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st di mukkapazza commento di mukkapazza |
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Un saluto a tutti, sono da un po' fuori dal giro del forum ...
in particolare a Buonaluce, questa è della tua terra!
Ciao
roberto |
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equilibri instabili di silvionumerosette commento di mukkapazza |
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Ottima prova d'esordio!
Una foto con la quale sei entrato in sincrono con l'acrobata, che vede muoversi tutto il mondo intorno a sé.
Visto che è la prima e visto anche il tuo nickname mi viene una citazione musicale degregoriana:
"Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette,
questo altro anno giocherà con la maglia numero sette" |
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st di Webmin commento di mukkapazza |
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Una foto da vero "cecchino".
Mi rendo conto di essere affetto da mille pregiudizi, ma la scritta sul cartone e quelle mani scure che appena si intravedono raccontano un mondo, fatto di provvisorietà e lontananza. I manifesti scrostati, la perdita d'acqua e le carte per terra contribuiscono a rendere questa foto commovente.
Bravissimo!!
Ciao
Roberto |
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Pane e panelle di principessa commento di mukkapazza |
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principessa ha scritto: | Per la post: direi di aver usato un modo abbastanza uniforme..Certo mi diventava difficile aprire le ombre o saturare nello stesso modo in foto scattate in condizioni di luce completamente differenti ... ( ma forse ho capito male ):
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Premetto che stiamo parlando di sottigliezze, ma per un reportage di questa qualità credo che sia opportuno entrare anche nei dettagli ... perdonami, nessuna volontà di essere saccente ...
Era proprio questo che volevo sottolineare; aprire le ombre (o saturare) in modo che si percepisca che su alcune lo si è fatto in maniera decisamente diversa dalle altre significa - per me, ovvio - perdere di un po' di linearità e omogeneità nel racconto. Forse quella foto in cui le ombre sono molto più aperte e che, presa a sé stante, è sicuramente più "corretta", da un punto di vista tecnico, inserita in questo reportage sarebbe stata più "coerente" se avesse avuto le ombre più chiuse ... Sarà forse che sono ancora legato all'idea del vecchio rullino, dove alla fine l'omogeneità era obbligata dai limiti tecnici del supporto ... ma nei reportage, soprattutto se d'impronta, fatti in due giorni, come tu stessa ci hai raccontato, credo che sia un fatto importante cogliere anche quel "momento unico", fatto magari in qualche caso di condizione di luce non ottimali, che ci fa capire che tu eri lì, in quel breve trascorrere di tempo e che hai visto accadere - in soli 2 giorni! - tutte quelle cose.
Vabbè, la sto facendo lunga e forse mi sto anche incartando ...
In ogni caso, complimenti per il lavoro e congratulazioni per il meritato riconoscimento!!
Ciao
Roberto Grazie Roberto per la disamina...adesso ho capito a cosa ti riferisci... Ci ragiono su (Y) |
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st di Webmin commento di mukkapazza |
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Buonaluce ha scritto: | uhm...questo dal testo non si è mai capito. potrebbero essere entrambi.
una volta Paolone è stato intervistato a tal proposito e lui sornione ha sorriso lasciando libera interpretazione.
comunque nella foto di Mario il personaggio potrebbe essere il proprietario che rimugina dopo la chiusura del locale facendo un amaro bilancio della giornata e della sua vita.  |
Vabbeh, te stai a arrampica' sugli specchi ... ahahahah!!
Jimmy ballando, ballando ... |
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Foto di Mauroq commento di mukkapazza |
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Grande immagine, veramente. Riporta un po' indietro nel tempo, quel taglio quadro da medio formato
Bravo
Roberto |
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st di Webmin commento di mukkapazza |
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Buonaluce ha scritto: | sai quanto mi duole contraddirti ma questo è l'avventore del Bar Mokambo di P. Conte:
Dopo le mie vicissitudini oggi ho ripreso con il mio bar…
dopo un periodo di solitudine, il Mocambo ecco qui tutto in fior…
Ora convivo con un’austriaca,abbiamo comprato un tinello marron...
ma la sera tra noi non c’è quasi dialogo, io parlo male il tedesco, scusa, pardon, io non parlo il tedesco, scusami, pardon…
Il Curatore sembra un buon diavolo, oggi mi ha offerto anche un caffè,
mi ha poi sorriso dato che ero un po’ giù e siam rimasti lì, chiusi in noi,
sempre di più…e siam rimasti lì, chiusi in noi, sempre di più…
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Mi dispiace, quello del Mocambo di Paolo Conte è il proprietario del bar, non l'avventore ...  |
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Pane e panelle di principessa commento di mukkapazza |
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Ottimo reportage Principessa, un viaggio proprio dentro a questi mercati. Su odori, sapori, suoni, non aggiungo altro a quello che gli altri hanno già detto.
Se posso trovare due peli nell'uovo ...:
1 è vero che sono stati due giorni di immersione, non so se le foto sono raggruppate per ciascun mercato e quindi c'è una progressione temporale, tuttavia non si coglie una differenziazione, mi sembra una rappresentazione "unica" di questi mercati e delle loro atmosfere, forse sarebbe stato meglio mettere prima tutte le foto diurne e poi quelle notturne (anche perchè a seconda del giorno e della notte mi sembra che siano rappresentate cose diverse: semplificando, la mattina si vende, la sera se magna ...);
2 la post, secondo me, dovrebbe essere più omogenea tra tutte le foto, dovrebbe connotare uno stile uniforme. Provo a spiegarmi meglio: la foto 1 e la 3, per esempio, hanno resa "verace", con i chiaroscuri tutti al loro posto e le ombre chiuse; la foto 2, invece, ha molta più struttura, le ombre sono più aperte, insomma non sembrano foto dello stesso rullino ... non so se mi spiego
In ultimo, quando metti la firma, usa il cavalletto, in un paio di foto ti è venuta mossa!!
Ciao
Roberto |
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S.t. di mukkapazza commento di mukkapazza |
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AarnMunro ha scritto: |
La scena è fantastica...e lui è quasi a metà.
...Ritardo di scatto o dito intorpidito? |
Boh, la fretta forse, è uno scatto estemporaneo
Grazie del passaggio, ache a Nicola e Leoconte
Ciao
Roberto |
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..Basilica di Santa Maria Novella.. di MauMa commento di mukkapazza |
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Da manuale ... pure troppo!!
Il cielo fintamente mosso (mi sbaglio?) che il manuale delle foto di architettura ormai impone, stona con la fissità dei soggetti che camminano in basso.
Almeno per me ...
Ciao
Roberto |
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st di Webmin commento di mukkapazza |
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Favolosa, in tutto!!
Un applauso per aver fatto di una situazione ordinaria un romanzo.
E' un'immagine che fa cavalcare la fantasia: siamo a San Francisco, vero? E lui è un ispettore che sta indagando su un omicidio efferato, vero? E' notte, sua moglie è in ciabatte a casa che combatte con i bambini e la vita non va come lei vorrebbe, vero? ...
Bravo
Roberto |
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Tammorrianti di Antonio Mercadante commento di mukkapazza |
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Situazione difficile da riprendere, molto più difficile di questo altro tuo ottimo reportage
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=711903
Necessità d diaframma aperto e fuoco, quindi, molto selettivo; soggetti che si muovono e entrano in scena improvvisamente.
Devo dire che, mentre trovo il precedente molto buono, questo non mi convince appieno, trovo alcune foto un po' troppo "casuali" (la quarta e la settima, per esempio), altre un po' troppo impallate da soggetti che fanno, sì, parte della scena, ma li trovo ingombranti. Poi trovo che manchi una cosa, per me, fondamentale in questo contesto di ballo e musica: il mosso, intenso, che dia idea del casino, della baraonda (su alcune - la terza - mi viene un po' da pensare al mannequin challenge, tanto di moda adesso ...).
Si tratta ovviamente di impressioni personali
Ciao e a presto
Roberto |
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Vague city di mukkapazza commento di mukkapazza |
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Scusate per la latitanza e i mancati ringraziamenti per i messaggi precedenti, ma sono stato quattro giorni all'estero e ho avuto qualche problema con il web.
@ Buonaluce: Remo Remotti ci vedeva lungo è aveva visto con grande anticipo dove stava andando questa città ... le sue parole sono un coltello che affonda in una piaga sempre più aperta
@Bruno1986: hai colto esattamente il mio messaggio, ti ringrazio particolarmente
@pinolo: sì, anche per me ce ne sono di più buone e meno buone ...
@Ocean21: non saprei, il mosso è dovuto solo al movimento in fase di ripresa, non ci sono artefatti in post (che ovviamente, invece, conta diversi artefatti per quanto riguarda colore, contrasto, ecc. ... of course!)
Grazie a tutti e a presto
Roberto |
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Vague city di mukkapazza commento di mukkapazza |
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Non sono di Roma, ma abito da oltre vent'anni in questa città. La adoro, anche se oggi il senso di smarrimento di fronte al suo abbandono rischia spesso di prendere il sopravvento. Una cosa che mi ha sempre fatto soffrire è il ritmo frenetico che impone, ogni tanto mi sembra di perdere il contatto con essa, non riesco a guardarla, non riesco a sentirla, nella “pellicola” della mente le immagini si fanno sbiadite, qualche volta non rimangono che segni o simulacri.
La fotografia mi viene spesso in soccorso, la uso come pretesto per ritagliarmi del tempo e una modalità diversa di guardare il mondo; facendo foto mi fermo, riesco a vedere momenti, equilibri e particolari che non sempre riesco a cogliere nel trantran quotidiano, insomma la fotografia mi serve come "momento zen" per acquisire un po' di consapevolezza in più della realtà che tutti i giorni mi circondami. Questa volta ho provato ad usarla per fissare ciò che di tanti momenti quotidiani mi è rimasto o forse, meglio, ho perso.
Le foto di questa serie hanno tutte un elemento in comune: le ho fatte in movimento, alcune dal finestrino di un taxi, altre guidando la macchina (ssshhh …, non lo dite in giro), per me il segno più tangibile della nostra frenesia quotidiana e motivo di tanta perdita di contatto con il mondo.
Concetti forse banali, ma mi piace condividerli con voi, con una serie di scatti fatti durante momenti di "vita ordinaria”.
E' chiaro che se qualcuno pensa che siano solo delle foto mosse ... ne ha tutto il diritto!!
Ciao a tutti
Roberto |
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