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forcella - 2005 di giuliano commento di claudiom |
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Il boken è il modo che hanno gli obiettivi di riprodurre lo sfocato.
Ci sono produttori che hanno lavorato molto su questa caratteristica, la più famosa è la Leitz, celebre e riconoscibilissimo il boken di alcuni obiettivi.
Morbido pastoso ma non impastato rende la sensazione di lontananza senza abissi tra i piani.
Il peggio era dall'altra parte lo sfocato degli obiettivi catadiottrici (lunghi tele) riconoscibile dai punti luce ridotti a frittelle col buco.
Nel digitale da quel che vedo questa caratteristica non è stata considerata, lo rilevavo in alcune belle immagini di animali montani di Fracei, rivedo ora questi monti fuori fuoco con la forcella addirittura raddoppiata, che nel mondo dell'analogico avrebbe suscitato non poche riprovazioni.
Scusate se ho scritto cose già ben note, ciao, Claudio. |
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rays di pulax commento di claudiom |
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Ha ragione Cosimo: il termine vendere è da parte mia, volutamente cattivo, ma la sostanza è un pochino quella.
Sul fatto che una foto o un'opera d'arte qualunque debba trasmettere una emozione se ne è già parlato lungamente qui e sono del tutto in disaccordo, ma non importa.
Tutto quello che vorrei, da voi, ben più giovani, è che non deste per scontato niente.
Mentre invece questa bella caratteristica giovanile, di rompere le balle ai vecchi e di essere curiosi la vedo affievolita.
Pericolosamente bisognosi di regole e di idee già belle impacchettate...
Ma con la foto non c'entra, scusate. ciao, Claudio. |
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rays di pulax commento di claudiom |
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Funzionare: non disperdere la vista, avere una cosa secca da dire, se possibile che non ci sia tanto da pensare, avere i colori adatti alla vendita, sparare una emozione con un impianto elementare, ma preciso, senza tante stranezze.
Come una pubblicità, no? ciao, Claudio. |
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rays di pulax commento di claudiom |
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>ritrasmette esattamente le sensazioni che ho provato io quel giorno
scrive Pulax.
Non è lo scopo della fotografia, non è lo scopo di nessuna arte perchè è impossibile, come è evidente: non ci sono temperature, odori sapori non si sa cosa c'è stato prima, come ci sei arrivato etcetc.
Nessuno potrà mai sapere cosa hai provato quel giorno.
Questa è "solo" una fotografia e deve "solo" funzionare. ciao, Claudio. |
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Chiesetta di Valdurna (Alto Adige) di Ivo commento di claudiom |
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A me questa di IVO, con cui non sono quasi mai in accordo, mi pare più di una cartolina.
Ci sento l'odore di Adams (Ansel): campanile in bolla, grande cura in basso a sin e dx, ricerca del punto esatto di grigio, su pareti che potevano risultare quasi bianco-latte.
Colori non rovinosamente saturi, nessuna "emozione" da raccontare, semmai un sentimento più profondo.
Così mi pare, ciao, Claudio. |
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...esplosione di luce... di Fabrizio Fracei commento di claudiom |
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Con le bestie vai meglio, anche come composizione.
Adesso offenditi pure: secondo me vai meglio con quello che conosci di più, credo come tutti.
E tu le "nostre" bestie le conosci bene.
Ciao, Claudio. |
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Saline e Mulino Ettore e Infersa: Panoramica al tramonto di mauare commento di claudiom |
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OK Mau, mi metto a criticare costruttivamente questa foto.
Abbiamo una inquadratura sbilanciata a sinistra: se non ci si può spostare non si fotografa, semplicemente.
Abbiamo un cielo che non regge.
Per me la ricetta è molto facile, ma magari per te quel che dico non ha nessun senso, come quel che ti ho già detto, peraltro.
La ricetta, in questo caso, è andarsi a cercare le incisioni di Rembrandt di paesaggio, che sono simili alla tua inquadratura, ma senza i tuoi difetti e, cosa fondamentale, capire perchè sono così equilibrate.
Ma credo che quel che dico non ti interessi per nulla.
Ciao, Claudio. |
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toscana in autunno di MMUNZI commento di claudiom |
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A me pare che sul web converrebbe trovare un accordo, sulle immagini b/n.
Le immagini b/n secondo me a video rendono poco, molto poco.
Se poi vengono da un negativo ancora peggio.
Penso che si dovrebbe fare lo sforzo di cercare di capire le potenzialità dell'immagine quando stampata e forse meno quel che a video viene proposto.
Ma credo anche che sia altrettanto lecita la posizione di chi ritiene si debba dare un parere solo su quel che si vede a video, tenendo conto però che in tal caso il giudizio risulta limitato al solo ambito web.
In ambedue i casi mi pare sarebbe cosa buona dichiarare se si tratta di immagine a base chimica o digitale.
Grazie per l'attenzione, ciao, Claudio. |
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Mar Nero ... o quasi... di Topo Ridens commento di claudiom |
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Penso che le persone che hanno commentato questa foto, non brutta, ripeto, non abbiano mai visto delle belle stampe di paesaggio in b/n chimico.
Poco male, in ogni grande città d'Italia prima o poi passa qualche bella mostra, basta andarci così si può vedere l'abissale differenza.
Ciao a tutti, Claudio. |
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Scorcio sul PO di autunno333 commento di claudiom |
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Uno di Torino, mi posso osare, allora:
Perchè fotografi?
Dico sul serio, non sto sfottendo.
Perchè?
Per fare delle cartoline di cui ti dicano che sono belle?
Per riprodurre una immagine il più possibile standard che risulti appagante ai più?
Per fissare una tua emozione?
E' solo per capire perchè uno prenda in mano la fotocamera e per evitare di fare commenti inutili, come mi è già successo troppe volte, qui.
Grazie e ciao, Claudio. |
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Saline e Mulino Ettore e Infersa: Panoramica al tramonto di mauare commento di claudiom |
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Dici di voler crescere fotograficamente Mauare: ebbene, non ci credo, non ci credo proprio.
Ad un figlio della terra di Scianna, per crescere gli basterebbe guardare e riguardare le grandi foto fatte nella sua isola.
Tu non vuoi crescere, vuoi consensi. ciao, Claudio. |
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Mar Nero ... o quasi... di Topo Ridens commento di claudiom |
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Senza polemica, per carità:
Levatemi una curiosità, i commenti che dicono b/n perfetto, come un quadro, etcetc nascono dall' accontentarsi del quasi nulla che si può vedere sul web o perchè credete che davvero questa foto, che brutta non è, sia un bel b/n, mentre invece è di una povertà di toni sconcertante.
In amicizia lo dico, Ciao, Claudio |
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cielo,terra e mare.... di Alessandro Frione commento di claudiom |
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>Si può vedere a colori? insomma è il mare, con quei bellissimi colori come si può renderlo in bianco e nero??? scrive l'Isolano.
Questa potrebbe senza sforzo essere la meglio della settimana. ciao, Claudio. |
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cielo,terra e mare.... di Alessandro Frione commento di claudiom |
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Grigia, perchè grigia?!
Mica son della schiera dei veggenti (perchè di questo si tratta) che san giudicare una foto chimica a video!
In un altro forum si è coniato un acronimo per definire le foto come questa: SAM (stampe alla mano).
Peccato che questi soggetti siano penalizzati dal negativo piccolo, comunque vista la sensibilità della pellicola mi pare si possa distillarne una stampa buona.
(Su chi pensa di potere a video dire la gradazione della carta da usare, e poi quale carta, mi faccio una molto amichevole risatina con pacca sulla spalla).
Spiacente di deludervi, ma questa foto mi piace.
Ciao, Claudio.
(p.s. AA raramente tendeva al drammatico e poi a me non interessa granchè). |
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Che Fontana mi perdoni... di Stirkoff commento di claudiom |
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Ti pareva che non avevo qualcosa da puntualizzare:
Temo che non abbiate mai guardato a fondo, dal vivo le foto per cui Fontana è giustamente noto.
Non hanno niente a che vedere con questa.
Sono paesaggi immaginari nel senso che non esistono e si vede benissimo, sono frutto, come penso sappiate, di collage, di rifotografature di stampe, di manomissioni varie.
Tutt'altro aspetto prende il risultato finale, tutta una vertigine di scansioni dei piani che alla fine non si capisce più dov' è il davanti e il dietro.
Tutto un ragionamento sul valore della fotografia come "finestra sulla realtà".
Pisciatina finita, grazie, ciao, Claudio. |
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la faccio finita? di Topo Ridens commento di claudiom |
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So, ridens, che se uno esprime un parere diverso l'unico aggettivo che si deve usare, perchè lo ha insegnato la TV è: polemico.
Una volta si diceva: dialettico.
La differenza è sostanziale, come è sostanziale che non ho scritto che la foto è troppo grigia, ma che è povera di senso.
O meglio il senso di tante immagini proposte qui: il tentativo di riprodurre delle "emozioni" che sono poi sempre più o meno quelle tre o quattro, la malinconia (tramonti), la piccolezza dell'uomo di fronte alla natura, la drammaticità (di un cielo), la sensazione di pace.
"Emozioni", espressioni della nostra superficialità e non "sentimenti", espressioni della nostra passione unita al ragionamento.
Credo che tutto questo sia il frutto del clima "culturale" di questi ultimi 10 anni, in cui tutto è da consumare subito, da esprimere di getto.
E niente deve essere ragionato, profondo, complesso, pena il risultare artefatto, non spontaneo.
Il parere che ti do, Ridens, è di guardare le foto dei grandi paesaggisti e vedere quali sentimenti diversi, sensazioni non aleatorie, non superficiali, sono stati capaci di proporci.
Ciao, Claudio. |
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