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Sequence di Macchese commento di Macchese |
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Grazie Antonio, secondo te perchè è di livello più basso? Per la minore spettacolarità o per "qualcosa" che non va in composizione, colori, tonalità?
Ti chiedo questo perchè vorrei capire se le mie foto piacciono perchè sono semplicemente "spettacolari" o perchè sono effettivamente ben fatte.
Perchè l'effetto spettacolo, dopo un po', inizia a calare e le foto non sono più interessanti.
Ad esempio ho un contatto su Flickr che fa delle cose incredibili, ben di più alto livello rispetto alle mie. Solo che a un certo punto ha cominciato a inventarsi di tutto pur di essere originale, perchè i suoi scatti, pur se molto belli, adesso cominciano a essere ripetitivi. Ed è ciò che vorrei evitare: la rincorsa affannosa dell'originalità.
Quello che a me interessa è trasmettere una bellezza e non so se ci riesco.
Grazie mille!
Macs |
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Sequence di Macchese commento di Macchese |
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Scatto unico, non si tratta di una composizione.
D300 + 60/2.8 micro + SB800 e SB25 pilotati da trigger elettronico, posti dietro al soggetto. |
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Il Re e i suoi cavalieri di Macchese commento di Macchese |
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Grazie a tutti per i commenti, molto apprezzati.
Cerco sempre di fare del mio meglio per non cadere nel banale, cosa assai facile in questo tipo di foto.
Per Niel: l'immagine è "congelata" dal lampo del flash, quindi, usare 1sec o 10sec non cambia nulla!
Macs |
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Golden #2 di Macchese commento di Macchese |
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gigihno ha scritto: | sei un "gocciaro" molto creativo!
Domanda: ma è acqua o un altro liquido? Con quella gelatina gialla sembra olio... come si ottengono queste forme del liquido? sembra quasi un omino con due lunghe braccia che gioca a palla!
I flash dietro al soggetto sono diretti sullo stesso o sullo sfondo?
Ancora complimenti... |
Per prima cosa grazie a tutti per i passaggi e i complimenti.
Il liquido è semplice acqua, che ha preso colore con la gelatina montata sul flash. La forma è ottenuta anche grazie all'uso di addensante che metto nelle gocce che faccio cadere: in questo modo la goccia che si scontra assume forme più "controllabili". Nell'acqua sotto, invece, metto delle gocce di imbibente (sì, l'imbibente che si usa per gli sviluppi su pellicola) per diminuire la tensione superficiale e ottenere così steli più alti.
Dietro al soggetto ho messo un piano opalino, di quelli da visore per negativi, e dietro al piano ho messo i due flash. Quello bianco puntato verso il basso, quello giallo verso l'alto, così da avere il riflesso sulla parte bassa dell'immagine.
Vedo che sei di Lecco, non siamo molto lontani, se vuoi assistere a un workshop sei il benvenuto!
Max |
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Golden #2 di Macchese commento di Macchese |
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tafy ha scritto: | Trovo che le tue foto siano opere d'arte astratte fatte di materia liquida.
Ciao |
Accidenti, grazie....
Max |
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Golden #2 di Macchese commento di Macchese |
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D300 + 60/2.8 AF-D Micro
Due flash dietro al soggetto, di cui uno con gelatina gialla, comandati da trigger elettronico autocostruito |
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Wine #1 di Macchese commento di Macchese |
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Ciao e grazie per i suggerimenti.
Si, la macchia scura è il manico del cucchiaio.
Volevo proprio capire se questo scatto fosse piacevole o meno.
Si sa che i commenti di altri sono sempre più obiettivi e critici di quelli personali.
Grazie assai, volendo "ambientare" gli scatti terrò in considerazione i vostri suggerimenti.
A presto!
Max |
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Flying Hat di Macchese commento di Macchese |
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facor73 ha scritto: | come si fa a costruirlo?
La foto è veramente notevole |
Se hai un po' di dimestichezza con l'elettronica e qualche base di programmazione, con un Arduino si fanno cose magnifiche.
Io cmq ho cominciato con l'HiViz (www.hiviz.com): sul sito c'è scritto cosa comprare e come montarlo e non serve essere ingegneri per ottenere un ottimo trigger per iniziare (è un po' come montare un mobile dell'ikea: basta mettere i pezzi al posto giusto e tutto funziona a meraviglia).
Saluti!
Max |
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Flying Hat di Macchese commento di Macchese |
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Ciao a tutti e grazie per i commenti. Concordo con chi consiglia il raddrizzamento e il taglio dell'area scura in basso. Grazie davvero.
La realizzazione di scatti simili avviene utilizzando un trigger elettronico che controlla la caduta delle gocce d'acqua e il ritardo del lampo del flash, che è ciò che veramente "congela" l'azione. Detto così potrebbe sembrare facile, ma si parla di millesimi di secondo.
Poi indubbiamente la fortuna conta parecchio.
questo scatto è uno dei pochi buoni di una sessione di circa un'ora in cui ho fatto circa 300 scatti
A presto!
Max |
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Colours di Macchese commento di Macchese |
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Scatto ottenuto con trigger elettronico autocostruito.
Acqua e tempera su piano di vetro nero.
D300 + 60/2.8 micro AF |
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Milk shake di Macchese commento di Macchese |
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Ciao a tutti e grazie per i commenti!
Ho usato un trigger HiViz: sul sito ci sono schema elettrico, elenco componenti e istruzioni di montaggio. E' bastato andare in un negozio di componenti e assemblarmi il tutto in casa.
L'HiViz ha il problema che non è programmabile, se non nella regolazione del ritardo del flash. Va molto bene per questo tipo di foto, ma per quello che sto cercando è ancora limitato.
Sto quindi lavorando sull'Arduino, ma mi sto scontrando con problemi di programmazione...
A presto!
Macs |
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Milk shake di Macchese commento di Macchese |
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Ciao e grazie a tutti per i commenti.
Anche io avevo iniziato a mano, ma su 200 scatti ne tiravo fuori si e no una decina. Senza contare che i primi servono per regolare la messa a fuoco.
Facendo un po' di ricerche e grazie a un po' di contatti su Flickr ho scoperto che i più utilizzano trigger elettronici, che però costano veramente uno sproposito. Sono programmabili, è vero, e hanno la possibilità di essere controllati da diverse tipologie di trigger, ma 400$ è davvero troppo.
Ho scoperto quindi un sito che mette a disposizione schemi elettrici e istruzioni di montaggio per farsi in casa un trigger di base. Con un po' di buona volontà e spirito di iniziativa, e con pochi euro, mi sono costruito il tutto.
Max |
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