fatto ci si muove soprattutto in tre modi diversi, si sceglie il posto giusto e si aspettano i soggetti giusti con l'espressione giusta; si scelgono i soggetti giusti e si aspettano il luogo giusto e l'espressione giusta; si girovaga aspettando luogo giusto e soggetto giusto con l'espressione giusta, in questo lavoro uso i primi due, in pratica scelgo il punto di interesse, lo scheletro, o il soggetto.
Ovviamente non fotografo mai a tappeto ma selezionando i soggetti e le loro espressioni, come immagino tu sappia, fotografare a tappeto è il modo migliore per non portare a casa altro che centinaia di scatti sostanzialmente inutili al cui interno al massimo si trovano fortuitamente un paio di scatti giusti, preferisco tornare con poche decine di scatti con un'alta percentuale di foto giuste  |
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MAXXI di il signor mario commento di Alessandro Signore |
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Sinceramente non saprei commentare relativamente ad immagini di un sopralluogo, per altro di un "progetto che potrebbe durare più di un anno".
Secondo me in questa fase è più interessante e costruttivo discutere del progetto in sè, del fine, del cosa ti porta a scegliere un soggetto piuttosto di un altro, del motivo che ti ha portato alla scelta del bianconero al posto del colore, tanto per fare alcuni esempi.
Da alcune risposte ho capito che ti "occorrono soprattutto ritratti" e che "il target principale sono i volti". Per tali ragioni, non ti sembrano nella maggior parte dei casi riprese troppo distanti dai soggetti? Quanto può funzionare un ritratto se il soggetto è ignaro dei tuoi intenti? Per altro, se intendi pubblicare (anche qui) delle foto che ritraggono persone, dovresti forse pensare all'aspetto legale.
Onestamente, viste così, mi vien da pensare che tu ti sia piazzato vicino allo scheletro o al cammello, fotografando a tappeto le persone che lì si fermavano a guardare l'opera, ma probabilmente questa mia interpretazione è troppo superficiale proprio perché mancano delle chiavi di lettura necessarie a interpretare un progetto che, posto così, può essere facilmente equivocato. |
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MAXXI di il signor mario commento di il signor mario |
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opisso ha scritto: | Le foto più interessanti sembrano anche a me le prime. A prescindere dall'impronta "street" più o meno riuscita mi piace il modo in cui ile persone diventano loro stesse un'involontaria installazione del museo. Le mie preferite l'819, l'852 e l'854. Le ultime 3 non le capisco proprio.
Se fosse il lavoro finito di un anno mi sembrerebbe un lavoro insufficiente. Considerando che sono l'inizio di un progetto le considero un inizio promettente
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Grazie del passaggio e dei parere utilissimi, sì è l'inizio di un progetto che dovrebbe durare almeno un anno. Le ultime 3 sono mirate ai volti, mi occorrono soprattutto ritratti, il target principale sono i volti |
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MAXXI di il signor mario commento di opisso |
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Le foto più interessanti sembrano anche a me le prime. A prescindere dall'impronta "street" più o meno riuscita mi piace il modo in cui ile persone diventano loro stesse un'involontaria installazione del museo. Le mie preferite l'819, l'852 e l'854. Le ultime 3 non le capisco proprio.
Se fosse il lavoro finito di un anno mi sembrerebbe un lavoro insufficiente. Considerando che sono l'inizio di un progetto le considero un inizio promettente
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MAXXI di il signor mario commento di il signor mario |
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allemme ha scritto: | Non sono in grado di darti validi suggerimenti, il "mestiere" lo conosci meglio di me.Ti dico solo quelle che mi piacciono di più e quelle che trovo meno forti.
Le mie preferite sono le prime tre (819, 837 e 852), mi piacciono davvero tanto.
La 891, non la capisco e trovo che stoni con tutto il resto.
La 854, secondo me è abbastanza debole.
Probabilmente, ma non ne sono tanto sicuro, dovresti sceglierne una tra la 830 e 832.
Spero di esserti stato in qualche modo utile.
Ciao e auguri. |
Ti ringrazio del passaggio e dei tuoi, per me utilissimi, pareri. |
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MAXXI di il signor mario commento di allemme |
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Non sono in grado di darti validi suggerimenti, il "mestiere" lo conosci meglio di me.Ti dico solo quelle che mi piacciono di più e quelle che trovo meno forti.
Le mie preferite sono le prime tre (819, 837 e 852), mi piacciono davvero tanto.
La 891, non la capisco e trovo che stoni con tutto il resto.
La 854, secondo me è abbastanza debole.
Probabilmente, ma non ne sono tanto sicuro, dovresti sceglierne una tra la 830 e 832.
Spero di esserti stato in qualche modo utile.
Ciao e auguri. |
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MAXXI di il signor mario commento di il signor mario |
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È il risultato di una visita "d'esplorazione" e quindi non è concluso perché l'inizio di un progetto che potrebbe durare più di un anno. |
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Restauri artistici di il signor mario commento di Liliana R. |
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il signor mario ha scritto: | ...
Le azioni dei protagonisti, dato il tipo di lavoro, sono molto lente, stanno molto tempo su un singolo particolare, il pratica per ogni pezzo che lavorano impegnano molte ore, nella stessa posizione solo ruotando il pezzo, conto di tornarci per portargli le foto e e spero di poterli fotografare intenti in altre operazioni di restauro |
Avendoli fotografati anche io, confermo la lentezza della gestualità dei restauratori dato il tipo di lavoro.
La foto di apertura è quella della vetrina che risulta caotica con quegli arti delle bambole che spuntano dappertutto e dove dominano i gufi,
soggetti particolarmente cari alla signora Gelsy Caporali che risulta più amabile rispetto al figlio Federico Squatriti.
Dal punto di vista fotografico la signora merita qualche scatto più coinvolgente.
Rispetto la tua scelta del b/n ma io vedo questa bottega solo a colori.
Auguri di buone feste. Liliana |
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