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La morte negli occhi (bis) di il signor mario commento di il signor mario |
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@vittorio per arrivarci ho fatto un po' di lavoro di diplomazia con allevatori, che mi hanno introdotto, e accompagnato, nell'ambiente, in pratica il classico lavoro di preparazione de un reportage anche se in questo sono stato avvantaggiato da rapporti personali già stabiliti e forti.
Le percezioni? fortunatamente il primo giorno è stato dedicato alla macellazione legale, quella religiosa è avvenuta il giorno successivo, cosa mi ha colpito? la prima impressione è il contrasto tra il dentro e il fuori, fuori un mondo contadino con la terra gli escrementi, che non sono presenti dentro perché il terrore ha già fatto svuotare gli animali, dentro un mondo asettico, quasi ospedaliero, pieno di sangue, l'odore del sangue è fortissimo ti stordisce, i rumori le urla degli animali, i lamenti di bestie ferite agonizzanti, tra i sensi coinvolti, ci sono anche il gusto, l'odore del sangue è talmente forte da divenire sapore e il tatto, il sangue è dappertutto, sui vestiti, sulla fotocamera, sulla borsa, addirittura sul corpo.
Perché questo reportage? Perché ho sentito troppo considerare la bistecca, la carne un oggetto, un qualcosa che non è animale, quasi che nella nostra società si voglia esorcizzare il fatto che ci si nutre anche di animali, lo dico da carnivoro, occorre recuperare il rispetto, e qui nerofuno ha centrato esattamente il discorso, verso gli animali che uccidiamo, occorre capire che dell'animale lo scarto è eccessivo. é quello che io chiamo oggettivazione dell'animale. Come è nato? Ascoltando un bambino fare l'analisi grammaticale "Pollo? Nome comune di cosa, maschile, singolare..." Inizialmente tutto il reportage, composto da tre parti differenti: cuore di porco, la morte negli occhi e 121889 last journey avrebbe dovuto chiamarsi "Nome di cosa"
aggiungo una sequenza alle foto presentate, è la sequenza della macellazione, dell'atto dello sgozzare: |
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La morte negli occhi (bis) di il signor mario commento di il signor mario |
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Vi ringrazio dei commenti, attenti e precisi.
@nerofumo: prima di questo reportage ero del tuo stesso parere sulla coscienza della morte, ma dopo aver visto il terrore negli occhi dei manzi, dei maiali e degli agnelli ho cambiato idea, hanno davvero la percezione della imminente morte, anche prima di entrare nella sala della macellazione, già nell'anticamera sanno verso cosa stanno andando, non a caso ci sono regole ferree, per diminuire e ritardare, perché eliminare è impossibile, questa percezione è impossibile. L'odore, i lamenti, le grida, i rumori sono percepibili sin dall'esterno e gli animali sanno benissimo cosa succede oltre quella porta.
Ho visto davvero il terrore nei loro occhi... |
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Il Tevere minaccia2 di Bibbio commento di il signor mario |
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Aggiungerei a quanto scritto da Mauro che c'è una forte dominante verde e che manca, d'altronde non potrebbe essere diversamente visto che non minaccia ancora ma mancano almeno 10m perché sia davvero minaccioso, il senso di minaccia indicato dal titolo.
In quel luogo meraviglioso e magico potresti scattare immagini ben più intriganti di questa  |
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Anna Frank 7 di j3st3r commento di il signor mario |
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Sono arrivato qui seguendo la discussione in lampisti, ti dico subito una cosa: non usarle per le locandine. Non vanno assolutamente bene, sia tecnicamente che sotto l'aspetto compositivo finalizzato alla fotografia di scena, la prima manca del tutto di nitidezza e, per assurdo potrebbe essere la migliore, le altre non seguono i criteri della foto di teatro e, soprattutto, di quelli per le foto da locandine e da foyer, la seconda presente dei difetti tipici, personaggi impallati, tutti con la testa china e non si capisce cosa stiano guardando; la terza potrebbe andare se non fosse che non sono chiaramente visibili i volti; la quarta è confusa non centra bene l'azione e manca di nitidezza; la quinta è da buttare non c'è un solo volto dei protagonisti in vista sono tutti voltati, chinato o coperti e l'ultima, forse la migliore del lotto, ha il soggetto in una posizione non adatta allo scopo di questa foto.
Sono duro, lo so, ma questa è la realtà. Credo che potrebbe essere utile "studiare", passami il termine, le foto di fotografi di teatro o di scena per comprendere meglio il senso di questi miei commenti, apparentemente cattivi. |
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La morte negli occhi (bis) di il signor mario commento di il signor mario |
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dao ha scritto: | Non sono in grado di giudicare le foto tecnicamente (e comunque mi piacciono molto) viste le mie scarse capacità con il linguaggio fotografico. Queste poi, ancora di più perchè la visione mi blocca razionalmente.
Sono contento di avere un approccio laico alla mia vita. Uccidere per nutrirsi può essere una necessità (anche qui poi dipende dai punti di vista) ma,il modo in cui si fa è essenziale.
Complimenti per la lucidità che hai saputo mantenere per eseguire questi scatti |
Questo tuo commento mi ha fatto tornare alla mente una frase del poeta Venuccio Barbaro, frase che ho utilizzato per proporre una mostra, sempre sui mattatoi, frase che riporto:
“Si uccidano pure gli animali, ci si cibi delle loro carni, se si vuole, ma gli si evitino, finché sono in vita, inutili sofferenze.”
Vannuccio Barbaro, Scartafacci (postumo, 2012) |
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La morte negli occhi (bis) di il signor mario commento di il signor mario |
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È un reportage sulla macellazione "religiosa", in questo caso Halal ma anche quella ebraica ha gli stessi aspetti, differisce da quella "legale" perché l'animale non solo viene sgozzato, pratica che non viene più usata in quella legale ma non viene neanche stordito con classico chiodo per ridurre la sofferenza e soprattutto per contenere la paura. Al momento dell'uccisione religiosa l'animale è lucido e cosciente, la paura nei sui occhi è tangibile, da qui il titolo.
Ci sono fotografie particolarmente forti e violente, come si può immaginare, e se si va avanti, vedere.
Proseguire nell'osservazione di questo reportage è una scelta individuale di cui non mi ritengo responsabile in alcun modo.
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti. |
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Isola tiberina 19 Maggio 2013 di il signor mario commento di il signor mario |
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Grazie Vittorio del tuo prezioso parere, sto selezionando le foto, sia in ripresa che in fase di scelta finale, per una mostra che farò a Novembre per questo le trovi un po' ripetitive, e hai ragione, il watermark l'ho inserito per la stessa ragione. |
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