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turismo di massa 2 di billy.liar commento di billy.liar |
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pocket ha scritto: | Non è sparando tra la folla che si riesce a tirare fuori una street interessante ... Questa scena si ripete sempre a Roma in una qualsiasi giornata ... Dovresti soffermarti sua qualche particolare per evitare di realizzare scatti eccessivamente dispersivi ... In questa dovevi anche fare attenzione alle condizioni di luce ... la zona in ombra in pp non va molto d'accordo con quella dietro .. Se il succo era fare una foto ai turisti romani potevi superare la fontana e fotografare la scalinata illuminata meglio ...
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Ringrazio per il giudizio severo ma giusto e per i competenti consigli. |
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a volte ritornano di billy.liar commento di billy.liar |
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ZioMauri29 ha scritto: | Ciao Billy..
L'idea non è male, tuttavia mi lascia un po' perplesso la posizione così sulla destra del bambino (o quel bambino che è tornato) che hai sacrificato così tanto verso il taglio dell'immagine.
Perché non dargli una posizione un po' meno defilata? una cosa, però, non capisco: perché calcare così tanto l'effetto della pioggia e rendere così vivo e intensa la visione del bambino? sembra un po' troppo estraneo alla scena, forse la vedo male io.. ma anche se fosse uno spettro o un fantasma, immagino che dovrebbe trovarsi 'dietro' all'acqua che cade, e non davanti a tutta la massa liquida..
Ho una curiosità, da chiederti: perché hai lasciato più visibilità alla statua sulla sinistra?  |
Non so se sono capace di rispondere ai quesiti che mi poni, questa immagine mi è venuta così, più per istinto che per ragionamento.
L'immagine di partenza è uno scatto al cimitero di Montparnasse a Parigi.
La testa del Cristo eccessivamente dolente, fino a sfiorare il ridicolo del kitsch, mi ha suggerito l'idea di contrapporle, sul lato opposto dell'immagine, un personaggio incongruo:un buffo bambino sorridente tratto da una foto degli anni '20 o 30. Per questa ragione ho reso queste due figure più evidenti.
La velatura non voleva essere niente di realistico, non pretendeva di rappresentare esplicitamente la pioggia; ma voleva suggerire un'idea di inquietudine e di mistero attraverso il gioco dell'indistinzione della realtà degli oggetti raffigurati (tombe, alberi, ecc.).
Queste le intenzioni.
Il risultato, poi, è un'altra cosa e sta al giudizio di chi guarda.
Ti ringrazio dell'attenzione. |
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amiche al bar di billy.liar commento di billy.liar |
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Ringrazio tutti per i gentili commenti.
Per albianir: ho desaturato leggermente tutti i colori, tranne il rosso, perché mi sembrava che aggiungesse un elemento di calore alla scena. |
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... di rosario commento di billy.liar |
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Lettura drammaticamente suggestiva della campagna. Davvero bella. |
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A me gli occhi di Il Pugile Sentimentale commento di billy.liar |
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ZioMauri29 ha scritto: |
Dunque.. il nostro forum è organizzato per sezioni, e ogni sezione ha le sue linee guida. Si sta cercando di creare un tutorial per ogni sezione, architettura, street, e varie già ce l'hanno, e sono nella sezione tutorial del portale. Per artwork, nel topic di apertura, qui, trovi le linee guida salienti.
Ti riporto alcuni punti principali..
Citazione: | Perchè sono in questa sezione?
La fotografia digitale ha creato un nuovo modo di interagire con lo scatto. Se prima dell'avvento del digitale, l'elaborazione in camera oscura era appannaggio dei pochi che si mettevano con estrema pazienza a modificare le immagini per creare opere d'arte, ora, questa operazione sembra alla portata di tutti coloro che hanno un programma di fotoritocco.
Dico "sembra" perchè la modifica sostanziale di un'immagine, il suo stravolgimento, sia in forma analogica che digitale deve sempre essere frutto di un progetto preciso, di un'idea che parte dallo scatto per arrivare al lavoro artistico che ci siamo prefissati di creare.
E questa sezione è proprio per tutti quelli che hanno la voglia, la pazienza e la creatività di creare un'immagine che nella realtà non esiste. Per coloro che partono da un'immagine e l'assemblano facendola partecipe di un progetto grafico ben preciso.
Bene, ma allora artwork cosa significa?
E' difficile definire cosa sia un "progetto artistico". Molto più semplice è spiegare cosa NON è.
Una foto alla quale abbiamo modificato i livelli per correggere l'esposizione non è un progetto di questa sezione. E' e rimane una foto, pur bella che sia.
Un filtro di photoshop applicato ad una foto, rimane fine a se stesso se non si conosce il motivo per cui questo filtro è stato applicato alla foto. |
Quindi.. Billy, le linee di pensiero della sezione, qui sul forum, sono sostanzialmente queste.. e scusami se obietto.. ma la tua affermazione su ''fotomontaggio, così, come il BN o la saturazione selettiva, il mosso, ecc. di per sé non è sufficiente a definire un'immagine come artwork'' mi lascia molto, molto perplesso.
Se non è un fotomontaggio uno lavoro da artwork (lavoro grafico), cosa lo è?  |
Ti ringrazio della tua risposta, utile e garbata come sempre.
Citi il regolamento del forum che i partecipanti devono osservare e va bene, se questa è la scelta ci adegueremo senza problemi.
Però questo non risponde ai quesiti che ponevo.
Se un fotomontaggio (tecnica antica come la fotografia, non dimentichiamolo) è assolutamente invisibile (come dovrebbe essere), che facciamo? L'immagine è assolutamente plausibile, perché dovrebbe essere qualificata come un artwork, assolutamente irrintracciabile in ciò che vediamo? E se un qualche burlone, al contrario, volesse spacciare una normale istantanea per un fotomontaggio? Come potremmo dimostrare il contrario?
Allora credo che, al di là di ogni fondamentalismo purista, una fotografia sia ciò che mostra e trasmette, senza che il modo in cui è stato ottenuto abbia alcuna importanza.
Detto questo continuo a non afferrare esattamente cosa sia realmente un artwork: un fotomontaggio mal riuscito? Non credo.
Continuo a pensare che la definizione più giusta sia quella di un lavoro dove gli effetti grafici sono preponderanti nell'importanza rispetto al contenuto dell'immagine.
Ma pronto a cambiare idea, se qualcuno ha una definizione migliore.
Saluti. |
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A me gli occhi di Il Pugile Sentimentale commento di billy.liar |
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AlexKC ha scritto: |
Se il fotomontaggio fosse stato fatto bene sarei stato il primo a lodarne la bellezza (del resto l'autore è uno che ci ha fatto vedere tanti scatti interessanti), ma comunque non avrebbe avuto senso in ambito street perché non 'vero'. Poi non capisco perché questa ricerca spasmodica di determinate categorie... questo IMHO svilisce la categoria artwork.
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Vorrei chiarire preventivamente che non intendo polemizzare, ma approfondire la discussione che, depurata dalle accuse gratuite di taroccamento, può essere interessante e utile per tutti.
Trovo che nella tua obiezione siano già contenuti i limiti della obiezione stessa. Mi spiego meglio: se il fotomontaggio è ben fatto e invisibile, colui che guarda l'immagine la percepisce come un'immagine "street"; questa la fa apparire tale indipendentemente da come è stata costruita. Chi guarda percepisce una reale immagine di vita urbana, né più né meno di un'istantanea. Ma con qualcosa in più: il pensiero che sta dietro l'immagine e la rende ancora più efficace. Da qui non si scappa, altrimenti prima di pubblicare un'immagine "street" dovremmo chiedere per ogni scatto un certificato di autenticità firmata e controfirmata da testimoni.
Con l'occasione vorrei domandare, ai commentatori e agli altri utenti, cosa intendiamo per "artwork", perché non sono riuscito a trovare una definizione certa. In inglese mi pare che in questa categoria si inscrivano tutte le opere di grafica, dalla pittura al disegno alla fotografia. Dalla Gioconda, a Picasso, Magritte, i Fontana, il pittore e il fotografo, ecc. Da parte mia ho sempre inteso come artwork quelle creazioni dove l'elaborazione grafica è il vero soggetto dell'immagine e non un mezzo per arricchire l'espressività dell'immagine stessa. Quindi mi pare che un fotomontaggio, così, come il BN o la saturazione selettiva, il mosso, ecc. di per sé non è sufficiente a definire un'immagine come artwork.
Ho torto? |
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A me gli occhi di Il Pugile Sentimentale commento di billy.liar |
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Non sono d'accordo con Belgarath, trovo che la sua è una concezione limitata.
Un'immagine è quello che mostra, niente di più, niente di meno. Il modo nel quale è stata ottenuta riguarda l'autore della foto, non chi la guarda. Questo vale per le street come per tutte le altre foto. Come dici tu una street non è una foto di cronaca. Perciò non deve mostrare una realtà oggettiva, ma la lettura soggettive dell'autore.
La tua "a me gli occhi" è una foto di street a tutti gli effetti, anche se il soggetto non era materialmente davanti a quell'immagine in quel momento, a renderla vera basta il fatto che avrebbe potuto esserci. |
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A me gli occhi di Il Pugile Sentimentale commento di billy.liar |
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Ciao pugile,
Sono totalmente d'accordo con il tuo modo di intendere la fotografia.
Non andiamo in giro con costose attrezzature da migliaia di euro, con reflex, grandangolari, teleobbiettivi per cogliere la realtà; ma perché abbiamo in qualche modo l'ambizione di interpretarla attraverso il nostro punto di vista. Se per interpretarla meglio ci occorre un fotomontaggio, questa si chiama creatività, non taroccamento. E non è un tradimento dell'arte fotografica, ma la sua esaltazione.
Questo, ovviamente, è solo il mio punto di vista.
Ciao. |
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dopo il diluvio di billy.liar commento di billy.liar |
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Ringrazio tutti per i commenti.
In particolare ringrazio principessa, che mi conforta del fatto che l'immagine riesce a trasmettere l'idea che volevo comunicare. |
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