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Surfer II di ceccodavide commento di Sisto Perina |
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Taglio atipico panoramico a seguire surfer e scia; non hai colto un'evoluzione difficile e la scelta del bianco e nero non mi convince ma quest'ultima è un'opinione prettamente mia personale...
ciaoo |
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Momento di intimità di ceccodavide commento di frank66 |
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Ci sono immagini in cui un'espressione o un gesto rubato dal fotografo riescono a ad assumere un carattere iconografico o emblematico, altre che non riescono a scrollarsi di dosso l'aspetto di scatti semplicemente "rubati", stile candid camera.
E'difficile dire cosa riesca a fare la differenza; si tratta sicuramente di un insieme di cose, alcune delle quali difficilmente codificabili. Tra queste c'é sicuramente l'interesse intrinseco /originalitá del gesto o dell'espressione catturata (una risata é qualcosa di piuttosto comune e non lascia molto all'immaginazione) o del grado di interazione tra i soggetti in scena (qui sinceramente non se ne vede molta). Ma tra le cose che secondo me possono fare la differenza di cui sopra vorrei citare anche il giusto equilibrio tra soggetto e ambiente, inteso non solo dal punto di vista narrativo (cioé se l'ambiente aggiunga o meno elementi importanti al racconto, oppure sia neutro o addirittura di disturbo), ma anche nel senso di rapporto dimensionale che soggetto e ambiente/sfondo assumono all'interno del fotogramma. Molte volte la troppa "vicinanza" del soggetto (o il troppo spazio occupato da esso nel fotogramma) puó risultare controproducente, avendo l'effetto di spostare l'attenzione dell'osservatore sugli aspetti puramente descrittivi (particolari anatomici, dettagli dei vestiti, etc.), piuttosto che su quello che il soggetto sta facendo; mi verrebbe da dire, sull' "estetica" del suo gesto. |
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Momento di intimità di ceccodavide commento di ceccodavide |
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Per me il fulcro di questa foto di cui non penso male è l'espressività e la fotogenicità del soggetto a sinistra retto dalla controparte a destra di spalle.
Poi l'ambiente non presenta elementi di disturbo e il mosso esprime il fatto che la donna gesticolava con la bottiglia in mano.Mi si può dire che lo sfondo non è perfetto ma secondo me questa foto narra una storia, come dice il titolo un momento di intimità fra una coppia.Questo è il mio punto di vista  |
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Momento di intimità di ceccodavide commento di Webmin |
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... Davide, sei giunto oramai alla soglia del tuo secondo anno su queste pagine, per cui credo, in tutta sincerità, di farti un torto e non essere credibile se ti dicessi che fotograficamente il risultato sia dei migliori.
... nell'osservarla si intuisce l'intenzione ed il tempismo nel cogliere l'espressione di lui, che pur ritratto in una composizione dal taglio equilibrato, non riesce ad emergere da un punto di vista narrativo.
... che poì il mosso, concorra a connotare la storia è ovviamente questione di punti di vista.
Mario |
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Pausa Sigaretta di ceccodavide commento di diego campanelli |
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Condivido il pensiero di Giuseppe, anche perchè l'espressione e la postura del cameriere non sono così interessanti da meritare tanto spazio.
Se la persona non la conosci credo sia cmq. un bell'esercizio per avvicinarsi alla fotografia street, vincendo le normali diffidenze da parte di entrambi.
Occhio ai tempi si scatto, 1/40 con 32mm di focale possono bastare per soggetti statici, ma per una persona sono al limite.
Facci caso, il volto sopratutto presenta del micromosso insidioso che fa perdere nitidezza tanto da farlo sembrare fuori fuoco.
A meno che il fuoco non sia caduto davvero sulla vetrina e non su di lui.
ciao  |
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Pausa Sigaretta di ceccodavide commento di jus |
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Non male. Personalmente la vedrei meglio con più spazio attorno per inserire meglio il tizio nell'ambiente circostante.
Ciao. |
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lievitazione di ceccodavide commento di ceccodavide |
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Signori miei rifettendoci bene sono in abbastanza daccordo sul fatto che curare di più il momento dello scatto renda più consapevoli prima del propio risultato e incrementi le capacità del fotografo.Però non si può negare che la qualità dell'attrezzatura dia un tocco in più alla foto.Se ad es. avessi usato una full-frame con obiettivo luminoso non dovevo nemmeno indietreggiare più di tanto per ottenere quello sfocato.L'importante è usare la post nel modo giusto...Mi spiego: se una sfocatura in post non và oltre le leggi dell'ottica pura io non mi accorgo neanche che quell'immagine l'ho sfocata dopo..La post poi può essere usato come un'ulteriore mezzo di espressione anche se convengo con voi che una maggiore qualità al momento dello scatto fà la differenza..
Questa discussione mi invoglia a cercate di perfezionarmi in alcuni aspetti che ora considero più importanti(ad es non pensare tanto correggerò la foto in post..).Grazie a tutti del chiarimento  |
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Victor Rubilar di ceccodavide commento di Sisto Perina |
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Buonissimi i suggerimenti di nerofumo, caro Davide....
ma anche il solo osservare e capire porta a buoni risultati...
Guarda le due modifiche fatte: piccoli interventi che cambiano faccia ad uno scatto rendendolo più pulito e ben composto.
Tecnicamente i tuoi scatti sono tutti frontali, magari vi era tanta gente attorno ma se parti con l'idea di documentare cerca di sfruttare tutti i punti di ripresa possibili e quindi spostati, avvicinati...chiedi sempre gentilmente permesso ( ) ed arriva a ciò che ti sei prefissato...
Lo scatto d'apertura vuole omaggiare il ragazzo attraverso lo scatto alla maglietta stampata col suo nome ma quanto impalla quella testa in basso?
Ecco cosa si deve fare, documentare a 360° cercando di scremare il meglio dei millemila scatti che si possono fare col digitale...
ciaoo |
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lievitazione di ceccodavide commento di frank66 |
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gparrac ha scritto: |
Vorrei solo però precisare che non è questione di generazioni, pur vecchio come sono trovo veramente molto utili le possibilità offerte dal digitale per la correzione degli errori, incluse anche le dominanti cromatiche.
Se invece di utilizzare prevalentemente pellicola invertibile avessi potuto disporre - ai miei tempi - di una fotocamera digitale non avrei cestinato (con molta rabbia ...) tante diapositive, ma sono convinto che dopo aver effettuato le correzioni in modo così facile avrei reiterato gli errori all'infinito ...
Non credo sia solo un problema filosofico o un preconcetto considerare la sfocatura aggiunta in post produzione un rimedio quasi sempre peggiore del male: converrai con me che - per quanto bene realizzata - ad una osservazione appena un po' attenta si rivela chiaramente finta ...
Un saluto a tutti ... mi sembra davvero una discussione interessante! |
gparrac, sono perfettamente in linea su questo, così come sul tuo intervento precedente. Quando scrivo "non ne facciamo una questione generazionale o di filosofia" è solo per cercare di dare una veste diversa al discorso, ma i concetti rimangono quelli (la sfocatura in post è brutta perchè visibilmente finta, gli errori meglio prevenirli che curarli, etc...)
Ciao  |
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