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Palazzo della Civiltà del Lavoro - Eur di emyroma commento di emyroma |
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grazie di nuovo e grazie per avermi fatto notare la seghettatura.
Per il web riduco con IrfanView che applica di suo la mdc. Solitamente va bene per il 90% dei casi ma il Tokina 11-16 è una lente estremamente nitida di suo. Dovrò fare attenzione le prossime volte.
Grazie! un saluto.
Emanuela |
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Myst di emyroma commento di emyroma |
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Grazie mille per i passaggi.
La foto è una lunga esposizione con filtro B+W Nd 110 ripresa da una passerella di legno rialzata sul mare di un paio di metri. Chi conosce un pò Ostia sa di quale parlo. Il treppiede era già a filo, sul bordo. Non potevo inquadrare diversamente.
Il titolo è ripreso da un famosissimo gioco per pc).
Un saluto. Emy |
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Ahia........ di emyroma commento di emyroma |
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Grazie anche a te Vittorio. In questa foto ci è voluta anche molta pazienza e manualità. Ho legato l'omino con del filo per cucire trasparente praticamente invisibile (ci ho messo una vita per fare i nodi) e l'ho appeso alla lampada. Ovviamente da appeso penzolava...quindi aspettare che si fermasse....e tutto con il treppiede fra i piedi..botte a destra e a manca e l'omino che riprendeva a penzolare.. insomma uno scatto che mi ha portato via almeno due ore.
La scelta del taglio orizzontale in realtà è dovuta al fatto che il treppiede non mi regge bene la macchina in verticale (mi si capovolge) per cui alla fine ho scelto questo taglio altrimenti non ne uscivo viva.
Un saluto. Emy  |
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Ahia........ di emyroma commento di emyroma |
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Grazie Giuseppe, è un onore ricevere una bella critica da un talento come te. Seguo i tuoi lavori da tempo.
Ho visto con interesse il lavoro che mi hai segnalato....sono rimasta a bocca aperta..praticamente il tipo ha zavorrato le miniature con dei pesi per non farle galleggiare...dico.....ma dico.....ma che dico......
Sto pervenendo alla conclusione che le miniature danno alla testa. Io me ne sono completamente innamorata. Non so...sono un mix tra esercizio mentale, yoga, tecnico, di risata...Veramente una bella scoperta. Sopratuttto per chi come me fa fotografia a livello amatoriale e si scontra con mille limiti. Tipo la legge sulla privacy che impedisce di pubblicare praticamente TUTTO
Ciao! Emanuela |
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Ora blu di emyroma commento di emyroma |
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Grazie a tutti dei passaggi.
Sono tre lunghe esposizioni scattate con il 50mm (e treppiede) e unite con Photomatix.
Mi interessava tenere a bada le alte luci e ho giocato un pò con i settaggi tenendoli al minimo indispensabile per mantenere il risultato godibile ma anche un pò d'effetto visto il posto inflazionastissimo.
Tecnicamente credo si possa definire a tutti gli effetti un HDR.
Un caro saluto. Emy |
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Alien di emyroma commento di emyroma |
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al massimo avevo pensato a un mappamondo...
Fortissimo! Grazie mille.
Ciao! Emanuela |
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Alien di emyroma commento di emyroma |
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ciao Mario, non credo di capire il tuo appunto. L'idea espressa nel titolo sta dentro la foto, essendo Alien un mostriciattolo. Penso poi che inserire addirittura un pianeta in un set fotografico non sia proprio facile da realizzare...
Ciao e grazie del passaggio.
Emy |
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Siamo alla frutta di emyroma commento di emyroma |
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d.kalle ha scritto: | "Little People in the city" e' il suo primo dei 3 libri pubblicati, e il piu' geniale.
Io li ho presi tutti e 3, e non finisce ancora di stupire, negli ultimi 3-4 anni ho notevolmente aumentato il fatturato della Preiser.....
Qui solo alcune delle sue opere:
http://slinkachu.com/little-people
L'originalita' sta nel contrapporre l'immagine reale di street a "visione umana" (quindi l'ambientazione) con la situazione macro, paradossale e prospettivamente aliena ai nostri occhi. |
E' veramente molto interessante il suo lavoro. Gli omini che usa lui sono molto più grandi degli HO ma sembrano cmq lillupuziani rispetto al resto del mondo normale. Sarebbe interessante fare qualche street con questi omini magari usando i monumenti di Roma ma penso che mi vergognerei e non poco...già immagino la gente che mi guarda.....hehehehehehe.
Ciaoooooooo. Emy
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Siamo alla frutta di emyroma commento di emyroma |
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d.kalle ha scritto: | Scommetto che anche tu possiedi il libro di slinkachu.....  |
Ciao, in realtà mi sono fatta un'idea di questo genere di foto guardando qua e là le pochissime foto sul web. Qualcosa su flickr. Ma non è che ci sia molto in giro.
Non conosco il libro che citi, dove lo trovo? Titolo?
Un caro saluto.  |
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Siamo alla frutta di emyroma commento di emyroma |
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L'idea di usare le miniature l'ho ripresa da un libro che mi è stato regalato tempo fa da mio fratello. E' un libro su 52 fotoprogetti. Uno di questi è appunto l'uso di miniature. Ho visto un pò in giro e ne ho prese alcune. Preiser e Noch. Scala 1:87.
L'allestimento dei set è in realtà molto casuale. Ad esempio nella foto delle fragole OGM lo sfondo è una macchina rossa parcheggiata sotto casa. L'uso del tele a 250 l'ha completamente sfocata.
In questa dei kiwi ho usato la mia scrivania con una semplice lampada da tavolo. In quella del palloncino ho usato il desktop, su cui ho caricato con una mia foto fatta al tramonto. Quella delle uova le ho rotte io in terra e usato la luce del pomeriggio.
Scatto con il tele a 250mm (se c'è molta luce) , o con il sigma 50mm a tutta apertura, o avvitando una lente close up (pessima). Un pò come capita.
Devo dire, almeno per quanto sto sperimentando io, che gli aspetti salienti sono due:
1) la gestione del fuori fuoco. Non essendo una macro concentrata su un punto solo, ma essendo una scenetta complessiva che ha bisogno di qualche centimetro di profondità di campo, e che va riempita e animata, qualcosa bisogna mandare fuori fuoco (omini compresi) . Il tutto deve risultare però essere armonioso senza dar fastidio alla lettura della foto. Bisogna cercare un giusto mix fra ciò che si deve vedere nitido e ciò che deve sparire nel bokeh pur rimanendo percettibile e di riempimento a livello compositivo e narrativo.
2) in parte legato al primo punto, la "regia". Ovvero la capacità di rendere credibili questi omini, come se fossero veramente degli uomini veri. Insomma evitare foto da catalogo. Per questo uso moltissime inquadrature aiutandomi preventivamente con il live view che uso a mò di cinepresa. Poi quando trovo l'inquadratura che reputo congeniale inizio a scattare. Considerate inoltre che oltre ad essere minuscoli, questi omini cadono continuamente (hanno dei piedi nell'ordine di un millimetro) e sono molto delicati, soprattutto quelli che hanno attrezzi in mano. Se poi la luce non mi piace li sposto e ricomincio daccapo a rimetterli in equilibrio. O volte gli spennello i piedi con il miele preso sulla punta di uno stuzzicadenti.
Per quello che sto sperimentando gli aspetti sono un pò questi. La parte più difficile però è sempre la solita: farsi venire le idee.
Un saluto a tutti e grazie di ogni suggerimento. Emy  |
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Finale col botto di emyroma commento di emyroma |
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Grazie mille dei passaggi e delle osservazioni.
Per quanto riguarda il taglio, ciò che volevo mettere in rilievo non era il tramonto ma l'omino suicida.
In questo senso un taglio più ampio con il palloncino ben panciuto mi è sembrato desse meglio l'idea dell'imminente esplosione.
Ma ovviamente è tutto nella mia immaginazione
Grazie a tutti. |
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