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Serenita' di Flaviano commento di Flaviano |
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Non so perche' ma mi e' venuto in mente Asterix, ma tra Galli e Romani il greco c'entra poco ....
Va beh, se lo scopro ti mando un messaggio personale per non diffondere il tuo segreto.
Ciao,
Flaviano |
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Serenita' di Flaviano commento di gparrac |
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Flaviano ha scritto: | cosa significa la tua firma digitale? |
E' un segreto custodito più gelosamente della password per accedere al mio conto on-line (per quello che c'è rimasto ...).
Ma forse non è tanto "cosa" significa quanto "dove" era scritto sulla copertina di ogni numero ... |
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Serenita' di Flaviano commento di Flaviano |
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Assolutamente no. E poi, essere politicamente schierati a Sud Ovest di Paperino, di questi tempi, porta solo dei vantaggi! Una curiosita': non ho studiato il greco: cosa significa la tua firma digitale? Immagino non sia l'elenco della tua attrezzatura fotografica ...
Un saluto,
Flaviano |
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Serenita' di Flaviano commento di gparrac |
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Flaviano ha scritto: | Caro Giovanni, onorato di conoscerti (virtualmente). Ho visitato giusto ieri sera una parte della tua galleria e leggo sempre con molta attenzione i tuoi commenti, sempre straordinari. |
Non me lo dire ... purtroppo ho un mio modo di pensare, non schierato e troppo poco abituato a tenere troppo a freno quell'unico neurone solitario che mi è rimasto.
Dico quello che penso ... nel bene e nel male.
Forse sarà perché, come già detto, mi colloco politicamente a Sud Ovest di Paperino ...
Amo abbastanza (troppo) la polemica, non so trattenermi dalla battuta "cattiva".
Poi magari mi pento ... ma sempre dopo.
Beh, almeno non te la sei presa ... meglio così!
Un caro saluto. |
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Serenita' di Flaviano commento di Flaviano |
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Inizio con il ringraziare tutti per il vostro passaggio e relativo commento. Dopodiche' passo in sequenza i singoli commenti:
mauro8 ha scritto: | saro' sincero .............a me trasmette stanchezza o voglia di dormire...magari per dimenticare! Ok!
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E' possibile. Ora di pranzo ... giornata di sole ... pranzo sulla spiaggia
claudiom ha scritto: | ciondola la testa aspettando la coincidenza.
Poche sono le foto con lo sfondo bianco bruciaticcio che lo possano fare: la forma determina il contenuto. |
Caro Claudio, faccio un po' di fatica a capire quello che scrivi. Non volermene. Anche oggi peperonata?
latuastellina ha scritto: | l'espressione..la posizione, i comunicano più un senso di dolore , di un disagio represso, di un ricordo da ricacciare dentro dove non faccia così male...mi spiace, niente serenità |
E' evidente che questo esperimento e' fallito.
gparrac ha scritto: | A domanda rispondo ... consapevole che tutto quanto dico potrà essere usato contro di me.
Forse potrei appellarmi al quinto emendamento della Costituzione americana (?): mi rifiuto di rispondere perché la mia risposta potrebbe farmi incriminare.
Contrariamente al mio solito modo di pensare inizio con un discorso più tecnico che altro: se viene da uno contrario fin quasi al fanatismo delle pelli lisciate e plastificate può forse apparire strano un commento sulla resa dell'incarnato della modella ... il fatto è che un "punto pelle" così scuro sembra voler mettere in risalto ogni minima imperrfezione, quelle imperfezioni che troppi (a mia opinione) cercano di piallare via ma che contribuiscono a rendere "vivo" un volto ... e che non è il caso di esaltare in questo modo, almeno nel ritratto di persone così giovani.
La ragazza sembra una vittima del disastro chimico di Seveso ... anche se probabilmente ha in realtà una pelle abbastanza bella ...
Forse condizionato da questo fatto riesco solo a trovare nella fotografia un senso di dolore, per dirla tutta più che un disagio esistenziale proprio un dolore "fisico".
Non so se l'autore intenda la serenità del personaggio fotografato o la serenità che prova l'osservatore, sono due cose diverse ... ma in entrambe il bersaglio mi sembra irrimediabilmente mancato.
Mi chiedo, e chiedo all'autore: In che modo la fotografia si associa alla serenità? Nel linguaggio fotografico, forse dovrei dire nella retorica fotografica, la serenità si associa a fotografie piene di luce, di luce che illumina il soggetto. Qui di luminoso (forse anche troppo) c'è solo il controluce sulla finestra.
Ma forse sono io che non capisco nulla ...
Un cordiale saluto ...
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Caro Giovanni, onorato di conoscerti (virtualmente). Ho visitato giusto ieri sera una parte della tua galleria e leggo sempre con molta attenzione i tuoi commenti, sempre straordinari. Ce ne fossero! Mi spiace deluderti pero', se ti dico che non e' stato fatto alcun post-processing sulla foto. E' la sua pelle, null'altro. Per serenita' intendo (intendevo) quella del soggetto fotografato e quella che, di riflesso, trasmette a me quando la rivedo e ripenso a quel momento. Ma come ho scritto anche un po' piu' su l'esperimento sembra essere decisamente fallito. Al prossimo commento.
Un saluto a tutti,
Flaviano |
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Serenita' di Flaviano commento di gparrac |
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A domanda rispondo ... consapevole che tutto quanto dico potrà essere usato contro di me.
Forse potrei appellarmi al quinto emendamento della Costituzione americana (?): mi rifiuto di rispondere perché la mia risposta potrebbe farmi incriminare.
Contrariamente al mio solito modo di pensare inizio con un discorso più tecnico che altro: se viene da uno contrario fin quasi al fanatismo delle pelli lisciate e plastificate può forse apparire strano un commento sulla resa dell'incarnato della modella ... il fatto è che un "punto pelle" così scuro sembra voler mettere in risalto ogni minima imperrfezione, quelle imperfezioni che troppi (a mia opinione) cercano di piallare via ma che contribuiscono a rendere "vivo" un volto ... e che non è il caso di esaltare in questo modo, almeno nel ritratto di persone così giovani.
La ragazza sembra una vittima del disastro chimico di Seveso ... anche se probabilmente ha in realtà una pelle abbastanza bella ...
Forse condizionato da questo fatto riesco solo a trovare nella fotografia un senso di dolore, per dirla tutta più che un disagio esistenziale proprio un dolore "fisico".
Non so se l'autore intenda la serenità del personaggio fotografato o la serenità che prova l'osservatore, sono due cose diverse ... ma in entrambe il bersaglio mi sembra irrimediabilmente mancato.
Mi chiedo, e chiedo all'autore: In che modo la fotografia si associa alla serenità? Nel linguaggio fotografico, forse dovrei dire nella retorica fotografica, la serenità si associa a fotografie piene di luce, di luce che illumina il soggetto. Qui di luminoso (forse anche troppo) c'è solo il controluce sulla finestra.
Ma forse sono io che non capisco nulla ...
Un cordiale saluto ... |
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Serenita' di Flaviano commento di latuastellina |
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l'espressione..la posizione, i comunicano più un senso di dolore , di un disagio represso, di un ricordo da ricacciare dentro dove non faccia così male...mi spiace, niente serenità |
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Serenita' di Flaviano commento di claudiom |
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ciondola la testa aspettando la coincidenza.
Poche sono le foto con lo sfondo bianco bruciaticcio che lo possano fare: la forma determina il contenuto.
ciao claudiom |
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Serenita' di Flaviano commento di mauro8 |
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saro' sincero .............a me trasmette stanchezza o voglia di dormire...magari per dimenticare!  |
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Serenita' di Flaviano commento di Flaviano |
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A parte i commenti tecnici che sono sempre i benvenuti, mi piacerebbe sapere se questa foto vi trasmette, appunto, serenita'. Un saluto a tutti. flaviano |
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Chiesa di San Saba (Roma) di Flaviano commento di ManuelaR |
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Ciao Flaviano, quoto le osservazioni che ti ha lasciato Maurizio prima di me. In effetti la pendenza è la prima cosa che ho notato anche io, lodevole comunque il tentativo di relizzare uno scatto perfettamente orizzontale a mano libera!
In ps, se e quando devi, inizia col regolare i livelli e/o le curve ed il bilanciamento del colore. Rispettivamente crei un nuovo livello di regolazione e regoli appunto i valori a seconda delle tue esigenze.
La prima regola è quella di non esagerare, ma di apportare solamente un contributo, un miglioramento alla foto. Inizia a giocherellarci e ricorda di non calcare troppo la mano.
Poi si sa, meno si tocca una foto in pw, meglio è!  |
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Chiesa di San Saba (Roma) di Flaviano commento di Flaviano |
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Ciao Francesco, ciao Zio Mauri,
Grazie per il vostro passaggio arricchito di preziose osservazioni. Effettivamente la foto ritoccata da Francesco rende meglio. Dal momento che sto imparando ad usare anche questo diabolico strumento che e' Photoshop, puoi dirmi piu' o meno cosa hai fatto?
Per Zio Mauri: la foto e' stata scattata a mano libera. Come posizione ho fatto attenzione ad essere il piu' simmetrico possibile. Probabilmente la mano ha un po' ceduto a destra ... magari riprovero' munito di cavalletto (sempre che non mi multino per occupazione abusiva del suolo pubblico )
Un saluto,
Flaviano |
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Chiesa di San Saba (Roma) di Flaviano commento di ZioMauri29 |
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Penso che lo spostamento nella sezione architettura sia quanto mai giustificato dal fatto che sia l'architettura interna di questa Chiesa di Roma ad essere protagonista dello scatto..
Trovo la foto un po' scura, e con una leggera velatura presente, con una correzione dei livelli, come ha fatto ottimamente iw9fy, la situazione cromatica migliora molto..
Dal punto di vista dell'inquadratura, manca una leggerissima traslazione verso destra, per avere gli elementi centrali in fondo alla navata, sull'altare, perfettamente in linea con il centro del primo piano..
Per il resto, buono il punto di ripresa, anche se si nota una notevole pendenza della scena verso destra, ma solo nella parte alta.. dove la linea delle colonne non risulta mai orizzontale, mentre la linea del disegno sul pavimento lo è.. fatta qualche correzione prospettica..?
Ti allego una correzione possibile dei livelli, e la mancanza delle giuste linee orizzontali che noto..  |
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Il custode di Flaviano commento di Flaviano |
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Ciao, grazie mille per le tue osservazioni/considerazioni. Cerchero' di farne tesoro. Un saluto,
Flaviano |
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Il custode di Flaviano commento di Webmin |
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Partendo da una considerazione generale si può ritenere che in questo caso l'elemento cromatico sia del tutto irrilevante al fine di "evocare" il riferimento alla figura assente per cui un bianco e nero rigoroso sarebbe stato opportuno.
Da un punto di vista compositivo l'aver scelto il taglio orizzontale tende a far divagare un pò l'attenzione dell'osservatore su tutta la scena senza focalizzarla a dovere.
Infine si sarebbe raggiunto un risultato compiuto se si fosse potuto includere in un taglio verticale, in bianco e nero, non la figura del custode ma uno sprazzo della sua ombra, magari mossa come ad evocare l'allontanarsi.
Ciao  |
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