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Tono su tono di Giobat commento di Giobat |
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Grazie a tutti per le preziose considerazioni.
La parola alla difesa
L'ideaè nata anni fa quando, fui attratto da una scena che riuscii ad immortalare come avrei voluto.
Da li, l'idea l'ho sempre tenuta viva e, trovandomi in un luogo molto inflazionato, ed essendo a corto di idee, ho tirato fuori questo tema.
Nel corso della stessa giornata ho fatto altri scattoi in tema ma, per dare un'idea, di seguito posto la foto da cui tutto ebbe origine ed un altro paio di foto scattate nella stessa recente sessione di Burano |
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Tono su tono di Giobat commento di Massimo Tolardo |
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Bella l'idea e il titolo è abbastanza esplicativo. Forse avrebbe avuto maggiore presa se avessi ripreso il ragazzo al centro della tenda. Bravo. |
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Tono su tono di Giobat commento di perozzi |
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Gianni Amodeo ha scritto: | Grazie Mario,
Per tono su tono intendevo proprio il ragazzo il cui vestiario si sovrappone esattamente con lo sfondo.
Ma, se una foto va spiegata, è inesorabilmente sbagliata  |
Allora per il tuo intento bastava il primo terzo verticale del fotogramma, tutto il resto diventa superfluo.
L'intuizione c'è stata, tuttavia per apparire doveva essere esagerata e prevedere per esempio una figura intera tutta vestita di rosso e non solo i pantaloncini.
Persisti e prova ancora  |
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Fine Agosto di Giobat commento di jus |
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Per me, è uno scatto riuscito e ben confezionato senza traccia di ruggine.
Riesci a riproporre senza “strepiti” il silenzio è la suggestione del momento.
Complimenti.
Ciao. |
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Tono su tono di Giobat commento di essedi |
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Molto belli i colori ed interessanti accostamenti cromatici forse maggiormente evidenziati se il ragazzo si fosse trovato con la tenda come sfondo.  |
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Tono su tono di Giobat commento di Flavia Daneo |
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Trovo che questo scatto denoti occhio e accurata ricerca compositiva. A posteriori, ossia davanti ad un monitor, forse il tono su tono del ragazzo non acquista quel risalto che l'autore si era immaginato. Forse (forse) l'assonanza cromatica avrebbe avuto maggior risalto scattando nel momento in cui il ragazzo "entrava" nella tenda centrale. Non sarebbe stato posizionato sul terzo, è vero, ma forse la centralità ragazzo-tenda sarebbe stata ugualmente equilibrata. Per maggior pulizia dell'immagine rifilerei sia in alto per eliminare il filo sia a dx per eliminare la grondaia viola. Ciao  |
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Tono su tono di Giobat commento di Giobat |
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Grazie Mario,
Per tono su tono intendevo proprio il ragazzo il cui vestiario si sovrappone esattamente con lo sfondo.
Ma, se una foto va spiegata, è inesorabilmente sbagliata  |
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Tono su tono di Giobat commento di Mario Zacchi |
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Quel tendone al centro è così importante che relega il resto in secondo piano.
Il ragazzo, poi, è quasi mimetizzato: pantaloni rossi e gambe rossicce. Sarebbe anche interessante questo fatto (mimetismo) ma il tendone è decisamente un prepotente
EDIT: hi letto dopo il commento simile al mio. |
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Tono su tono di Giobat commento di Giobat |
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Talvolta, anche i propri dubbi hanno bisogno di conferme (il colpo d'occhio, non basta...è vero)
A breve, ri(avrò) un corredo...ricomincerò e, spero, di smaltire un po' di ruggine.
Grazie per i pareri...utili e fonte di motivazione
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Tono su tono di Giobat commento di Laki85 |
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Osservando questo scatto mi viene un po' difficile percepire come soggetto il tono su tono, data la grande ricchezza cromatica e compositiva della scena.
Con uno sfondo "importante" come questo è davvero difficile riuscire a gestire una street efficace ed equilibrata, in cui un passante, combinato ad esso, riesca a comunicare qualcosa di "altro".
Alla prossima  |
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Fondamenta Cavanella, 271 di Giobat commento di Giobat |
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Mario, ti ringrazio tanto per il tempo speso ma, trovo estremamente interessante quanto sostieni.
Riguardo alla foto, c'è stato un intervento in post per raddrizzare appena la foto. La cosa più complessa di questa foto, è stato attendere che non passasse gente. Il bimbo, che immagino sia un turista che alloggiava in quella casa, è stato imbambolato a lungo in quella posizione dove io, ho avuto tutto il tempo di cercare l'inquadratura perfetta e senza linee cadenti.
La street volante, rappresenta il mio credo fotografico ed anzi, sono un "disordinato" in tal senso perché, per immortalare una scena, sono disposto a tutto...a sacrificare la composizione o a calpestare le aiuole.
Tuttavia, sono uno che tende ad immaginare/prevedere la scena ed appostarsi per cui, la cura dell'inquadratura sarà sempre o quasi presente nelle mie foto. Ciò non implica che siano di qualità.
Sono abbastanza allineato sulla tua distinzione tra street e life ma, allo stesso tempo e forse peccando di sufficienza, non gli ho mai dato un peso specifico.
Questa è la mia galleria, poco curata ed aggiornata in maniera casuale su Flickr. Ti aiuterà a farti un'idea più chiara seppur parziale
https://www.flickr.com/photos/gianniamodeo/ |
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Fondamenta Cavanella, 271 di Giobat commento di Mario Zacchi |
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Hai postato in street&life; quindi, è lecito supporre che tu non l’ abbia costruita e che si tratti di una foto colta estemporaneamente passando di là. La cura compositiva “da cavalletto” rivela, però, che probabilmente hai lavorato in post per perfezionare la posizione di tutti gli elementi all’ interno del quadro definitivo (quello proposto).
Il perfetto filo del marciapiede; la perfetta equidistanza tra la cornice destra della finestra e sinistra della porta dai margini del fotogramma; il perfetto equilibrio delle masse e delle linee, ecc. sono aspetti che centrare tutti in una foto istantanea come vorrebbe essere questa è molto difficile, quindi poco probabile e perciò fa supporre l' intervento in post.
Difficile non per una questione di mano, ma perché il soggetto (vediamo poi se è davvero soggetto di questa foto) mentre ti prepari a questa perfezione, da quella distanza ti vede e molto probabilmente si scompone se non proprio si defila.
Tutta questa perfezione è un pregio in certe foto e, comunque, non c’ è dubbio che una foto ben fatta è apprezzabile sempre. Però, non si può trascurare che certa fotografia fa dell’ "imperfezione" un elemento narrativo. Non tanto della scena, ma della percezione che se ne ha guardando la foto finita.
In un certo senso, c’ è un po' di strabismo tra quel che hai raffigurato e il come lo hai fatto. A ben guardare, quel che vediamo o, meglio, percepiamo, è un’ architettura animata dalla presenza di un bambino. Non un bambino che si affaccia dalla porta di casa. Si è presi dal colore, dalle forme, dalle linee, dalla composizione. Il bambino è un punto di rottura anche piacevole, ma non centrale, neanche in una scena Life. E qui conviene fare una precisazione.
La categoria è Steet & Life: entrambe. Fu fatta così perché è molto difficile a volte dividere questi due filoni in maniera netta. E comunque si tratta di fotografie affini anche se diverse.
È vero che col tempo la Street si è via via accostata sempre più all’ inusuale, all’ intrigante, alla costruzione interrogativa, stravagante, fatta di elementi colti usando semplicemente le gambe per spostarsi in posizione opportuna e quindi parliamo del punto di ripresa; l’ inquadratura per isolare la parte utile alla foto; la realtà senza intervento diretto del fotografo (se non l’ interazione della sua presenza talvolta) e lo spirito di osservazione e la fantasia del fotografo nel costruire una scena.
La foto Life è meno interessata alla scena fulminante, sorprendente tout court; è più incline al raccontare la vita delle persone e rappresenta sostanzialmente il cuore di molta fotografia di reportage. Ma non c’ è dubbio che, a volte, anche la fotografia Life raffiguri curiosità che sconfinano nella Steet Photography. Ecco, quindi, che una rigida separazione in due categorie sarebbe complicata da gestire.
La tua foto potrebbe essere inquadrata bene nel reportage (chiaramente affiancata ad altre sul luogo) anche perché, a differenza della Steet nella quale ogni intervento successivo allo scatto non è visto molto di buon occhio, fosse anche un “perfezionamento” dell‘inquadratura, nel reportage il centro, lo scopo è il racconto, non l‘abilità di fulminare lo spettatore con un colpo da maestro senza altri interventi. Il racconto, per essere esaustivo, può ammettere più facilmente anche qualche perfezionamento (non trucchi, però).
Ma non è solo per questo. È anche per il fatto che la tua foto non punta al soggetto bambino precisamente. Come si vede bene da come l’hai finalizzata (cioè la proposta finale) punta all’insieme, nel quale hai messo anche una tua probabile propensione verso la composizione impeccabile (ma su questo non mi sbilancio più di tanto perché hai solo due foto in galleria: entrambe fatte con la stessa pignoleria da cavalletto, ma sempre troppo poche per farsi un’ idea precisa sulla tua modalità).
Se il tuo soggetto fosse stato davvero il bambino come per un fotografo di strada vero e proprio, probabilmente avresti scelto un approccio diverso quanto meno all’ inquadratura. Allego due tagli e la tua originale tanto per spiegare la cosa. Come si vede bene, il soggetto diventa via via il bambino e non il tutto e anche in quella più stretta si conservano le informazioni sulla calura, sulla situazione estiva che sono salienti se guardi a quel che fa il bambino.
Ovviamente, sono solo tagli a corredo di quel che ho provato a spiegare e non si può ridurre tutto al solo taglio, anche perché il punto di ripresa è sempre quello. Ma ciò che si va ad includere e soprattutto come lo si include, incide molto sulla foto e può far dire, magari anche senza cogliere fino il fondo il motivo, che una foto sembra una cosa e un’ altra simile non fa lo steso effetto.
Benvenuto. |
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Fondamenta Cavanella, 271 di Giobat commento di Giobat |
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Ringrazio tutti, per le preziosissime considerazioni.
Come detto sopra, l'ho vista in questa sezione ma, non nascondo che un momento di esitazione su "Varie" l'ho avuta.
Spostatela pure tranquillamente, non è assolutamente un problema, ci mancherebbe
Ho solo da ringraziare ciascuno di voi che è intervenuto perché ogni commento, ha arricchito me e questa foto.
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Fondamenta Cavanella, 271 di Giobat commento di Laki85 |
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La scena è molto piacevole per i colori, l'ambiente caratteristico e sicuramente anche per la piccola presenza umana. Non direi che il soggetto della foto sia la storia (o il racconto) del ragazzino, nella sua accezione life. La sua presenza è importante dal punto di vista compositivo, ma non vedo un'interazione forte con l'ambiente né un "peso" sufficiente a farne l'unico soggetto dello scatto.
Ribadisco che la foto è bella, ben composta e con un bel mood.
La collocazione in street/Life secondo me è abbastanza borderline
Saluti e... benvenuto su p4u
PS: spostata in Varie  |
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Fondamenta Cavanella, 271 di Giobat commento di Harma |
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Ho ingrandito la foto per vedere l'espressione del ragazzo,sembra perso nei suoi pensieri e pure eri davanti a lui....
Mi piace moltissimo!! |
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