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... di moebius64 commento di Ueda |
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In effetti una maggior distanza fra il protagonista e il cartello, oltre a rendere più eloquente il suo contenuto, donava alla scena anche una forma più leggibile con un'ipotetica diagonale fra i due centri d'interesse.
Ottima contraposizione  |
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... di moebius64 commento di katia82 |
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secondo me sarebbe stato meglio collocare l'uomo nel primissimo piano: così facendo la foto avrebbe guadagnato in profondità e l'uomo non si sarebbe sovrapposto troppo con gli alberi; il richiamo con il divieto di transito sarebbe comunque stato evidente. |
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... di moebius64 commento di sergio_s |
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Ottima conversione.
Se solo avessi alzato un tantino la macchina fotografica per includere l'intero albero...! |
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... di moebius64 commento di moebius64 |
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belgarath ha scritto: | Per fare un po' di conversazione... personalmente mi sono sempre chiesto come sia nata quella foto; onestamente non lo so, ma mi piace pensare che l'autore si sia trovato a passare per strada e l'occhio gli sia caduto su quel disegno nel momento in cui la sua ombra si trovava quantomeno nelle vicinanze. Più ancora che per il simbolo della presenza umana, vedo quel teschio come una maschera che si sovrappone (magari l'ha fatto nella mente di Blake) al suo volto, dando una forte componente di introspezione allo scatto ma contemporaneamente individuando due layers ben precisi: l'uomo protagonista e l'influenza della "strada" (ma si legge realta, mondo, vita) su di esso.
Per questo ci vado con i piedi di piombo con foto come la tua, che pure denotano capacità di osservare l'ambiente e magari (a priori non si può certo escludere) casualità della situazione analoga a quella ipotizzata per la foto di Blake Andrews: manca la profondità, quella parte che prima definivo a strati, i livelli che contrappongono uomo e ambiente e li relazionano fra loro.
Più che un problema (ai fini della collocazione) di ingredienti, è proprio un discorso di sapore finale... il tutto rigorosamente IMHO, come sempre
Ciao  |
Ciao, la tua analisi della foto di BA mi sembra la più plausibile, per quanto riguarda il mio scatto invece la casualità c'entra relativamente, in quanto avevo già notato questi lampioni dalla forma particolare, e stamattina presto (7.40) con la luce "bassa" l'ombra invadeva il vialetto, io sono passato e mi è tornata alla mente appunto la foto in questione.
Solo che avevo dimenticato il particolare del teschio come elemento essenziale...
Ciao. |
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... di moebius64 commento di belgarath |
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Per fare un po' di conversazione... personalmente mi sono sempre chiesto come sia nata quella foto; onestamente non lo so, ma mi piace pensare che l'autore si sia trovato a passare per strada e l'occhio gli sia caduto su quel disegno nel momento in cui la sua ombra si trovava quantomeno nelle vicinanze. Più ancora che per il simbolo della presenza umana, vedo quel teschio come una maschera che si sovrappone (magari l'ha fatto nella mente di Blake) al suo volto, dando una forte componente di introspezione allo scatto ma contemporaneamente individuando due layers ben precisi: l'uomo protagonista e l'influenza della "strada" (ma si legge realta, mondo, vita) su di esso.
Per questo ci vado con i piedi di piombo con foto come la tua, che pure denotano capacità di osservare l'ambiente e magari (a priori non si può certo escludere) casualità della situazione analoga a quella ipotizzata per la foto di Blake Andrews: manca la profondità, quella parte che prima definivo a strati, i livelli che contrappongono uomo e ambiente e li relazionano fra loro.
Più che un problema (ai fini della collocazione) di ingredienti, è proprio un discorso di sapore finale... il tutto rigorosamente IMHO, come sempre
Ciao  |
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... di moebius64 commento di moebius64 |
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belgarath ha scritto: | Troppo tirata per i capelli.. la foto di Blake Andrews ha delle caratteristiche che la rendono molto particolare, non vorrei che iniziassero a proliferare giochini con le ombre che, visto che sono frutto della posa del fotografo stesso, sono tutto meno che street
Sposto, meglio.
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Ciao,
la foto di Andrews ha il teschio, segno della presenza umana (passata o presente) oltre quella del fotografo, in effetti.
Questa volta sono d'accordo con te.
Ciao.
Claudio |
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... di moebius64 commento di belgarath |
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Troppo tirata per i capelli.. la foto di Blake Andrews ha delle caratteristiche che la rendono molto particolare, non vorrei che iniziassero a proliferare giochini con le ombre che, visto che sono frutto della posa del fotografo stesso, sono tutto meno che street
Sposto, meglio.
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... di moebius64 commento di moebius64 |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti.
Omaggio a Blake Andrews  |
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Italian Colors di moebius64 commento di surgeon |
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Questa non mi convince Moebius..
Senza l'ancoraggio del titolo non viene naturale interpretare il testo visivo con "i colori italiani": non sono i soli presenti nell'immagine. Partecipiamo allo sguardo di una inquadratura piuttosto normale senza una particolare reinterpretazione, senza evidenti caratteri stranianti tipici della street. Siamo lontani da quelle figure umane colorate,molto probabilmente degli stranieri in vacanza, con quel cartellone del menù a destra, pieno di scritte a valore informativo che attirano l'attenzione dell'osservatore. Sullo sfondo altre figure che passeggiano lateralmente ad una tendostruttura e più dietro il logo di una banca famosa. Troppi stimoli generici, senza una evidente strutturazione personale. Se davvero ti avevano colpito i colori, erano quelli che dovevi isolare: magari avvicinandoti a quei tavolini sulla sinistra e scattare una fotografia più specifica.
ne aspetto altre |
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Italian Colors di moebius64 commento di moebius64 |
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sulfurea ha scritto: | ok fatalmente c'è il tricolore a titolarla ma non la trovo interessante come street |
Proprio la compresenza dei colori nazionali (volendo c'è anche l'azzurrodella camicia dell'uomo)mi aveva colpito, per il resto anche io la trovo + debole rispetto ad altre... |
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Italian Colors di moebius64 commento di alxcoghe |
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Ci sono foto street che il colore fa la foto. E direi che questo è il caso: ci si legge la bandiera tricolore a sinistra e la carta dei menù sul tabellone a destra bilancia e completa pregevolmente questo scatto. |
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<- di moebius64 commento di moebius64 |
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Grazie Surgeon del commento, come sempre esaustivo dei contenuti e ricco di consigli
Auguri anche a te, e naturalmente a tutto il Forum  |
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<- di moebius64 commento di surgeon |
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Un fotogramma con diversi centri di attrazione, arricchito dalle vivaci informazioni fornite dall'ottimo colore. Da sinistra verso destra abbiamo una vecchia bicicletta appoggiata al muro. Subito dopo una freccia direzionale bianca della segnaletica stradale introduce il primo vero centro d'interesse: un dialogo per strada fra due donne, con un biglietto davanti e una serie di buste di plastica: forse una delle due aveva bisogno di informazioni oppure controllavano la lista della spesa, scena aperta alle più svariate interpretazioni. Sulla destra abbiamo una donna che cammina spedita, ripresa molto bene nella sua estensione massima di passo: il suo vestito è caratteristico e riporta le stesse geometrie delle strisce pedonali che stà attraversando. Il colore grigio di questa fascia tenderebbe anche a fonderla visivamente con i limiti del marciapiede presente sullo sfondo se non fosse per l'interruzione visiva della borsa bianca e le distrazioni date dalle sovrapposizioni delle figure dei piani retrostanti. La composizione è curata nonostante i molteplici elementi da gestire: un abbassamento dell'intera inquadratura avrebbe eliminato dalla vista alcuni elementi di disturbo come i due segnali di divieto di sosta in alto, rendendo il frame più pulito. Lieve inclinazione a destra.
auguri moebius64 |
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