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Ghiandaia marina di Mario Pancella commento di Mario Pancella |
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Ivo ha scritto: | Magnifico scatto è dir poco Mario! Ma per curiosità cosa stava mangiando?
Ciao.
Ivo |
Una lumachina che poi gli è sfuggita.!segue immagine,grazie a tutti
http://postimg.org/image/8abuu97y7/ |
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Il solitario di Mario Pancella commento di Mario Pancella |
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Ivo ha scritto: | Immagine che rasenta il surreale, direi più che bella! Molti penseranno ad una taroccata ma conoscendoti un pochino lo escludo. Era proprio in mezzo al campo vista la focale usata Mario?
Ciao.
Ivo |
Ero al bordo strada per non rovinare il campo,son passato li per caso e subito mi ha colpito questo girasole isolato,peccato che la luce era dura alle 10,30,son tornato questa mattina ed è stata tutta un'altra storia.
http://postimg.org/image/6sjz5t6zn/
grazie della visita
ciao
mario |
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Il solitario di Mario Pancella commento di Mario Pancella |
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Modello fotocamera Canon EOS 5D Mark III
Tv (Velocità otturatore) 1/1000
Av (Valore diaframma) 11
Velocità ISO 320
Obiettivo EF500mm f/4L IS USM +1.4x III |
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still Life di Mario Pancella commento di Mario Pancella |
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Vi ringrazio per i consigli,comunque non è una foto da studio l'ho scattato all'aperto a tarda notte in occasione di un matrimonio.
grazie ancora
Mario |
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Galatea di Mario Pancella commento di Mario Pancella |
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5D Mark III
1/6
18.0
ISO 100
EF100mm f/2.8 Macro USM
suggerimenti e critiche sempre ben accetti.
Versione HD
http://postimg.org/image/q8zt52vxr/ |
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Trabocco di punta Turchino di Mario Pancella commento di Mario Pancella |
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Luca73photo ha scritto: | molto bella
ottima la compo
speriamo che non si ribalti!!! |
No Luca non si ribalta perchè è in disuso.
Tipico esempio di costruzione per la pesca, situato in località Portelle in corrispondenza di una piccola sporgenza della costa denominata promontorio di Capo Turchino. Interamente realizzato su palificate in legno senza fondazioni ma fissata in equilibrio, a volte con strallo di cavi e con fissaggio di pali alla roccia, si articola in un percorso su tavole di legno (molte delle quali ormai assenti) che da riva porta al casotto di pesca e alla piattaforma dalla quale, attraverso un complesso sistema di tiranti e bilancieri, era possibile immergere e ritirare le reti da pesca. Si conserva non più integro a causa della deteriorabilità dei materiali che lo compongono.
Il Restauro.
Il restauro ha tenuto conto dell’esigenza di dotare il Trabocco Turchino, unico di proprietà di un Ente Pubblico, raccontato da Gabriele D’Annunzio nel “Trionfo della morte”, d’una funzione che fosse compatibile con la sua natura, anche attraverso la riproposizione funzionale di materiali al limite della loro durabilità, provenienti dalle aree limitrofe, una funzione che non comportasse modificazioni violente. Ecco quindi il pensare di destinare questo oggetto ritrovato ad attività didattiche, scientifiche e culturali, anche perchè la storia ci dimostra come la sopravvivenza dei Trabocchi sia strettamente legata alla loro utilizzazione.
Tratta dal sito Cala lenta
http://postimg.org/image/lzkntska5/
http://postimg.org/image/hocvfhls1/ |
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