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Love di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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teresa zanetti ha scritto: | Ciao Daniela,
a me piace.
E' a metà strada tra realtà e fumetto.
Proprio come l'amore che vuole rappresentare.
Certe volte ci fa sentire così scemi; ci fa assumere un'aria così ebetemente beata (o beatamente ebete) e ci fa vedere tutto attraverso occhiali con lenti di caramella.
Altre invece la fatica, la stanchezza, la monotonia delle stesse cose, degli stessi gesti, ripetuti migliaia di volte, prendono il sopravvento e fanno apparire tutto come un vecchio muro scrostato.
Come uno scabro zoccolo di cemento.
Qui hai messo tutto insieme.
Buon tutto
Tere |
Ciao Teresa. Scusami ma solo adesso leggo il tuo commento (e anche quello di Clara ). Sono qui non da tanto e ancora non conosco bene i meccanismi del forum.
Grazie!!! Contentissima ( ) che ti sia piaciuta e che tu abbia saputo leggerci quello che realmente ha dentro.
Grazie ancora. Buona giornata! |
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Periferia urbana di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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vittorione ha scritto: | Ti sono state dette molte cose interessanti ed utili, abbastanza da impegnarti ad elaborare materiale in vista della prosecuzione del progetto.
Semplificarti la vita evitando di avere scatti provenienti da dispositivi diversi può essere d'aiuto.
Un'altra cosa da tener presente è evitare di proporre di un medesimo "scenario" più punti di vista ravvicinati e poco differenziati tra loro (9 e 10 come pure 11 e 12).
Sono accostamenti che indeboliscono la narrazione e appaiono come un segnali di indecisione su qual è la foto da promuovere e quale quella da bocciare.
V. |
Buongiorno Vittorione.
Grazie! Il tuo consiglio è giustissimo. Le ho pensate complementari fra loro soprattutto la 9 e la 10 (il solo murales del gasometro e il murales del gasometro + il gasometro reale! - nel reportage ho però sbagliato l'ordine di inserimento delle due).
Felice di confermarti che non è stata una scelta dettata dall'indecisione anche se invece dà a pensare proprio questo.
Sì, sono stata fortunata. Tutti gli interventi provvedono a darmi delle linee guida molto importanti.
Adesso però devo acquistare la fotocamera altrimenti il tutto si tradurrà in tempo e energie sprecate....e sarebbe un vero peccato visto che credo fortemente in questo progetto.
Ancora grazie! E buona giornata!  |
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Periferia urbana di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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AleZan ha scritto: | Ciao Daniela,
non volevo dire che esseri umani e ambiente non si devono miscelare e non possono apparire insieme in un'immagine. Non penso questo.
Il suggerimento di "eliminare il gatto" era riferito al fatto che nella serie che hai presentato, le due immagini con il felino sono fortemente sbilanciate rispetto alle altre. Non per la presenza umana/animale, ma perché questa è totalizzante e quasi cancella l'ambiente per non parlare delle eventuali architetture. Più che "ritratti ambientati" (come quello al link che hai indicato) sono ritratti e basta.
Sono immagini che ci si aspetta di trovare in una serie che racconta la vita di quella donna, insomma in un lavoro più a reportage.
Vanno benissimo "esseri viventi" insieme all'ambiente dove vivono ma con il giusto "peso".
In generale penso che dovresti provare ad analizzare (ma forse lo hai già fatto) il lavoro di altri fotografi che hanno operato sul tuo soggetto.
La prima cosa che viene in mente ė il lavoro giovanile di Basilico sulle fabbriche milanesi. Ma ci sono anche altri "fondamentali" come il libro Viaggio in Italia di Ghirri e compagni, oppure alcuni New Topographics come Stephen Shore, Lewis Baltz e Robert Adams.
Guarda anche Francesco Jodice, Paola De Pietri e Fault Lines di George Georgiou.
Se poi vuoi usare il gasometro come "perno" attorno a cui ruotare, dovresti assolutamente vedere la serie sull'Empire State Building di Joel Meyerowitz (forse non si trova tutta in rete).
Tutte immagini da guardare con calma e attenzione.
Poi ne parliamo....  |
Ma grazie!!!! Guarderò attentamente.
Buona giornata!  |
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Periferia urbana di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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AleZan ha scritto: | Commento volentieri essendo il paesaggio di periferia e periurbano un tema di mio interesse fotografico.
Nelle tue foto ci sono diversi spunti: permanenze di insediamenti rurali o delle vecchie periferie come la casa a ballatoio, i "muri che parlano", la nuova architettura, il "nuovo" e il "vecchio" che si contendono il territorio a cavallo tra città e campagna.
Se questi sono i tuoi interessi prevalenti, via subito le foto con il gatto. Altrimenti puoi lavorare sulle persone che "resistono" in questi spazi incerti e allora il tuo lavoro cambia completamente.
L'impressione è di un lavoro all'inizio che non ha ancora preso una piega precisa.
Mi pare che tu non abbia messo ancora a fuoco qual sia il centro del tuo lavoro. E su un tema come le periferie dove è già stato detto, scritto e fotografato tutto, questa è una questione importante che ti devi chiarire.
Cosa ti interessa davvero tra gli spunti che le tue foto suggeriscono?
Perché senti che questo soggetto così ampio e variegato, come è la periferia, ti "chiede" di essere fotografato da te?
Capito questo, ti concentrerai su come sia più opportuno renderlo visivamente.
In linea di massima, lavori di questo tipo richiederebbero un certo rigore formale. Ad esempio sarebbe opportuno che tu usassi sempre la stessa focale (in genere un grandangolo) in modo da avere una certa coerenza nel rapporto soggetto/sfondo in tutto il lavoro.
Se dovessi scattare io (quindi siamo su scelte soggettive) avrei penso un approccio più descrittivo. Eviterei certe luci che mi provocano ombre molto chiuse che nascondono parte della scena. I tuoi tagli di luce sono belli, ma bisogna capire se sono efficaci al tuo scopo.
Le mie preferite: la seconda e l'ultima. |
Ciao Alessandro, buongiorno.
Ti scrivo nonostante abbia già risposto ieri, dopo aver fatto riposare gli occhi, riletto e riflettuto sui vostri suggerimenti e critiche e rivisto il reportage.
E' tutto molto chiaro quello che mi avete indicato.
Ho rivisto le mie foto con i vostri occhi e mi ci sono ritrovata.
Ad esempio la differenza del tono del cielo tra la seconda e terza immagine è molto evidente pur essendo le due immagini contigue. La seconda infatti è scattata in formato raw mentre la terza in jpeg.
Così come una delle due immagini della casa dello studente (la casa gialla/colorata con i murales, per intenderci) è scattata con lo smartphone e l'altra con la Canon.
Insomma, un po' un minestrone che gestire in post, come ho detto, è stato veramente complicato.
Ma l'oggetto di questo commento è innanzitutto altro.
Mi suggerisci, così come Clara e Antonio, di focalizzare l'attenzione su una scelta precisa di contenuti e tu, in particolar modo, mi consigli di distinguere l'aspetto "inumano" da quello "umano" dei contenuti.
Ecco, è questo che mi preme capire.
Perchè è necessaria una distinzione?
Non ho fotografato le persone in quanto tali ma la loro presenza temporanea nel territorio oggetto del mio studio (nel caso della casa dello studente ho inserito l'immagine scattata con lo smartphone proprio perchè ritraeva anche due studenti di passaggio).
Ti chiedo questo perchè ho materiale umano che mi dispiacerebbe non inserire in quello che sarà il lavoro definitivo.
Ad esempio questa foto dal titolo "In transito" (che oltretutto io ritengo essere bellissima e ne ho altre 2 agli stessi soggetti) scattata nei pressi di un centro di prima accoglienza ubicato proprio nella zona nord/est.
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=717964
Se puoi, mi piacerebbe sapere cosa pensi di questa mia osservazione.
(la richiesta è valida anche per gli altri commentatori - Clara e Pinolo - e tutti gli altri utenti che eventualmente leggeranno questo commento).
In anticipo, GRAZIE, a tutti!!!!!!
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Idillio di essedi commento di Daniela Loconte |
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È vero, sei un vero narratore.
Sempre delicato e allo stesso tempo efficace. Insomma, sei un fotografo delicatamente concreto, caratteristica più unica che rara.
Molto bella!
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Il mercato all'alba di Tropico commento di Daniela Loconte |
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Non sono un pezzo grosso ma da vicina di reportage non posso esimermi dal commento.
Che dire oltre che sono bellissime e tu bravissimo?
Che ci si sente tutto, in questa striscia: suoni, odori, sapori. Che bellezza di colori! Vividi quanto veri.
Ti ripeto quanto già espresso a proposito delle tue singole foto: tutto questo ci (mi) avvicina a quella cultura, a quella Terra. Un documentario di immagini a cui proprio non serve alcuna parola.
Il prossimo, se posso permettermi, ti suggerirei di farlo negli interni: bar, locande, negozi vari, case private, uffici pubblici .... Così non ci (mi) mancherà più nulla.
Un sentito grazie per questa delizia!!!!
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Periferia urbana di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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pinolo ha scritto: | Anche dal mio punto di vista, il lavoro che hai presentato abbaraccia diversi aspetti che per una maggiore efficacia andrebbero (sempre secondo me) divisi e sviluppati separatamente. Inoltre nella maggiorparte dei casi è più efficace dare una maggiore omogeneità sia per quanto riguarda la post produzione sia per lo strumento utilizzato. Se hai tanto materiale, hai comunque la possibilità di assemblarlo in modo diverso. Un caro saluto  |
Grazie anche a te Antonio per l'intervento.
Ho fatto bene a pubblicarlo perché adesso mi è tutto più chiaro.
Mancanza di omogeneità causata dall'utilizzo di strumenti differenti e relativa pp adattata al singolo strumento (eh, il copia/incolla delle impostazioni di pp proprio non l'ho potuto fare! ).
Per quanto riguarda invece la logica che accomuna queste immagini, da autore, io mi ci ritrovo.
Le architetture riprese appartengono alla stessa zona pur avendo caratteristiche diverse; la presenza umana non si discosta dal tema, secondo me, perché rappresentativa di quella realtà.
È vero, ho tanto altro materiale ma sempre originato da strumenti diversi, anche all'interno della stessa zona, quindi mi toccherà aspettare di possedere una fotocamera per ricominciare da capo, cosa che non mi dispiace affatto.
Spero quindi di riuscire a presentare, la prossima volta, un lavoro con le caratteristiche previste dalla tipologia di sezione.
Grazie ancora. Perlomeno avete conosciuto (voi che non siete di Milano) una realtà poco nota, e che la prossima volta sarà mia premura mettere in evidenza (non con maggiore fedeltà) ma con migliore tecnica fotografica.
Grazie ancora.  |
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Periferia urbana di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Grazie Clara e grazie Alessandro.
Entrambi mi avete dato spunti di riflessione.
Preciso quanto segue, per vostra conoscenza.
Le zone oggetto del mio studio sono due.
Le prime 8 immagini (zona nord/est) e le seconde 6 (zona nord/ovest).
Apro con l'immagine di un gasometro perchè, nelle mie intenzioni, è il filo conduttore del progetto.
Le prime 8 immagini sono relative a uno spazio abbastanza limitato nel quale si insediano rispettivamente il gasometro e, ai suoi piedi, un campo "attrezzato" di zingari (immagine 2 e 3 - non posso chiamarli nomadi visto che occupano quel territorio già da qualche tempo ) e una cascina recuperata e affidata ad alcuni volontari tra i quali la signora con il gatto che gentilmente si è prestata allo scatto. Dalla cascina sono riuscita a trovare un punto di ripresa che mi ha permesso di fotografare ulteriormente il gasometro (immagine 6)
Le restanti 6 immagini sono relative invece a uno spazio più ampio che ha previsto uno spostamento in auto.
La casa dello studente con il gasometro sia come murales, sia come integrazione al murales stesso (immagine 9 e 10).
La zona del Politecnico con un ulteriore gasometro.
Probabilmente avrei dovuto chiudere il reportage con l'immagine del politecnico e del suo gasometro per dare un senso a quanto appeno scritto
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico delle immagini, purtroppo non ho saputo fare meglio neanche in pp.
Come ho indicato nel mio commento introduttivo, ho utilizzato 3 strumenti differenti (2 smartphone e una fotocamera Canon) e inoltre alcune delle immagini scattate con lo smartphone sono in raw.
Va da se che la pp si è presentata complicatissima e ho dovuto revisionare ogni singola foto, in ogni singolo dettaglio.
Perchè fotografare la periferia? (e rispondo quindi ad Alessandro ma anche a me stessa).
Per più motivi!
Perchè penso che sia facile fotografare un bel soggetto e invece molto complicato fotografarne uno brutto e dargli una certa "dignità".
Perchè mi piace esplorare le zone della città che non conosco, addentrarmi in spazi azzardati (vedi campo nomadi, dove ho rischiato, ma per davvero).
Perchè mi piace molto l'architettura industriale, quella recuperata e non e le ultime foto presumo che lo dimostrino.
Perchè la "gavetta" deve essere "gavetta", veramente.
Vi ringrazio tantissimo per i vostri commenti. Sono comunque soddisfatta.
Continuerò a fotografare la periferia e a selezionare (per un nuovo reportage) scatti migliori.
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Periferia urbana di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Queste sono alcune delle foto che sto raccogliendo per un progetto sulle periferie milanesi. Si tratta di alcune immagini scattate sia con smartphone che con fotocamera, in momenti diversi e condizioni quindi di luce differenti.
E' solo una prova che sottopongo ai commenti di tutti voi e oltre a verificare la bontà (o meno) della qualità della foto, quello che mi preme capire è se un reportage può avere queste caratteristiche, se vi sembra che esista un filo logico (e conduttore) fra tutte le immagini inserite.
Di foto ne ho tantissime. Queste scelte fanno riferimento a due zone specifiche di Milano: nord/est e nord/ovest.
Se il lavoro è valido lo integrerò successivamente con ulteriori foto delle zone periferiche mancanti.
Grazie a tutti. |
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Love di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Buonaluce ha scritto: | va bene, va bene...non ti arrabbiare ! non vorrai mica litigare proprio oggi ?
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Absolutely not!!!! I'm
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Love di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Ecco. Mentre ho scritto la risposta a Filippo è arrivato il commento (tecnico) puntuale di Cristian a cui penso di aver dato già risposta.
E poi arriva Clara..... che è sempre un po' come se mi leggesse il pensiero. Grazie Clara.
@ Cristian: il formato piccolo? E' possibile. Ho avuto problemi con il caricamento è ho dovuto ridurlo fino a quando non lo ha accettato (forse perchè troppo pesante?). |
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Love di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Buonaluce ha scritto: | non so cosa hai combinato in post ma ravviso una certa esasperazione nel trattamento.  |
Ciao Filippo, sì che c'è una certa "esasperazione". Se avessi voluto avrei pubblicato la foto originale: nitida e pulita, come avrebbero potuto scattarla in tanti (alla fine si tratta di una porta e di un muro!). Ma sarebbe stata la stessa immagine e avrebbe procurato lo stesso effetto? No, almeno non a me.
Questo il mio modo di intendere l'argomento, evidentemente. Ruvido e brillante allo stesso tempo. Con le rotture, le escoriazioni e le cicatrici del caso. Con colori forti e decisi che tendono a sbiadirsi con il passare del tempo per cause esterne o che diventano un tutt'uno con la materia sulla quale sono dipinti.
Questa la mia interpretazione di una immagine che altrimenti sarebbe stata banale. E' fuori dai vostri canoni, lo so, ma è stato anche un modo per dichiarare pace e augurare un buon San Valentino ai fotografi più romantici.
Comprendo poi che non possa piacere così come a me non piacciono molte delle foto che vedo pubblicate in questo forum.
Ciao e grazie, comunque, del passaggio. |
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Senza Titolo di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Vittorione, grazie, ma non sentirti responsabile del mio malumore.
Certo, adesso mi hai fatto sorridere...La galleria di Cristian.... Come quella di tutti gli altri dello staff, l'ho visitata ma non mi sono addentrata così tanto indietro nel tempo
Per tornare a noi.... Ci tengo a dirti che non metto in discussione la tua esperienza e la tua professionalità che, pur non conoscendo il tuo passato, ho saputo riconoscere da subito e neanche quella dei "ragazzi" dello staff, preparati e perfettamente coordinati (credo) da un esempio di buone maniere, parole dosate quale è Clara.
Ho però pubblicato 3 foto nell'arco di poche ore e, a parte una lettura delicata da parte di Clara a una di queste, sono stata letteralmente stroncate.
Tre foto che mi sono costate fatica perchè ho applicato alcune nuove funzioni di pp di cui non avevo mai sentito parlare nella mia vita e tutto per raggiungere risultati scarsi (e forse di più).
Non dico che avrei voluto vedere il mio lavoro gratificato (non ce ne erano le condizioni evidentemente) ma è anche umano perdere la fiducia e la speranza di migliorarsi.
Se a tutto questo aggiungi che non sono una ragazzetta ma una donna matura (di età intendo), va da se che lo scoramento arriva spontaneo e, purtroppo nel mio caso, anche impetuoso.
Ringrazio sinceramente te e tutti coloro che mi stanno aiutando e proprio con le critiche negative perchè le riconosco essere contributo importante, anzi fondamentale, alla crescita.
Forse mi devo porre altre domande e le risposte non cercarle qui nel forum.
Buona serata. E ancora grazie.  |
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Senza Titolo di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Cristian1975 ha scritto: | " Se le mie fotografie abbassano il livello di qualità di questo forum, sono disposta a fare un passo indietro anche in questo senso."
Daniela è la seconda volta che esprimi questo pensiero e , per la seconda volta ho il piacere di dirti che qui nessuno (rubo le parole di Vittorio con permesso) ha
la "Verità", solo opinioni personali, al massimo spunti di riflessione "
Questo significa che tu puoi aver ragione e noi no. Tutto non è in discussione ma semplicemente un confronto dove ognuno prende spunto da un altro spunto. Io esprimo il mio punto di vista , a te decidere se rientra nelle tue corde o no .Tutto qui.
Un caro saluto  |
Non ho ragione e comunque mi fido più della vostra di ragione che della mia.
E' che non capisco. Le mie foto, a differenza di tante altre, hanno (quasi) sempre centinaia di visualizzazioni e però fanno (quasi) sempre schifo.
Sono il clown della situazione? Faccio ridere abbastanza con quello che pubblico? Mi rendo abbastanza ridicola? (anche quest'ultimo è un concetto già espresso ma forse tu te lo sei perso).
O invece le mie foto non sono alla fine così brutte come invece molti di voi pensano?
O ci si aspetta da me il capolavoro del secolo e in attesa in molti vengono regolarmente a curiosare?
Ecco Cristian, mi piacerebbe avere una risposta a questa domanda.
Quando potrai, con calma e se vorrai.
Nel frattempo chiedo scusa per lo sfogo (oggi è evidentemente giornata no
). |
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Senza Titolo di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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vittorione ha scritto: | Bisogna prestare attenzione a non ritenere che le intenzioni (o emozioni o sensazioni) provate al momento dello scatto si possano poi riversare automaticamente nella foto che ne risulterà, senza che si sia trovato il modo di tradurle in segni tangibili e leggibili per l'osservatore che non abbia condiviso con l'autore quelle stesse sensazioni.
Io sinceramente non trovo qualità in questo scatto che ai miei occhi risulta piatto e monotono. Né avverto, anche dopo esserne... avvertito, il forte contrasto tra l'uniformità del cielo e lo stato della superficie dell'acqua.
Cristian nel secondo esempio spiega bene cosa avrebbe potuto giustificare, dal punto di vista fotografico, una ripresa del genere.
Ciao, V. |
Buongiorno Vittorione.
Hai pienamente ragione. Se si non si contestualizza l'immagine (e l'osservatore non è tenuto a farlo) il risultato della stessa può apparire lontano dalle intenzioni dell'autore.
Però..... sì, c'è un però. Se ti mostrassi la foto di partenza (una vecchia foto di 2 anni fa, quando scattavo solo ai fini di un ricordo tutto personale) capiresti che quella monotonia di cui parli è stata abbondantemente risolta con una prova di pp che ha superato molti ostacoli.
Rimane il fatto che nessuno è tenuto a considerare le difficoltà che incontra l'autore nell'esprimere il suo messaggio (in forma di concetto o di mera bellezza visiva) e che io probabilmente sto confondendo gli obiettivi del forum.
In questo caso, ad esempio, non mi interessava mostrare una bella foto ma mostrare (a chi sta seguendo questi miei primi passi) l'attenzione, lo scrupolo e l'impegno con cui sto andando avanti.
Ma se questo impegno, questo scrupolo e questa attenzione originano delle foto piatte e monotone probabilmente sto sbagliando strada.
Disposta a fare un passo indietro e a rivedere tutto quello che pensavo di aver faticosamente imparato.
Non sono una fotografa ma mi piace fotografare e solo da un paio di mesi ho scoperto che le foto possono essere trattate. Ho incominciato con le modalità previste dallo stesso strumento (smartphone), poi sono passata a un programma di quelli che usano i bimbi per aggiungere cornici e cuoricini. Poi una prova gratuita di Lightroom e da pochissimo un programma che mi è stato consigliato da un utente (e che a breve mi scadrà).
Se le mie fotografie abbassano il livello di qualità di questo forum, sono disposta a fare un passo indietro anche in questo senso.
Detto ciò, ti ringrazio tantissimo per il tuo intervento. La foto è brutta (ed è possibile che lo sia) ma mi è costata fatica (nonostante non si veda) e io ne sono (quasi) soddisfatta. Però.......
Buon pomeriggio e grazie ancora. |
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Senza Titolo di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Cristian1975 ha scritto: | L'idea è carina Daniela , lo sviluppo leggermente "forzato" . Innanzitutto , d'accordo con Clara sull'identificazione d uno scatto, come lei , anche io credo che indirizzare tali letture ,convogliandole verso una tua personale interpretazione possa scatenare , nel senso bonario del termine, una discussione che poi nulla riguarda l'immagine. Detto ciò, magari per il futuro il mio sincero invito è quello di non provare " spiegare" mai una proposta, del resto in tal misura togli anche la possibilità al fruitore di crearsi una sua verità interpretativa o , quanto meno, la si limita
La foto: ciò che hai visto a me piace , questi contesti rubano anche la mia attenzione ma lo sviluppo come dicevo risulta quello di un paesaggio irreale. Il cielo mi lascia perplesso ma non credo tu abbia rivolto lui attenzioni selettive in post. Quello che credo è che tu abbia preso l'immagine nella sua interezza e aperto le ombre andando con il cursore anche fuori dal tuo stesso schermo In realtà ciò si evince da quelle strane macchie artefatte sui tronchi degli alberi in particolar modo, le vedi? Questo ha anche provocato la schiarita innaturale del cielo .
A riguardo e , sempre per fare le cose con calma sin dall'inizio ti invito a guardare un tutorial, ce ne sono molti su internet sulle "maschere di luminanza" . Queste ti permettono di agire selettivamente su ogni zona specifica di tua volontà, senza , soprattutto , alternarne altre.
Un caro saluto
Cristian  |
Ciao Cristian, tanta carne al fuoco (come mi ha detto qualcuno a proposito di un'altra foto ) .
Allora..... questa foto l'ho presentata senza titolo. Ho poi specificato nella descrizione la mia difficoltà nello scegliere la sezione di riferimento. Ho quindi optato per una breve descrizione che giustificasse questa mia difficoltà e che non aveva alcun motivo di sollevare polemiche non inerenti il forum.
Io penso però che la fotografia (titolo + immagine) sia anche un mezzo per trasmettere dei messaggi precisi. Questi stessi possono essere in accordo o in contrasto con il sentire comune e per il quieto vivere si possono anche omettere ma vi prego, non censuriamoli!!!!
La foto: ehm, mi spiace se la tua percezione è stata quella di irrealtà ma è tutto molto reale.
Non ho preso la foto e non l'ho lavorata nella sua interezza ma per la prima volta (eheheh!!! ) ho usato le maschere di livello.
Quelle macchie che tu vedi e che io invece non vedo come macchie sono gli "intarsi" naturali di quella bellissima corteccia, caratteristica proprio dei pini marittimi di quella zona, messe più o meno in evidenza dalle luci/ombre.
In pp ho quindi cercato di evidenziare la matericità degli elementi che la compongono senza distaccarmi però dalla realtà.
(non so se sei mai stato in quelle isole (dodecanneso, vicino alla costa turca. Ecco, quelle isole - un po' come del resto tutte le isole - godono di una luce particolare a cui gli stessi occhi, inizialmente fanno fatica ad abituarsi).
Grazie di essere passato e avermi dedicato attenzioni e tempo prezioso.
Spero di far meglio la prossima volta. Perlomeno ci proverò.
Buon pomeriggio.  |
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