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114 di Ueda commento di Yumi |
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uhhh..... bravissimo
veramente veramente bravo |
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Life di Ueda commento di Yumi |
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surgeon ha scritto: | Questa istantanea di Ueda crea un'atmosfera convergente, un ecoclima che unisce operator e spettatori allo stesso tempo. La grammatica visiva mette in scena una polarità topologica fondamentale che crea una serie di piani sovrapposti, interni ed esterni, sfruttando un'inquadratura ampia, di materiali riflettenti. Le coordinate percettivo spaziali del testo visivo vengono rimescolate in nuove configurazioni che intrattengono l'osservatore e lo interrogano. Si crea una suggestione complessa di figure manifeste e presenze indovinate creando un'atmosfera intrisa di echi visivi. Un entrelacement visivo, dove le dimensioni narrative configurate ad incastro, e le differenti dinamiche delle figure, si intrecciano sino a creare una narrazione unica, come quella della vita stessa, come suggerisce l’autore, come se tutte quante stessero accadendo contemporaneamente davanti allo spectator. Un caleidoscopio di forme e pose, ognuna con il proprio ritmo introduce una seconda polarità essenziale di questa sintassi fotografica: si tratta della polarità diacronica consistente nella presentazione di un prima e un dopo temporali, non propriamente funzionali alla distanza generazionale quanto piuttosto esistenziale: le figure ritratte sono rappresentati da neonati , giovani e adulti, tutti indistintamente ripresi allo specchio riflesso della loro “vita”. La distorsione della focale enfatizza questa dinamica caleidoscopica risultando funzionale all’intera struttura dell’istantanea. L’unica nota critica che può servire all’autore è la sovrapposizione tra le figure umane sulla destra del fotogramma che provoca una parziale copertura dei visi.
Un bel lavoro. |
Madò che commento!!!!!
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Life di Ueda commento di Massimo Passalacqua |
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La foto è indubbiamente ben fatta, complessa ed articolata nei suoi elementi, ma con un unico filo conduttore.
Le cornici naturali, le linee di separazione, i riflessi, inseriscono una pluralità di condizioni di vita e di storie che confluiscono nell'unico istante dello scatto.
Una bella immagine!
Ciao.
Massimo |
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Life di Ueda commento di alxcoghe |
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Se ci fosse stata la malattia rappresentata sarei stato il primo a infastidirmi. Invece per fortuna anche gli ospedali non sono solo luoghi di dolore e sofferenza. L'autore ci riferisce dell'atmosfera festosa. Questo è ciò che arriva anche se non l'avesse precisato.
E la foto mi pare ottima. |
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Life di Ueda commento di Ueda |
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Onorato come sempre di una lettura, grazie mille surgeon...
come sempre non avevo il controllo totale della scena, in questa più che mai, con la fotocamera in alto a braccia tese, le comparse recitavano un copione molto diverso da quello che stavo scrivendo io...se ne salvi anche una piccola parte per me è già un grande successo.
grazie  |
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Life di Ueda commento di surgeon |
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Questa istantanea di Ueda crea un'atmosfera convergente, un ecoclima che unisce operator e spettatori allo stesso tempo. La grammatica visiva mette in scena una polarità topologica fondamentale che crea una serie di piani sovrapposti, interni ed esterni, sfruttando un'inquadratura ampia, di materiali riflettenti. Le coordinate percettivo spaziali del testo visivo vengono rimescolate in nuove configurazioni che intrattengono l'osservatore e lo interrogano. Si crea una suggestione complessa di figure manifeste e presenze indovinate creando un'atmosfera intrisa di echi visivi. Un entrelacement visivo, dove le dimensioni narrative configurate ad incastro, e le differenti dinamiche delle figure, si intrecciano sino a creare una narrazione unica, come quella della vita stessa, come suggerisce l’autore, come se tutte quante stessero accadendo contemporaneamente davanti allo spectator. Un caleidoscopio di forme e pose, ognuna con il proprio ritmo introduce una seconda polarità essenziale di questa sintassi fotografica: si tratta della polarità diacronica consistente nella presentazione di un prima e un dopo temporali, non propriamente funzionali alla distanza generazionale quanto piuttosto esistenziale: le figure ritratte sono rappresentati da neonati , giovani e adulti, tutti indistintamente ripresi allo specchio riflesso della loro “vita”. La distorsione della focale enfatizza questa dinamica caleidoscopica risultando funzionale all’intera struttura dell’istantanea. L’unica nota critica che può servire all’autore è la sovrapposizione tra le figure umane sulla destra del fotogramma che provoca una parziale copertura dei visi.
Un bel lavoro. |
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108 di Ueda commento di alxcoghe |
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Ma questo scatto lo conosco da tempo...mi sembrava di averlo pure commentato, ma forse mi sbaglio. E' un momento colto eccezionale. Il protocollo della cerimonia sembra quasi interrotto dalla sana curiosità della bambina.
Ma la sposa è poi arrivata? |
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108 di Ueda commento di Ueda |
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roberto1966 ha scritto: | una combinazione bambina in bianco e uomo che guarda e sorride .. |
se il tuo primo impatto va direttamente a quelle due figure prendo atto che non ti risulta molto riuscita, e te ne sono grato
No, non ho provato a eliminare l'uomo, il taglio quadrato non l'avevo proprio preso in considerazione.
Grazie del tuo punto di vista  |
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108 di Ueda commento di roberto1966 |
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una combinazione bambina in bianco e uomo che guarda e sorride ..purtroppo ruba un pò di attenzione a un bel momento..per fortuna lo sguardo lievemente indagatore della prima ragazza in posa indirizza alla bimba curiosa, scusa hai provato a tagliar via il signore in abito nero ? anche se questo toglie respiro all'ampiezza magari ne guadagna la posizione della bambina |
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Life di Ueda commento di Ueda |
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Grazie a tutti del tempo, dei consigli e dei suggerimenti
Katia a dir il vero i tuoi quesiti in questo caso non me li sono posti, ero condizionato da un'atmosfera festosa, ben lontano dai drammi che solitamente un'ospedale contiene
ma se a te, come osservatore, l'ambientazione ti riporta a un luogo di dolore, anche indirettamente, capisco la tua presa di posizione.
Per rispondere alla tua domanda, se sia lecito o meno fotografare il dolore, posso risponderti che dipende dall'uso finale della foto, certo che per valutare il proprio progresso nell'usare una fotocamera non è che sia molto gratificante  |
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Life di Ueda commento di katia82 |
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quello che mi fa astenere dal commento è questo: quanto è valido o possibile scattare in ambienti particolari come gli ospedali? La tua analisi è corretta come, del resto, lo sono le considerazioni di lilian e di sisto perina; ma mi chiedo: se tu avessi scattato in altri reparti ospedalieri, come ci saremmo avvicinati noi utenti alla tua immagine? Con la stessa "leggerezza"? In ambienti del genere quanto è ammmissibile l'uso della macchina fotografica? Va bene che un fotoreporter di guerra il più delle volte riporta immagini tragiche di dolore e sofferenza, ma la finalità è purtamente informativa, e lo scatto ha la stessa validità e impostazione di un articolo di cronaca.
Se, però, si "passa il tempo" (uso questa frase per semplificare) a contatto con i malati, quanto è lecito scattare "foto di dolore"?
La mia considerazione trae spunto dalla tua foto, non è una critica alla stessa o al tuo modo di scattare.
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Life di Ueda commento di enzo penna |
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interessante...la vedo molto bene all'interno di un lavoro + ampio. |
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Life di Ueda commento di pex85 |
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Ottimo scatto Ueda, ottimo davvero  |
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Life di Ueda commento di Liliana R. |
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In questa immagine quante vite si racchiudono: neonati, parenti, mamme.
Non vi trovo caos perchè il mio occhio, dopo aver osservato il tutto, si ferma quasi appagato sulla mamma che riposa tranquilla con il suo piccolo accanto.
Sono inoltre attratta dal motivo formato dalle quattro culle: due vuote e due piene. Mi piace.  |
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Life di Ueda commento di Sisto Perina |
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...e quindi il life per eccellenza...
il riflesso di una puerpera a letto e l'altra signora (presumibilmente...) in sala travaglio...
vite iniziate e pronte a cominciare....
caotico sì ma ti assicuro è un caos organizzato ....
(vissuto direttamente ben tre volte e indirettamente centinaia... )...
io sono di parte da questo punto di vista per cui non posso che ammirare lo scatto che non risulta nè crudo e tantomeno offensivo...
e che cavoli....si parla di vita mica di altro....
ciaoo |
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Life di Ueda commento di Ueda |
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katia82 ha scritto: | più life di questa ..
come devono essere gudicate? Sai che non lo so?
Mi astengo  |
Grazie
Cosa ti blocca? E offensiva? Mostra il dolore? C'è una violazione dei diritti della privacy?
il 98 per cento delle persone nascono in un posto come questo, è il nostro nido...
Le persone transitano in questi reparti tre/quattro giorni, un passaggio veloce, effimero, come in un bar o supermarket o per strada
L'atmosfera serena degl'infermieri, delle mamme e di parenti mi hanno spinto a scattare, un 10 mm per raccontare un'attimo di vita, i riflessi del vetro hanno moltiplicato le presenze e reso caotico un posto ordinato, tranquillo e silenzioso...
grazie del tuo punto di vista, mai a caso, che mi da motivo di riflettere  |
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Life di Ueda commento di katia82 |
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più life di questa ..
però credo che non siamo abituati ad approcci fotografici di questo tipo.. voglio dire, foto scattate al chiuso, in un ambiente particolare come l'ospedale, come devono essere gudicate? Sai che non lo so?
Mi astengo  |
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Life di Ueda commento di vLuca |
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Mi piace.
Hai chiesto il permesso del piccolo per poterlo fotografare?
Ciao |
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Life di Ueda commento di Ueda |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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