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42nd Street - NYC di Paolo Cardone commento di vittali |
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Paolo Cardone ha scritto: | Innanzitutto ti ringrazio!
Volevo comunque precisare che la foto e' nata cosi', nel senso che avevo di spalle il grattacielo e la testa alzata a guardare i rami dell'albero.
Non mi piace falsare (ulteriormente) la realta' utilizzando a posteriori stratagemmi del genere, secondo me, anche questi vanno pensati prima, prima dello scatto intendo.
Hai ragione, non e' un problema di mezzo ma bensi' di testa, mi riferisco allo scatto "ponderato".
Ma, anche per le ragioni che hai detto anche tu, con l'analogico si e' abituati a pensarci di piu'. Non e' detto chiaramente che non si riesca a fare la stessa cosa col digitale, io non ci riuscivo, bensi' parsimonioso da sempre nello scatto.
Ma alla fine, come ben dici, conta il risultato, anche se...
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Non faccio fatica a crederti. Mi sono spiegato male: non intevo dire che hai girato dopo la foto ma proprio che hai ribaltato l'abituale punto di ripresa (in fase di scatto). Non mi è sembrato strano perchè capita anche a me di farlo (di far rientrare nel campo di ripresa edifici alle mie spalle) quando fotografo edifici molto alti ed ogni tanto rischio di ribaltarmi anch'io  |
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42nd Street - NYC di Paolo Cardone commento di vittali |
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Il formato quadrato, il BN misurato, la composizione perfetta ed il capovolgimento del punto di osservazione abituale danno valore a questa foto davvero riuscita e gradevole.
Complimenti anche da me, ottimo lavoro.
Sono d'accordo sul fatto che è preferibile, se non si ha fretta di "produrre", fare pochi scatti ben meditati, ma ritengo (ed esprimo solo una mia personalissima opinione) che ciò si possa fare altrettanto bene anche scattando in digitale. Penso che il punto cardine sia lo stato d'animo con cui ci si approccia allo scatto, che può essere meditato e ben composto (come questo) a prescindere dallo strumento che si sta utilizzando in quel momento. Certo con la pellicola ci si è un po' "costretti" (e quindi aiutati) per via dei costi, ma penso che non sia l'unico modo. Con il digitale bisogna un po' autoimporselo.
Ma l'importante è giungere ad un risultato valido (come in questo caso). |
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dall'alto verso il basso di vittali commento di vittali |
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Grazie per l'interesse sul mio scatto.
La foto è sicuramente nata con approccio street e forse in street avrei dovuto postarla.
Tuttavia il tempo di attesa dello scatto, che ho cercato attendendo "campo libero" ed un solo elemento umano in quella posizione, si è protratto abbastanza, dato che mi trovavo sul Duomo di Milano in un sabato pomeriggio, mi sembra.
Quindi ho avuto pochissimo tempo per scattare, ma ho dovuto attendere che l'immagine si componesse.
La posizione del soggetto: questa scelta aveva nelle mie intenzioni lo scopo di estremizzare (in un vertice) il decentramento che in un'immagine del genere è un po' scontato, mantenendo spazio naturalmente davanti al soggetto.
La luce non era delle migliori e di qui un po' di "impastamento" che un po' ho cercato di recuperare in PP.
Dall'alto: a me dà un certo senso di vertigine. |
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Jackie the night di principessa commento di vittali |
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Hai reso bene la penombra della casa del mistero, cogliendo il volto del tuo ospite riflesso nello specchio. Immagine piacevole. |
| | ![Dall'alto verso il basso [2° Classificata] Dall'alto verso il basso [2° Classificata]](album_thumbnail.php?pic_id=467857) |
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Contest 'Dall'alto verso il basso' - 25° di i3a commento di vittali |
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bella foto e ben realizzata, ottima per un contest dal titolo "prospettive diverse" o qualcosa del genere, ma un po' troppo poco dall'alto per questo tema, direi...
oppure non ho capito  |
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Incontri in quota di d.kalle commento di vittali |
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l'idea era molto spiritosa, davvero molto buona
la realizzazione tecnica ha risentito dei limiti tecnici tu stesso che hai sopra descritto |
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ed è già sera di vittali commento di vittali |
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VITT62 ha scritto: | Bella e nostalgica,il giallo del tram aiuta a valorizzare lo scatto.
vittorio |
mi piace la definizione di nostalgica che hai dato
ho cercato una pp che permettesse di gestire al meglio il tipo di luce
grazie del commento |
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fluido movimento di vittali commento di vittali |
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Ueda ha scritto: | Secondo me è un ibrido fra un documentario e una fiction
documentario, perché è la forma che generalmente si immagina connessa alla registrazione della realtà immediata, ed è quello che rappresenta
fiction perché ben sei fotogrammi si allontanano un pò da una lettura street classica, cioè quella di riprendere un'attimo non dico irripetibile, ma almeno unico, sorprendente, straordinario o significativo.
Una sequenza che riproduce un fluido movimento, in modo naturale, in sostanza senza un'apparente significato, la normalità trasportata in un fotogramma, un paragone potrebbe essere con L'uomo con la macchina da presa http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=26593 , un film muto di Dziga Vertov, un classico del genere, l'onesta del documentario se paragonato con la finzione di un film, la perfezione dell'occhio cinematico rispetto all'occhio umano, progetto, che seppur interessante, si discosta un pò dal genere street  |
Al di là dell'attribuzione della foto alla categoria street o meno, mi sembra interessante il riferimento che proponi a Vertov.
Un'altro interessante commento è quello che Loredana De Pace ha posto in calce alla foto nel numero di dicembre di FotoCult p.40 in cui scrive: "E' passato più di un secolo da quando Muybridge faceva esperimenti sulla dinamica del moto (risalgono al lontano 1878 le ricerche del pioniere inglese sui cavalli al galoppo), ma la voglia di analizzare la "danza del movimento" è ancora viva fra i frequentatori della fotografia moderna." |
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sognando Praga di vittali commento di vittali |
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AlexKC ha scritto: | Qui non abbiamo una sezione emotive e a dir la verità la metterei comunque in paesaggio, dove credo vada più che bene
Dal punto della vista della foto in sé non sono convinto al 100% del come hai inquadrato a sinistra, però anche così lo foto ha il suo perché
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In effetti trovare una categoria di appartenenza per foto emotional tra quelle previste mi sembra arduo quindi penso che vada bene tutto.
A sinistra c'è il problema del lieve impallamento con il tronco della terrazza con le due figure, che tuttavia sono forse ciò che giustifica, a mio avviso, questo scatto che altrimenti sarebbe un po' oleografico.
In altre parole le due figure sulla terrazza dell'Accademia d'Arte simboleggiano, nelle mie intenzioni, un po' tutti noi che ogni tanto ci soffermiamo sul passato tenedolo a rispettosa distanza per trarne insegnamenti e per riflettere. |
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sognando Praga di vittali commento di vittali |
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Ho letto street & life photography: ciò mi ha indotto a postarla qui.
Comunque per me si può anche spostare. |
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