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... di Kinderman commento di Francesco Ercolano |
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Sebbene ti abbiano detto di tutto,
volevo anch'io farti i complimenti per questa splendida immagine...
...bellissima,
Franco
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... di Kinderman commento di Kinderman |
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Grazie Cheroz e Peter,
Surgeon, non ho parole per il commento, poi fatto da te è un onore
Hero, grazie mille, ma sappi che le tue foto le ho studiate per un sacco di tempo
Ciao
Maurizio |
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... di Kinderman commento di Hero |
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Ma quanto mi piace l'espressione dell'"uomo bianco"
Hanno già detto tutto... ottima!
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... di Kinderman commento di surgeon |
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Una fotografia riuscita.
Questo scatto è un esempio del perché certe fotografie suscitano da subito buone impressioni e perché un certo tipo di immagini producono effetti prevedibili. Tutti gli elementi grafici all’interno del fotogramma sono disposti in maniera ordinata. Un fotogramma verticale che veste benissimo gli elementi ripresi: tre figure umane riprese per intero e disposte equidistanti a riempire l’intera inquadratura, con il giusto spazio dai margini. Margini che assecondano meravigliosamente la geometria dello sfondo con tutte le sue linee e componenti verticali, comprese le grate della finestra. Sembra quasi una location prestabilita tanto è resa bene. Il gradino della soglia dove il personaggio principale si trova viene fatto coincidere con l’angolo inferiore di destra. Ma parliamo di quello sguardo in camera il vero magnete dello scatto il vero motore dell’immagine: questo introduce meravigliosamente lo sguardo profondo dell’operator, e la sottile complicità che si instaura fra i due. Questo scambio di sguardi, ferma in una dimensione senza tempo la scena, e le dona un clima di forte intesa, di empatia e di simpatia. “La scienza interpreta lo sguardo in tre modi (combinabili): in termine di informazione (lo sguardo insegna), in termini di relazione (gli sguardi si scambiano), in termini di possesso (attraverso lo sguardo tocco, raggiungo, colgo, sono colto). …Sempre, lo sguardo cerca: qualcosa, qualcuno. È un segno inquieto: dinamica singolare per un segno: la sua forma lo deborda.”
Roland Barthes “Dritto negli occhi” L’ovvio e l’ottuso.
I due orientali con l’ombrello, rappresentano la parte funzionale dello scatto, realizzando un contrasto compositivo di tipo contenutistico con il nostro simpatico personaggio occidentale. Culture diverse, atteggiamenti diversi e sguardi diversi. L’eleganza formale è invece il comune denominatore dei tre personaggi come del resto è anche la composizione di questo fotogramma. Ma questo lo sapevamo già dalla galleria del nostro kinderman….
bravissimo  |
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... di Kinderman commento di Kinderman |
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Grazie mille a tutti ragazzi per i commenti,
in effetti avevo altre della serie in cui il ragazzo non guarda in camera, ma alla fine lo sguardo in camera è stata la soluzione che più mi ha convinto, proprio per la complicità che ne scaturisce
Ciao
Maurizio |
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... di Kinderman commento di Matt.3 |
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Molto bella;
Lancio una provocazione:
e un taglio quadrato??
Matt |
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... di Kinderman commento di Kr33p |
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Incredibile questa...penso che sia il caso di dire "la foto perfetta"
C'e tutto quello che dovrebbe esserci e disposto in modo impeccabile.
Bella anche cromaticamente(se si può dire)
Davvero bella  |
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... di Kinderman commento di Massimo Passalacqua |
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Un'immagine talmente "giusta" da non aver molto bisogno di commenti.
Ci provo comunque: in primo luogo, il cromatismo essenziale ma vivace contrasta piacevolmente con il nero degli abiti dei soggetti ripresi, delle grate e dei mattoni; la geometrie delle linee, compreso il grafismo delle grate, accentua l'effetto.
Inoltre, lo sguardo astuto e complice del personaggio in primo piano si contrappone al distacco degli altri due in modo quasi teatrale.
Davvero molto bravo a "vedere" tutto questo.
Ciao.
Massimo |
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