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Commenti da dontimoteo
Commenti alle foto che gli utenti sottomettono alla critica
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Commenti
Tango!
Tango! di Paolo Dalprato commento di dontimoteo

Pietro guarda, io non metto le foto proprio perchè sono il primo "giudice" di me stesso
e riconosco che faccio foto assolutamente mediocri
non sono mai contento o soddisfatto dellle foto che faccio
però mi piace la fotografia, e ci "bazzico" dentro da un pò di tempo
per questo mi permetto a volte di dare dei giudizi e pareri assolutamente personali, contestabili e che valgono il tempo che trovano
comunque spero che non aver mai messo foto fatte da me non pregiudichi il fatto di poter dare un giudizio sul lavoro degli altri utenti
Smile

P.S. comunque proverò a cercare nell'archivio qualche scatto meno brutto degli altri
Tango!
Tango! di Paolo Dalprato commento di dontimoteo

la 1 2 3 e 4 non mi piacciono
la 5 è un mosso sbagliato, secondo me
la 6 è totalmente sbagliata, una foto fatta con un grandango spinto, dall'alto, schiacciando le due persone, la testa di lui è diventata lunghissima, il piede di lei è tagliato, le mani sono tagliate
parere personale, sia chiaro
Smile
Il mercato di Shalatin
Il mercato di Shalatin di davide molteni commento di dontimoteo

Davide guarda, per le panoramiche, ok, se non potevi metterle va bene
ma forse era meglio togliere qualche ritratto e mettere qualche panoramica
così si risolveva il problema
in merito a fare foto più strette e che loro non volevano farsi fotografare oppure pagare soldi per fare le foto, ti rispondo secondo il mio punto di vista
primo, non mi sembrano aggressivi, anzi, sorridono (le persone aggressive sono altre)
forse avrei provato ad istaurare un buon feeling con i soggetti, cercare di farmi accettare e dedicargli tempo
passare il filtro "staniero" - "locale", stare più tempo con loro,
insomma, ripeto, buon feelinig, farsi accettare e non essere o sembrare più un "estraneo" con il soggetto, cose che poi permettono anche di fare foto migliori e valorazzare al massimo il soggetto
ecco, forse non hai instaurato un buon feeling
per la foto di apertura, quando dico che manca aria sopra, vuol dire che avrei dato più spazio sopra e meno spazio sotto. E se come mi dici tu, c'era una tempesta di sabbia con cielo nuvoloso, tagliando la foto a filo con le teste dei cammelli e non avendo perniente il cielo nella foto, l'effetto che tu volevi dare non si è creato
questa è la mia opinione personale, forse mi sbaglio
Smile
Il mercato di Shalatin
Il mercato di Shalatin di davide molteni commento di dontimoteo

personalmente non mi piace
prima di tutto ci sono troppe foto fatte con il tele, ritratti su ritratti, tutti più o meno simili. Era meglio allora mettere dei ritratti molto più stretti, che so, solo ed unicamente il viso
la foto piantone è composta male, il camello è sopra la testa dell'uomo e disturba moltissimo
le foto load e ultimo cabrio hanno una parte del camion tagliato
le foto un passo dalla morte e fight for life sono uguali e ripetitive
ma , la cosa secondo me che manca in assoluto è una serie di panoramiche, foto che fanno capire dove siamo, com'è il luogo di questo mercato, se è grande, piccolo, in mezzo ad un deserto o a ridosso di un villaggio
insomma, sempre secondo me il fatto che non ci siano panoramiche è una grave mancanza
dimenticavo: la foto di apertura ha troppa aria sotto e poca aria sopra
questo chiaramente è solo il mio modesto parere
Smile
ULRICH TUKUR
ULRICH TUKUR di Haller commento di dontimoteo

Nel mio modesto parere, secondo me la foto di apertura o n° 6, è confusa, non si capisce niente. No perchè lui è di spalle, attenzione, ma proprio perchè è composta male
la 2, 4 e 5 sono normalissime foto e personalmente avrei cercato di tirare fuori di più l'uomo o l'attore. per di più la 4 ha una forte ombra suglio occhi
la 1 è una buona foto
mentre la 3, quella che immagino sia la moglie, è quella che mi piace di più, per lo sguardo di lei e per lui che fa da quinta
ripeto, modesto parere personale Smile
1921
1921 di flavianoettore commento di dontimoteo

secondo me è un buon lavoro,
anche se non avrei messo la foto n 3, 11 e 12
la 5 avrei provato a farla più frontale
la 6 mi sembra troppo scontata
mentre la foto 9, anche se va bene lo sfuocato del viso, avrei preferito che comunque fosse illuminato oppure completamente in ombra
avrei poi aggiunto e cercato fotografie che facessero vedere il soggetto più ambientato, immerso nel suo ambiente. Lo stesso ambiente, secondo me, nel suo insieme, è comunque fonte di ricordi per il soggetto e descrivono anche chi è.
vanno bene i particolari, ma ripeto, anche l'ambientazione è importante
avrei anche provato a cercare quell'intimità, quella malinconia, a volte quel senso di solitudine, ma anche la fierezza e la forza che una vita di un anziano può trasmettere. Non perchè questo non ci sia nelle tue fotografie, ma avrei provato ad andare più in profondità, visto che è un "soggetto" sui cui puoi "lavorare" come e quando vuoi, in totale confidenza
questa è solo la mia opinione e spero di essere riuscito a spiegarmi Smile
In attesa della festa del plenilunio
In attesa della festa del plenilunio di gianpilux commento di dontimoteo

secondo me:
mi piace solo la 9
le altre non mi dicono niente, alcune sono composte male, come quella del primo bue che tira il carro che ha la testa tagliata
una ha i piedi tagliati, la 14
la 18 è tutta sbilanciata a sinistra
le altre, ripeto, non mi dicono niente
a chi ha commentato che è un reportage vecchio stile, dico che ha ragione, nel senso che è un modo vecchio di raccontare le cose
questo è solo il mio piccolo parere personale Smile
Sottoportego sul canal...
Sottoportego sul canal... di nicola.milani commento di dontimoteo

da quando avevo visto questa foto mi ricordava qualcosa, ma non mi veniva in mente niente.
Oggi mi sono ricordato: è molto, molto simile ad una foto di Berengo Gardin. Prendo il libro "Una storia d'amore, Venezia" ed a pag 69 ecco lo stesso posto, la stessa ombra che sale le scale. Solo che quella di Berengo Gardin è fatta da un pò più lontano. Ho provato a cercarla sul web ma non la trovo, comunque ripeto, è sul suo libro "Una storia d'amore, Venezia" a pag. 69
Non so se tu l'avevi vista ed hai voluto imitarla, o hai voluto provare a rifarla con il tuo occhio o se è stato solo un caso
Io non amo le fotografie di Berengo Gardin e questo libro volevo buttarlo, ma lo tengo perchè mi dispiace buttare i libri, ma non certo per il suo contenuto, anche se forse è uno dei migliori libri che ha fatto
Non sto dicendo che la tua foto non mi piace, ma volevo solo dare un mio piccolo contributo
Immersi in Hyde park
Immersi in Hyde park di Gannjunior commento di dontimoteo

Caracol perchè dici: ".....(anche se il taglio delle gambe sotto non è dei migliori).......
il taglio delle gambe nella foto non è un classico piano americano???
mi sbaglio???
secondo me il taglio è giusto
Emarginazione
Emarginazione di Domenico63 commento di dontimoteo

Domenico non voglio fare polemiche e rispetto il tuo punto di vista. riporto solo quello che tu hai scritto in un post precedente in merito alla foto n 1

"Il primo scatto, riprende un attimo di una lunga e fastidiosa scena (diversi minuti) di un via vai di bagnati sugli scogli, che hanno mantenuto una "distanza di sicurezza" da lui; lo scatto, visto successivamente, fatta salva la cellulite delle signore (che potrebbe avere anche altra lettura simbolica), mi colpisce anche perchè di tutte le persone riprese, solo il suo viso è distinguibile e mi trasemtte tutto il disagio provato in quel frangente.

sicuramente ho interpretato male io però mi sembra che poi le parole che io ho utilizzato non si discostano molto da quello che tu hai scritto

comunque, rispetto la tua posizione in merito alle tue foto e spero che tu riesca a capire anche la mia
Emarginazione
Emarginazione di Domenico63 commento di dontimoteo

Scusa Domenico, la prima foto, a me personalmente, da l'idea di un gruppo di donne e bambini che si fanno i fatti loro in vacanza e di un ragazzo straniero seduto che pensa ai fatti suoi
non vedo ne "schifo" ne "ribrezzo" ne "indifferenza" da parte del gruppo nei confronti del ragazzo
mi sembra veramente una visone preconcetta e addirittura tirata per la giacca, volutamente forzata. Senza contare poi che il tele avvicina i piani e tutto sembra diverso
ripeto, per me è una tua lettura, ma non la vedo nella foto
certo se uno del gruppo avesse "mandato a quel paese" o "aggredito verbalmente" il ragazzo, quello che tu dici poteva anche starci (ed anche qui è una lettura un pò forzata)
anche in quella dell'uomo sdraiato davanti alla chiesa, si sta facendo una lettura che non viene assolutamente espressa dalla fotografia
Insomma, l'equazione "religione" "bontà" "misericordi" "povertà" etc etc non la leggo in questa foto
per finire, la sedia vuota è assolutamente fuori tema con la storia
se dovessi cercare un modo per dare "dell'invisibile" a qualcuno in una storia come questa avrei cercato un'immagine nottura, mossa e sfuocata, ma anche un ritratto riflesso in un vetro dove il viso si vede e non si vede
lo so, non è facile, ma altrimenti siamo nel solito steriotipo delle immagini di "barboni".
questa è la mia opinione
Emarginazione
Emarginazione di Domenico63 commento di dontimoteo

Domenico, tutto bello quello che hai scritto, ma queste situazioni descritte sono nella tua testa mentre le immagini che hai postato non dicono niente di tutto questo
mettere in fotografia i pensieri che tu ti sei fatto nella tua testa a seguito anche di quello che hai visto, non è solo fare una foto addiritura da lontano, ma proprio per la complessità della situazioni, riuscire a realizzare una foto che possa esprimere tutto quello che dici, richiede tempo e coinvolgimento
Ecco, mi sembra che tu sia stato coinvolto "concettualmente" ma non fotograficamente
questo è il mio parere e spero che non ti offenda
Figli di Re Burlone
Figli di Re Burlone di Webmin commento di dontimoteo

secondo me sono foto uguali a quelle fatte in altre 100 manifestazioni sparse per l'italia
tutte foto fatte con il tele, ritratti che non esprimono la gioia o la tristezza di un carnevale (il carnevale secondo me è anche triste). SE mischio queste foto con quelle di qualche altro utente fatte in altre manifestazioni carnivalesce non trovo differenze e sono una uguale all'altra. Insomma, credo che fotografare il carnevale è una bella sfida, visto che è stato fatto di tutto e di più, però osare non è fare il bianco e nero, ma cercare di fare foto diverse che non sono state fatte in modo simile in altre manifestazioni. Voglio dire che se in queste foto sono uguali a quelle di tanti atri. Mi sembra che ci sia una spasmofdica ricerca di portare a casa 20 foto buone durante una manifestazione carnevalesca che dura 3 o 4 ore. Secondo me è impossibile e si rischia, come spesso succede , di cadere nell "già visto" Io non mi cimento a fotografare il carnevale, anche perchè lo trovo triste, ma ad esempio, non ho visto una foto di un bambino sorridente che tira corriandoli, insomma non ho visto l'atmosfera.
Ma forse, appunto perchè non fotografo il carnevale, sono io che non riesco a capire queste foto
Emarginazione
Emarginazione di Domenico63 commento di dontimoteo

foto che personalmente non mi dicono niente, viste e riviste 1000 volte
l'emarginazione è una "condizione sociale", per scelta o per obbligo, in queste foto si vedono solo persone estrapolate, appunto, dal loro contesto sociale senza descrivere l'ambiente dove vivono e niente della loro vita. Non cìè niente di drammatico o di sconveniente in queste foto. Non c'è niente che possa rendrti partecipe di un dramma o di un disagio (uso queste parole, perchè se parto dal titolo, emarginazione). Secondo me pensare di fare un "reportage" su un tema così complesso, ma soprattutto così sensibile, bisogna avere di conseguenza una sensibilità interiore ed una ricerca dell'immagine che non trovo in queste foto
Una giornata a spasso per Catania
Una giornata a spasso per Catania di TestaPazza commento di dontimoteo

Secondo la mia modesta opinione, concordo con quello che dice Claudio R
anche secondo me sono inquadrature non curate, con troppe persone di spalle, mancano di emozione e non mi trasmettono sensazioni
si vede che sono foto fatte andando in giro per la città, ma senza la ricerca di ua composizione e di una atmosfera che trasmetta qualcosa in più se non solo quella di una immagine in alcuni casi piatta
mi sembrano foto statiche in cui non sia stato "colto l'attimo"
la n° 2 ha il bambino che non è nè nascosto ne interamente in campo ed io addirittura avrei sfruttato di più i riflessi sul vetro del pullman
la n° 10 ha troppa aria a sinistra e la spalla tagliata a destra
la n° 16 ha i piedi tagliati, non è una "figura intera" nè un tagli su un "piano americano"
la n° 17 ha il palo sul viso della persona
la n° 19 ha le scarpe bianche sulla testa del cane
questa è solo la mia personale opinione e forse sono io che non le capisco e probabilmente non avrei comunque saputo fare di meglio
Vita Vietnamita: le Stagioni
Vita Vietnamita: le Stagioni di Valerio Zanicotti commento di dontimoteo

code 010101 aver chiamato come esempio Jeffries era per rispondere a quando tu sottolineavi che queste foto del Vietnam non sono foto di modelli dove bisogna per forza creare un felling tra fotografo e soggetto. Era un esempio per dirti che anche nel "reportage sociale" si può creare un rapporto tra soggetto e fotografo
a volte si ha il tempo per riuscire a creare questo contatto altre volte no, ed allora, secondo me, diventa ancora più difficile, perchè in poco tempo bisogna tirare fuori "l'anima" dal soggetto
e forse, prorpio perchè si è in un paese straniero secondo me bisogna riuscire a dare molte più informazioni e soprattutto sensazioni a chi guarda una foto, e andare olte a quello che è il semplice guardare
ad esempio, a me non piace moltissimo Platoon, ma la sua foto di San Suu Kyi, ad esempio, fatta in pochissimo tempo, è una foto dove è riuscito a cogliere l'essenza del personaggio ed è un ottimo equilibrio tra foto di reportage e ritratto classico
su una cosa ti dò assolutamente ragione: le mie "posizioni eccessive"
a volte, sono molto integraliste, infatti non sono mai soddisfatto dei miei lavori
comunque credo di essere andato in OT in merito al reportage e me ne scuso con Zani e con gli altri utenti
e chiaramente quello che ho scritto sono solo mie personali e semplici considerazioni
Vita Vietnamita: le Stagioni
Vita Vietnamita: le Stagioni di Valerio Zanicotti commento di dontimoteo

dontimoteo ha scritto:
non mi piacciono i reportage fatti con il tele, perchè estrapolano solo una parte della situazione

mmm, non capisco, è un estratto di un viaggio, una selezione di scatti che ritraggono persone nella loro vita quotidiana, avrebbe dovuto scattarle con un grandangolo per non "estrapolare"??

provo a rispondere ed a spiegarmi: a me personalmente queste foto non piacciono, perchè il tele può essere usato all'interno di un reportage ma io preferisco l'uso di un grandangolo o di un 50mm che mi permette di vedere meglio l'ambientazione proprio perchè si parla di vita quotidiana e vorrei vedere dove si svolge questa vita quotidiana

dontimoteo ha scritto:
non mi piacciono i ritratti fatti con il tele così spinto, meglio un 50 o un 85 e solo il viso, ritratti stretti con una complicità tra fotografo e soggetto, un feelinf tra fotografo e soggetto e non ritratti quasi rubati perchè fatti con il tele da lontano
mi piacciono i ritratti dove la luce viene curata di più, così come l'ambientazione
i ritratti che coinvolgono di più, anche solo con lo sguardo della persona fotografata

anche qui mi sfugge il senso, non sono ritratti di modelli in posa, dove certamente conta il feeling e complicità tra soggetto e fotografo, ma scatti a persone riprese nella loro quotidianità, alcune guardano il fotografo altre no, anzi - personalmente - in tali occasioni mi piacerebbe poter essere invisibile per non perturbare con la mia presenza aliena il comportamento naturale delle persone


anche qui provo a spiegarmi: se ad esempio guardo i ritratti dei senzacasa di Lee Jeffries, sono tutti ritratti che esprimo una forza incredibile, dove si vede un feeling tra soggetto e fotografo, dove la foto stessa già esprime moltissimo del soggetto. e nessuna foto è fatta con un tele spinto. Sempre secondo me, l'uso del tele è un modo per stare lontano dal soggetto, ma alla fine lo spazio fisico tra soggetto e fotografo si riscontra anche nello spazio emotivo
relaizzare un ritratto ambientato credo che comporti qualche maggiore difficolta, nella composizione e nel giusto taglio di inquadratura, ma aggiunge molti elementi utili a capire la foto così come molte più sensazioni
provo a fare un esempio: se devo fotografare lo sguardo di una persona menter è intenta a fare uno sforzo fisico, probabilmente il tele è l'ottica giusta
ma sempre secondo me, se devo fotografare una persona accovacciata che sta mangiando del riso, proverei a cercare di fare una foto dove il soggetto è sempre il protagonista principale, ma aggiungerei anche informazioni su dove si trova
cercando sempre di spiegarmi meglio, ma non so se ci riesco, se le foto di Jeffries secondo me sono forse il modo giusto di fare ritratti all'interno di un reportage, mentre le foto del soggetto ambientato sono l'altro modo per dire chi si ta fotografando e dove, queste mi sembrano in between, cioè ibride, ne carne ne pesce
ma ripeto, questo è solo il mio personale e semplice contributo e probabilmente sono io che non riesco a capirne il senso
spero di essermi spiegato ma forse spiego troppo male quello che voglio dire

aggiungo una cosa: Zani, io non volevo assolutamente attaccarti, ho provato solo a dire come la penso io
ma alla fine se sei contento tu, contenti tutti Smile
Maschere veneziane
Maschere veneziane di andreaboni commento di dontimoteo

andreaboni ha scritto:
Cosa non ti torna?



secondo me Andrea, la storia può essere anche carina, anche se monotona, ripetitiva
ed in più hai bisogno delle parole per dire quello che volevi esprime in fotografia
quando invece, rifacendomi alla famosa frase, dovrebbe essere che "una fotografia vale mille parole"
insomma, la storia del fish eye è nella tua testa, ma se io, semplice lettore, guardo quella serie di scatti, non ci capisco niente
questo è il mio modesto parere
Maschere veneziane
Maschere veneziane di andreaboni commento di dontimoteo

secondo me, infatti Andrea, la storia del fish eye l'hai scritta ma forse non fotografata
Maschere veneziane
Maschere veneziane di andreaboni commento di dontimoteo

Andrea, avevo visto le tue foto fatte con il fih eye
che dire, hai scelto prima di tutto un'ottica difficilissima da usare, potrei dire estrema.
che quindi rischi di fare foto uguali e secondo me, secondo il mio modesto parere, quando si usa una focale di questo tipo bisogna avere bene in mente che cosa fare, cosa fotografare, individuare bene il soggetto
per farti un esempio è come fare un reportage con una panoramica: sembra facile, visto che "nel fotogramma entra tutto quanto", invece è difficle, perchè bisogna stare molto attenti alla composizione, al soggetto.
a me personalmente non piace l'occhio di pesce, non l'ho mai usato, ma in queste foto vedo solo l'uso del fish eye ma non vedo nient'altro
scusami se dico questo e spero che non ti offenda, ma usare un ottica "diversa" senza sviluppare una storia, secondo me, non serve a molto
me ripeto ancora, forse sono io che non le capisco
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