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| Fuoco! di Rikus commento di Nicola Giani |
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Manca solo l'aggiunta di un po' di vignettatura ed è perfetta.
E magari il colore della cornice un po' più intonato al viraggio.... |
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| Isola Tiberina ( Tevere ) di Francesco Flotti commento di Nicola Giani |
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Non capisco perchè sta in "Artwork", a me sembra proprio una fotografia, non certo più elaborata di un qualunque bianco e nero....
A parte questo, la foto mi piace, anche se non sono del tutto convinto del taglio all'edificio in alto a sinistra, della pur non eccessiva presenza di linee cadenti e di una non sempre sufficiente leggibilità delle ombre.
e personalmente sento anche un po' la mancanza di una figura umana o di un primo piano convincente...
Ma, come dicevo, resta comunque una bella foto.
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| Più mosso #6 di Ale63 commento di Nicola Giani |
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Il taglio della mano sinistra e la bruciatura della destra rovinano la foto.
Peccato.
Riesci ad allargarla?
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| Musica Digitale di AlexKC commento di Nicola Giani |
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L'idea è buona, ma il mouse è zozzo.
Una spolverata no?
Già che ci sei, pulisci bene anche il manico della chitarra e la guaina del cavetto....
Servirebbe anche qualche millimetro in più di inquadratura in basso, e un'alzatina ai toni medi.
Non mi convince la posizione della spina USB: si nota proprio che è appoggiata lì in qualche modo, attenuando molto l'effetto. Cerca il sistema di farla sembrare "plugged" (per esempio tagliandone via la parte metallica).
Insomma, non proprio da cestino ma neanche da esibizione.
Rimandato a settembre.
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| Le nuvole della sera. di superlucius commento di Nicola Giani |
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Immagine ben realizzata, che rende bene l'angoscioso orrore del condominio-alveare spacciato per località idilliaca dalla logica perversa di una società da supermercato....
La griglia alla base richiama la rete con cui il business cattura i turisti-pesciolini che, ignari, credono di godersi il bel tramonto...
Da rivedere solo il taglio della bara (pardon, casetta) a destra e un leggero eccesso di bordo in basso....
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| Campiello di Nicola Giani commento di Nicola Giani |
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Grazie a tutti di nuovo per i complimenti!
baistro64:
Le due pareti laterali sono in realtà una sola... è il muro a cui ero appoggiato con la schiena mentre scattavo le foto.
Si tratta di una serie di scatti fatti a mano, con la macchina in verticale, i piedi messi uno davanti all'altro, la schiena arcuata all'indietro in modo da far coincidere (più o meno) la lente esterna con la fibbia della cintura. Le foto sono state fatte ruotando il busto e cercando di tenere immobili le gambe e le braccia.
L'esposizione è presa su ogni singolo scatto, in modalità "Program AE" tenendo il diaframma fisso a F9 e impostando -2/3 di compensazione (che tengo quasi fissi sulla Canon, la quale ha una spiccata tendenza ad esporre a destra).
Gli Exif inclusi sono quelli dell'ultimo scatto.
Nella conversione RAW ho cercato di tenere un WB consistente tra le diverse foto, di eliminare il più possibile l'effetto vignetta (a 17mm un minimo si nota) e di uniformare la luminosità media dei frames.
Il montaggio è fatto con Photoshop CS3 (lo so, non è molto onesto installare la stessa demo su PC diversi per usarla più a lungo, ma questo è quello che posso fare...): la funzione automatica è ottima, e restituisce una panoramica con livelli e maschere che rende semplice il fine-tuning (che nella maggior parte dei casi non è nemmeno necessario).
In Tecniche di Ripresa avevo scritto un tutorial per i panorami in risposta ad una domanda di un utente che voleva riprodurre il Circo Massimo.
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| occhi di pianta di pierino palotti commento di Nicola Giani |
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| liucguru ha scritto: | la foto è indubbiamente d effetto, ma secondo me dovevi postarla non in questa sezione ma in artwork, dato che secondo me quello che si vede nella foto non esiste e quindi non è naturale
... |
Se questa va in Artwork, ci devono andare anche tutti i bianconeri per lo stesso identico motivo.
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| Campiello di Nicola Giani commento di Nicola Giani |
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| Michael ha scritto: | | Bella Nicola, se ci fosse stato lo spazio per farvi rientrare anche il sole, avrebbe reso anche di piu'. |
17mm era proprio il minimo...
Forse abbassandomi avrei potuto allargare un po' in alto senza sacrificare la pavimenatzione in primo piano...
Proverò!
Grazie Mike
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| Campiello di Nicola Giani commento di Nicola Giani |
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| mauri93 ha scritto: | bellissima ottimo il taglio panoramico bei colori
molto bravo complimenti
ciao mauri |
Grazie mauri!
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| Enrico Rava #9 di Andrea Feliziani commento di Nicola Giani |
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| grenouille ha scritto: | | molto bella. Hai disegnato una bellissima diagonale e colto un attimo intenso. Bianco e nero ok. Avrei visto bene più aria dal lato della tromba. Ma è una gran bella immagine. Complimenti Andrea! |
Togli la cornice bianca e l'aria è più che sufficiente.
Il bello dello sfondo nero è che si può allargare a piacimento...
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| Campiello di Nicola Giani commento di Nicola Giani |
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Santo Stefano.
Un campiello veneziano immerso nel silenzio di una mattina post-bagordi.
Composizione di una decina di scatti verticali durante uan passeggiata digestiva. |
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| Enrico Rava #9 di Andrea Feliziani commento di Nicola Giani |
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Da sempre è uno dei miei musicisti preferiti. E nonostante il tempo non sia stato tenero con il suo aspetto fisico, questa foto gli dà un più che degno tributo.
La messa a fuoco è da usare come esmepio nei corsi di fotografia, il dettaglio della mano e della tromba impressionante. Praticamente si sente il tic del pistone...
L'espressione intensa e gli occhi chiusi fanno immaginare un assolo particolarmente sentito, contribuendo a spingere l'osservatore verso il centro di interesse, che è lo strettissimo rapporto tra le dita e lo strumento.
La forma quadrata e lo sfondo nero sono esattamente quello che serve per dare essenzialità all'immagine.
Bravo!
La firma e la cornice, invece, sono proprio da buttare via.
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| Colori nella nebbia di Mosaico commento di Nicola Giani |
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Mi dissocio dai complimenti.
Questa la definirei, senza esitare, una brutta foto.
E questo per alcuni semplici motivi, a partire dal disordine che vi regna sovrano, impedendo praticamente di individuare un centro di interesse, un qualcosa che inviti ad osservare la fotografia, anzichè traguardarla un attimo.
Il colore da sè, secondo me non basta.
E la parte di foto in cui domina, appunto, il colore individua una forma triangolare che promette bene ma resta smozzicata, come avesse un buco.
Il che mi dà un fastidioso senso di incompiuto.
E la barca, che pure è evidenziata da alcune linee convergenti (da sinistra a destra: i sostegni della rete che si prolungano nell'albero e nei paletti del pontile; il riflesso delle cime degli alberi nell'acqua; la parte asciutta in pp; la parte in ombra del pontile) non convince del tutto. Troppo grande la barca nella foto, e soprattutto trobbo abbozzate e spezzate le linee.
Puoi provare a darci dentro di clone per togliere roba, ma credo proprio che si possa mettere questa foto tra quelle non riuscite, nonostante i buoni spunti.
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| Deep Impact di andreaboni commento di Nicola Giani |
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Il messaggio è chiaro, ma non forte e immediato come meriterebbe:
Il gradiente dovrebbe essere, oltre che più graduale, anche sagomato seguendo la linea della spiaggia, della vegetazione, o della recinzione.
La parte a colori dovrebbe avere il cielo più intenso (stessa foto a 12 ore di distanza, con il sole sulla destra di chi guarda o totalmente fuori)
Il complesso industriale non è abbastanza evidente (non c'è nulla di immorale nell'ingrandirlo lasciando il resto della foto inalterato; puoi provare anche ad invertire: BN in spiaggia e colore in fabbrica...)
Il tutto IMHO.
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| 004 di biagio commento di Nicola Giani |
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| biagio ha scritto: | | Nicola Giani ha scritto: | Perchè "into" anziche "in" the fog?
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semplicemente perchè ogni tanto qualche regola grammaticale me la dimentico
| Nicola Giani ha scritto: |
La vedo decisamente statica, nulla che indichi un movimento....
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difatti un albero difficilmente indica movimento, oppure la tua affermazione era legata all'"into" che dovrebbe identificare un'azione di movimento?.
grazie per l'intervento  |
Infatti, sono stato ingannato dal titolo...
Il che potrebbe aprire un lunghissimo capitolo (peraltro già a aperto) sull'uso dei titoli delle foto, e sulla opportunità della lingua inglese...
Tutto qua.
Avevo pensato che tu volessi dare un'idea di qualcosa che si tuffa nella nebbia, mentre, appunto, avevo un'impressione contraria, ma hai chiarito perfettamente.
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| 004 di biagio commento di Nicola Giani |
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Perchè "into" anziche "in" the fog?
La vedo decisamente statica, nulla che indichi un movimento....
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| resistere resistere resistere di MirrorMirror commento di Nicola Giani |
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| frank66 ha scritto: | | d23 ha scritto: | | frank66 ha scritto: |
Credo di leggere tra le righe (mi scuso in anticipo se avessi travisato) un piu' o meno celato messaggio/contenuto di natura "politica", che niente dovrebbe avere a che fare con la Fotografia.... |
quindi il miliziano di capa non ha nulla a che vedere con la fotografia...mi sbaglio? |
Allora, nella speranza di mettere fine a questa sterile polemica, cerco di chiarire meglio il senso della mia frase “incriminata”.
Leggendo il titolo, vedendo i “pugni chiusi” e non riconoscendo (mea culpa) nel soggetto la stazione che divideva le due parti di Berlino, non ho colto il lato documentaristico dello scatto ed ho pensato che l’immagine fosse stata postata solo per lanciare una sorta di slogan politico che, in tal caso, sarebbe stato fine a se stesso, in quanto la fotografia in se’ sarebbe stata usata solo come un pretesto. (e tra l'altro sarebbe anche andato contro il regolamento del forum)
Avevo premesso di non essere sicuro di questa mia interpretazione, e infatti l’autrice mi ha spiegato che non era cosi’. Mi sono quindi scusato con lei, per non aver capito che il vero motivo dello scatto era documentare qualcosa di significativo dal punto di vista storico.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro. |
Usare un mezzo espressivo per lanciare un messaggio (politico, religioso, filosofico, umanistico o altro) è innanzitutto Arte.
Una foto priva di qualunque tipo di messaggio (fosse anche un mero slogan) è fine a sé stessa.
E comunque, anche il "documentare qualcosa di significativo dal punto di vista storico" come ha fatto la fotografa MirrorMirror è comunque una presa di posizione politica. Che è chiara ed evidente (anche se non necessariamente studiata e consapevole) dal fatto che ha scelto un edificio vuoto in un punto di frontiera che non lo è più.
Se avesse voluto fare un documentario sulle strutture architettoniche di Friederichstrasse avrebbe fatto molte più foto e le avrebbe accompagnate da esaustive descrizioni, spiegazioni, mappe e schemi.
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