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cartonati di Senzaspecchio commento di il signor mario |
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Sinceramente mi dice ben poco, hai fotografato un'installazione senza inserirla in alcun modo con l'ambiente e/o con le persone. Direi che al massimo potrebbe servire come foto ricordo della giornata |
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Surreal...macro di Sisto Perina commento di il signor mario |
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Alessandro Signore ha scritto: | Ci aiuteresti a capire quali sarebbero gli "spunti di difficile interpretazione" che il "volgo" non riesce a comprendere? Grazie. |
Alessandro non si capisce che sto scherzando? In tutta la tiritera non c'è un solo richiamo culturalmente esatto!  |
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la partita del cuore di stregamatta commento di il signor mario |
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Alessandro Signore ha scritto: | Beh, ora, se l'autrice avesse intenzione di ledere all'onore o alla reputazione dei soggetti ritratti non lo so, ma francamente non lo credo.
A parte questo, ragionando ipoteticamente, trattandosi di una manifestazione pubblica e quindi di ritratti ambientati di persone intente a contendersi il titolo nel campionato di calcio balilla, la cosa è un tantino diversa e certamente meno restittiva, altrimenti non sarebbe consentito riprendere e pubblicare immagini di eventi sportivi destinate ai diversamente abili (tanto per fare un esempio).
Un esempio invece di immagine lesiva può essere la foto di un malato in sala d'attesa per la dialisi, dove con essa sto comunicando che quella persona in attesa presso il reparto è "malata".
Resta inteso che fotografare è una cosa, (la costituzione sancisce il pieno diretto di espressione artistica), pubblicare è un'altra e probabilmente il 95% delle foto pubblicate, in cui compaiono persone, dovrebbe spariere da internet... |
Alessandro qui si va oltre il principio del diritto all'immagine che si risolve generalmente con la rimozione dell'immagine sul genere tu pubblichi una fotografia che mi ritrae (te lo sconsiglio perché sono abbastanza brutto), io ti chiedo di rimuoverla o di pagarmi e tu scegli quale linea seguire quindi niente risarcimenti.
Allora?
Partiamo dal principio: c'è una manifestazione sportiva riservata ai pazienti di un Centro di Salute Mentale (CSM), ipotizziamo che io vi partecipi, questo di fatto mi inserirebbe tra i pazienti del suddetto CSM, il fatto che io sia un paziente di un centro di salute mentale sia di dominio pubblico potrebbe essere di nocumento al mio lavoro, nel mio caso insegnante, immaginiamo ora che un fotografo di Repubblica pubblichi le foto dell'evento senza la mia autorizzazione, immaginiamo sempre che alcuni genitori dei miei alunni vedano le foto e stabiliscano, secondo loro ipotesi, che io, essendo in cura presso un CSM, non sia più in grado di insegnare e chiedano al MIUR la mia rimozione dall'insegnamento e collocamento ad altro incarico a tutela dei loro figli. Io mi troverei ad affrontare un procedimento abbastanza gravoso comprensivo di visite specialistiche obbligatorie e ispezioni ministeriali con probabile sospensione dal servizio, potrebbe durare molti mesi, fino ad accertamento della mia situazione psicologica e psichiatrica; supponiamo sempre che al termine dell'iter si stabilisca non solo che sono in grado di assolvere egregiamente i miei compiti ma che l'essermi rivolto ad un CSM ha di fatto migliorato le mie possibilità e potenzialità di docente. Alla fine io avrei passato alcuni mesi di seria difficoltà economica e sociale, malgrado il reintegro avrei perso il contatto con la mia classe e con i miei alunni, il rapporto con i genitori, della scuola non solo della classe, sarebbe irrimediabilmente compromesso e ciò mi costringerebbe a cambiare scuola con tutti i disagi che ciò comporterebbe. Concludendo credi che un qualsiasi giudice civile avrebbe difficoltà a riconoscermi un risarcimento, per danni materiali, biologici, psicologici e sociali, di alcune decine di migliaia di euro?
Ora un quotidiano nazionale è in grado di reggere un risarcimento di decine di migliaia di euro (moltiplicate per il numero di persone ritratte) un fotoamatore che stupidamente le avesse pubblicate su un forum di fotografia potrebbe reggere queste cifre?
A tutto questo aggiungerei anche che se, come nel caso di strega, il fotografo fosse operatore del centro organizzatore rischierebbe il licenziamento per giusta causa (su mia esplicita richiesta in quanto verrebbe a mancare, per sua colpa, il rapporto fiduciario paziente struttura sanitaria).
Per quanto riguarda il tuo incipit ricordo che per la giurisprudenza italiana, e non solo, non serve che ci sia l'intenzione di commettere un reato perché questo sia punito, l'intenzionalità è un'aggravante ma la sua assenza non assolve il reato o l'illecito. In altre parole la giurisprudenza non contempla l'assoluzione per buona fede e la buona fede non esclude il diritto al risarcimento della parte offesa. |
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la partita del cuore di stregamatta commento di il signor mario |
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stregamatta ha scritto: | Grazie.....con un attimo di tempo riproporrò il reportage nei termini che mi suggerisci,ci provo almeno.....il bianco e nero e non il colore è sopratutto perchè amo le immagini in bianco e nero |
Anche io, immensamente, ma credo che togliendo i volti qualche cosa alla serie occorre restituire.
Aspetto di vedere la nuova interpretazione. |
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la partita del cuore di stregamatta commento di il signor mario |
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Chiariti i punti, mi pare che ci si trovi perfettamente in linea io e te, sulla privacy vorrei analizzare gli aspetti narrativi del tuo reportage:
L'inizio è ottimo lanci il tea con un'immagine e una frase d'effetto fortemente e in una sola immagine, passi all'organizzazione, e qui non trattandosi di soggetti in cura qualche volto ci sarebbe potuto anche stare ma non sarebbe indispensabile, la foto con il 51 è, a mio avviso, inutile e un po' cattivella (da troppo l'idea, certamente non voluta vista la tua sensibilità, di ironizzare sulla taglia), poi tutto va alla grande fino alla 101-8 la migliore della serie, da sola reggerebbe tutto il reportage, poi tre foto inutili non servono neanche a fare numero, riparti bene con le visioni d'insieme e finisci con il podio. Avrei insistito più su particolari che "raccontano" sul genere della 101-8, particolari che avrebbero arricchito di molto il tuo racconto e che, ne sono certo, hai tra le tue immagini, finisco osservando che spesso se togli qualche cosa, in questo caso i volti, è utile non togliere altro in questo caso il colore, credo che la serie presentata con i sui colori naturali riesca a dire molto di più. Sarei curioso di vedere un "La partita del cuore" a colori e rivista e corretta nella scelta delle foto. Da come scrivi e dalla sensibilità che dimostri che sicuramente verrebbe fuori bene |
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la partita del cuore di stregamatta commento di il signor mario |
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Alessandro Signore ha scritto: | ...
La privacy - minori a parte - è un discorso molto ampio e per certi aspetti vago, ma che in ogni modo non deve limitare la nostra ragion d'essere, pur nel rispetto delle persone, sempre e comunque.
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Perdonami se mi permetto di contraddirti (lo faccio eprché ritengo sia utile chiarire il discorso per evitare problemi futuri a chi legge) ma in questo caso il discorso privacy è molto forte e nel contempo delicato ma sicuramente non vago, mi spiego: intanto qui si va sparati nell'art.97 della legge 663/41 dove cita: "Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata." per passare sulla normativa riguardante la privacy nello specifico la legge 196/2003 dove chiarisce in maniera inequivocabile i limiti di diffusione di informazioni afferenti lo stato di salute (comma a e comma d) in questo quadro normativo pubblicare i volti in una serie chiaramente dedicata al disagio mentale esporrebbe l'autore ad una serie di procedimenti, uno per ogni soggetto ritratto, che si concluderebbero inevitabilmente con la condanna dell'autore a forti risarcimenti economici e sociali e a nulla verrebbe il richiamo al diritto di cronaca e allo scopo culturale o il riferimento al fatto che la manifestazione si sia svolta in pubblico. |
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la partita del cuore di stregamatta commento di il signor mario |
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Hai fatto benissimo a non inquadrare i volti, e purtroppo questo ha distrutto tutto il messaggio che volevi trasmettere, non solo per un questione di rispetto ma anche strettamente legale.
La pubblicazione di fotografie ritraenti soggetti che partecipano ad un "campionato" riservato a persone afferenti ai centri di salute mentale di fatto le indicherebbe come "malati mentali" e quindi diverrebbe grave lesione del diritto alla privacy e potrebbe addirittura divenire dannosa in ambito lavorativo e sociale. Immagino che tu abbia correttamente valutato anche che in molti casi non sarebbe bastata la sola liberatoria del soggetto fotografato essendo in molti casi questo sottoposto a controlli e tutele specifiche, (amministrazione di tutela ad esempio). In questo quadro trovo perfettamente condivisibile la scelta di non mostrare persone riconoscibili sia per motivi di sensibilità personale, che nel tuo caso è ben presente e forte, che per motivi legali (fra l'altro i giudici in questi casi spesso ci vanno giù pesanti). |
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Surreal...macro di Sisto Perina commento di il signor mario |
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Opera di difficile interpretazione con un forte richiamo alla simbologia dadaista con puntate nel ready made (in questa opera azzarderei più ready madly) richiamo che rischia di non essere apprezzato dal volgo anche per alcuni suoi spunti di difficile interpretazione. Opera che potrebbe trovare la sua collocazione in ben altri spazi |
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zapatos rojos di Massimo Tolardo commento di il signor mario |
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Casualmente mi sono imbattuto in questo articolo di Melania Mazzucco, donna e scrittrice, che analizza una della opere che per prime hanno affrontato il tema della violenza sulle donne, forse è addirittura la prima, "Susanna e i Vecchioni" di Artemisia Gentileschi ti metto il link che sempre casualmente è su un sito di donne contro la violenza nondasola.it:
Susanna e i vecchioni
È così orribile discutere di come viene realizzato un messaggio di condanna verso cose orribili? Direi di no, anzi direi che è di dovere |
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zapatos rojos di Massimo Tolardo commento di il signor mario |
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Massimo Tolardo ha scritto: | forse ti sfugge che la foto non è stata posta in architettura bensì in varie. |
Massimo Tolardo ha scritto: | Grazie Vittorio.
Non nego che c'è nella ripresa un'attenzione verso gli aspetti architettonici che mi è propria. ... |
È questa tua affermazione che mi fa riflettere... davvero questa è l'attenzione agli aspetti architettonici che ti è propria? Conoscendoti non credo.
Massimo Tolardo ha scritto: | se ci fosse stata la categoria "fotografia emotiva" ci sarebbe entrata di filata.
in questo frangente a me non interessava per nulla correggere le linee cadenti o la simmetria dello scalone. mi interessava pubblicizzare l'evento e la storia. ho solo prestato attenzione a disporre sullo sfondo il palazzo e a rendere un minimo di fuga prospettica senza inquadrare i partecipanti. inoltre l'ho postata in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. sinceramente mi lascia di stucco vedere che presti/prestate più attenzione ai tagli e alle linee cadenti che non al vero soggetto rappresentato.
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Qui hai ragione, ma siamo su un sito, su un forum, di fotografia e se pubblichi un'immagine nello spazio di critica delle immagini, ma questo lo sai dato il tuo ruolo, la tua fotografia viene vista prima come immagine e come è in grado di veicolare il messaggio. In altre parole: in questo spazio non si discute il messaggio (ci sono altri spazi, ad esempio off topic, più adatti) ma come la foto riesce o meno a trasmettere il messaggio e se la presenza di imperfezioni consenta o meno al messaggio di transitare dal trasmettitore al ricevente.
Il prestare attenzione ai tagli e alle linee cadenti è parte naturale di questo spazio, come ad esempio, sempre restando in tema di donne quando in nudo ed eros o ritratto, si presenta una donna si disserta su come è stata rappresentata su come la prospettiva esalta o umilia il soggetto... non se è belle o brutta o magra o grassa.
In ultimo considera pure che questa installazione è stata presentata talmente tante volte in talmente tanti contesti diversi da aver perso molto della sua forza, ammesso che ne abbia mai avuta. |
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zapatos rojos di Massimo Tolardo commento di il signor mario |
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Quindi è da occhio d'architetto inquadrare un cortile in maniera asimmetrica e con linee cadenti?
Lo chiedo perché questo a me sembra uno scatto affrettato, e data la situazione un po' più di cura nella ripresa non sarebbe stata impossibile, sia per l'aspetto architettonico che per le scarpe malamente tagliate, con la macchina non parallela al palazzo, e cosa peggiore, alle linee della pavimentazione. Io credo che il "contorno" sia utile all'economia generale dello scatto, difatti questo scatto risente molto della sua trascuratezza. Sinceramente da Massimo mi aspetto di più, moto di più. |
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zapatos rojos di Massimo Tolardo commento di il signor mario |
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Scusate si parla di attenzione alle linee architettoniche, di occhio dell'architetto e io mi chiedo: sono il solo a vedere delle linee cadenti? Il solo a notare un'asimmetria fastidiosa? Se sì mi debbo preoccupare. |
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Pallastrada di il signor mario commento di il signor mario |
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perozzi ha scritto: | Una scena che oggi è più difficile da vedere in città: non so se hai scattato con una certa fretta in quanto mi pare soffra di un leggero mosso/sfocato in generale.
Per dare più incisività avrei atteso per avere i ragazzini più vicini, anche se ciò avrebbe aumentato il mosso già presente.
Inoltre un bn più brillante e luminoso potrebbe giovare.
Insomma la trovo una bella intuizione che fa un po' di fatica a uscire. |
Scattato con una certa fretta? Erano tre missili! Un attimo sono comparsi e l'attimo dopo c'era il loro ricordo, roba di massimo 3 o 4 secondi.
Sul BN proverò a seguire il tuo consigli |
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Pallastrada di il signor mario commento di il signor mario |
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Antonino Di Leo ha scritto: | A parte il fatto che sia una rarità oggigiorno veder ragazzi giocare per strada con un semplice pallone (in realtà non ci stan giocando) e per questo motivo la foto è una "preziosa" testimonianza, per il resto non mi esalta proprio. Sarà l'ambientazione, le auto, la composizione il bn oppure l'insieme di tutto questo ma per me non funziona come potrebbe. Ciao  |
Ambientazione immagino sia inevitabile la strada se la foto ritrae ragazzini che giocano per strada, le auto come sopra di solito ci sono sulla strada, la composizione a mio avviso ci sarebbe pure (esempio i ragazzini sulla diagonale) il BN temo sia questione di gusti. Quello che lascia perplesso me è l'impalcatura a destra ma non era eliminabile purtroppo. Resta il fatto, giustissimo, che possa non piacere e apprezzo che tu lo abbia detto, sicuramente mi/ci è utile, e ti ringrazio per averlo fatto |
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st di Dott_DoppiaW commento di il signor mario |
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Dott_DoppiaW ha scritto: | ...
Certo che in alcuni casi la simpatia non scorre a fiumi
Simone |
Simo' che te devo dì c'hai ragione la simpatia non è il mio forte ma preferisco essere diretto e chiaro piuttosto che fare giri di parole, ci ho provato su con la borsa ma come vedi non mi è riuscito, penso che sia preferibile dire chiaramente cosa si pensa perché aiuta l'altro a capire meglio come scegliere le foto, non solo per la pubblicazione, a capire meglio le proprie immagini e, perché no, alla fine fotografare meglio.
Avrei potuto evitare di intervenire ma sarebbe stato un po' rinnegare la funzione del forum, o anche dire che è simpatica e familiare, ma ti avrei preso in giro, e l'unica cosa che riesco a fare è dire sempre come la penso anche a costo di risultare molto antipatico.
Comunque la Freitag è molto bella (anche se io preferisco le Messenger) e la tua amica veste molto bene. |
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st di Dott_DoppiaW commento di il signor mario |
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Diciamo che non vedo motivi per postare in un forum di fotografia una foto di una persona di spalle che sta scattando una foto, e se, come si evince dalla tua risposta ad essedi, è una persona conosciuta con cui hai un buon rapporto è una foto ricordo discreta ma non vedo il motivo per postarla se non di condivisione di momenti un po' alla Facebook.
In altre parole la foto mi sembra abbastanza "banale" e senza particolari valori tecnici. Alla fine l'unica cosa che spicca è proprio la Freitag |
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