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Commenti
Ludovica
Ludovica di Wolfriend commento di aerre

...Hai ragione ...dire che il taglio è generoso è un pò ambiguo Very Happy.

Intendevo dire che avrei tagliato di più escludendo un paio di cm di capelli. Ora però si tratta di capire se ci sono i margini nel file originale ( e mi dici di no purtroppo....) nel senso che non ti consiglio di croppare ulteriormente pur mantenendo il 2:3 perchè stringendo perderesti il giusto respiro della ripresa.

Si dovrebbe "slittare" l'inquadratura verso il basso ...ma da quello che scrivi sei al limite. Quindi sarà per la prossima volta Smile

Un abbraccio a te e i tuoi cari e un mondo di auguri Smile
Ludovica
Ludovica di Wolfriend commento di aerre

Un chiaroscuro dal contrasto luminoso per questo ritratto dal fresco accento grafico dei suoi neri che assecondano il taglio verticale dell'inquadratura e giocano un ruolo importante nella distribuzione delle masse.

Guardo allo scuro dei capelli che incornicia la chiarezza dell'incarnato ed asseconda la stessa dinamica espressiva del viso di Ludovica che inclina di lato, disegnando una sorta di spirale che "accarezza" il viso ...ne sottolinea l'inclinazione e recupera la verticalità del frame dialogando con il margine a sinistra.

Ed è un bene.

Perchè ...è tutto nella dinamica espressiva della posa, ...il semplice racconto di questo ritratto. In quel "fare" ...come dire ...interlocutorio di Ludovica che assume un atteggiamento quasi arrendevole verso l'obiettivo ma che ci regala comunque un sorriso di serena partecipazione.

Ma il suo sguardo ...scuro ...impenetrabile ...ci sfugge. E' rivolto alla fotocamera, ma una scintilla sembra rapirlo via ...distratto da un segreto flusso di pensieri che scivola oltre un orizzonte inaccessibile.

E' allora che ci accorgiamo che il ritratto sembra avere per un istante violato un momento di segreta intimità, ...un attimo di sospensione emozionale dal quale Ludovica viene tratta dal click della fotocamera. Lo stesso sorriso che Ludovica regala all'osservatore è un sorriso ...leggermente "distratto" ...come di chi si concede con arrendevole amorevolezza al gioco della ripresa ...ma resta coinvolta nel segreto del proprio universo dallo sciabordio sonnolento e sospeso delle proprie riflessioni, ...in bilico tra la realtà e l'inaccessibile scenario di un universo intimo di sogni e di fantasie che si accalcano e aggrovigliano tra le pieghe del cuore.

Ecco perchè ci sfugge quello sguardo scuro e impenetrabile che ci fissa ma sembra spingersi "oltre".

Peccato non avere una maggiore nitidezza nel dettaglio degli occhi ed una maggiore "apertura" dei neri...là dove cioè il ritratto consuma tutta la forza del suo registro narrativo. La chiusura cioè a tratti un pò eccessiva dei neri non gioca a favore di quella "trasparenza" figurativa che invece sentiamo forte nella dinamica espressiva della posa.

Il taglio in alto invece è un tantino troppo generoso e finisce con il dare una sorta di casualità al margine della composizione. Avrei regalato quei due centimetri di troppo al "piede" del frame.

Un abbraccio ed un mondo di auguri.

A Smile
Eleonora....
Eleonora.... di Perretta Giuseppe commento di aerre

....Un ritratto speciale ...carico di tensione emozionale che tutto si consuma nella partecipe espressività di Eleonora in bilico tra una compiaciuta ed imbarazzata consapevolezza per la posa e una sfumatura di complice intesa nello sguardo divertito e interlocutorio sopra l'ampio e meraviglioso sorriso.

C'è tutta la freschezza e la genuina semplicità di una atmosfera di rilassata quotidianità nello "stare" di Eleonora, ...in quel suo protendersi cioè leggermente in avanti con il busto inclinando la linea delle spalle, ...in quel suo guardare da sotto in sù con divertita partecipazione e ferma consapevolezza, ...o nella "verità" di quel sorriso che disegna una fossetta sulla guancia e risponde alla scintilla di una emozione sincera nello sguardo.

In questo è complice il taglio verticale dell'inquadratura e l'angolo leggermente rialzato della ripresa che amplificano questo atteggiamento espressivo della posa nel ricreare le fila di uno scenario di familiare intimità, ...spontanea e per questo di disarmante suggestione.

Bene fa allora il nostro Giuseppe a raccogliere la posa all'interno del frame verticale, ...attento ad agganciare l'inclinazione dell'asse del viso alla diagonale principale che accentua e dà sostanza alla dinamica espressiva di quello sguardo che da sotto in sù ...ci "cerca" ...è consapevole dello scatto e ci aggancia con il suo piglio di genuina franchezza.

Peccato un pò che l'inquadratura non sia stata più generosa in basso così da dare maggior slancio alla figura alzando la linea degli occhi. L'occhio "principale" ...quello più vicino al piano dell'inquadratura cioè è al centro del frame ...anzi leggermente al di sotto (in senso verticale) e questo fa scivolare leggermente in basso la figura, sacrificando parte della resa espressiva dello sguardo. In termini di distribuzione delle masse infatti la parte superiore del capo ed i capelli ...finiscono con l'assumere un peso non indifferente all'interno del frame.

Ma è posa cosa.

Resta la purezza ...disarmante ed emozionante di quello sguardo sorridente, raccontato attraverso la morbidezza di un chiaroscuro in chiave leggermente bassa ...che quasi sussurra la sua teoria di grigi leggeri ...a tratti anche un pò "spenti" ...eppure capaci di rievocare tutta la serena tranquillità di una atmosfera carica di emozione e calore.

Attenzione al diverso trattamento e resa delle sclere tra i due occhi.

Auguri di cuore.

A Smile
Salvo e Lilli
Salvo e Lilli di Salvatore Gallo commento di aerre

...Mi piace il modo in cui la gestione della luce si fa principale strumento espressivo del ritratto definendo i diversi ruoli "scenici" dei soggetti all'interno del frame ed il loro diverso modo di interagire con l'osservatore.

Il nostro Salvatore è in ombra ...sembra in qualche modo defilarsi dall'inquadratura e lasciare spazio alla chiarezza nitida e limpida del viso di Ilaria. Espressione di un ...piccolo ...a volte sofferto passo indietro che ogni padre è chiamato a fare nella vita dei propri figli.

Eppure ...il suo sguardo è fermo, ...sereno ...quasi sorridente ...ma deciso e diretto verso l'osservatore quasi a ristabilire i pesi di una presenza costante che, ...al di là di ogni cosa, ...veglia ...coccola e protegge tutto il suo universo. Ma lo fa da una silenziosa prospettiva in ombra, ...con discrezione ...come presenza che vuol far sentire tutto il suo amore sussurrando piano.

Ilaria ....fatto suo l'abbraccio del padre ...con il braccio ben ancorato al collo è invece immersa nella luce e alla luce rivolge il suo sguardo, ...con la tensione di chi spinge le proprie speranze oltre orizzonti lontani ...carichi di aspettative e di sogni.

E' in questa strana triangolazione di sguardi che il ritratto consuma tutta la sua carica emozionale.

Non riusciamo ad agganciare lo sguardo di Ilaria che scivola oltre il margine del frame, ...immerso nel flusso immaginifico dei propri pensieri, delle proprie piccole e grandi fantasie ...ma lo facciamo attraverso lo sguardo del padre, ...come se attraverso il filtro del suo amore riuscissimo ad entrare in contatto con l'universo della piccola e di quell'universo riuscissimo per un istante a sentire tutto il calore e la trepidante tensione emozionale.

Non potrebbe raccontarsi dunque se non attraverso un taglio quadrato che ha il sapore di un abbraccio, questo scenario d'amore che vibra come se i soggetti si appartenessero davvero in quel gioco di luce ed ombra che fa da controcanto al loro silenzioso ed emozionante dialogo di vita.

Auguri immensi a tutti voi.

A Smile
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

Massimo Passalacqua ha scritto:
Hanno detto molto su questo splendido scatto.
Mi limiterò ad aggiungere che qui perfezione formale e partecipazione emotiva contribuiscono ad ottenere un risultato di rara bellezza.
Complimenti sinceri!
Ciao. Smile


...grazie di cuore, Mastro Massimo. Le tue parole sono per me preziose Smile
Alice e il suo sguardo
Alice e il suo sguardo di meimi75 commento di aerre

….Scelta coraggiosa quella di affidare un taglio verticale all’inquadratura di questo ritratto che tutto si racconta in quella preziosa pioggia di stelle a far da sfondo allo sguardo sognante e diretto della piccola Alice.

Il taglio verticale infatti apparentemente non sembra assecondare la dinamica espressiva della posa che si sviluppa in larghezza alla base del frame, creando una tensione laterale interrotta di fatto dai margini laterali dell’inquadratura.

Ma è proprio questa la scelta vincente che è capace di affidare al ritratto tutta la forza espressiva del suo registro narrativo.

Il taglio verticale infatti slancia il frame in altezza …quasi potesse spingersi oltre l’orizzonte emozionale del soggetto, …sfiorandone l’impalpabile universo di sogni che si materializzano in quella cascata di luci senza peso.

Il racconto …fresco e coinvolgente del ritratto, ..è allora tutto in quel duettare tra lo stare della piccola Alice alla base del frame, …come di chi si abbandona disarmato alla forza delle proprie emozioni, …e l’inconsistente e vaporoso brulichio di luci che dall’alto paiono ...alcune galleggiare …altre scivolare come una carezza, appena rievocate dal segreto del proprio immaginario di sogni e di fantasie.

Ma lo sguardo della piccola è fermo e diretto verso l’osservatore, con un piglio di consapevole partecipazione e questo amplifica il nostro coinvolgimento, …quasi ci fosse permesso di entrare per un istante soltanto nel segreto di quell’universo, partecipi di quella fresca e limpida danza di sogni …leggera come polvere di stelle.

Le cromie delicate di porcellana preziosa contribuiscono alla resa di questo scenario dal forte accento evocativo. La vaporosa teoria di bianchi candidi e lievi, punteggiata da quello scintillio appena sussurrato di luci, incornicia il delicato tono di pesca dell’incarnato e ha la resa di un abbraccio soffice che avvolge e culla il sognante abbandono della piccola Alice nel suo "paese delle meraviglie".

A Smile
Carlos
Carlos di francescoscipioni commento di aerre

Si racconta tutto in quell'espressività in bilico tra l'imbarazzo per la posa e una ironica e divertita scintilla di consapevole compiacimento, ...questo bel ritratto dal chiaroscuro denso e materico che la sua intonazione in chiave bassa rende di particolare suggestione emozionale.

La ripresa è frontale e diretta, per meglio serrare le fila di un rapporto immediato e senza filtri con il soggetto, ...come strumento espressivo cioè di un modo di raccontare ma soprattutto di raccontarsi che è appunto franco e genuino ...nel divertito piglio di quello sguardo scuro e accogliente che pare scrutarci sornione sopra il sorriso di chi sa mettersi in gioco ...con leggerezza e divertita onestà.

Mi piace ...mi piace da morire quel mezzo sorriso, carico di ironia e orgoglioso imbarazzo, ...un sorriso congelato forse sul punto di sciogliersi in una risata capace di regalare freschezza e una scossa di vita vera ....scompaginando il composto equilibrio della composizione centrale di questa ripresa frontale di disarmante semplicità

Il bianco nero è splendido nella profonda densità dei suoi scuri spessi e ricchi di sostanza. Un chiaroscuro dall'intonazione in chiave bassa che è capace però di nitida limpidezza grafica nel vibrante gioco del suo contrasto locale dal raffinato disegno.

Proprio al deciso contrasto locale lo scatto deve la ricchezza dei dettagli che emergono con forza e decisione, ...mentre le superfici acquistano una corposità e una resa tattile invidiabile e la tormentata geografia della pelle aggiunge pagine di vita al racconto del ritratto.

Una piccola nota merita un particolare della composizione che è certamente frutto di una consapevole scelta. Mi riferisco al modo in cui la scelta del campo verticale s'accorda alla robusta centralità e frontalità della ripresa, facendo coincidere l'asse centrale del frame con la linea della cerniera che si prolunga lungo l'asse del viso.

Complimenti.

A Smile
Stefania, Daniele...
Stefania, Daniele... di Gannjunior commento di aerre

Note di intima complicità, ...per questo ritratto dall'atmosfera semplice e autentica ...capace in qualche modo di affrancarsi da una certa iconografia di genere e apparire ...vero e spontaneo nelle trame del suo racconto.

Mi piace insomma la sua genuina freschezza che ha tutto il calore di una intesa che è nella rilassatezza ...giocosa e divertita dei due novelli sposi consapevoli della foto, ...consapevolmente attori della scena ...eppure veri e spontanei in quell'espressività gioiosa e a tratti imbarazzata, ...ironica e leggera, ...come quando la "recitazione" che spesso si accompagna a questo tipo di scatti diventa l'occasione per il muto scambio di un sorriso d'amore autentico.

Tutto si sospende con leggera rilassatezza ...in un curioso parallelismo figurativo e narrativo, in quello stare "sospesi" a ciondolare sull'altalena ...che pare fare eco ad una condizione del cuore, ...sorpresi quasi a galleggiare sul tessuto delle proprie emozioni mano nella mano.

E' in questa sfumatura di spontanea freschezza che il ritratto riscatta tutta la sua forza espressiva, tanto che non sappiamo se e come la scena sia stata in qualche modo condizionata dalla regia del fotografo ...anzi ...abbiamo la sensazione che l'obiettivo "violi" con discrezione un istante di complice intimità, spingendosi oltre il margine di un segreto spazio emozionale che non ci presuppone.

Il nostro Lorenzo sceglie con sapienza un angolo di ripresa basso per non schiacciare le figure e lasciare la massima leggibilità alla gestualità delle dita che si ancorano e paiono dare forma e sostanza alla tensione di quella linea di forza che lega indissolubilmente lo sguardo divertito e partecipe di entrambi. Ed è attorno a questo nucleo così semplice e pregnante che la composizione organizza tutto l'impaginato figurativo, con i due sposi rispettivamente sul primo e ultimo terzo del frame, ad "incorniciare" simmetricamente la gestualità di quell'ancorarsi reciproco, ...come espressione di un legame profondo ...irrinunciabile e sincero.

Bianco nero ...squillante, ...nel canto vibrante e nitido di un chiaroscuro dalla limpida chiarezza di bianchi rigogliosi ma sereni e dalla corposa densità di una grafia di scuri pieni di sostanza.

Forse i neri sono in alcuni tratti un filo troppo decisi ...tanto che il chiaroscuro potrebbe anche permettersi di alleggerire la tensione del suo contrasto locale, ...ma sono ovviamente scelte.

A Smile
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

@ alexab: ....Imbarazzato

@ Matteonibo: grazie Matteo, il tuo parere è per me molto importante Smile

A Smile
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

@ Rex_Antony: grazie ancora della tua attenzione. ...Purtroppo il 100mm più di 2.8 non apre ...fosse per me starei pure a 1.0 Very Happy

@ alexab: ...Alessandra ...ma che piacere. Seguo a distanza il tuo percorso fotografico e sono contento della tua attenzione. Grazie mille.

@ Luigi T.: grazie Luigi, sempre gentilissimo.

@ Salvatore Gallo: ...Totò ...mi piace quanddo sottolinei quel discorso della "persona in divenire". Sul B/N ...se me lo dici tu ...ci credo Smile

@ Webmin: ...Mario ...Mario Amici

Grazie ancora di cuore
A Smile
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

Very Happy ... Amici
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

@ Ostico.: ....non girare il dito nella piaga ...ti prego Very Happy Lo so, ..come ho scritto più sù avevo la macchina a 2.8 Ci stava una pdc più ampia ...è che è stato un attimo ...l'ho chiamato e ..zac. Per la guancia però ...mica tanto a margine.

Grazie mille Smile
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

Ah ...ora ho capito. Intendevi sotto. Interessante. Anche se così temo si perda parte della dinamica del corpo. Comunque grazie della tua squisita attenzione Smile
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

@ Paolo Dalprato: ...la verità è che ci ho un pò litigato con quel ricciolo. Se vedi il taglio cerca di fare salva la curva della spirale ...tagliarlo mi pareva peccato. E' un taglio in bilico ...su questo hai ragione e a volte sembra anche a me che manchi un pò d'aria sopra. Grazie ancora della tua preziosa attenzione.

@ miclab: grazie mille, gentilissimo Smile
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

@ Perretta Giuseppe: ...Giuseppe, scusami ci siamo sovrappostti. Ma mi fa piacere che hai scritto prima che io rispondessi agli amici su, ...perchè la dinamica dello scatto è esattamente quella che hai descritto. Grazie di cuore.

A Smile
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

@ Liliana R.: ...Liliana, ...ti assicuro, amica mia, che il calore delle tue parole vale più di 10 trattati miei Smile. Grazie per aver letto anche i piccoli particolari di questo ritratto. Un abbraccio.

@ Paolo Dalprato: ...Paolo, che piacere la tua attenzione. Grazie mille ...soprattutto per aver colto il senso di quell' "attimo". Sul taglio in alto ...ti confesso che di spazio in alto ce ne è ancora, ...quello che vedi è un leggero crop. Da un lato volevo insistere sulla diagonale del frame che lega il movimento del braccio alla linea degli occhi, dall'altro qualunque taglio facevo più sopra ...mi sembrava diluisse l'intensità dello sguardo.

@ Rex_Antony: grazie Gianluca per le tue belle parole, così vicine al cuore emozionale dello scatto.

@ essedi: ...Very Happy molto velocemente! Ero dietro a Francesco e l'ho chiamato. Ho volutamente attirato la sua attenzione perchè speravo ruotasse all'indietro il viso e mi ha regalato quell'espressione di divertita insolenza. Peccato che avevo il diaframma a 2.8 ...anzi è stato un miracolo centrare la maf sull'occhio, ...ma qui ci stava un diaframmino più chiuso.

Grazie mille ancora Smile
...
... di diego campanelli commento di aerre

Mi piace il "piglio" streettarolo con il quale il nostro Diego compone all'interno del frame quadrato la posa dei due soggetti, inquadrati all'interno di quella maglia geometrica offerta dalle leggere tracce verticali dell'intonaco, capaci comunque di scomporre la quinta di sfondo e offrire l'occasione di una composizione strutturata ...per quanto non lontana dalla disarmante "leggerezza" ed ironia del suo sguardo attento.

Ma ...al di là di quella che è probabilmente solo un'occasione, mi piace il racconto semplice e genuino che fa questo ritratto dalla piacevole distribuzione delle masse tonali, nel deciso duettare degli scuri delle due figure con la chiarezza della quinta del muro, perfettamente concorde al mood dello scatto e del suo registro narrativo.

Qui si azzerano, ....volutamente si azzerano, i valori di volume del chiaroscuro a favore di una volontà grafica capace di restituirci lo "stare" delle due figure in uno spazio che non vuole avere appunto profondità, con le spalle strette contro il muro ...quasi sentissero e godessero di tutto il "peso" del calore di quella luce che li "schiaccia" nel risicato margine di una spazialità che è tutta emozionale.

Lo sentiamo nostro quel calore, ...lo avvertiamo dentro ...con la stessa forza con la quale lui sembra respirare a pieni polmoni la limpidezza della luce da un lato e con la stessa rilassata allegria con la quale lei, dall'altro, sembra raggiungere la pace dei sensi grazie alla carezza del sole.

Ma ...c'è dell'altro ...tra le maglie di questo racconto "semplice" ....eppure carico di suggestioni.

Guardo a quel suo potere, ...forte ...stranamente forte, di rievocare tutto un mondo ed il suo modo di approcciarlo. Guardo anche a quel cappotto ..quasi stile caban, molto sopra il ginocchio ...i pantaloni a sigaretta di lui ...le scarpe consunte e le zampe d'elefante sfilacciate di lei o la lana della sua sciarpona, ...il bavero rialzato ...o il borsello agganciato di traverso ...piccoli ...forse insignificanti particolari ...come frammenti di un quadro che mi riporta indietro, ...che pare rievocarsi da uno scenario metà anni settanta e che di fatto isola il ritratto in una dimensione temporale tutta sua.

Ritratto anche di uno stile di vita ...raccontato anche attraverso la semplice e genuina "gestualità" del corpo che si offre alla carezza di un provvidenziale raggio di sole.

A Smile
...Ti chiamerò 'uomo'.
...Ti chiamerò 'uomo'. di aerre commento di aerre

Ti chiamerò "uomo",
quando disarmerai il mondo
con l'irriverente ironia del tuo sguardo;

...ad ogni traccia di vento
che ti riporterà indietro,
tra ricordi di nocciole e di muschio selvatico;

ti chiamerò "uomo",
per quel che sarai comunque
con la forza del tuo sorriso.
Sguardi
Sguardi di Davide1170 commento di aerre

Salve Davide,
...uno sguardo di cristallina trasparenza per questo ritratto che giustamente si affida al taglio stretto di una inquadratura che pare si lasci sedurre dal fascino magnetico di quegli occhi pieni di luce.

Uno sguardo lontano, ...che si spinge oltre il margine del frame e che accentua il carattere evocativo dello scatto.

Qualcosa però ne penalizza a mio avviso la resa espressiva.

Soprattutto il taglio. Giusta l'inquadratura raccolta che stringe sul viso ...ma attenzione a lasciare il giusto respiro alla linea di forza dello sguardo che qui invece sembra soffocata dal margine a destra troppo risicato.

In altre parole è bene sempre lasciare spazio dalla parte verso cui è rivolto il viso e lo sguardo.

Rivedrei il lavoro di post sulla pelle che trovo un tantino troppo levigata e pur apprezzando il carattere grafico di questo contrasto tra la secchezzza dei neri e la chiarezza dell'intonazione alta del chiaroscuro, ...credo che il lavoro di recupero sulle alte luci abbia finito con il dare un tono piatto e grigio ad alcune zone del frame.

Attenzione anche alla resa troppo contrastata dei dettagli.

A Smile
Who am I?
Who am I? di Gianluca Riefolo commento di aerre

Amici
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