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| MKF. 18/01 di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| AarnMunro ha scritto: | Non credo che la gente non di Milano possa sapere cos'è il bosco in città...e noi ci terremo il segreto ben nascosto!
Vedo una maschera, ben definita tra zone chiare e scure!
Qui non hai subito l'alta dinamica delle luci della scena...ma l'hai ben sfruttata! |
Grazie per il commento Cesare. |
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| Foto e Grafia di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Grazie per i commenti, a entrambi.
Tropico, certo che posso abbassarli (il mio smartphone prevede anche la regolazione manuale dei valori di scatto) ma è stata una foto presa al volo, in un locale pubblico, per la quale sono dovuta andare dietro il bancone del bar, tra i camerieri che facevano il proprio lavoro e il mio tentativo (a parole) di disrarli dalla mia presenza invadente 
La luce che vedi l'ho recuperata in pp (usando quel fighissimo programma che mi hai segnalato tu. Grazie!).
I 2 mm a ds erano impossibili (proprio lì si apre la porta della cucina, sopra invece sì - ma ho altro scatto di maggior respiro) mentre del filo in basso proprio non me ne sono accorta (strano per una perfettina come me )
Mi fa piacere che nonostante tutto ne abbiate trovato un certo senso. L'ho scattata pensando proprio a voi tutti, professionisti e non, amanti passionali della fotografia.
Grazie anche a Bruno per il gradimento. |
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| Milano (III) di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| vittorione ha scritto: | Questo invece attiene al contenuto, riguardo al quale ti sei concentrata soprattutto su geometrie e cromatismi, condendoli con una presenza umana di pura testimonianza, in fondo poco significativa.
Per questo ritengo che una foto del genere non abbia titolo ad essere nella sezione da te scelta, dato che non basta un passante x, fosse anche in una piacevole scenografia, a dare una connotazione street a questa genere di foto.
Ciao, V. |
Ciao Vittorione, grazie del commento. Ne approfitto per approfondire (scusa la probabile banalità della domanda).
Se avessi seguito le indicazioni di Cesare, non avrei potuto poi ovviare il problema della base in pp aprendo le ombre? Non sarebbe bastato?
La presenza umana l'ho "aspettata" perchè in una qualche foto pubblicata precedentemente mi era stata sottolineata la sua importanza. Senza sarebbe stata una foto da sezione Architettura (ma non ne ha le caratteristiche tecniche). Decisa per Street poichè nella stessa sezione ho pubblicato (settimana scorsa) lo scatto successivo a questo (nel senso che l'omino è al centro del frame, nella sua direzione di marcia).
Comunque, poichè ritengo che il suo posizionamento non ne cambi nè il valore nè il giudizio, se lo staff pensa che sia più corretta in altra sezione, per me va benissimo e quella sezione presumo che non potrà che essere Varie..... o paesaggio urbano?.
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| Milano (III) di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| AarnMunro ha scritto: | Purtroppo la leggera ombra inferiore ha ingannato la stima dell'esposizione che, vedendo poca luce, ha aperto di più, da cui la sovraesposizione superiore, la bruciatura del cielo, i colori un po' slavati e senza nitidezza.
Avresti dovuto compensare sottoesponendo un po'
Dovresti cercarti soggetti con illuminazione uniforme il più possibile, eviteresti questo effetto.
Comunque la foto mi piace. Composta bene e rigorosa. |
Grazie Cesare della chiara spiegazione. |
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| Milano (III) di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| Pietro Bevilacqua ha scritto: | Ciao...
A me non dispiace, la sua forza sono le geometrie, le cromie e la composizione...personalmente infastidicono un pò quelle alte luci bruciate...
Un saluto
Pietro
P.S.: personalmente se nei miei commenti scrivo solo dell'aspetto tecnico, è perché emozioni dall'immagine che sto osservando non ne arrivano... |
E mi sembra giusto! Grazie per averlo specificato; è un dato in più per comprendere meglio i tuoi personali criteri di giudizio/critica.
E grazie per essere passato. Ogni osservazione è per me spunto di (ri)verifica e di riflessione. |
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| Dopo la pioggia. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Grazie Clara e grazie Tropico.
Ho guardato con attenzione le vostre versioni. In effetti quei due umani in basso a ds erano proprio due elementi di disturbo (che io avevo già individuato come tali ma che non ho saputo trattare).
Grazie ancora per l'attenzione che mi avete prestato. |
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| L'uomo con l'ombrello rosso. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| Clara Ravaglia ha scritto: | Intanto Auguri per il tuo compleanno. 
Invece per questo:
eheh "Questione di temperature..." 
A ciascuno il suo "feeling". o il suo gelo... o il suo calore. ll problema è quando certi problemi rendono nulla la temperatura percepibile ( sono sicura che afferri...eheh)
Ciascuno si emoziona a gradi diversi di calore...
Seriamente... fai tesoro di ciò che ti viene suggerito e valuta come ritieni...
Ciao
Clara |
Certo che ne faccio tesoro. Sono contentissima che mi prestiate un po' di attenzione e vi ringrazio molto per questo.
Le vostre critiche, consigli, suggerimenti mi stanno insegnando tanto. Mi dispiace non essere all'altezza e mi piacerebbe poter pubblicare foto rispondenti ai criteri di una corretta fotografia..... ma non so se ci arriverò mai.
Grazie Clara, davvero. |
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| L'uomo con l'ombrello rosso. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| Ettore Perazzetta ha scritto: | | Spenderò i miei 2 Cent in favore della visione di Daniela, in quanto più in sintonia con un certo modo di intendere, che ho fatto un pò mio:- "la fotografia dovrebbe suggerire e non definire.". Ambasciator non porta pena! |
Grazie Ettore!
"La fotografia dovrebbe suggerire e non definire". Concordo ma come dice Clara ognuno ha il proprio sentire e il proprio approccio.
In questa piattaforma si giudicano le foto nella loro struttura tecnica e compositiva; se ne traccia il percorso e si verifica quanto dista dalle linee guida di un buon "manuale" (da quel che ho capito). Non è il risultato finale a fare la differenza ma come ci si è arrivati.
Riporto qui di seguito una citazione che ho letto sulla pagina di un fotografo milanese (Roberto Morosetti) che sto seguendo con attenzione.
“La Fotografia non ha regole. Non è una disciplina sportiva o un gioco di società. E’ il risultato che conta, non come lo si è ottenuto”.
Bill Brandt |
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| Milano (III) di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| Questa foto segue la Milano II. La sottopongo ad editing poichè è altra foto e con un taglio differente. Magari chi ha apprezzato la (le) precedenti ha piacere di vedere anche questa. |
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| L'uomo con l'ombrello rosso. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| Clara Ravaglia ha scritto: | Qui sono d'accordo con gli amici che mi hanno preceduta. Ma un poco più del solito devo aggiungere che ad una ottima stoffa fotogrfica mancano gli aiutini della postproduzione e sopratutto il saper padroneggiare i parametri di scatto, diaframmi, tempi e sottoesposizioni al volo che in queste condizioni critiche di luce sono la salvezza. Con quello o che hai a disposizione hai fatto un mezzo miracolo. Ma conosco il posto, bellissimo, e qui mi manca davvero nel contesto la matericità delle pietre della location. Se non ti offendi e non lo trovi troppo di cattivo gusto ma è a fini dimostrativi, una piccola provocazione, , ti linko una foto eccelsa scattata dalla amica Marisa
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=606505
dove c'è un piccolo cuore emozionante in moto ( il bimbo in bici), ma anche qui la presenza con ombrello rosso sta benissimo, ma la ambientazione è valorizzata a meglio, pietra si pietra, dettaglio di luci e linee architettoniche. Solo per farti capire a cosa potrai avvicinarti con calma e pazienza e padronanza di un mezzo.
Ciao
Clara |
Ciao Clara, innanzitutto grazie per essere passata di qui e avermi dedicato dell'attenzione.
Allora......Mi sono bastate le prime righe per capire il senso della tua osservazione. Sei molto gentile con le parole (le usi bene) e i messaggi arrivano chiari e forti.
Poi ho aperto la foto di Marisa. Ecco, un pugno nello stomaco, diretto e preciso.
Al suo confronto il mio Palazzo della Pilotta è diventato un latrina pubblica in cui L'Uomo con l'ombrello rosso è il lava cessi che chiede gli spiccioli all'uscita.
Questa mattina ho riaperto la mia foto. Ne riconosco tutti i limiti, tutti quelli da te citati (i miei di non fotografa e quelli dello strumento) eppure....... Io in questa foto ci sento del sangue che scorre (forse perchè è una mia creatura?); in quella di Gattapilar meravigliosamente unica e perfetta in ogni pixel, io ci sento del gelo. Così come sento del gelo in tante altre foto che sono così perfette, così pulite da non corrispondere neanche alla realtà.
Non so che mezzi/strumenti utilizziate per ottenere certi risultati (che presumo essere traguardi molto ambiti) ma da semplice fruitrice ti dico che certe foto così perfette dicono poco oltre ad evidenziare una indiscutibile capacità dell'autore nel saper manipolare la realtà e quanto la realtà possa essere manipolata.
Questa è la sfida nella fotografia?
Ciao Clara, grazie ancora.
P:S Ho visto anche le note alla mia foto precedente (piazza Duomo). Ti ringrazio anche per quello. Leggerò attentamente in altro momento (oggi è il mio compleanno e quindi basta così ). |
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| L'uomo con l'ombrello rosso. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Grazie. Grazie di essere passati e di aver lasciato le vostre impressioni
Sono molto contenta che vi sia piaciuta nonostante la sua morbidezza.
E' una foto che amo molto e che anche io trovo di forte impatto. Non è uno scatto preso al volo (l'avrei altrimenti inserita in S&LP) ma una foto cercata e curata (può confermarlo il modello che ricorda perfettamente quanto freddo nelle ossa gli sia costata ).
La città è Parma e i portici sono quelli del Palazzo della Pilotta.
Grazie ancora a tutti! |
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| Dopo la pioggia. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| Tropico ha scritto: | Ve ne sono parecchi gratuiti e validi, io uso questo:
https://it.cyberlink.com/products/photodirector-ultra/features_it_IT.html
P.S. se compri una fotocamera non saremo più colleghi, mi lasci solo in questa valle di lacrime?  |
Ma grasssssiiiieeeee!!!!!!!!! 
Eh, mica facile doversi confrontare ogni volta con i puristi! Si fa un sacco di fatica. Prima c'è da superare lo scoglio della diffidenza dello strumento e poi quello dei suoi limiti tecnici.
Comunque, dall'acquisto ai primi risultati (accettabili) è possibile che trascorra del tempo. E in quel frattempo.......
Ci pensavo proprio ieri sera...... L'inquadratura da display e l'inquadratura da mirino; quella che ti costringe ad avere un contatto con la macchina che è oltre il solo tatto.
Dovresti pensarci anche tu. Il risultato cambia (lo dicono in tanti) e l'azione del fotografare anche.
Ciao Tropico. |
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| Dopo la pioggia. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| Tropico ha scritto: | | Non necessariamente, basta clonare e il gioco è fatto, salviamo capra e cavoli.....quadrati.... |
Ahahahah!!!! Non ci avevo pensato. La clonazione...... Giusto!!!
Ecco, comunque non l'avrei potuto fare. Il mio mese di prova di Lightroom è scaduto. Tutte le modifiche apportate arrivano dallo smartphone stesso o da google foto.
Ma se compro una fotocamera compro anche il programma di pp.     |
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| Dopo la pioggia. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| Tropico ha scritto: | | Aldilà della sezione, mi sembra una square piuttosto che una street, stavolta hai composto bene una bella situazione di riflessi urbani, l'unica cosa che disturba un pò sono le due figure a dx una tagliata e l'altra sul bordo. Avrei altresì tagliato un pochino sotto, prova, acquista molto a mio avviso anche se il taglio non è eccessivo... |
Ciao Tropico. Grazie per il commento
Allora.....il taglio, la rifinitura che tu mi suggerisci è stata già provata; per mantenere le proporzioni del formato quadrato ed eliminare quelle due figure di disturbo avrei dovuto però ritagliare un bel po' di foto.
A sn avrei così perso una parte delle luci di Fontana all'interno del Museo del '900 mentre a ds avrei rischiato comunque di tagliare un pezzo di qualche presenza umana (non so se l'hai notato ma fino al lampione non avrei avuto lo spazio per un taglio netto e pulito).
Tagliando invece solo a ds e sotto come tu mi suggerisci, non solo avrei perso le proporzioni del formato ma anche la (quasi) perfetta simmetria tra i palazzi e il suo riflesso (non ho un righello e non posso verificare ma ad occhio mi sembra che la foto sia divisa (quasi!) perfettamente in due.
Quello che avrei potuto fare sarebbe stato optare per un formato diverso (4:3) o addirittura osare con un 16:9.
Nel primo caso sono sicura che non avrei ovviato il problema (stiamo parlando di piazza del Duomo, a Milano che è un formicaio di persone) mentre nel secondo mi sarei probabilmente dovuta mangiare un po' di cielo e un po' di riflesso (o l'uno o l'altro).
La scelta del formato (e a me il quadro piace molto!) costringe a volte a scelte anche estreme ma che devono essere comunque eseguite ai fini dell'armonia della foto.
Detto ciò..... Grazie ancora per il commento e questo confronto. Buona giornata. |
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| Dopo la pioggia. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| marinaio ha scritto: | ciao Daniela, Milàn la gran Milàn che si rispecchia in una pozzanghera , uno scatto di buona fattura con cromie delicate e reali, brava.
ciao
Marco |
Ciao Marco, grazie per il commento e il complimento.
E' vero, "la gran Milàn" si rispecchia in una pozzanghera di acqua, però limpida. Il marcio è alle nostre spalle già da qualche anno. Noi si va avanti; nella speranza che in futuro non ritorni a rispecchiarsi in acque torbide dall'odore di marcio.
Ciao e grazie ancora per essere passato di qua!
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| Attraversamenti. di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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| Clara Ravaglia ha scritto: | Famigliola colorata, con sacchi e sacchettini e sacchettucci colorati , in precario equilibrio al manubrio del passeggino, in attraversamento della città e letteralmente del passaggio pedonale , davanti ai nostri occhi. Daniela ha buon occhio e capacità di vedere fotograficamente anche a mio parere.
Un ripresa ravvicinata del gruppetto avrebbe restituito solo la simpatia di un attimo di colore, ma in questa visione verticale ma con aperture ai lati, entra anche il loro mondo ambiente, l'orario di passaggio non affollato, in un certo senso una racconto di abitudini, di vita stessa. In questo senso la visione non perfettina, dalle linee non corrette di Daniela, ci fa vedere di più, di questo che le attornia, e del come e dove sono intente a vivere. D'altra parte la visione proposta da Tropico è più corretta nelle linee, nei colori ( non nella prospettiva, modificata dal cambio di formato, che allarga un poco il palazzo e nel taglio conseguente che stringe la visione e toglie informazioni che ritengo emotive.) In questo senso Tropico suggerisce come si potrebbe migliorare tecnicamente la visione. E Daniela accetta con giusto spirito una alternativa, che avrebbe potuto disturbare un altro autore, un carattere differente, ma che per me va presa nel giusto intento: insegnare qualcosa, che non è detto sia la cosa migliore però per il caso specifico. E Daniela educatamente resta sul suo punto fermo , accettando il buono del suggerimento e sostenendo le ragioni del suo primo post però con fermezza.
Riassumendo io credo che suggerire visivamente ( lo dico qui in senso generale, talvolta lo faccio anch'io) sia sempre un atto positivo, e talvolta serva anche a chi suggerisce a capire dove il suggerimento stesso non può arrivare
Ciao
Clara |
Clara, grazie mille. Questa tua riflessione può essere di aiuto e non solo a me. Grazie! |
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