x I termini di utilizzo di photo4u.it sono stati aggiornati in base alle attuali leggi europee per la privacy e protezione dei dati (GDPR). Puoi leggere la nuova versione nella pagina Termini di utilizzo e Privacy.
photo4u.it
Menù
Home Home
Forum Forum
Fotografie Fotografie
Le tue Preferite Le tue Preferite
Foto della settimana Foto della Settimana
Foto in Vetrina Foto in Vetrina
i Contest di photo4u.it Contest 4u
Taccuino fotografico Taccuino fotografico
Grandi Memo Grandi Memo
Articoli Articoli
Interviste Interviste
Le recensioni degli utenti Recensioni
Tutorial Tutorial
Eventi Eventi
Libri Libri
Segnalazione concorsi Concorsi
Donazioni Donazioni
utileFutile utileFutile
Lo staff di photo4u.it Lo staff
Contatti Contatti
Privacy policy Privacy policy
Commenti da aerre
Commenti alle foto che gli utenti sottomettono alla critica
Vai a Precedente  1, 2, 3, ... 262, 263, 264  Successivo
Commenti
No Title
No Title di Gianluca Riefolo commento di aerre

…Dicono bene gli amici prima di me: c’è tutto il vibrante silenzio di un atmosfera intima, privata ed inaccessibile in questo ritratto dalla forte suggestione emozionale.

…E c’è tutto un tumulto di emozioni da “respirare” sino in fondo, …come quando si trae un forte respiro ad occhi chiusi perché più intensi se ne colgano i “profumi”, …le sfumature, …gli odori a volte acri …a tratti pungenti, …altre volte dolcissimi e fragranti di mille ricordi insieme.

E ci si abbandona così …proprio come il nostro Gian colloca il soggetto di questo suggestivo Ritratto, …al margine della scena, …defilandosi, …ritraendosi …quasi a voler dissolvere il peso della materia mentre un refolo di vento scompiglia i capelli, accompagna il nostro respiro e agita lo scorrere dei pensieri.
Ci si abbandona e arrende, consapevoli di perdere il contatto con la realtà …anche per un istante fugace come quel refolo di vento.

Per questo il taglio tanto coraggioso quanto espressivo del frame “fa” il ritratto.

Non rende soltanto quasi “accidentale” la ripresa, perché così fanno le emozioni al loro riaccendersi nell’anima, ma produce una sorta di dissolvimento materico del frame, …”scarica” se mi passate il termine il peso figurativo dell’immagine, svuotandola di concretezza …così che più rarefatta risulti l’atmosfera di questo scenario intimo e privato che tutto si riflette nel gioco luministico dello sfondo sfocato.

La grana …la resa grumosa di questo bianconero a tratti spesso di neri grassi e ruvidi, …in qualche modo contraddice quanto sopra, …ricreando le fila di quella matericità che il registro narrativo dello scatto tende a dissolvere …ma contribuisce comunque a smorzare il tratto oggettivo dell’immagine: diluisce i dettagli, crea distanza emozionale, attenua gli sbalzi di luce e contribuisce a regalare al ritratto tutto il suo profilo intimo e suggestivo.

Noi …noi diveniamo quasi spettatori inconsapevoli, accidentalmente capitati sulla scena, con la consci di non dover infrangere la segretezza di quell’istante, tanto che ci dileguiamo a nostra volta, …in silenzio, soffermandoci magari al margine del frame in attesa che l’ultimo pensiero scorra via e la ragazza sciolga finalmente quel sorriso che pare abbozzarsi sulle labbra.

A Smile
23042017_DSC3699-BN5
23042017_DSC3699-BN5 di Massimo Passalacqua commento di aerre

Pare dominarci dall’alto la protagonista di questo ritratto dal bianco nero brillante e denso di contrasto.

Ci fissa …senza volerci sedurre, ...con il magnetismo di uno sguardo cui è difficile resistere, …ed un piglio in bilico tra l’espressività di chi ci interroga ed il lampo spietato e serrato del silenzio di chi ci studia a distanza.

E' in questa consapevole distanza che si consuma il registro narrativo del ritratto, …in quella dinamica espressiva così “indifferente”, propria di chi non ci vuole ammaliare, …non si concede, …non vuole compiacerci eppure tradisce tutta la consapevolezza di quel punto di vista priviligiato, …superiore …quasi altero, …distaccato e per questo capace di serrare le file di un nostro coinvolgimento emozionale.

Il nostro Massimo lo sa …e la scelta di un punto di ripresa volutamente basso è lo strumento che vale a gestire tutta la composizione del frame in chiave di forte seduzione spingendo in alto lo sguardo della ragazza.

La composizione poi con il suo taglio deciso …quasi estremo, relega in un angolo, in una zona molto periferica del quadro, il piglio di quegli occhi di pece brillante sulle labbra serrate, e lascia che tutto il frame venga attraversato dalla linea diagonale della ciocca di capelli lungo la quale scivolano indugiando le dita: il frame si …dilata, …si stira, …trae con forza e tensione emotiva il suo respiro accentuando così la linea degli occhi.

Si crea un gustoso quanto vibrante contrappunto tra la fissità dello sguardo che pare avere peso sopra di noi ed il movimento lieve delle dita che scivolano lentamente, quasi indugiassero tra un pensiero e l’altro e accentuano quell’attimo di suggestione sospesa …impalpabile eppure greve come piombo.

Il bianco nero cerca il suo accordo con il registro emotivo dello scatto nel suo farsi attraverso il contrasto tra la chiarezza quasi marmorea dell’incarnato e la nerezza tagliente e grafica di neri eleganti, superbi …decisi.

Unico punto forte di grigio …spesso e materico è sulle labbra, quasi che tutta la teoria di neri volesse fargli da corolla e non casualmente, …forse, è proprio qui che la composizione trova il suo nodo narrativo più stringente. Perché è qui che il nostro sguardo dominato e respinto da quello della ragazza, dopo avere seguito la linea di seta dei capelli, finisce con il concedersi una pausa per ritornare un istante dopo a cercare di vincere e carpire ancora il segreto inaccessibile di quegli occhi.

A Smile
Il Primo Viaggio
Il Primo Viaggio di aerre commento di aerre

@ GiovanniQ: grazie Giovanni, la tua attenzione è sempre preziosa e gradita. Sono successe tante cose in questi due anni, ...non avevo fatto caso che l'ultima foto postata fosse proprio dell'ultima settimana di Aprile. Questa foto di Arianna è molto importante per me: volevo condividerla con voi.

@ vittorione: grazie per aver colto il senso di quel raccontare il "dentro" e il "fuori". E' una dinamica essenziale nel farsi del Ritratto e ...almeno per me ...irrinunciabile.

@ Gianluca Riefolo: Gianluca ...le tue parole mi emozionano e non sono sicuro di meritarle, ...ma grazie di cuore. Della sclera ...hai ragione e gia in fase di elaborazione me ne ero accorto, tanto da cercare di abbassarne il punto di bianco. La verità è che nasce già molto "squillante" a causa della fonte di luce primaria che è propio alla destra di Arianna ...a distanza parecchio ravvicinata (ed è la causa di quel pallino luminosissimo nell'iride).

@ paolo cadeddu: ...quello dell'incarnato è un pallino che mi tiene anche giorni e giorni dietro ad una foto sino a quando non trovo l'accordo che cerco. Grazie delle tue parole.

@ Cristian1975: Cristian ...le tue parole mi lusingano. Vi leggo ogni giorno, anche nel corso di questi due anni dal mio ultimo post. Quello che ho sempre cercato di fare in queste pagine è dare un piccolissimo contributo e sono felice se qualcosa di tutto questo è rimasto.

@ Klizio: ...bhè ...Nicola, ...che belle parole mi usi. Davvero ...grazie di cuore.

Un abbraccio
A Smile
Il Primo Viaggio
Il Primo Viaggio di aerre commento di aerre

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
'''
''' di opeio commento di aerre

…Ciao Opeio, …provo a dire la mia.

Sul perché le “sezioni” in un sito come Photo4U siano importanti …ti hanno già detto, ed è chiaro che nello spostamento da una sezione all’altra non ci sia alcuna volontà di “orientare” la lettura di chi guarda la foto. Detto in altri termini se la foto sta in “Ritratto” …o in “Varie” non cambia certo la lettura che ciascuno di noi farà dello scatto e non credo che la sezione di appartenenza possa in qualche modo “condizionare” questo processo.

L’utilità (…e non la necessità) delle sezioni è più che altro didattica, perché aiuta a organizzare lo scambio critico tra gli utenti entro i margini (sempre variabili e sfumati ovviamente) di quelle che sono a grandi linee i caratteri della poetica di questo o quel genere fotografico, …e di quello che in qualche modo ci si aspetta da questi.

Ma riflettevo sul tuo “sentire” questo scatto come un ritratto, anzi sul fatto che tu stesso dica che l’hai “pensata” come tale …e credo che sia questo il dato importante dal quale partire.

Cosa intendiamo …per “Ritratto”?

Al di là dell’idea che ciascuno di noi ne ha …resta il fatto che il Ritratto sia sostanzialmente l’espressione di un racconto che fa perno sulla persona e sull’incontro tra questa ed il fotografo.

Un racconto che deve restituirci cioè alcuni aspetti dell’universo del soggetto e delle suggestioni che questi producono nell’animo del fotografo: i primi non possono essere disgiunti dalle seconde; ecco perché il ritratto che io farei di una persona sarà sempre diverso da quello che altri ne farebbero.

Del resto io una persona la “racconto” …come pare a me, ….sulla base di quel mio giudizio, …di quell’idea che me ne sono fatto, …di quel moto di suggestioni che s’accende dentro di me, …di quel flusso di inestricabili emozioni che la “mia” lettura di quella persona produce.

Quel flusso di emozioni è il mio racconto.

E posso farlo in infiniti modi, ....ma solo quello che ho scelto io …in quel momento, …nell’istante della fotografia che ho scattato nella frazione del tempo di una emozione è quello “giusto” per imbastire il mio racconto su quella persona.

Posso pure decidere di non inquadrarne il volto, proprio come fai tu nel tuo scatto. Posso decidere di raccontare …un dettaglio, ….una posa, …un atteggiamento del corpo …o un gesto, …purchè questo serva a lasciare che gli altri guardino a quella persona come io l’ho vista, ...o dovrei dire come io l'ho "sentita".

Questo …se ci pensi fa un Ritratto.


E’ un modo quasi magico che abbiamo per prestare agli altri i nostri occhi e lasciare che gli altri guardino a quella persona come noi …e soltanto noi l’abbiamo "sentita".

E …allora?

...Sembrerebbe che tutto ci permetta di dire: ”ma diamine, …ma allora questo è un ritratto!!

Non esattamente, …Opeio …almeno non secondo me.

Vedi, …non c’è dubbio che nella dinamica della posa di quella ragazza, …in quella gestualità del corpo che quasi s’abbandona alla ringhiera come si “appendesse” ad un pensiero o ad una emozione ci sia tutto il cuore narrativo del tuo scatto.

E poco importa se non ne scorgiamo il viso.

Il punto è che il vero soggetto della foto, almeno come viene percepita, non è tanto la ragazza in sè, …la persona cioè. Non riescono ad emergere quegli aspetti più o meno sfumati del suo universo personale che tu hai colto e interpretato, …quegli stessi aspetti che valgono a rendere “unico” il tuo racconto perché centrato su “quella” persona in particolare.

Tu stesso dici che non è Elisa, …Marta …o Silvia ma una “lei” ed è proprio questa “LEI” che fa slittare il tuo scatto su di un piano di rappresentazione ideale e lo allontana inesorabilmente dal “ritratto” come espressione particolare, unica e irripetibile dell’universo fisico ed emozionale del soggetto.

Qui tu ci racconti di una emozione, che tutti ci accomuna perché fa parte del nostro repertorio umano e che ci appartiene. Tanto che molti possono identificarsi in quell’ …”appendersi” alla ringhiera, …in quell’abbandonarsi ad un pensiero quando le dita stringono alla ricerca di un appiglio nel flusso del nostro sentire.

Ma è una rappresentazione ideale, …appunto, ...che ci racconta di un istante di tristezza, di malinconia, di straniamento e altro ancora.

Ma non ci sei tu ed il tuo soggetto in questo scatto, ed è questa assenza a fare la differenza.

Un abbraccio
ASmile
Ilenia
Ilenia di aerre commento di aerre

....Grazie di cuore allo Staff per questo prezioso regalo.

@ Gianluca, ...orgoglioso delle tue parole.

Un abbraccio
A Smile
autoritratto-2
autoritratto-2 di aerre commento di aerre

...ringrazio di cuore lo Staff ed in particolare Surgeon per la preziosa attenzione.

A Smile
Un sorriso
Un sorriso di Sergio Levorato commento di aerre

AarnMunro ha scritto:
...E poi, anche noi di Varie abbiam bisogno di sorrisi!


...giusto. Un sorriso non fa mai male....

Ma qui lo scarto lieve tra una sezione e l'altra non c'entra nulla. Ovvio che le sezioni sono solo etichette il più delle volte inutili e difficili da applicare, ...il vero problema ...ed è quello che dovrebbe più importare, è che avere spostato in "varie" uno scatto come quello significa non averne inteso la sua natura di Ritratto.

Perchè quello è. In modo anche palese.

La cosa non farà morire nessuno e nemmeno chiudere il Forum, ...ma è sempre l'occasione di una riflessione.

Un sorriso
Smile
Un sorriso
Un sorriso di Sergio Levorato commento di aerre

...ma infatti questo è un Ritratto a tutti gli effetti.

La maschera di Carnevale in quanto tale ...non c'entra nulla ...non è certo il centro di interesse dello scatto, che è invece rivolto alla persona, ...tanto che lo spostamento in "Varie" è quantomeno opinabile (anche se conta poco).

Giusta la ripresa ampia capace di cogliere l'occasione di un bel ritratto ambientato, con il soggetto al margine di questa atmosfera da carnevale, ...ma tutto con discrezione, ...quasi con un accenno.

Anche la scelta del bianco nero si muove nella direzione di mantenere il Carnevale, ...le maschere con tutti i suoi colori ed il suo frastuono al margine del centro narrativo puntando invece sulla persona ...su quel sorriso in bilico tra la consapevolezza dello scatto ed un compiaciuto imbarazzo.

Lo stacco tonale tra soggetto e sfondo aiuta la lettura del ritratto, anche se probabilmente c'è una leggera esuberanza delle alte luci.

A Smile
Milano City
Milano City di rampi commento di aerre

...si Pj ...ma quel che mi preme è solo creare l'occasione di una riflessione che è poi la sostanza di quello che facciamo qui.

Quindi poco importa se due membri dello Staff la pensano in modo diverso, ..anzi ...che ben venga.

Il punto è che se rifletto sulla natura di un racconto che fa una foto di architettura non posso non prescindere dalla qualità della luce che si fa realtà concreta nella materia di un edificio.

Le superfici architettoniche, ...i volumi, ...i paramenti murari ..etc ...raccolgono la luce che si ingorga negli angoli bui, si spalma sulle superfici brillati o guizza veloce tra le lastre di vetro.

Non casualmente la luce e le sue diverse declinazioni sono esse stesse materia progettuale in architettura. Il cielo ...ora chiaro e limpido, ...ora denso di nubi definisce una dimensione luministica diversa di volta in volta e il diverso rapporto che il paesaggio architettonico o il singolo edificio stabilisce con esso è per me elemento imprenscindibile del racconto fotografico.

Ecco perchè applicare un cielo fantoccio altera il senso di una foto architettonica.

Niente a che fare con la qualità dello scatto, ...come il fascino di questo bel bianco nero brillante.

...Solo per chiarire perchè questa proposta è per me più art-work che vera foto di architettura.

A Smile
Serie "Milano City"
Serie "Milano City" di rampi commento di aerre

....giusto per coerenza, ...non per accanimento ...scrivo le stesse cose che ho scritto nell'altro scatto ...il cielo fa parte di una foto di architettura. Ne è parte integrante nel lessico generale della luce, ...dell'atmosfera, ...dell'ambientazione.

Più art-work che foto di architettura.

Poi se qualcuno vuole dissentire, è benvenuto.

A Smile
Milano City
Milano City di rampi commento di aerre

....tu puoi dissentire quanto vuoi.

Io ho solo detto che è un art work e lo ribadisco.

Posso?

Si, spero di si.
Milano City
Milano City di rampi commento di aerre

....il cielo fa parte di una foto di architettura.
Ne è parte integrante nel lessico generale della luce, ...dell'atmosfera, ...dell'ambientazione.

Questo è un art work.

Bello ....brutto, ...non mi interessa, ...ma non è una foto di architettura.

A Smile
...
... di Susanna.R commento di aerre

....magnifica!!
Settimo cielo Torino
Settimo cielo Torino di lupens commento di aerre

Il buon Lupens mi ha ricordato che non stavo commentando nel posto giusto.

Rimedio subito, scusandomi con l'autore e allego il link alla discussione che andrebbe in effetti sviluppata in questa sede:

http://www.photo4u.it/viewcomment.php?p=5114123#5114123
Settimo cielo Torino
Settimo cielo Torino di lupens commento di aerre

...oh perbacco Mario, ...hai perfettamente ragione: rimedio subito allegando in quel 3D un link a questa pagina.

Per la verità ...però, guarda che non sono affatto preso e l'unico motivo per cui scrivo qua è perchè i due scatti (quello originale e l'immagine che ne è venuta in un secondo momento) sono strettamente connesse ed è inutile dire le cose più di una volta.

Chiaro, ...non devi nessuna spiegazione a nessuno ma ti faccio notare un piccolo particolare.

Questa è una foto di Architettura e non c'è alcun motivo di spostarla, l'immagine del link di cui sopra ...no, ...è un Art Work ...con tutta la dignità che questo tipo di immagine ha e andrebbe spostata.

Ma mi stupisce che tu ne faccia una questione di lana caprina, ...se attenerti o no al punto 5 della Carta dei Diritti internazionali, o se bisogna o non spostare la foto.

Quello che mi stupisce è il fatto che sembra non preoccuparti di cosa vuol dire in un sito di CRITICA FOTOGRAFICA ( non un sito di Digital Art) proporre una foto di Architettura ad utenti che come tale la commentano senza rendersi conto di guardare ad una finzione digitale.

Il fatto che oggi la maggior parte delle immagini ...siano ....appunto, ...immagini ...che è cosa ben diversa dalla fotografia, non trasforma questo sito in un catalogo di fine art da cui scarico il mio wall paper.

Questo è un sito di Critica Fotografica e sono atteggiamenti come questo che contribuiscono a sminuirne il profilo.

Questa?

Bhè ...gentile Mario, questa è una foto di Architettura che ha anche un suo perchè. Quella no. E' una bella immagine, elaborata con un certo senso estetico ed occhio, ma sarebbe stato più corretto (regolamento o no) postarla in Art Work per mettere tutti quanti gli intervenuti ...me compreso che ho apprezzato quell'immagine, nelle condizioni di capire COSA stavamo commentando.

Perchè lo ribadisco ....questo sito non è una VETRINA, ...non è un negozio o una galleria dove valuto una immagine per quello che è e poco mi importa se sia reale, finta, pastrocchiata, elaborata o portata dalla cicogna, ...ma un sito di critica fotografica.

E in quel 3D tutti hanno creduto di commentare una foto di Architettura ...che ha le sue regole, le sue difficoltà, la sua poetica, ...la sua etica, ...la sua poesia, i suoi presupposti ed i suoi canoni estetici e tecnici ...come tutti gli altri generi fotografici.

Ad ogni buon conto. Contento tu, contenti tutti.

A Smile
Settimo cielo Torino
Settimo cielo Torino di lupens commento di aerre

...e leggiamolo questo punto n. 5 del regolamento ...su:

5 - Non sono ammesse fotografie offensive, pornografiche o che in qualche modo ledano la sensibilità altrui, sono invece ammessi nudi artistici (su inappellabile valutazione degli amministratori).
E’ possibile inviare anche immagini elaborate con strumenti di fotoritocco, senza l’obbligo di dichiararlo esplicitamente.
Possono essere richieste informazioni da altri utenti circa le modalità di realizzazione di una immagine, ma è facoltà dell’autore mantenere riservate tali modalità. In ogni caso è assolutamente fatto divieto di polemizzare sui metodi utilizzati e inviare messaggi mirati a contestare e/o a “svelare” i metodi stessi.


Io non chiedo come e con quali strumenti di fotoritocco tu sia arrivato a quell'immagine.
La frase che ho sottolineato recita che non hai l'obbligo di dichiarare esplicitamente se l'immagine sia stata elaborata e come.

Ma a mio avviso e parlo a titolo puramente personale e non come membro dello Staff, questo punto del regolamento (abbastanza diversamente interpretabile) non dovrebbe autorizzare nessuno a postare in una sezione di Architettura una foto che NON è architettura ma solo un collage.

Se non è un Art Work mi scuso con te del mio errore, ma se lo è ....mi dispiace la franchezza, ma quella che hai pubblicato in "Architettura" è solo una patacca, perchè "presentata" e "valutata" come foto di Archietettura.

E ora sono io che ho violato proprio il finale dell'articolo in questione e me ne scuso con l'autore in primis e lo Staff.
Settimo cielo Torino
Settimo cielo Torino di lupens commento di aerre

....scusa la curiosità,
...quindi la precedente
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=680964
...è un Art Work ...giusto?
Scansione
Scansione di jus commento di aerre

....ed è una riproduzione digitale. Non oso immaginare la bellezza dell'originale con quella sontuosa estensione dinamica.

Smile
Argo
Argo di diego campanelli commento di aerre

....mi permetto ...ma solo per spirito di dialettica costruttiva, ....sono proprio quelle foglie in primo piano il punto di forza dello scatto nel rendere di grande suggestione il "traguardare" di Argo da una prospettiva semi nascosta dalla quale ci scruta ....un pò curioso, ...un pò sorpreso, ....in bilico tra l'occasione di un nuovo gioco e il sollazzo di un riparo ricco di ombra e frescura.

Il "filtro" delle foglie crea quel diaframma leggero che vale comunque a staccare nettamente i piani e tenere ben distinto il nostro spazio da quello di Argo.

E' così che da "osservatori" diventiamo anche "osservati" ....ed è proprio questo espediente ad accentuare la dinamica espressiva del soggetto rafforzando la linea di forza del suo sguardo che letteralmente "attraversa" lo spazio, supera il filtro delle foglie e ci aggancia con paciosa curiosità.

Anche cromaticamente credo poi sia una scelta vincente nel far da contraltare al "bianco nero" del pelo.

Insomma ....davvero un bel Ritratto, Diego.

A Smile
Vai a Precedente  1, 2, 3, ... 262, 263, 264  Successivo

Tutti i contenuti presenti sul sito sono di proprieta' esclusiva degli autori, sono vietate la riproduzione e la distribuzione degli stessi senza previa esplicita autorizzazione.

Visualizza la policy con cui vengono gestiti i cookie.

© 2003, 2015 photo4u.it - contatti - based on phpBB - Andrea Giorgi