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Tra storia e natura di Marengo commento di Marengo |
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Mah, Giovanni, se dobbiamo lasciare il faceto ed entrare nel serio, il discorso sai bene che si complica, e di molto.
Nella tua domanda a me pare vi sia un errore di fondo e cioè quello di ritenere ogni fotografia buona per tutte le occasioni. Converrai con me che ciò non è assolutamente vero. Ad esempio: tu prenderesti in "Africa" di Salgado il "Padre con in braccio il figlio morente" per pubblicizzare un omogeneizzato? Certamente no! E questo che vuol dire, che la foto di Salgado, non essendo adatta a tale scopo, ha qualcosa di sbagliato? No di certo.
Il mio parere è che una foto è una foto, nella sua indipendente e oggettiva peculiarità e che, quindi, è "l'uso" a doversi adattare ad essa e non viceversa.
Un saluto
Fausto |
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Tra storia e natura di Marengo commento di Habrahx |
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Credo che il mio commento richieda qualche piccola postilla aggiunta:
in effetti affermare che si odiano le ringhiere non è propriamente un commento, si dovrebbe anche spiegare perché, e in che caso.
La fotografia -in generale- è tante cose: documento, indice, rievocazione, rappresentazione teatrale, gioco formale e -parolaccia- : artistico; e perfino prova da sottoporre ai commenti e all'ammirazione degli amici del forum.
La fotografia è tutto questo, ma fondamentalmente la fotografia è lavoro!
Perfino l'ultimo dei fatoamatori ha fatto foto a qualche celebrazione, non prendendosi la responsabilità di tutto il servizio solo perché insicuro o ritenendo la sua attrezzatura inadeguata (io ho fatto un servizio con una lumix fz20!)
Adesso, la domanda: se tu dovessi presentare questa foto ad una agenzia di viaggi che deve fare una locandina, la metteresti con la ringhiera, funzionale dal punto di vista formale, ma limitativa dal punto di vista rappresentativo perché elimina la bella sensazione di spazio libero e aperto, oppure la ometteresti?
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Tra storia e natura di Marengo commento di Marengo |
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In fotografia le ringhiere, come ogni altra cosa, perdono le loro caratteristiche intrinseche per diventare elementi compositivi, "pesi" e "contrappesi" di un equilibrio formale. Pertanto, credo occorra svincolare la mente dal carattere funzionale delle cose e giudicarle solo nel loro rapporto con detto equilibrio.
Megritte diceva "ceci n'est pas une pipe"? e tu dici "ceci n'est pas une balustrade"
Grazie del passaggio e buona domenica,
Fausto |
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Tra storia e natura di Marengo commento di Marengo |
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Silvano Romanelli ha scritto: | .... quella ringhiera c'è capitata per caso nell'inquadratura... o meglio, non potendo muoversi è stato "costretto" ad inserirla... |
Ha ragione Silvano, figuratevi che per "essere costretto" son dovuto entrare nel bar degli scavi, attraversare la sala ristorante, uscire nel cortiletto e, finalmente, trovata la ringhiera scattare la foto... Quando si dice che uno se le va a cercare
Grazie amici, contento del vostro apprezzamento.
Buon weekend a tutti
Fausto |
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Tra storia e natura di Marengo commento di CTONY |
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Ottima immagine ben composta, ben bilanciata nelle ombre e nelle tonalità dei grigi, mi piace.
Ciao, Antonio. |
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Tra storia e natura di Marengo commento di S R |
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frank66 ha scritto: | Alzi la mano a chi sarebbe venuto in mente di inserire una "volgare ringhiera" in questo scatto! |
Non di certo a Fausto Frank.... quella ringhiera c'è capitata per caso nell'inquadratura... o meglio, non potendo muoversi è stato "costretto" ad inserirla...
Ahoooo ragazzi.... Fausto è Fausto...  |
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Tra storia e natura di Marengo commento di Webmin |
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frank66 ha scritto: | Eh sí, qui si vede l'occhio e la bravura del fotografo!
La differenza la fa tutta l'inserimento di quel primo piano. Che conferisce profonditá e tridimensionalitá alla scena; che dá una solida base alla composizione; che va a bilanciare spendidamente la distribuzione dei toni. E (come se non bastasse) il cui grafismo crea un chiaro richiamo visivo, in chiave "moderna", al piú famoso e fotografato colonnato sullo sfondo.
Alzi la mano a chi sarebbe venuto in mente di inserire una "volgare ringhiera" in questo scatto!
Per me, una foto da manuale
Ciao  |
... ottima lettura.
Mario |
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Tra storia e natura di Marengo commento di frank66 |
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Eh sí, qui si vede l'occhio e la bravura del fotografo!
La differenza la fa tutta l'inserimento di quel primo piano. Che conferisce profonditá e tridimensionalitá alla scena; che dá una solida base alla composizione; che va a bilanciare spendidamente la distribuzione dei toni. E (come se non bastasse) il cui grafismo crea un chiaro richiamo visivo, in chiave "moderna", al piú famoso e fotografato colonnato sullo sfondo.
Alzi la mano a chi sarebbe venuto in mente di inserire una "volgare ringhiera" in questo scatto!
Per me, una foto da manuale
Ciao  |
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Tra storia e natura di Marengo commento di Marengo |
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Scansione da negativo Kodak Tmax 100
Hasselblad 503CX con Zeiss Sonnar 50 mm
Paestum: il tempio di Nettuno
Maggio 2012 |
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Le magie del vasaio di Marengo commento di S R |
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Ecco cosa differenzia la pellicola dal digitale... provate a fare una foto in condizioni di illuminazione simili a questa foto e avrete le zone illuminate completamente sparate o, al contrario, le ombre risulteranno eccessivamente nere ...in questa bella foto invece i dettagli sono ovunque.
P.S. Questo è un BN caratterizzato da una grande gamma dinamica e, nello stesso tempo, corretto come contrasto e luminosità... prova a confrontare la foto con quella "grigia" della, per me salutare, discussione di un paio di giorni fa e vedrai...
P.S. II Perchè in Varie? Questa per me è una bella Street...
Ciao Fausto. |
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Le magie del vasaio di Marengo commento di Webmin |
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... nell'osservare la scena si intuisce come essa sia stata ritratta in concomitanza con una visita di un gruppo al laboratorio dell'artista, ragion per cui, nella calca, riuscire a trovare una visione equilibrata non è sempre facile, e da questo punto di vista la scena appare apprezzabile.
Eventualmente, da questa premessa, esistono ancora dei margini di sperimentazione nella lettura del bianco e nero.
Mario |
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Le magie del vasaio di Marengo commento di vittorione |
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Situazione difficile da tenere sotto controllo, con elementi bianchi colpiti dal sole (come ad esempio la bambina) e scuri in ombra; con una tendenza a sfumare dalle aree chiare in basso a quelle scure in alto. Nel complesso trovo tenda ad apparire scura, cosa più evidente guardando tra il pubblico del vasaio. Il tentativo invece di comunicare, come dice il titolo, il senso di magia che emana dall'artigiano che "fa" con le proprie mani un vaso è reso abbastanza bene attraverso l'attenzione degli spettatori concentrata proprio su quelle mani. Peccato che la donna sulla sinistra voltata altrove porti un po' fuori indebolendo questa sensazione.
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Per antichi sentieri di Marengo commento di frank66 |
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Parlando della parte bassa, la seconda versione postata è senz'altro migliore, con la gamma tonale più estesa ("stirata"). In ogni caso, a parte il cespuglio di fiori in basso a dx, che adesso riesce a spiccare, si nota uno scarso contrasto tonale tra fiori, erba e spighe. Ma questo credo sia un problema intrinseco relativo ai colori originali di questi elementi (fiori gialli ?) e forse, a meno di non usare filtri colorati al momento dello scatto, più di tanto non si può fare.
Nelle mie vecchie reminiscenze di fotografia in bianco e nero mi ricordo che soggetti come prati, fiori e foglie non erano dei più facili
Ciao |
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Per antichi sentieri di Marengo commento di Marengo |
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vittorioneroma2 ha scritto: | Io ho estratto la porzione d'immagine facendo riferimento alla foto postata originariamente. Forse tu hai utilizzato la seconda, quella già corretta? (Anche perché l'esempio allegato da te mi sembra più chiaro anche nel semplice confronto visivo.)
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ho usato l'ultima immagine inserita in galleria, uguale a quela postata ma, come detto sopra, riveduta e corretta. E' su quella che vorrei il vostro giudizio.
Ciao,
Fausto |
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