|  | Commenti |
---|
 |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
| |  |
Collemeto - 03/2015 di Antonino Di Leo commento di Alessandro Signore |
|
Sono d'accordo con Clara.
Credo che fotografie a scenari così "normali" possano diventare interessanti se abbinate ad altre immagini: messe così rischiano di rimanere foto a sé stanti, che va bene uguale, intendiamoci, però...  |
| |  |
| |  |
| |  |
Lecce - 03/2015 - Errico Orologiaio di Antonino Di Leo commento di Alessandro Signore |
|
Secondo me ti sei soffermato troppo su di lui (3, 4 e 5 si ripetono) e poco sulla bottega, in particolare nella zona alle sue spalle dove ti sei lasciato sfuggire molti dettagli che parlano di lui e della sua terra.
La foto con la macchina fotografica che spunta, secondo me, è la meno riuscita. Mi piace molto la penultima. |
| |  |
| |  |
The ghost of Tom Joad di Webmin commento di Alessandro Signore |
|
Ho sempre pensato che fotografare persone in difficoltà cogliendole alle spalle sia il modo migliore per evitare di scontrarsi col loro disagio. E anche il più facile.
Questa lunga sequenza di immagini molto simili tra loro, riprese a distanza, con persone di spalle, coperte o nascoste dall'ombra, dà una certa sensazione di voler insistere nel raccontare qualcosa dal di fuori, senza mai volerci entrare veramente dentro.
Nonostante i suggerimenti di lettura, non riesco a cogliere "il distacco delle persone comuni" se non in una o due immagini appena (4 e 9).
Le foto dalla 16 alla 19 le trovo avulse dal contesto e il fatto che siano raggruppate, a livello narrativo, lo sottolinea.
Interessante a livello grafico la sequenza 20-21-22 se letta in verticale, (peccato che la direzione del volto nella prima immagine non concordi con le altre due), anche se spezza un po' la narrazione mostrando scene non direttamente riconducibili al tema, (potrebbero essere persone "comuni").
Mi piace nel complesso la conversione in bianconero, anche se in alcune circostanze diventa figa con contrasti improbabili, graffi e vignettature esagerate. |
| |  |
Francesca and the Machine di Viola Lorenza Savarese commento di Alessandro Signore |
|
Viola Lorenza Savarese ha scritto: | (...) l'ho visto e mi son detta... "bah..." |
è la stessa cosa che ho pensato anch'io...
Non lo so, mi dà la sensazione di uno scatto fotoamatoriale. Per intenderci: non mi fa specie trovare in rete quest'immagine, (digitale, internet, glamour, nudo artistico, model-sharing, non-workshop e blablabla, la rete trabocca...), mi fa specie vederla postata da te che, al di là del gusto personale di ognuno di noi che vale quel che vale, sei solita condividere lavori di ben altro spessore. |
| |  |
| |  |
| |  |
... di cmag commento di Alessandro Signore |
|
Antonino Di Leo ha scritto: | Tengo a chiarire che a me disturba solo il non aver precisato che si trattasse di un emulazione. |
Quello già si vede ad occhio nudo, non c'era bisogno di specificarlo.
A me distruba l'utilizzo dell'artificio per cercare di rendere interessante e accattivante un'immagine di per sé vuota di contenuti.
Non credo sia un'azzardo pensare che quasi certamente (secondo me) è meglio l'originale.
PS: preciso che non è un giudizio saccente, ma un parere personale... |
| |  |
... di cmag commento di Alessandro Signore |
|
cmag ha scritto: | Dall'alto della tua conoscenza, ne sei così sicuro?
o forse spari giudizi saccenti ? |
Ho semplicemente espresso il mio punto di vista, duro forse, ma sempre un punto di vista rimane. È l'imitazione di una polaroid con annessi colorini vintage, roba da facebook insomma... che giudizi si possono esprimere in merito?
Dài cmag...  |
| | br> |