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| Le maire de Paris ... di cmag commento di Luna Rossa |
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| Forse non credo, è una mia idea, che abbia sbagliato cmag a limitarsi in uno scatto puramente documentaristico. Perché bisogna in ogni modo ribaltare o modificare sempre la realtà!....... La verità che racconta il manifesto è quella e cmag ha rappresentato l’attimo, dove si trovava senza rilevanze personali sul fatto. E’ riuscito a rimanere estraneo di fronte una problematica, penso che in questo modo meriti più attenzione che se avesse imbrogliato le carte inserendo forzatamente altre cose o persone che avrebbero distratto sicuramente l’attenzione. Ci sono delle automobili in trasparenza, ma non sono all’apparenza. Come se un cittadino avesse scattato la foto cogliendo l’occasione al volo, l’effetto è nell’insieme come si vuol dire di un’attenzione effimera ma accattivante sul tema dell’AIDS, come in effetti, si propongono tali messaggi pubblicitari e in questo caso sociali. |
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| tango di DanieleGitto commento di Luna Rossa |
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Nella mia mente ho quella melodiosa Milonga lenta,
al passo austero del ballerino.
Sento e vedo solo bellissimi colori nella foto,
un ritmo intenso e frastornante che mi trascina il cuore.
Cerco il mio battito estremo
vorrei esprimertelo a parole e scriverlo,
non c’è più,
si è placato.
Rimango in surplace,
scattando foto superficialmente,
dettate dalla legge della semplicità.
Perché come finisce questo ballo
continuo sempre a osservare
il mondo così ridondante! vario!...,
uguale!……...
Come nel ballo,
soprattutto in questo momento,
posso ritrovare e lasciarmi trasportare alla naturalezza dell’essere.
Forse perché hai ripreso un bell’attimo
del gesto atletico che li compete. |
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| Luglio 2010 di Ueda commento di Luna Rossa |
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Una foto non facile da gestire, mi pare quasi che ti è presa la voglia di arrampicarti sugli specchi per capire l’obiettivo che voleva creare quella mano.
Una mano che quasi sembrerebbe insanguinata nella pienezza di raggiungere e ottenere qualcosa da realizzare, ma tutto cade nell’incompiuto.
Secondo me, qui non il disordine che ha la sua prevalenza ma il troppo ordine che si spegne nell’irrealizzato (tutto spento, solo la luce è accesa per creare la tua foto: il computer in tilt, la batteria precisamente intoccabile, i cassetti chiusi, nessun tocco di disegno nel cavalletto).
Mi par di vedere un’artista degenerata, completamente a terra, un ritratto completamente frivolo, pieno d’interessi ma vago.
Il ritratto di un’artista?, però avrei preferito un angolo più riservato senza una frenesia inconcepibile di arrampicarmi sul non senso, una cosa dove è facile cadere, nel mondo cervellotico di dire non so più cosa devo fare.
Avrei preferito un posto più disordinato nell’inventiva della persona e meno ordinato nella cura della stanza in se per se bella, ma vuota caratterialmente o forse mi sto solo sbagliando………. è uno dei tanti talenti incompresi……… |
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| Colori Dolomitici di yukatan commento di Luna Rossa |
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E’ meglio questa seconda versione che hai proposto.
Come nella prima foto, secondo me, c’è qualcosa che non mi carbura nei colori, tralasciando anche il fatto della foschia, perchè hai quasi completamente eliminato il rosso e perché è troppo predominante la parte gialla e verde nell’immagine.
Sempre secondo il mio modesto parere mi sembra quasi escludersi del tutto il colore rosso e forse anche il magenta.
Certo ritoccandola si vede anche un puntino nella zona del cielo.
Secondo me si può migliorare ancora, tranne il fatto che rimane una foto interessante sulla fase prospettica.
Ciao |
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| Colori Dolomitici di yukatan commento di Luna Rossa |
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C’è in questa foto tutta l’essenza dell’aria fresca, di un’aria nuova e la persona che la guarda sembrerebbe immersa in un mondo salutare.
A volte sembrerebbe che non basta visitarli questi posti, perché sono sempre affascinanti a rivederli sotto altre prospettive fotografiche, come questa che tu hai fatto, che mi da la sensazione di un risveglio mattutino meraviglioso.
Devo dire però che lo sfondo è molto chiaro e il primo piano contrariamente molto scuro, non so interpretare la giusta tonalità che avresti potuto creare alla foto, certamente avendo dato molto spazio nella parte bassa dell’immagine, cioè mostrando molto di quel verde e non tagliando la foto, sembra più somigliare a un risveglio per affacciarsi poi verso le bellezze dolomitiche (in questo caso i colori della roccia delle dolomiti sfuggono troppo all'attenzione, perché troppo chiare, per i miei gusti gli avrei dato un pochino più colore). |
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| Terminator di francesco martini commento di Luna Rossa |
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Se è per questo io avrei preferito la metitrebbia, per rendere la foto più provocante, comunque ci possono star bene svariati titoli pur sempre che descrivano l'immagine.
Io avevo pensato di utilizzare il nome "la metitrebbia", per rimanere sullo stile classico dell'immagine, in modo da non divagare su cose fantasiose e descrivere il vero soggetto che è la grossa "macchina mietitrice", che hai evidenziato in primo piano.
Belli i colori della foto. |
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| Tappeto volante di DL commento di Luna Rossa |
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Una bellissima idea di due persone che sopra un tappetino ammirano dolcemente il panorama dall’alto:
e stranamente questa volta non ti aspetti il solito cielo ma una bellissima e limpidissima distesa d’acqua, dove le nuvole sembrano essere le parti più scure del mare.
Invece secondo me l’attenzione cade dal generale al particolare e viceversa.
Se guardo le due persone (il particolare) mi viene da pensare chissà dove li trasporterà Nettuno ed Eolo (dio del mare e dio del vento) e li vedo proprio bene, in questa foto, attenti a guardare le varie circostanze che si possono presentare durante il viaggio:
mi piacciono proprio lì in questo paesaggio quasi isolato dal mondo, dove niente può succedere e ci sono gli Dei del’olimpo a proteggerli.
Stupendo se io divago l’occhio dal particolare al generale cioè sull’ambiente circostante che in questo caso è il mare cristallino, strabiliante perché è “una distesa d’acqua senza eguali” dove tutto è calmo e preciso (certo quando gli dei dell’olimpo vogliono, ci sanno fare!) in un modo fuori dal tempo e dallo spazio e allora perché anche questa volta andare a cercare per forza il caos o una ripresa più focale e caratteristica?
Il mio punto di vista è un po’ fantasioso per come ti racconto sopra ma complimenti all’autore perché è una foto originale ed elegante per l’adeguato pizzico di fantasia che è veramente il tappeto volante visto sotto un’altra forma diversa da come si è sempre soliti a vedere. |
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| Bushman - Kalahari di Zia D. commento di Luna Rossa |
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Mi piace perché hai scattato la foto senza che ti guardasse, dunque ritrae la persona più spontaneamente.
Hai adottato per la foto dei colori e luci molto forti e saturi, avrei preferito una colorazione meno intensa, comunque non stona con ciò che volevi cogliere, cioè l’espressione del soggetto ripreso.
Guardando una foto, mi rimane un po’ di deserto dentro, perché ci avrei visto bene una serie di foto in sequenza, che raccogliessero sempre all’insaputa dei soggetti le varie espressioni in diversi momenti che hai vissuto trovandoti ha contatto con questa popolazione. |
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| The violinist di marco.rilli commento di Luna Rossa |
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Posso capire te, le sensazioni che hai provato, ma a me non viene la sua musica e ti ripeto quello che ho detto sopra.
Secondo me qui una foto non rende tanto la realtà, avrei preferito un video musicale o una ripresa mentre stava suonando, se hai visto veramente come dici tu un vero talento nel ragazzo di strada o qualcosa che ti ha emozionato o scaturito un’emozione.
Non metto in dubbio che oltre alla foto hai compensato con un pensiero poetico la rappresentazione, ma forse è una mia opinione, quella di dirti che lo scatto in se per se non vale un gran che solo il fatto di mostrare qualcuno che si sta guadagnando i soldi per vivere, come tu affermi.
Non so neanche se sia giusto a questo punto che tu abbia spiegato che sia un’artista di strada, forse hai tolto un po’ di genialità che poteva suscitare l’impatto visivo, si per me come dire, hai tolto il sogno della musica che dovrebbe essere univoca ciò non diversa per categorie, dovrebbe essere il simbolo universale per eccellenza, il mondo supremo per sentirsi meno soli.
E perché no, io vorrei dirti che sarebbe bello suonare per le strade e guardare posti nuovi, dunque bello lo sfondo sfocato ma percettibile che rendeva l’idea di un viaggio infinito nel mondo della musica, ma qui ora come tu dici non c’è il sogno del musicista che va per il mondo, forse perché l’hai negato, portando all’evidenza il fatto di un ragazzo che deve sopravvivere chiedendo elemosina.
Ora che ci penso, hai guastato tutta la poeticità della foto che poteva anche essere un buon ritratto, ma arrivati a questo punto o la realtà la metti all’evidenza dello spettatore per esempio con un video per sentire la musicalità del ragazzo, o viceversa la nascondi del tutto lasciando il pensiero a chi sta guardando. |
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| The violinist di marco.rilli commento di Luna Rossa |
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Ti capisco bene la musica a volte assomiglia molto allo sport:
quante volte uno da ragazzina/o spera di vincere ma poi trovi di fronte tanti ostacoli e non puoi farcela più o a volte ti chiedi che non esiste soluzione matematica per risolvere i mille intralci che ti trovi a percorrere davanti a anni di allenamenti che in seguito vanno persi nel nulla, nella dimenticanza più assoluta.
Insomma una lista molto lunga che come in diverso modo lo è la musica, lo è anche lo sport.
E’ vero però che a volte essere qualcuno richiede una grossa dose d’impegno e volontà, tanta passione e una gran costanza e tenacia, aggiungo una dose di fortuna e carattere, che non sempre sono ripagati per gli sforzi che si fanno.
Io credo che nel piccolo si possa sognare anche da artisti di strada, perché infondo quanti si devono arrendere a salire sul gradino più alto del podio per svariati motivi? Io credo che siano molti e gli occhi di questo ragazzo non sono alquanto tristi, forse se li guardi attentamente lui, può e si lascia “navigare” alla melodia di un solo violino, senza il problema che ti poni te quello del dover “essere” per forza e comunque.
Chissà forse girovagando per le strade ha trovato la sua giusta dimensione?
Secondo me qui una foto non rende tanto la realtà, avrei preferito un video musicale, se hai visto veramente come dici tu un vero talento nel ragazzo di strada. |
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| C'est la Vie di DamianoPignatti commento di Luna Rossa |
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Direi che hai una visione alquanto “corrotta” nel senso buono del termine:
perché la spiegazione mi sembrerebbe tratta da un romanzo omicida e suscita inquietudine.
Soprattutto il silenzio che qui funge da prima persona “mi fracassa le orecchie” e ricopre tutte la scena immettendola in un cunicolo sotterraneo dove nell’asfalto ormai pulito, tutti hanno “giocato” già tutto e non rimane nient’altro da vedere che l’illuminazione delle lampade tra cui una forse è anche andata in tilt per la grande rissa che immagino già sia avvenuta.
Ora qui è piazza pulita e le frecce non turbano l’attenzione, anzi alleggeriscono l’ansia dell’episodio mancante.
Il grigio giallastro opacizza, infatti, tutta la foto da renderla un’immagine per me quieta, calma a se stante che fa un po’ solo da copertura a un “film giallo” che ora qui non c’è, ma apre una traccia alla ricerca della verità. |
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| Tramonto su piazza Jema‘a al-Fnaa a Marrakech di werty commento di Luna Rossa |
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Certamente un cecchino non si sarebbe posto il dubbio di fotografare una videocamera, dunque pensandoci, potrebbe essere una”arma” a doppio gioco che funge da visione verso un tramonto abbagliante e anche un po’ mancante.
Dietro alla foto vedo erigere solamente un pensiero innocuo con una macchina prorompente quasi come fosse, “schwarzeneggeriana” perché occupa quasi tutto il montaggio dell’immagine.
All’interno dell’edificio hai creato una forma schematica tridimensionale data dai tre tubi che rendono la prospettiva e lasciano un’apertura verso l’esterno:
Forse questo è un campo già “minato”, ma che parola terribile, però sembrerebbe all’occhio già controllato poiché è il tramonto, ha investire la piazza e a nessuno verrebbe la voglia di sterminarlo, o meglio di puntare l’obiettivo contro il sole calante.
Mi verrebbe l’idea di dire che quella videocamera sembra rigenerarsi dall’esterno, proprio perché è il sole che batte su di lei e a pensarci bene dovrebbe essere una foto spontanea ma ben studiata. |
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| ... di themozz commento di Luna Rossa |
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Questo fiore dal gambo quasi reciso e quel poco rimasto infranto in un cubo di ghiaccio emettono un’atmosfera povera ma avvolgente.
Il bianco latte dei petali è molto spontaneo e realistico come lo è l’essenza della vita che viene però inserita quasi forzatamente in “un pezzo d’arte” creato dall’uomo.
La foto è soft, perché posso leggerla da tutti i lati (del cubo) e posso dargli varie sfaccettature d’interpretazione.
Bella soprattutto per i colori semplici e lineari. |
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| L'attimo di tex_chopin commento di Luna Rossa |
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Dico che è un’ottima esecuzione questa foto.
Tutto si scaturisce dall’attimo dove il bambino prende il pallone, l’immagine brilla e si circonda di luce colma di gocce e pozzanghere d’acqua. |
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| ... di oneshut commento di Luna Rossa |
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Mi piace l’atteggiamento della persona all’interno di questo spazio circolare, come quasi stesse per dire “dove sono” come sono capitato qui quando il mondo è la fuori.
Odio però, forse è nel mio modo di pensare, il deformare il soggetto con immagini mosse che vanno a storpiare in questo caso le mani che dovrebbero essere insieme alle gambe parte essenziale di espressione di questa fotografia, dove la poeticità è data proprio dalla disposizione del soggetto insieme al colore scuro che giustamente gli hai dato per enfatizzare ciò che non puoi dire a parole.
Una foto da sketch di giornale dove un o una tale si trova davanti a qualcosa che non conosce e deve per la prima volta attraversare, un tunnel aperto dove il mondo è fuori e lui o lei è dentro quasi per caso.
L’idea è buona ma come foto non si vede tanto la resa, una foto ritagliata troppo giornalistica, non tanto nitida nei dettagli, ma viceversa questa foto ha un’espressività nascosta. |
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| L'uomo che non deve chidere mai.... di alb74 commento di Luna Rossa |
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Sei veramente sicuro che questo sia “l’uomo che non deve chiedere mai"?
Credo che abbia bisogno di un accendino funzionante, perché non è riuscito ancora ad accendere la sigaretta... se avresti inserito più foto oltre a questa, avrei capito il significato del titolo, così "lascia un po’ a desiderare", non è molto espressiva, rimane il ritratto di una persona che non è correlata con ciò che volevi rappresentare.
Anche un b/n non soddisfacevole perché lo sfondo è stato completamente sfocato rendendolo quasi bianco insieme alle unghie della persona, il primo piano va sulle scale dei grigi e non c’è niente che esalti l’immagine da renderla osservabile.
Secondo me è una foto un po’ troppo istantanea e poco studiata come il titolo. |
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| NYC di Paolo Cardone commento di Luna Rossa |
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Perchè hai curato così tanto la simmetria della foto, inappuntabile da ogni senso, ma non hai lasciato volare in alto l'aquilone (anche se per pochissimo) al centro della foto ?
Perchè tutto l'immagine è fondata sul parallelismo ma mi sembra che manca il punto centrale della simmetria ( che è l'aquilone).
Forse hai spostato la lunghezza focale e hai lasciato la foto al suo impatto visivo o c'è un motivo più preciso perchè hai decentrato l'immagine? |
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| Creme-Caramel di francesco martini commento di Luna Rossa |
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Secondo me:
è esorbitante nella sua naturalezza, non direi tanto "eccessiva", perchè il dolce che ci hai messo ci sta tutto con una forte dose di zucchero (le nuvole), che non hai potuto evitare al momento di questo scatto.
Notevole perspicacia nel creare il paragone tra la natura e il creme-caramel lasciando non solo un raffinato impatto visivo ma in più c'è qualcosa da assaporare che lascia......,un gusto intenso. |
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| ....Iguana.... di El mono commento di Luna Rossa |
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Bella ripresa, sembrerebbe finta per come si è posata simpaticamente davanti all'obiettivo, perchè di solito le vedo fotografate tutte con un atteggiamento più maligno.
Questa è un'Iguana socievole dall'espressione, molto piacevole. |
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