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TEMPESTA di leghorn commento di francodipisa |
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Molto buona. Abbastanza impressionante, anche. E anche rischiosa per l'incolumità della fotocamera... |
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st di elis bolis commento di francodipisa |
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Bella immagine.
Ti invidio la nebbia. Dalle mie parti è rarissima, anche se non quanto la neve.
La ripresa dall'alto permette di integrare ottimamente i due personaggi, senza renderli preponderanti, all'interno dell'ambiente -vero soggetto- creato dagli alberi che sfumano in distanza nella nebbia. Non sono intenditore di B&N, ma questo mi sembra realizzato magnificamente. Stella? Stella. |
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Guardo le colline e... di brunomar commento di francodipisa |
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Buona e ben fatta.
La metà più alta e la metà più bassa costituiscono se vogliamo due immagini complete a sé stanti che, per la diversa tonalità prevalente (più calda in basso, più fredda in alto) non armonizzano forse completamente, benché entrambe notevoli. Caro mio, ti sei fregato con le tue mani postando negli ultimi giorni un paio di foto straordinariamente belle, a livello capolavoro, e ora farai fatica a mantenerti a un simile livello...! e a competere con te stesso.
Comunque più la guardo e più mi piace anche questa. Vale la pena di metterla a sua volta tra le preferite. |
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L'ultimo bacio del sole al tramonto di brunomar commento di francodipisa |
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Anche questa, quanto le precedenti scattate in val d'Orcia e forse ancora di più, è un'ottima foto, che ti invidio, Bellissima composizione, magnifico il colore e il gioco di chiaroscuro. Complimenti. E, naturalmente, stellina. |
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Colonia Rovegno di batstef commento di francodipisa |
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Architettura decisamente e irrimediabilmente brutta, riscattata in parte dal degrado. A differenza del soggetto in sé, la foto secondo me è bella. |
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La pace della città vecchia di Caldo commento di francodipisa |
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Premetto che non sono un conoscitore di foto in B&N, ma la mia impressione è che ci sia una eccessiva chiusura delle ombre, tale da rendere problematica la lettura dell'immagine, penalizzando in particolare i due personaggi in primo piano. |
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Ritorno a casa di Flavia Daneo commento di francodipisa |
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Bella immagine, luci e colori di notevole effetto, ed estremamente interessante per la testimonianza documentaria di un ambiente molto diverso dai nostri e, nello stesso tempo, dell'universalità della vita familiare. |
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IMG_5110 di francodipisa commento di francodipisa |
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In mancanza di foto fresche, ne presento una un po' stagionata... Campagne a sud di Pisa, (punto di scatto 43°30'58.3'' N 10°27'33.4''E). Ore 15:47 del 18/10/2018. |
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P1010112 - Giallo Livorno (La Venezia) di francodipisa commento di francodipisa |
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Ringraziamenti anche ad Arnaldo, Bruno, Fabiana.
Arnaldo: mi rendo conto che il tempo passa in un lampo, mi sembrava ieri di aver fatto questa foto (c'erano anche Bruno e altri amici di Pisa quella sera), e invece sono passati 10 anni! Mi sa che di recente non sono più capitato in zona di notte sicché non so come sia ora l'illuminazione; io la ricordo solo con le lampade al sodio. Se le hanno sostituite, peccato.
Bruno: ricordo bene quella serata, eravamo un bel gruppetto, fu un'uscita piacevolissima!
Fabiana: osservazione giustissima, ti ringrazio. Si potrebbe rimediare anche in post working tagliando via una fettina a destra tanto per togliere via la ruota della moto. Appena trovo un pochino di tempo provo a fare la modifica. |
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P1010112 - Giallo Livorno (La Venezia) di francodipisa commento di francodipisa |
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Grazie Rossella, liut766, Max, per l'attenzione, i commenti e i suggerimenti. La foto è stata modificata pochissimo in post working.
Citazione: | Ma la parte urbana era davvero tutta così giallo uniforme? | Bisogna, quando ricapito a Livorno di giorno, che io vada a ricontrollare, ma direi che tutte le case in zona siano uniformemente gialle. La notte, le luci al sodio hanno la loro parte nell'uniformare i colori, come mostrano le barche ormeggiate nel canale.
la "Venezia" di Livorno (città dove sono nato, anche se dal 1946 vivo a Pisa, dopo avere trascorso a Roma i primi anni cui risale la mia memoria) ha una sua poesia particolare sia di giorno sia, ancora di più, di notte. Le luci al sodio, il cui spettro è praticamente monocromatico, contribuiscono al suo incanto particolarissimo. Livorno non viene considerata (a torto) una città particolarmente affascinante, ma è un errore. A parte il carattere particolare (secondo me meraviglioso) della sua vivace popolazione, anche dal punto di vista della struttura urbana Livorno è una città che merita di essere visitata e vissuta. La sua "Terrazza Mascagni" con la pavimentazione a losanghe chiare e scure alternate è soggetto di innumerevoli foto di innumerevoli fotografi, spesso di qualità notevole. Ora smetto se no i miei concittadini pisani mi esiliano, gaò. Istruirsi sul Vernacoliere per il significato del pisano gaò (in realtà con l'accento acuto che non ho in tastiera), o anche gào, contrapposto al dé, sempre accento acuto, livornese. |
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EUR_Roma_Set2020 di GiovanniQ commento di francodipisa |
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Mi accodo al commento di Rossella. Un'ottima foto.
Approfitto per alcune considerazioni personali di carattere generale riguardante le foto di architettura e la correzione delle linee cadenti (di cui qui abbiamo un esempio significativo: correzione assolutamente perfetta). Il nostro cervello si aspetta però una convergenza delle linee verticali verso un punto di fuga superiore più o meno lontano, e delle orizzontali verso un punto di fuga laterale (a sinistra in questo caso). La correzione completa delle linee pendenti, che abolisce queste convergenze, crea un effetto spiazzante per la nostra mente, che interpreta l'immagine come quella di edifici che si vanno allargando verso l'alto. Qui l'effetto è voluto e fa parte integrante della struttura estetica della foto. In altri casi, prevalentemente facciate di chiese (o altri edifici architettonici rilevanti) viste frontalmente o di tre quarti, il risultato porta invece a immagini paradossali o addirittura grottesche, non più gradevoli esteticamente. perché chi vede la foto vede edifici di forma assurda. Viceversa l'occhio accetta molto di più la prospettiva esasperata creata da un occhio di pesce, senza stupirsene più di tanto e anzi trovandola gradevole benché curiosa.
La conclusione? Non c'è. O almeno io non ce l'ho. Ho solo provato a buttare un sasso nello stagno per vedere le ondine che si formano. |
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