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... di 1962 commento di teresa zanetti |
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Questa volta sembra un angelo inondato di luce benedicente.
Molto bello, un volto aperto e sereno, confidente, in cui a sorridere sono, prima ancora delle labbra, gli occhi.
Bravi entrambi
Buon tutto a entrambi
Tere |
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S.T. 367 di Dorian Gray commento di teresa zanetti |
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Un paesaggio minimale che diventa racconto di un pensiero.
Mi piacciono il dettaglio conservato sul terreno, il dialogo sulla stessa diagonale tra il solitario e la nuvola, che si fa contrapposizione tra leggiadro e astratto e tangibile concretezza.
Una metamorfosi del territorio sulle orme di Giacomelli, per evidenziare l'impronta che la mano dell'uomo ha lasciato sulla natura.
Fatta di quasi nulla, eppure molto eloquente.
Buon tutto
Tere |
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Anna di nicomat commento di teresa zanetti |
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Molto affascinante.
Una bellezza non canonica, perfettamente resa in un b/n deciso che esalta il suo "essere bruna".
Non mi piacciono le due verette su medio e anulare sx: un bell'anello al medio dx, importante e di carattere, sarebbe stato il tocco perfetto a far da contraltare alla linearità e semplicità di posa e abbigliamento.
Buon tutto
Tere |
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CanternoLake di GiovanniQ commento di teresa zanetti |
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Un luogo assolutamente reale, raccontato in modo magico.
Sei riuscito a restituire lo "spirito" di pace e serenità di questo luogo complici i colori del primo mattino, l'aria limpida, la specchiatura ... che hai saputo domare.
Ricorda i paesaggi precisionisti di Georgia O'Keeffe.
Lei era una pittrice e la sposa di Alfred Stieglitz.
Impossibile negare l'influenza della fotografia sulla sua pittura.
Qui in allegato Lake George, visto dall'una e dall'altro
Buon tutto
Tere |
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s.t. di Laki85 commento di teresa zanetti |
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Il sogno del nonno: nipotini, auto d'epoca e lavori in corso!
Che volere di più?
Se poi ci sono due frecce che guidano lo sguardo...
Bella.
Tere |
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Maccaja di Conrad79 commento di teresa zanetti |
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Piace molto anche a me questo mare di nuvole che ingloba ogni cosa. Il verde delle fronde più vicine, che "resiste" al dilagare del grigio, fuoriesce e viene incontro a chi osserva scandendo i piani in profondità.
A mio gusto la campitura uniforme e azzurrina è consona al racconto che sviluppi, ma credo che sia proprio solo questione di gusti personali.
La composizione è equilibrata e tutt'altro che statica, segno che anche in un paesaggio apparentemente immoto, mettendo in relazione tra di loro i vari elementi (i rimandi tra i verdi declinati in diverse geometrie, i guizzi in elevazione dei tronchi evanescenti ...), si riesce a dare un senso dinamico.
Ottimo e perfettamente confacente, poi, il parilato.
Anch'io sono un "gerontosauro" da analogico e ho sempre tagliato al vivo e montato a filo, contro il parere di chi mi ha insegnato (che poi se ne è fatto una ragione), per cui: cornice no. Ma di nuovo, è questione di gusto.
Buon tutto
Tere |
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Khorakhané di fabiopollio27 commento di teresa zanetti |
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Hai reso molto bene con le scelte tecniche quel che di cupo e faticoso c'è nell'essere una bambina appartenente a certe culture. La prospettiva è appunto quella di un campo squallido e secco non solo di erba, ma di futuro, con una roulotte, manipoli di figli, mariti violenti ...
Non sono i Dassikané Serbi, non i Sinti Indiani che ormai sono Piemontesi a tutti gli effetti, assolutamente integrati (Lagarin, Dellagarin, Lageard, Laforet, Delaforet ...), non i Romanì ...
Ne ho conosciuta una grande famiglia, per ragioni di lavoro.
Khorakhanè bosniaci. Un'etnia minoritaria nella minorità.
Una delle donne, poco più che trentenne, madre di sei pargoli e in attesa del settimo, ci spiegava con orgoglio come fosse stata "acquistata" dalla famiglia del marito "con oro sul piatto", una cerimonia in cui per l'appunto si conferisce in oro il prezzo della sposa.
Concludeva toccandosi il ventre "valgo molto e ho dimostrato".
Tutti i bambini erano impegnati in attività più o meno illecite.
Difficile da digerire per una donna occidentale, cresciuta in una città, con la possibilità di scegliere (quale facoltà universitaria frequentare, chi sposare, se lavorare ...) che ci sia chi non ha nemmeno potuto conseguire la licenzia media inferiore, perché a dodici anni sono appunto pronte per il matrimonio.
Buon tutto
Tere |
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°ç° di niente da capire commento di teresa zanetti |
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Incantevole inganno.
Hai preso possesso di una realtà, l'hai analizzata, interpretata e infine ne hai tratto una fotografia capace di rendere a me che la osservo la sensazione di essere in presenza del soggetto del tuo fotografare.
Non è roba da poco.
Me la porto in cambusa.
Buon tutto
Tere |
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st di opisso commento di teresa zanetti |
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La tua collezione di "istanti qualsiasi" si arricchisce anche del suggerimento di una direzione di lettura, che però va controcorrente rispetto a quella ontologica, contenuta nella costruzione dell'immagine.
Ambigua e perciò interessante.
Bentornato
Tere |
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St di batstef commento di teresa zanetti |
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Di occhio in occhio. Quanto di Kertész c'era in Sant'Enrico da Bressone? Quanto di lui in Scianna?
Quanto raccogliamo dell'eredità visiva di chi ci ha preceduto e abbiamo osservato senza stancarci?
Eppure finiamo col declinarlo secondo la nostra sensibilità.
Non ci si può confondere quindi.
Vederla in miniatura e pensare che la ringhiera fosse solo un'ombra portata, aprirla e constatare le ingiurie del tempo e così capire che era tua, senza nemmeno leggere ... è stato un tutt'uno.
Bella e austera.
Buon tutto
Tere |
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s.t. di Laki85 commento di teresa zanetti |
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Sarà che sono anch'io una signora agée ...
Nemmeno a me piace lo stile pecoreccio, una risata facile, che però lascia il tempo che trova.
Meglio sarebbe stato il solo menù, con una chiara citazione della serie "Los Alamos" di Egglestone: gli stessi orrori ortografici, la stessa voglia di essere accattivanti proponendo un pasto alternativo, declinato eventualmente in un colore più vicino a noi.
Sarebbe stato sufficiente attendere che si alzasse. Avresti avuto i colori, il rosso, il blu e un ombrello in evidenza.
Sai essere meglio di così.
Buon tutto
Tere |
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St di batstef commento di teresa zanetti |
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Una Corazzata Potemkin in salsa italica.
Non fosse che è straziante, si potrebbe anche sorridere.
Molto bella, sì.
Buon tutto
Tere |
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Victoria Falls di coccomaria commento di teresa zanetti |
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Un viaggio alle radici stesse, nel cuore del cuore, della vita.
Fantastica la concretezza del masso in primo piano e il paesaggio sullo sfondo, avvolto in brume, che resta come un miraggio, il sogno di un Paradiso possibile, unito, o separato - dipende dal temperamento di chi osserva - all'al di qua.
Buona domenica
Tere |
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La via delle lanterne di bikyga commento di teresa zanetti |
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Ciao bikyga e benvenuto.
Belli i colori.
Credo sia quanto ti ha colpito e hai voluto registrare.
Sei in primi scatti e forse vuoi anche qualche dritta.
Inizio dalla composizione: la fuga è interessante, il porfido è ben reso ed è bene che sia a fuoco.
In alto invece ... Non va tanto bene il taglio brutale delle prime due lanterne.
Non dico che non si potessero tagliare, ma andava studiato meglio il punto in cui farlo: a filo del vertice della seconda lanterna avrebbe costituito un buon ingresso in scena, lasciando la mezzaluna della prima.
Un po' fuori controllo le alte luci, in alcuni punti sparano decisamente.
E lo so che hai dovuto fare una scelta, perché esponendo per avere le luci corrette, avresti perso le parti in ombra.
Quando ci si trova di fronte a scene con grandi differenze di illuminazione, il meglio sarebbe poter fare due scatti, identici in tutto, tranne che uno andrebbe esposto per le luci e l'altro per le ombre (ci vuole il treppiede), da fondere successivamente in uno solo.
Quanto al contenuto: non riesco a decidere se il perdersi al fondo mi piace o meno.
Da un lato vorrei un tutto a fuoco dal primo all'ultimo piano.
Dall'altra l'idea che non si riesca a vedere distintamente in lontananza ha un significato preciso, di inconoscibilità del futuro.
Buon lavoro e buona permanenza tra noi
Tere |
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Sarai di Klizio commento di teresa zanetti |
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Quanto mi condiziona la direzione della nostra scrittura.
A sinistra ciò che viene prima.
E in questo modo leggo il tuo ricordo del te stesso bambino, piuttosto che un divenire adulto, una mutazione.
Gli occhi chiusi, l'espressione ieratica, anzi ineffabile (come il Buddha), di entrambe, il galleggiare (o l'emergere) dal nero profondo, infondono un tale senso di pace che è un piacere stare in silenzio al vostro cospetto, lasciandosi incontrare (nel senso di venire incontro) e interrogare dal senso profondo di questa fotografia.
Ci sono anche cubismo e filosofia bergsoniana. Il passaggio del tempo, il raccontare ciò che si sa di un argomento, piuttosto che ciò che si vede ...
Sempre molto bravo e intelligente.
Fotografie che non colpiscono l'occhio, fermandosi lì, ma costringono il cervello ad attivarsi.
Stra-meritato il riconoscimento
Buon tutto.
Tere |
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##°# di Laki85 commento di teresa zanetti |
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Da Kertész a Scianna, passando per Sant'Enrico da Bressone, c'è tutta la teoria delle ombre, dell'intersecarsi dei diversi piani, del gioco delle linee che si fanno guida per poi sciogliersi in forme liquide del mondo.
A me elettrizza andare a scoprire il racconto che c'è dietro a un'immagine, fatto dei racconti di tutte quelle che l'hanno preceduta, passando di occhio in occhio attraverso il tempo.
Buon tutto
Tere |
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::: I L V O L O ::: di BIANCOENERO commento di teresa zanetti |
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La liquida lucentezza del cristallo, declinata in un b/n dalla gamma amplissima.
I gabbiani sono violenti e aggressivi, ma in questa serie sai rendere la leggiadria del loro volo l'unica caratteristica saliente.
Molto bella.
Buona serata
Tere |
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