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Il mondo capovolto di oppioni commento di MauMa |
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bellissima serie sembrano dipinti impressionisti, complimenti e meritata vetrina.
la metto fra le preferite ovviamente.
ciao e buona luce |
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Il mondo capovolto di oppioni commento di Clara Ravaglia |
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Un serie che fa sognare. Colori, scelte compositive, realtà forti di questi scenari, paradossalmente presenti solo però in una liquidità riflessa. Speciale. preferito.
Ciao
Clara  |
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Il mondo capovolto di oppioni commento di -Max- |
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Tutti splendidi dipinti e finalmente un degno sfruttamento dell'abusato riflesso capovolto che qui trova un senso compiuto  |
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Il mondo capovolto di oppioni commento di d.kalle |
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Come spesso capita l'idea di base aiuta a rendere originale il proprio lavoro.
Oltre a questo qui c'e' anche...."manico", complimenti!!  |
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Il mondo capovolto di oppioni commento di oppioni |
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Vi ringrazio tutti per i passaggi e per i gradimenti. A parziale integrazione, le immagini sono state scattate i Dolomiti, all'Alpe Devero e nel Parco del Ticino.
Ciao |
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Il mondo capovolto di oppioni commento di nerofumo |
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Ho già visto lavori simili ma non finisco mai di stupirmi per le sensazioni che ogni volta mi procurano. I toni pastello si mescolano alla freschezza che solo il liquido per definizione può restituire. Di questi tempi di canicola poi sono particolarmente graditi. Mi chiedo come hai fatto a portarti dietro uno stagno in giro per la montagna !!! |
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Il mondo capovolto di oppioni commento di opisso |
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Belle e ben realizzate, complimenti
La varietà non manca...
Forse le prime 2 fanno anche un po' storia a sé...
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Il mondo capovolto di oppioni commento di M.R. |
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Mi sono goduto queste immagini una alla volta, sono tutte bellissime davvero. Un reportage paesaggistico interessante, ben proposto e un luogo di rara bellezza.  |
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Il mondo capovolto di oppioni commento di oppioni |
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Se solo per un attimo pensassimo di capovolgere il cielo, le montagne e gli alberi e decidessimo di proiettarli su una superficie talvolta piatta, quasi come uno specchio, oltre volte increspata e in continuo movimento, otterremmo un effetto di forte impatto, quasi pittorico, forse surreale.
Fotografare i paesaggi riflessi in uno specchio d’acqua, regala sempre grandi sorprese ed emozioni, oltre a lasciare ampio spazio alla fantasia, all’ispirazione, e al gusto artistico del fotografo.
I paesaggi riflessi talvolta sembrano prender forme proprie, sembrano modellarsi su una tela dinamica, irrequieta, come fossero pennellate sinuose, disegnate in modo rapido, istintivo. Le tonalità si fondono quasi a confondersi con le cromie proprie dell’acqua. La trama del fondale, ora sabbioso e a piccole onde, altre volte ciottoloso e coperto in parte di alghe, pian piano si rivela sotto forma di interessanti intrecci geometrici che punteggiano cielo, quasi a darne forma e respiro, come fosse materia viva. All’inizio sotto forma di textures quasi impercettibili, se non completamente invisibili. Poi diventano un contorno sfumato, appena abbozzato, leggero, etereo. Si materializzano a poco a poco, quasi per magia, sotto gli occhi del ”prestigiatore”, ossia del fotografo che gioca con i filtri e che pian piano rende visibile l’invisibile, compone il quadro, e “dipinge” la sua opera d’arte.
E’ bello “giocare” con l’acqua e non nascondo che la maggior parte volte preferisco puntare l’obiettivo verso il basso, verso il piccolo mondo allo specchio, alla ricerca di una realtà “diversa”, trascendente, quasi onirica e fiabesca. Perché come diceva Einstein: “La realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente”.
La maggior parte degli scatti presentati in questo servizio sono stati eseguiti durante l’autunno del 2015.
Attrezzatura utilizzata: Canon Eos6d, 24-105mm, 70-300mm, filtri polarizzatore e GD. |
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