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tre teste di Massimiliano Favitta commento di Webmin |
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La scena sottoposta alla critica si caratterizza per una ricerca grafica di fondo, la quale ti ha portato ad associare ai volumi dell'elemento architettonico posto in primo piano, il gioco delle palme rivolte verso il cielo.
Tecnicamente, qualora possibile, sarebbe stato opportuno arretrare di un pò il punto di ripresa, per includere completamente la parte conclusiva delle palme, ed altresì schiarire la luminosità del centro d'interesse, al fine d'avere una base su cui sviluppare una rivisitazione, in termini di microcontrasto grafico, tale da renderne più incisivo l'apporto.
Ciao  |
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s.n. di Massimiliano Favitta commento di civ833 |
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Materialmente abbastanza ben riuscita, da sola rischia di avere una portata solo grafica. Starebbe bene in un reportage, o meglio sarebbe interessante costruirci un reportage sopra, seguire un certo filo espressivo che permetta di superare una certa retorica nel raccontare la notte e il dinamismo di città. |
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s.n. di Massimiliano Favitta commento di Ueda |
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Un soggetto già molto sfruttato maxim, la fermata del bus,
per il quale c'è bisogno di una vista particolare se si vuole suscitare un interesse.
La luce l'hai trattata molto bene, così come il movimento della mezzo in rapporto alla fissità delle persone che camminano sul marciapiede.
Ma oltre a questo non c'è traccia di un punto di interesse. E' un quadretto ben realizzato che risulta però, secondo me, piuttosto vuoto di contenuto.
Insomma ti consiglio di lavorarci ancora e di fare molti scatti nella stessa situazione per tirare fuori poi quelli più intensi, mi riferisco a un genere street, come scorcio urbano invece il posto è poco contestualizzato, non restituisce l'idea del posto.  |
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s.n. di Massimiliano Favitta commento di Webmin |
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Equilibrata la ripartizione del fotogramma, a testimonianza di una personale predisposizione alla ritrattistica.
Per quanto riguarda la scena, nel complesso, la trovo caratterizzata da una gestione della luce, un pò troppo contrastata e poco adatta a far spiccare in tridimensionalità la modella.
Infine, l'uso di fonti luminose artificiali richiede sempre una certa attenzione nel bilanciamento delle dominanti cromatiche.
Ti allego una versione in cui, per quanto possibile, ho cercato di ovviare agli aspetti di cui sopra.
Ciao  |
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s.n. di Massimiliano Favitta commento di Massimiliano Favitta |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti!!!
P.s. prima esperienza di foto con luci e scena gestita da un professionista durante una lezione del corso che sto frequentando... |
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s.n. di Massimiliano Favitta commento di wilduck |
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mi sembra un gran bello scatto...
compositivamente molto suggestivo...valorizzato molto dal sapiente uso di luci e ombre....rimane la curiosità del b/n, forse è vero.
resta comunque un ottimo scatto.!
benvenuto  |
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s.n. di Massimiliano Favitta commento di jus |
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Benvenuto anche da parte mia.
Guardando la tua bella foto, mi vien da chiedere:
Provato passo di danza, oppure compunta seduta?
Ciao. |
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s.n. di Massimiliano Favitta commento di Webmin |
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La scena sottoposta alla critica si caratterizza per la gradevole ripartizione degli elementi nel fotogramma, attraverso il quale si dipana il racconto, sincero e diretto, del mondo della danza fatto di gesti e di dettagli ruvidi, rappresentati dalle "asperità" del palco.
La scena avrebbe forse assunto una valenza prettamente grafica attraverso l'uso del bianco e nero, tuttavia la presenza del colore, in questo caso, ne sostiene efficacemente la componente narrativa.
P.S. Dimenticavo benvenuto.
Ciao  |
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