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seReNA di darietto commento di ConteOliver |
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Io credo di avere una situazione simile a quella evidenziata in questo e nel precedente ritratto di darietto.
Mia moglie ha la pelle diafana, con zone chiare e zone più scure discontinue, difficilmente riesce a prendere un filo di abbronzatura e la sua carnagione mi rende difficile la vita in quasi tutte le foto ritratto di lei.
Per poca esperienza che abbia, ti suggerirei di evitare alto contrasto e tutti quegli accorgimenti che possano mettere in risalto le differenze tonali della pelle. A meno che tu non abbia buona esperienza con gli skin tones, potresti provare ad usare il flash di schiarimento leggero, alzare la temperatura di colore, non usare maschere di contrasto elevate se non su occhi e piccoli dettagli. In molti casi il bianco e nero mi ha tolto egregiamente dai pasticci. Prova e riprova, questo e quanto io credo di sapere e di poterti dire. |
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SeReNA di darietto commento di ConteOliver |
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Bellissima. Bravo. Questi primi piani sono il punto di forza del 50mm f1.4 secondo me.  |
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Anna di brigom commento di ConteOliver |
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brigom ha scritto: | Hai pienamente ragione Conte Oliver il problema è saperli usare |
Purtroppo credo di doverti dare pienamente ragione, un certo sacrificio di apprendimento si rende necessario. Questo topic credo dimostri come un'ottima immagine data in pasto ad un software del tipo "faccio tutto io" possa venire paradossalmente degradata nel suo valore iniziale.
Essendo io un asino in materia non posso elargire consigli da professionista, nonostante sia da anni alla continua ricerca della perfetta post produsione del ritratto. Personalmente mi sono convinto che se si parte da una buona base (come la tua in questo caso) gli interventi da fare sono davvero minimi.
A riguardo, se leggi l'inglese, io trovo che ci siano alcuni tutorial online veramente ben fatti da parte di un tale Pat David che apprezzo molto per la sua dedizione a questa materia (con Gimp e software libero). In particolare gli articoli sul ritratto con wavelet decompose e skin tones sono quelli che apprezzo maggiormente. (google ti è amico)
Secondo me gli interventi su un ritratto dovrebbero essere ridotti veramente al minimo: eliminazione di piccolissimi difetti, levigazione della pelle (se necessario) in talune zone ma solo ai livelli più grossolani lasciando intatti i dettagli fini e trama della pelle (wavelet decompose), correzione dei toni della pelle per farli apparire più naturali (curve del colore), piccolo incremento del colore degli occhi per esaltarne la bellezza. Tutto moderatamente e sapientemente dosato.
Invece l'impressione immediata che ho avuto guardando al tuo ritratto ( e credo non solo io da quello che leggo) è stata quella di un ottimo scatto di partenza appesantito troppo dalla post aggressiva. Ma non è colpa tua. |
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Anna di brigom commento di ConteOliver |
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Molto bello. Il mio parere personale è che affidarsi a software come quello che hai usato, che probabilmente vogliono fare un po tutto loro.. permette di ottenere risultati decenti immediati ma credo che non consenta di raggiungere i livelli di fine tuning possibili attraverso un sapiente e localizzato nonchè differenziato intervento manuale solo dove serve. Con questo voglio dire che secondo me strumenti come Photoshop o Gimp permettono il più ampio gradi di controllo sull'immagine finale. In particolare, nel ritratto. |
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Matilde di Sergio da Bosco commento di ConteOliver |
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Anche per me è un piacevole ritratto, unica cosa che non mi piace molto è quella vignettura accentuata sullo sfondo che invece è molto bello. Forse anche troppa aria sulla testa del soggetto. |
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La ninfa del bosco. di SnakePlissken commento di ConteOliver |
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Indubbiamente la modella è molto carina, in particolare apprezzo il fatto che non abbia alcun tatuaggio visibile (cosa abbastanza insolita credo). L'avessi vista su uno scoglio al mare l'avrei scambiata per una sirena. Ecco.. dato il colore diciamo eccentrico dei capelli (li avrei preferiti al naturale) l'avrei vista in una location che abbia a che vedere con il mare. Mentre qui mi sembra un qualcosa che ricorda uno stile fantasy nel bosco e che probabilmente si presterebbe bene ad una post produzione spinta. Personalissime opinioni. Però lo scatto è ben fatto.  |
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La ninfa del bosco. di SnakePlissken commento di ConteOliver |
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Io, perdonatemi.. devo dirlo, quel colore di capelli mi ricorda puffetta nel bosco.
Sono daccordo con la nostra moderatrice, da come la vedo io da qui c'è un eccesso di ciano e verde nei toni della pelle a meno che non si sia volutamente cercato un uso creativo della temperatura di colore. |
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Sofiale di ConteOliver commento di ConteOliver |
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GiovanniQ ha scritto: |
non mi piace neanche il progetto a cui ti ispiri, gusto personale ovvio.
Non ne capisco il senso, un liquefarsi del volto in un altro? una compensazione liquida mentale da un soggetto ad un altro?
Metafisica gimpiana!
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Lungi da me l'idea di fornire spiegazioni a riguardo.. esula dalle mie capacità!
Credo che sia una cosa che può piacere o non piacere, io non ho dovuto ragionarci a lungo, è bastato osservare per qualche istante. Poi ti confesso che di gente "strana" ne ho conosciuta, c'è qualcuno in giro che con strani oggetti mette insieme certe composizioni al limite della credibilità umana.  |
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Sofiale di ConteOliver commento di ConteOliver |
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Grazie per l'intervento Silvano, sempre indovinato
E grazie Giovanni per onestà e commento, capisco che possa non piacere.
Non volendomi appropriare di meriti altrui, però, tengo precisare che quello qui proposto è soltanto un tentativo di imitazione (senza molte pretese) di un'idea degli sviluppatori Gmic di THE Gimp i quali dovrebbero a breve rilasciare un plugin allo scopo.
Non avendo alcun tutorial o idea su come fosse stato realizzato l'effetto originale allegato, mi sono avventurato mettendoci il poco di conoscenze in mio possesso ed utilizzando i miei due figli come modelli.  |
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Sofiale di ConteOliver commento di ConteOliver |
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Silvano Romanelli ha scritto: | Bella idea e ben fatta... carina insomma
Unico appunto:
quella di destra è bluastra, l'altra è corretta.
Bravo,ciao |
Grazie Silvano, sicuramente è come dici, le due immagini avevano differenti temperature di colore. Forse avrei fatto meglio a cercare di riprenderli nella medesima condizione, non è stato troppo facile trovare i due scatti compatibili rovistando nel mio archivio personale.
Grazie per visita e commento.  |
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Lei di manzo commento di ConteOliver |
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C'è praticamente tutto quello che mi piace e niente di inutile, una bella luce, una bella posa e colori del make-up in tema. Si ha come la sensazione che tu abbia dovuto abbassare le alteluci dello sfondo in alto in postproduzione, forse un filtro graduto un pochino "impastato", ma tutto sommato.. è poca cosa nel contesto del ritratto. Bellissimo.  |
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la lettura di Rinaldo di Giovanni Francomacaro commento di ConteOliver |
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Bello. Questo ritratto mi ha subito riportato alla memoria Sean Connery ne "Il nome della rosa". Molto bello il film ma ancor di più il libro. Ho solo 2 osservazioni se posso muoverle, la prima è che quel decoro sulla maglietta poco centra secondo me.. (sebbene possa far parte della personalità del soggetto), la seconda è che mi sembra tu non abbia azzeccato il miglior B/N - il viso appare troppo scuro a mio avviso, anche mettendo in ipotesi una eventuale abbronzatura del soggetto, forse hai esagerato con il canale del blu? Complimenti per lo scatto. |
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