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s.t. di Mesco commento di facciofoto01 |
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molto carina, ma niente di eccezionale! Ormai si vedono solo ritratti come foto della settimana e molto spesso in posa.
ciao |
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s.t. di Mesco commento di zanve |
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Ottimo ritratto Luca, riconoscimento più che meritato  |
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s.t. di Mesco commento di Mesco |
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Grazie di cuore allo staff e a tutti gli amici che sono passati a lasciare un saluto e caomplimentarsi con me.
Grazie davvero.
m. |
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s.t. di Mesco commento di i3a |
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complimenti per la foto della settimana veramente ben fatta!
mi piace!
ciao ciao |
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s.t. di Mesco commento di iw9fy |
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Complimenti, una foto che merita, ciao  |
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s.t. di Mesco commento di cheroz |
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i miei più sinceri complimenti per la meritata home page...e per la magnifica fotografia!
ciao, fiò |
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s.t. di Mesco commento di Topo Ridens |
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complimenti luca per il riconoscimento, ma complimenti soprattutto per questo splendido ritratto, dalla rara intensità! |
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s.t. di Mesco commento di gianjackal |
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Non c'è bisogno di raccontarti quello che ho provato appena ti ho visto nuovamente fotografo della settimana.
Un abbraccio.  |
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s.t. di Mesco commento di roiter |
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Complimenti, per lo staff questa è la foto della settimana.
In questo topic si possono vedere le foto che si sono contese il titolo questa settimana.  |
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s.t. di Mesco commento di belgarath |
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Quando la tecnica non rimane fine a se stessa, ma diventa veicolo per trasportare qualcosa d'altro, si hanno i risultati migliori.
Non so perchè questa foto sia personale, come l'hai definita, nè ha importanza saperlo: è l'immagine che deve parlare, e questa lo fa molto bene.
E non perchè è un soggetto che richiama altri lavori (da sempre gli anziani affascinano nella ritrattistica), ma perchè ha un qualcosa di ineffabile che traspare sotto ai tuoi schemi realizzativi collaudati (mi vengono in mente gli occhi più nitidi del resto e l'uso della luce contrapposta ai neri profondi).
Ineffabile sì, ma per niente sottile, anzi: forte, ma senza essere gridato (che avrebbe irrimediabilmente stonato).
In quella tua firma c'è la stessa determinazione che nello sguardo della donna: autore e foto parlano la stessa lingua.
I miei complimenti.
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s.t. di Mesco commento di Mesco |
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Citazione: | ..ecco che allora il fotoamatore per me resterà sempre un gradino più su.. |
..non l'ho capita
Cmq la differenza la fà la passione e la dedizione, e conosco diversi professionisti che ce l'hanno anche loro..
m. |
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s.t. di Mesco commento di Andrea Feliziani |
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..hai fatto una scultura..
..la grandezza del ritratto è nello sguardo e nella sua spontanea consapevolezza..anche il bn lascia capire che la sua conversione è un patto d'acciaio con la volontà di lasciare le cose come stavano, non "modificando" le gamme..
..questo tipo di foto sono le più vere, a dispettto di come qualche volta può succedere per vari motivi per la carnagione di una modella, anche se non è il tuo caso, e rendono il fotografo un grande fotografo perché sono capaci di resituire un realismo denso di emozioni..
..ecco che allora il fotoamatore per me resterà sempre un gradino più su..  |
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s.t. di Mesco commento di LucaDiano |
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... tridimensionale vista di un viso con l'espressività da palcoscenico.
Merita una stampa 50x70 |
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s.t. di Mesco commento di Mesco |
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Clara, credo di avertelo fatto notare anche altre volte(e non sono il solo credo), riesci a comprendere e a scrivere quello che alcuni hanno solo in testa ed esprimono con le immagini.
In questa foto, molto personale, io non riesco a essere obiettivo. Per questo ti ringrazio della critica, che ha pienamente percepito ciò che volevo trasmettere.
E tanto basta a rendermi felice.
Grazie.
m. |
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s.t. di Mesco commento di Clara Ravaglia |
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Una interpretazione interessante di questo viso di anziana.
Si passa da una metà all'altra del volto solo tramite le sfumature di luce e i piani d'ombra, come scorrendo lentamente una carta geografica.
Della parte destra della faccia solo l'occhio emerge ancora vivido, non recede nel buio, e con lui spiccano solo pochi fili chiari della sopracciglia, che luccicano contrastati.
La lavorazione di questo bianco e nero immagino sia stata lunga ma soprattutto consapevole , dato che sei riuscito a far emergere la storia di questa epidermide, come una pergamena antica che non nasconde gli anni e i significati, senza alcuna levigatura di comodo a mascherare il passato.
E lo hai fatto scegliendo, non può essere altrimenti, tanto è evidente, di non far spiccare i bianchi, quasi inesistenti, nell'insieme: non è una conversione classica, è come se avessi voluto escludere per scelta i forti contrasti, lasciando solo alle gradazioni più livide, di accordarsi al tono d'umore e alla espressione del viso, un misto di silensiosa consapevole mestizia e forse rassegnazione.
Piccoli particolari raccontano, come l'abito a fantasia minuta su base scura, un classico del passato e dell'età, e le mollette al copricapo, che raccontano di utilità casalinghe, casomai una accorgimento per riparare modestamente i capelli sopra i fornelli di cucina.
Un solo volto, ma tanti rimandi ad altre storie, ad altri visi.
E questo è bello, umanamente e fotograficamente.
Ciao
Clara  |
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