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Self-washed di belgarath commento di claudio64 |
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un processo di comunicazione, di significati, di segni...le scritte sono segni convenzionali molto caratterizzanti, l'uomo come una sagoma, una silhouette, i colori e la luce come punto focale dell'immagine, il tutto come linguaggio visivo...difficile da interpretare, se non come esempio estremo, nel discorso più complesso del tuo tutorial.
Ha il merito di far parlare di fotografia e in un forum di critica fotografica direi che è riuscita  |
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misantropica di eidos2oo7 commento di claudio64 |
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nella nuova versione mi viene da sorridere...per la tua bravura nel manipolare la realtà, a costruirci una storia, interessante l'insieme  |
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arti sul mare #2 di Cuvee Van De Keizer commento di claudio64 |
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la preferisco di gran lunga a colori, e posso spiegarti il perchè, non è legato al tuo scatto, me ne guarderei bene Pescara è una città nuova, nel senso che è nata negl'anni 20' con la fusione di due paesotti, Castellamare a sud e Pescara a nord. a parte qualche edificio costruito per la propaganda fascista (tipo il palazzo del Banco di Napoli o il ponte Littorio) non c'è molto, non può considerarsi una città d'arte, il centro storico è famoso per i suoi ristoranti e pub e non per la casa di G. D'Annunzio, poi durante la guerra quasi tutto è stato distrutto, la città che conosciamo è nata nel boom degli anni 50' e 60', ed è tutto in dire, palazzi su palazzi, non ha molto da fotografare (solo AlexKC è riuscito a far vedere qualcosa d'interessante fra un misto di architettura e fantasy), a parte il mare... e a mio modo di vedere in una versione monocromatica perde molto...anche quello che hai fotografato, non avrà più di 5 anni, i travocchi sono considerati patrimonio nazionale, non si possono toccare, però stranamente uno a uno prendono fuoco nella notte, dando cosi la possibilità ai propretari di ricostruirli, se ci fai caso sono tutti iper-tecnologici, fatti di legno pregiato direttamente dal Brasile, accessori in acciaio e rame trattato, non ha più niente dei veri travocchi che come ti fa notare emifa sono a Fossacesia...il colore per me è vitale per la zona marittima di Pescara  |
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Jennifer di Maurizio Rugiero commento di claudio64 |
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Credo che difficilmente riuscirai a mostrare l'anima di jennifer come nella foto postata venerdi, unica e irripetibile
in questa c'è qualcosa che non mi convince, sicuramente è lo sfondo che vi ha condizionati un pò tutti  |
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E' Davvero Libero Il Pesce? di Paolo Dalprato commento di claudio64 |
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paul_bk ha scritto: |
mi chiedevo se si rendeva conto di quanto fosse ristretto il suo mondo. |
secondo me , si, nulla è più triste di vedere un essere in gabbia, pur non avendo commesso reati.Sperando in un indultino anche per gl'animali...
la foto mi ispira, cupa e malinconica come quel pesce
per la questione destra/sinistra: L'osservatore vede le diverse aree del dipinto in una successione perché né gli occhi né la mente sono capaci di afferrare ogni cosa simultaneamente, ma non ha importanza seguendo quale disposizione abbia luogo l'esplorazione del dipinto; non c'è bisogno che il percorso dello sguardo aderisca a specifiche direzioni indicate dalla composizione perché questa sia compresa; un indice compositivo che guidi da destra a sinistra viene infatti percepito anche se l'occhio si muove nella direzione opposta o incrocia tale direzione secondo uno zig-zag arbitrario.(cit. Arte e percezione visiva, R Arnehim, Feltrinelli 1971) |
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Tenda al tramonto di onaizit8 commento di claudio64 |
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un buon uso della luce ha creato un'ottima texture,
un pò meno immediata delle precedenti come lettura
mi hai detto che non ami alterare i tuoi scatti, e questo lo posso ben capire, ma un ritaglio? Sempre restando in un formato 3/2, tanto per eliminare le due estremita e catalizzare lo sguardo sulla parte centrale?
Non è una critica Tiziano, tanto per parlarne...  |
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misantropica di eidos2oo7 commento di claudio64 |
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eppure non mi sembri un solitario
il titolo si amalgama bene con la scena ripresa, specialmente se quel cilindro la posiziono in un parco-giochi, ci vedo un bambino con tutte le sue paure, (con la speranza che siano paure infantili e con il tempo riuscirà a superare), un luogo buio ma sicuro, e l'esterno con una luce non omogenea, ma con una spinta verso l'alto, segno di positività
una foto dai sapori caustici, nel senso figurato...aspra  |
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sogno di maurir commento di claudio64 |
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La concezione del sogno è palpabile, le forme sono stilizzate e semplificate, la scena viene appiatita, fino ad apparire quasi un quadro perdendo la bidimensionalità tipica della fotografia, e questo non credo che sia un male, perchè si viene a creare una stesura di colori e luci astratte, pensate per creare un mondo inreale... anche il soggetto che guarda fuori dal fotogramma partecipa alla riuscita di questa composizione...persa nei suoi sogni.
ben fatta  |
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Sogni d'oro di onaizit8 commento di claudio64 |
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La trovo interessante, la si potrebbe catalogare come genere fra il narrativo e l'oratorio
Narrativo perchè cerchi d'interpretare ed analizzare cio che vuoi comunicare, e in questo s'intrecciano l'oggettività del fatto reale e l'attegiamento soggettivo di chi racconta.
Oratorio perchè è un tipo di comunicazione che spinge a pensare e a vedere in un determinato modo, la bambola. il comodino, la bambina che si sveglia, la tenerezza verso una figlia e al suo mondo...tutti input che hanno un'immediata comprensibilità, ottima foto Tiziano...
però rileggendomi mi vien da pensare che più di uno potrebbe storcere la bocca, le foto generalmente non devono avere una didascalia, dovrebbero viaggare da sole, sorreggersi sulle proprie gambe...non sono totalmente d'accordo, e mi rincuora che proprio qualche giorno fà leggevo un bellissimo articolo di Attilio Colombo, del quale se permetti ne riporto uno stralcio: La fotografia è un sistema che si avvale di determinati segni, usati secondo specifiche modalità, per trasmettere delle informazioni: La genericità della definizione è funzionale:abbraccia, infatti, tutto il vasto settore del fare fotografia. E consente di verificare immediatamente i requisiti essenziali perchè si dia una forma di linguaggio.
La fotografia è quindi un linguaggio: ma illudersi che la nostra sia una civiltà visiva può essere pericoloso. Se è vero che la presenza dell'immagine è oggi più massiccia che mai, è altrettanto vero che il solo linguaggio visivo tuttora è insufficente a stabilire una comunicazione integrale e completa. E opportuno imparare ad usarlo, ma è ugualmente necessario integrarlo, almeno per ora, con il più articolato sistema della lingua verbale. (cit. Progresso fotografico Dicembre 1977)
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Risaia di cheroz commento di claudio64 |
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Mi piace, molto pittorica, mi ricorda per come hai ripreso le nuvole che sembrano urlare la loro presenza un quadro di Munch, forse vado troppo in là con la fantasia, ma la scena tenta ,per la sua straordinaria bellezza espressiva.
bravo  |
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... di claudio64 commento di claudio64 |
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Planar, Cini, Vale82. Mauri, Clara, Caponzio, Lithos, Cuvee Davide, Belgarath, Manuela, Freeadam e Eidos grazie di cuore del vostro parere
Belgarath il formato quadrato sicuramente era più funzionale, ma volevo presentare il grandangolo e per togliere la distorsione ho già dovuto cropparla un pò, renderla quadrata mi sembrava fatta con il classico 28
Cuvee l'ho scattata nelle campagne intorno a Cocullo  |
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Onbre delicate di onaizit8 commento di claudio64 |
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ecco una di quelle foto casalinghe che accennavi,
Neroavorio la descrive bene
una foto fatta solo di luce e ombra
grande senso del tempo e dell'anticipazione del fotografo, nel vederlo e fotografarlo  |
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Attendere invano.... di cini commento di claudio64 |
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Molto meglio la versione a colori
mi da la sensazione di una scena per un'opera teatrale la tua fotografia, si stabilisce un contatto drammatico fra l'immagine e l'osservatore...
una luce cupa che non da spiegazione se sia di un ricordo bello o brutto, mentre è scontata la sensazione d'abbandono, mi piace come è composta, i vari elementi li trovo posizionati con un certo criterio, rispetti le più elementari regole di composizione, è una foto pensata, ancora da limare qualcosa naturalmente, le linee cadenti della finestra e dell'altra arcata a destra ad esempio si fanno notare, ma nell'insieme la trovo molto interessante e quella sensazione di misterioso le danno molta forza.
Bravo  |
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... di claudio64 commento di claudio64 |
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Claudio grazie, ho ben presente quel tuo papavero spiaccicato sul parabrezza della tua auto, grazie mille
The Cat bella la definizione acid
Tiziano grazie mille, per la presenza cercherò di fare il possibile
Sergio
ZioMauri una vena di tristezza purtroppo c'è sempre, quella fa parte della vita, grazie del tuo apprezzamento, della tua lettura e di avermi fatto presente un lavoro come Burnin' Poppy che sicuramente mi sarei perso  |
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angolo caratteristico di marklevi commento di claudio64 |
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anch'io la trovo molto riuscita.
da perfetto ignorante non riuscivo a identificare quella famosa fune d'ormeggio che nota Andrea, alla fine l'ho vista clonarla o meno non credo che pregiudichi più di tanto. Credo che la forza dell'immagine sia aver ripreso il soggetto umano all'ombra, formando una silhouette non invasiva ma buona per creare una coppia con i panni appesi come punto focale d'interesse.
Buona anche l'esposizione, manuale?...  |
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