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A M A N T I di blueanto commento di nerofumo |
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Senza contrariare nessuno credo che in home ci stava meglio l'ultima foto della serie.....visto che parliamo di comunicazione ritengo sia quella che sintetizza l'epilogo di un discorso ma anche il concetto stesso, seppur criptico e intrigante, inseguito dall'autore. |
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Hostel di RiccardoC. commento di nerofumo |
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Silvano Romanelli ha scritto: | Così dovrebbe essere un Reportage, senza ipocrisia, senza veli, vero!
Complimenti Riccardo! |
Più che dissentire mi sento di rettificare. Un reportage deve essere vero ma non morboso. |
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Yana di Viola Lorenza Savarese commento di nerofumo |
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Molto spesso i soggetti fotografici, per quanto belli e originali non corrispondono al carattere o alla personalità di colui che li riprende. Nel tuo caso credo si possa chiaramente evincere che tu vivi nelle tue fotografie, dote di pochi evidentemente, ma ritengo che nella goduria dei tuoi scatti si possa intravedere il tuo stesso godimento, la tua stessa partecipazione oltre il mezzo di ripresa, insomma Viola, io nelle tue ragazze vedo sempre e solo TE. |
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Hostel di RiccardoC. commento di nerofumo |
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Tranquillo Riccardo, la mia non vuole essere una critica bigotta ma una opinione maturata anche a seguito di esperienze personali. Quando postai anch'io per la prima volta foto del genere fui aggredito dagli animalisti, macellato dai vegetariani, sezionato dai vegani e sbudellato dai moralisti. Cercai in me stesso le ragioni di tanta ostilità e compresi che ero stato vittima degli eventi, avevo focalizzato il mio interesse sullo scannamento, spogliandoli di fatto della valenza sociale che avrebbero dovuto avere. Col tempo ho aggiustato il tiro, le foto crude le scatto ancora ma solo per una ristretta cerchia di amanti dell'orrido al circolo serale sadomaso. Cordialmente. |
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Hostel di RiccardoC. commento di nerofumo |
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A palazzo Poli a Roma ho visitato di recente la mostra di Antonio Biasucci, gigantografie tutte rigorosamente in bianco nero. Una parete intera era dedicata all'uccisione del maiale. É un tema ricorrente a tutti i livelli di competenze ma credo che la maggiore presa di coscenza dell'evento si manifesta senza la rimarcatura morbosa di particolari cruenti. La morte deve essere avvertita ma non esplicitata, é questa la vera sfida, il resto sono solo facili moralismi. |
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Hostel di RiccardoC. commento di nerofumo |
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GuidoZ ha scritto: | Dove abito il maiale è l'Animale. Non mi sono mai chiesto però se il suo primato ci porti a trattarlo con maggiore dignità di qlsivoglia altro animale. La certezza è che il maiale è parte di noi e la norcinata diviene gesto rituale, cerimonia cruenta ineluttabile. Io ho sempre visto l'uomo il protagonista, la gestualità, il suo mestiere e solo in questo contesto emergie e risalta la dignità dell'animale... è grazie a lui che vive la bellezza della norcineria e la gioia di chi gode dei suoi frutti.
Nei tuoi scatti, sicuramente molto suggestivi, questo non lo sento. Vedo solo "crudezza" accentuata da una postproduzione molto pesante. L'uomo mi appare come deus ex machina e il maiale macellarsi da solo.
La mia non vuole essere una critica alla tecnica... non una critica formale. Non condivido il messaggio... e se voleva essere semplice provocazione, ritengo che l'argomento non sia trattato con il giusto piglio e lo spessore necessario. |
Pensiero che condivido. Da calabrese mi capita ogni anno di documentare questa "morte benedetta" ma mi sono sempre chiesto fino a che punto esaltare la crudezza dell'evento fine a se stesso. D'accordo che non c'è maiale che muore di vecchiaia ma mentre l'interessato potrebbe essere d'accordo nell'immolarsi per sfamare me e i miei simili non credo possa essere in linea (ecchissenefrega) con la spettacolarizzazione della sua uccisione.Diverso credo possa essere il contesto che include gli altri protagonisti del rito, coloro che con le sue carni ci vivono un anno intero,la società contadina che lo nutre per i propri bisogni, il giorno di festa che rappresenta per questa gente...... così com'è è solo carne macellata, budelli e sangue, ulteriormente esaltati da una post che non perdona. |
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Tso Moriri - Ladakh di LLauraNLS commento di nerofumo |
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E' gente che vive lontana dai riflettori, anime semplici con cui è possibile realizzare molto, moltissimo, anche di più di quello che hai diligentemente realizzato. Forse quello che manca è un coinvolgimento più stretto, una presa di contatto più diretta, dei ritratti più intimi, cosa appena accennata nella 6. Ma come primo reportage direi che sei stata miracolosa e non posso mancare di apprezzare. |
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Venerdi santo Castelbasso (Te) di Mauroq commento di nerofumo |
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Silvano Romanelli ha scritto: | riesco a digerirle solo perchè le hai fatte tu[/i]... strano? Si lo ammetto ma così è!
Sono scure, mosse, alcune hanno vaste zone bruciate e altre completamente nere... insomma ammetto che se l'avesse scattate un altro gliene avrei dette peste e corna... ma checchè se ne dica "l'abito fa il monaco"... e anche se "la mia parte tecnica" si ribella e starnazza come un'oca c'è "l'altra parte di me" che gli sussurra: [i]ehi, ma sono scatti di Mauro... se l'ha fatte così ci sarà una ragione no? |
Su questo ci si potrebbe scrivere un libro, capitoli 1 sul come valutare una foto, capitolo 2 sul carisma dell'autore, capitolo 3 sull'onestà intellettuale di chi guarda. |
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