|
|
|
Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
IlClic nuovo utente
Iscritto: 26 Gen 2023 Messaggi: 6
|
Inviato: Gio 26 Gen, 2023 9:05 pm Oggetto: Parere su fotogramma Maurer 16 mm |
|
|
Buonasera
vorrei chiedere un parere su un fotogramma estratto da una sequenza di Apollo 16 (Aprile 1972), ripresa con una Maurer con sensore 16mm e focale fissa da 10 mm (dati ufficiali NASA).
Premetto che non abbiamo nulla a che vedere con i teorici del complotto. Stiamo realizzando un laboratorio di fisica per un liceo scientifico sul moto in ambiente lunare (assenza di atmosfera e gravità 1/6 di quella terrestre).
Il fotogramma è il seguente:
Avrei bisogno di una conferma del metodo per calcolare approssimativamente la distanza tra obiettivo e soggetto.
Focale equivalente: Focale x Diagonale formato equivalente / diagonale del sensore = 10 mm x 43,3 mm / 12,70 mm = 34,10 mm
Distanza obiettivo = focale equivalente x dimensione nota (diametro ruota) / dimensione sul sensore diametro (ruota) = 34,10 mm x 817,88 mm / 1,3 mm = 21.453 mm
A vostro giudizio il Veicolo potrebbe trovarsi a 21,4 metri dall'obiettivo?
GRAZIE DI CUORE.
Prof. Leopardi. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5309
|
Inviato: Ven 27 Gen, 2023 7:34 am Oggetto: |
|
|
Ma la diagonale del sensore non era 16mm?
In quel modo la focale equivalente viene circa 25-27mm.
In ogni caso, a spanne, se fossero 35mm mi aspetto che il soggetto stia circa a 7m dalla fotocamera, se 27mm anche solo 4m, quindi mi viene il sospetto che la seconda formula indichi la corsa della messa a fuoco dell'elicoide dell'obiettivo, non saprei dire se in senso longitudinale (lungo l'asse dell'obiettivo, l'altezza dell'ipotetico cilindro, non so se sono chiaro) oppure lungo l'avvitamento dell'elicoide (questa è improbabile, però, perché la formula dovrebbe tener conto delle caratteristiche della filettatura). _________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
IlClic nuovo utente
Iscritto: 26 Gen 2023 Messaggi: 6
|
Inviato: Ven 27 Gen, 2023 11:34 am Oggetto: Parere su fotogramma Maurer 16 mm |
|
|
Grazie per le risposte!
Le dimensioni del sensore sono 10,26 mm x 7,49 mm (la pellicola era forata da entrambe i lati ma queste sono le misure della parte sensibile)
La diagonale del sensore è dunque D = √((10,26^2 + 7,49^2)) = 12,70 mm (teorema di pitagora).
La seconda formula deriva dalla semplice relazione geometrica espressa in questo schema:
d = f * s / s'
Su una cosa siamo in sintonia: il veicolo si trova abbastanza vicino alla telecamera... direi anche io 6-7 metri. Volevo trovare un metodo più attendibile per dimostrarlo che non la semplice conta dei passi a partire dalle impronte lasciate sul terreno. Ma se mi richiamo alle leggi dell'ottica sembra che l'esito sia inevitabilmente un altro... C'è qualcosa che non torna.
Ad esempio l'ombra che si vede in primo piano è del secondo astronauta, quello che sta riprendendo con la telecamera. Sappiamo che si proietta al massimo a 3 metri dalla telecamera... come può essere così piccola? |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5309
|
Inviato: Ven 27 Gen, 2023 2:06 pm Oggetto: |
|
|
Quella è solo la testa con la fotocamera, a giudicare dalla forma, la parte precedente del fotogramma non rientra nell'inquadratura.
La formula per il calcolo della distanza potrebbe dover tenere in considerazione il RR dell'obiettivo, se è 1:5 bisogna dividere 24m per 5 e ci troviamo a poco meno di 5m.
O sbaglio qualcosa? _________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
IlClic nuovo utente
Iscritto: 26 Gen 2023 Messaggi: 6
|
Inviato: Sab 28 Gen, 2023 2:43 am Oggetto: Parere su fotogramma Maurer 16 mm |
|
|
Caro Alex,
mi sono documentato sul Rapporto di Riproduzione. La prima definizione che ho trovato è stata "Rapporto sessuale finalizzato alla procreazione". Ma ho capito che eravamo fuori contesto.
Il rapporto di riproduzione o più semplicemente "ingrandimento" è effettivamente un valore caratteristico del gruppo ottico ma entra in gioco per focali lunghe come "Massimo ingrandimento possibile" alla minima distanza di Messa A Fuoco. Il contesto è quello di un grandangolo spinto e quindi la minima distanza di messa a fuoco tende alla distanza focale, per cui il valore non ha molta rilevanza.
Questa (lunga) ricerca sul RR mi ha permesso però di comprendere un errore che ho commesso... (SPERO CHE QUALCUNO LO POSSA CONFERMARE). La focale equivalente va calcolata quando si lavora con sensori non standard per verificare le eventuali deformazioni delle immagini. Ma non è corretto convertire la focale effettiva in focale equivalente nel calcolo che ci consente di ricavare la distanza obiettivo-soggetto, perché in questo calcolo la dimensione del sensore non è rilevante. E' evidente nella foto che segue:
la dimensione della montagna sul sensore è la stessa che il sensore sia FullFrame o Apsc.
Ora però i guai non sono finiti... Rifacendo i calcoli senza l'adeguamento alla focale equivalente si trova ad esempio:
Distanza obiettivo = focale x dimensione nota (diametro ruota) / dimensione sul sensore diametro (ruota) = 10,00 mm x 817,88 mm / 1,3 mm = 6.291 mm = 6,29 m. E ci siamo perfettamente con quello che si vede!
Il diametro dell'ombra del casco a 3 metri misurerebbe: 3.000 mm/10mm * 1,3 mm = 390 mm = 39 cm. Perfetto.
Per l'astronauta che riprende però il veicolo in quella posizione sarebbe a oltre 20 metri. Lo dice lui stesso come si può vedere nel giornale di missione https://www.hq.nasa.gov/alsj/a16/a16.trvlm1.html al minuto 124:56:08. Ovvero: il veicolo alla partenza sarebbe a 50 metri mentre a me ne risultano circa 13, e a metà del grand prix, quando appunto si avvicina alla telecamera, per me son 6,29 m e per loro 21 e mezzo.
O sono sbagliati i dati tecnici (tipo hanno usato un'altra ottica, ma allora cambiano notevolmente anche le dimensioni del veicolo), oppure quello che dicono mentre riprendono la scena non ha senso...
Metto a disposizione il link ad un video della sequenza. Magari a qualcuno viene qualche idea per spiegare l'arcano. Si tratta di un video HD stabilizzato rilasciato dalla NASA qualche anno fa:
https://youtu.be/X30z82aeSHw |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5309
|
Inviato: Lun 30 Gen, 2023 9:02 am Oggetto: |
|
|
Citazione: | la dimensione della montagna sul sensore è la stessa che il sensore sia FullFrame o Apsc. |
Su questo punto i produttori barano, millantando RR maggiori in caso di ottiche per aps-c e formati ridotti in generale, comunque è vero, RR e focale effettiva sono invarianti rispetto al formato sul quale si sta imprimendo la fotografia.
Il RR, in realtà, entra in gioco anche per focali corte, tanto è vero che alcuni usano i ridotti RR dei grandangoli rovesciando l'ottica, ovvero montandola al contrario sfruttando particolari adattatori che hanno da un lato la baionetta e dall'altro la filettatura della lente, in questo modo rovesciano il RR passando da 1:9 (ad esempio, un 20-24mm ha questi RR) a 9:1, potendo ingrandire tantissimo con spesa modesta (ma con aberrazioni fuori controllo).
Se così non fosse non avrebbe senso commercializzare gli obiettivi macro/micro con RR pari a 1:1, 2:1 o oltre: queste lenti non solo sono particolarmente corrette per lavorare a minime distanze di fuoco, arrivano proprio ad ingrandire più di quanto non possa fare una lente classica usata normalmente (ovvero non invertita).
Citazione: | La focale equivalente va calcolata quando si lavora con sensori non standard per verificare le eventuali deformazioni delle immagini |
Le deformazioni di prospettiva dipendono esclusivamente dal punto di ripresa, calcolare la focale equivalente è un metodo comodo per capire in anticipo come si comporterà quella lente.
Sulla rivista elettronica gratuita Camera Lens News di Zeiss, nei primi due numeri, c'è il risultato delle loro ricerche sul campo su quale sia davvero l'equivalenza tra focali (sarebbe più corretto dire campi inquadrati) nei vari formati.
Il risultato è che la focale equivalente va moltiplicata per il fattore di crop (fov), la prospettiva resta invariata e, nel caso ideale (che, ovviamente, non esiste), l'unica differenza che si dovrebbe notare sarebbe la quantità di sfocato.
Cosa intendo: un 50mm a f/2, usato su una fotocamera aps-c, inquadrerà lo stesso campo di un 75mm (se il crop è 1,5x) o di un 100mm (se il crop è 2x), ma la profondità di campo sarà quella che otterremmo da una full frame scattando con un 75mm a f/2,8 se il crop era 1,5x e f/4 se il crop era 2x.
L'esposizione non cambia, cioè se col 50mm croppato la coppia giusta tempo/diaframma era 1/100s f/2, resta 1/100s f/2 anche con il 75mm o il 100mm su full frame.
Citazione: | non è corretto convertire la focale effettiva in focale equivalente nel calcolo che ci consente di ricavare la distanza obiettivo-soggetto, perché in questo calcolo la dimensione del sensore non è rilevante |
E' la ragione per la quale bisogna tenere in considerazione il RR dell'obiettivo, che varia entro limiti abbastanza stretti, sulla base della focale effettiva (tipicamente, per un 50mm troveremo 1:5 circa).
Ripensando a quello che avevo scritto, però, mi ero accorto che le dimensioni reali del soggetto e quelle nella foto erano già nella formula, il RR è già implicito, perciò la parte quotata è corretta: il RR è tipico della focale (REALE), a meno di obiettivi costruiti di proposito per esigenze macro, le equivalenze sono una comodità per i fotografi, il RR è implicito nella formula, segue che nel calcolo va usata la focale reale.
Citazione: | O sono sbagliati i dati tecnici (tipo hanno usato un'altra ottica, ma allora cambiano notevolmente anche le dimensioni del veicolo), oppure quello che dicono mentre riprendono la scena non ha senso... |
Potrebbero mentire o, più politically correct, non ricordano esattamente i dati tecnici ed hanno "approssimato".
Magari le informazioni reali sono coperte da segreto.
Imho, i calcoli fatti con i dati forniti sono corretti, poco meno di 6m e mezzo con quella focale sono perfettamente plausibili, oltre 20 richiedono una focale reale non da 10mm, almeno da 15, l'ombra del casco non si vedrebbe, l'orizzonte sarebbe più alto.
Citazione: | "Rapporto sessuale finalizzato alla procreazione" |
_________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
IlClic nuovo utente
Iscritto: 26 Gen 2023 Messaggi: 6
|
Inviato: Lun 30 Gen, 2023 12:33 pm Oggetto: Parere su fotogramma Maurer 16 mm |
|
|
Caro Alex, mi servi tante informazioni su un piatto d'argento! Grazie davvero della collaborazione.
Primo effetto del protrarsi di questo approfondimento è che ho rinviato il Laboratorio di fisica con i ragazzi perché fino a che non vengo a capo della questione non li faccio lavorare su sequenze che presentano trabocchetti. Piuttosto li faccio lavorare su altre sequenze.
RICAPITOLANDO...
E' giusto riferirsi alla focale REALE (e non a quella equivalente) quando si lavora sul RR (del resto la stessa indicazione la trovo anche nei forum di fotogrammetria). Sicuramente l'RR è da considerare anche per le focali corte, ma direi che questo è circoscritto alla fotografia MACRO, mentre per oggetti che distano metri e metri (estenderei persino alla nostra ombra del casco) non dovrebbe giocare alcun ruolo. Per quanto riguarda gli RR tipici, quando si parla di 1:5 per i 50 mm, sempre - a mio avviso - bisogna specificare a che distanza dal soggetto siamo. Per le focali più lunghe non serve perché si da per scontato che ci si riferisca alla distanza minima di MAF.
Non mi è molto chiaro il ragionamento sulle aberrazioni. Io per quelle ho sempre preso in considerazione la Focale equivalente. Il fattore di Crop sinceramente non l'ho considerato. La cosa è rilevante perché una delle procedure per ottenere immagini omografiche rispetto alla situazione reale (impossibile fare calcoli di fisica altrimenti) è proprio quella di correggere barilotti e puntaspilli. Ci ragiono ancora un po' su...
Sull'immagine che ho postato all'inizio di questo thread invece ancora NEBBIA FITTA... nel senso che ci sono troppe cose che non quadrano.
Piccola parentesi sui dati tecnici di base... Ammettiamo che ci sia qualche "questione di interesse nazionale" dietro questi dati (uso una formula elegante). Molto difficile secondo me che ciò che dovrebbe restare nascosto sia incoerente con i dati tecnici, perché i dati tecnici coinvolgono i produttori delle apparecchiature e sono conosciuti da migliaia di appassionati...
Prendiamo ad esempio l'ottica della Cinecamera Maurer:
https://www.nocsensei.com/camera/tecnica/marco-cavina/marcocavina/kern-aarau-ottiche-svizzere-per-la-nasa-seconda-parte/
Il contratto della Kern (svizzera) con la NASA prevedeva solo 3 obiettivi: uno da 10 mm, uno da 18 mm e uno da 75 (poi ci fu un'aggiunta di uno da 180 mm ma non fu mai usato in missione). Questo è un dato di fatto. E siccome li hanno costruiti appositamente per essere adattati alla Maurer, troppe cose avrebbero dovuto essere diverse in caso avessero mentito sul materiale usato.
Mi sono fatto un foglio di calcolo per valutare l'angolo di campo sia nel caso del 10 mm sia nel caso del 18 mm secondo la formula:
α = 2*atan(diagonaleSensore/2*focale)
Con un sensore 16 mm (diagonale 12,70) trovo un angolo di campo di circa 65° per il 10 mm e 40° per il 18.
Nel caso del 10 mm con un angolo del genere è corretto che il punto più vicino inquadrabile a terra sia a circa 2,7 metri... Ma allo stesso tempo dovrei vedere circa 4 metri sopra la testa del pilota del Rover (che è a 6 metri di distanza), ponendo che l'altezza della cinepresa sia la stessa della testa del pilota. Questo non è quello che si vede.
Allo stesso modo nel caso dei 18mm - con cinepresa dritta - il punto più vicino inquadrabile sul terreno sarebbe a quasi 5 m, ma dovrei vedere 2,2 metri di cielo sopra il pilota. In entrambi i casi se vario opportunamente l'inclinazione della cinepresa (10°-15°), cosa plausibile visto che la stessa era tenuta in mano, ottengo il miglioramento di una delle due misure ma a scapito dell'altra che non è più coerente con quello che si vede...
Provo - se riesco - a fare qualche grafico con Geogebra per spiegarmi meglio. Ma non posso farlo subito. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5309
|
Inviato: Lun 30 Gen, 2023 5:35 pm Oggetto: |
|
|
Allora, al seguente link troviamo una corrispondenza tra lunghezza focale e campo inquadrato, per i fattori di crop Nikon:
https://www.nikonians.org/reviews/fov-tables
Facendo la proporzione come proposto sopra la focale equivalente è di circa 35mm, su full frame, infatti il campo inquadrato coincide con circa 65°.
Un passo umano misura circa 50-75cm, sulla terra, ammesso che, bardati in quel modo e saltellando a causa della minore gravità, i loro fossero del doppio, ovvero 1,5m, io conto 6 passi di distanza e fanno 9m.
Anche considerando l'altezza della ruota, 80cm, quanto viene lungo il rover? 6m? Proviamo a ruotarlo e metterlo in asse con l'obiettivo, secondo me arriva quasi ad investire il fotografo.
Qualcosa non quadra, o è sbagliata la focale dichiarata o la distanza dichiarata (o l'astronauta si è confuso e teneva sempre l'occhio nel mirino, cadendo in errore perché i grandangoli tendono ad allontanare i soggetti e, quindi, confondendo la visione vera con quella dentro il mirino).
Il calcolo con ragionevole precisione si può fare con ALCUNE ottiche moderne, non con quelle degli anni 60-70, perché erano ben poco corrette per tutte le aberrazioni, ma io intendevo TUTTE, non solo la distorsione geometrica, anche sferocromatismo, coma e varie altre.
Non ci sarebbe da meravigliarsi se un 35mm dell'epoca avesse il 2% di distorsione geometrica a barilotto, anzi, sarebbe un bel risultato (oggi si accetta anche il 4% perché è più facile correggerlo al pc, ma all'epoca era fantascienza...), ma credo che un errore del genere sia più che accettabile per i nostri calcoli.
Usando obiettivi moderni molto corretti per la distorsione geometrica (Laowa è un encomiabile esempio in un mare di produttori che se ne fregano di quella caratteristica) si possono fare calcoli di maggiore precisione.
La loro serie Zero-D si attesta, solitamente, attorno all'1%, a volte meno, di distorsione geometrica. _________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
IlClic nuovo utente
Iscritto: 26 Gen 2023 Messaggi: 6
|
Inviato: Mar 31 Gen, 2023 2:30 am Oggetto: Parere su fotogramma Maurer 16 mm |
|
|
Caro Alex,
mi fa piacere che concordi sul fatto che le cose non tornano. Almeno non devo pensare che sono io che ci vedo doppio.
Sulle aberrazioni, sinceramente le ho corrette con photoshop su altre sequenze, su queste ancora no, anche perché la misura fondamentale per me è la ruota che sta al centro dell'immagine. Lo devo fare comunque... La quantità di distorsione è nota anche in questo caso: Kern dichiarava che le sue lenti distorcevano solo l'1% al di sotto dei 35 mm
https://www.kern-aarau.ch/fileadmin/user_upload/Aldo/Optik/Haefliger_Kern_Objektive.pdf
...e noi saremmo appunto sul valore di soglia (considerata la focale equivalente). Ma forse hai ragione tu e c'è da aspettarsi che la distorsione sia maggiore. Ad ogni modo cambia davvero poco rispetto al ragionamento che stiamo facendo.
Le misure in gioco le possiamo conoscere tutte.
Qui c'è il manuale del ROVER:
https://www.hq.nasa.gov/alsj/LRV_OpsNAS8-25145.pdf
...Aprile 1971 (un anno prima della missione Apollo XVI nella quale fu registrata la sequenza). Ancora battuto a macchina, disegni fatti col tecnigrafo! Un cimelio...
La lunghezza dall'estremo di una ruota all'altra era di 122'' ovvero 3,1 metri circa.
Il diametro della ruota era 81,8 cm.
Tramite altre fonti ufficiali (che non sto a postarti) posso dirti che le suole degli scarponi di Charles Duke, quello che dovrebbe aver lasciato le impronte sul terreno, misuravano 33 cm di lunghezza circa.
Quello che è incredibile è che di quelle missioni è tutto pubblico. Tutto è stato reso accessibile e lo è ancora a distanza di oltre 50 anni. Anzi oggi è tutto online !
Poi però leggi il Surface Journal della missione e trovi la trascrizione di quello che si sarebbero detti lassù quella volta...
"Fammi sistemare la camera come sta scritto sul Piano di Missione..." - Dice Charlie Duke - "...f/8. Sono 24 fotogrammi al secondo, uno ogni 250esimo di secondo... Innanzitutto suppongo di essere a circa 50 metri da te".
In quel momento (siamo alla partenza) la situazione era questa:
...e a distanza di 50 anni, ormai 86enne, Duke ribadisce imperterrito: "Ero a 50 metri".
https://www.wired.com/review/nasa-1972-moon-buggy/
Ma se quella fosse stata l'ottica, partendo dai dati più certi che abbiamo (il diametro della ruota o anche la lunghezza del rover, ma quella della ruota secondo me è una misura più precisa perché non risente di alcun effetto prospettico) non poteva essere a più di 13,6 m.
Qui non si tratta di approssimazione o di non ricordare bene... Se io fossi stato sulla luna a riprendere un macinino del valore di 38 milioni di dollari dell'epoca, mi ricorderei senz'altro se stavo riprendendo a 13 o a 50 metri. E comunque se non mi ricordassi non avrei bisogno di dirlo ogni 3x2, e ripeterlo quando mi intervistano a distanza di cinquant'anni!
Diamo per buono che l'obiettivo era il 10 mm e che Duke da 50 anni continua a sbagliarsi sulla distanza. Il Rover alla partenza era a 13,6 m. Siccome si trattava di focale fissa, quando il LR si avvicinò alla camera, a metà della sequenza, era ancora la stesa focale...
L'ombra era lunga al massimo 3 metri (qui vedi lo stesso luogo 2 ore prima del momento in cui è stata girata la sequenza del Rover)
Secondo me i passi non potevano essere tanto più lunghi di 0,75 cm: una cosa è la gravità ridotta, una cosa è quanto apri le gambe per camminare (mica saltellavano sempre)... diciamo 1 metro va! Ma le orme da 33 cm le vediamo, e vediamo qual'è il rapporto tra l'orma e il passo... quindi non direi 1,5 m.
In definitiva quando il Rover si avvicina e spunta l'ombra del casco, siamo a 6 metri circa... Con focale 10 a 6 metri dovrei poter inquadrare un'immagine alta fino a 8 metri. Mi aiuto con un simulatore per il momento (https://www.samyanglens.com/en/product/simulator/lens.php) perché non ho ancora realizzato un modello interattivo della scena specifica:
La modella dovrebbe essere posizionata un po' più indietro trovandosi a 6 metri, considerato che il campo visuale inizia a 3 m, ma non importa: si capisce che l'immagine non si RIEMPIE con la modella!
Dunque 10 mm non è la focale giusta. C'è solo un'altra possibilità: focale 18 mm.
Con focale 18 mm il Rover nell'immagine in cui spunta l'ombra (quella da vicino) sarebbe a 11,3 metri (stando alla dimensione della ruota sul sensore). Però il veicolo non dovrebbe riempire il sensore come invece fa. Il tool utilizzato è un po' limitato e non mi consente di impostare la f equivalente (61 mm). Sono costretto a impostare 50mm... Questo esagera un po' il problema ma è per capirsi. Inoltre la modella dovrebbe stare al centro dell'immagine mentre continua a stare in primo piano... vabbè...
Anche così dovrei avere oltre 2 metri di cielo sopra la testa del pilota, mentre ho solo 80 cm. Dunque la telecamera doveva esser inclinata verso il basso (dai miei calcoli di almeno 16 gradi).
Ti preoccupavi degli errori che poteva fare Charles Duke mentre era impegnato a guardare il mirino? Sappi che NON guardava nel mirino (infatti la cinepresa nell'ombra non c'è). La teneva in mano (così è scritto nel Surface Journal), oppure era montata su un supporto ad altezza spalle (questo però mi sembra più improbabile).
Forse ti stai domandando che bisogno avesse di inclinare la camera verso il basso...
C'è un unico modo per far tornare tutto: accettare che le dimensioni del Rover (e di tutto quanto si vede sopra di esso) fossero la metà di quelle dichiarate! |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5309
|
Inviato: Mer 01 Feb, 2023 8:57 am Oggetto: |
|
|
Esatto, direi di usare un'altra foto...
Un altra ipotesi, ben poco probabile, è che il casco, essendo curvo, avesse una qualche capacità diottrica, falsando la visione dell'astronauta rispetto a quello che si vede nella foto.
Non credo nemmeno io in questa ipotesi, sto facendomi p1pp3 mentali per cercare di capire cosa potesse generare queste incongruenze. _________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
IlClic nuovo utente
Iscritto: 26 Gen 2023 Messaggi: 6
|
Inviato: Lun 06 Feb, 2023 2:47 am Oggetto: Parere su fotogramma Maurer 16 mm |
|
|
Ho fatto un po' di conti usando la trigonometria e direi che per spiegare quello che si vede ci sono solo 3 ipotesi, ma le prime due sono davvero irrealistiche... parto dal fotogramma nel quale il Rover lunare è vicino... Assumo che l'ombra dell'astronauta che riprende sia lunga 2500mm
FOTOGRAMMA CON OMBRA
IPOTESI 1
Focale: 10 mm
Inclinazione camera verso il basso: 25°
Altezza camera dal suolo: 3.440 mm
Diametro ruota Rover: 818 mm (scala 1:1)
Risultato: lunghezza ombra sensore: 1,20 mm (dimensione reale 30 cm)
Distanza risultante della ruota dalla camera 6.817 mm
IPOTESI 2
Focale: 18 mm
Inclinazione camera verso il basso: 15,3°
Altezza camera dal suolo: 1.618 mm
Diametro ruota Rover 818 mm (scala 1:1)
Risultato: lunghezza ombra sensore: 1,20 mm (dimensione reale 16,6 cm)
Distanza risultante della ruota dalla camera 12.270 mm
IPOTESI 3
Focale: 18 mm
Inclinazione camera verso il basso 15,3°
Altezza camera dal suolo: 1.618 mm
Diametro ruota Rover 409 mm (scala 1:2)
Risultato: lunghezza ombra sensore 1,20 mm (scala 1:2)
Distanza risultante della ruota dalla camera 6.135 mm
FOTOGRAMMA PARTENZA
IPOTESI 1
Focale: 10 mm
Inclinazione camera verso il basso: 24°
Altezza camera dal suolo: 3780 mm
Diametro ruota Rover 818 mm (scala 1:1)
Distanza risultante ruota dalla camera: 13.633 mm
IPOTESI 2
Focale: 18 mm
Inclinazione camera verso il basso: 14,7°
Altezza camera dal suolo: 1.700 mm
Diametro ruota Rover 818 mm: (scala 1:1)
Distanza risultante della ruota dalla camera: 24.540 mm
IPOTESI 3
Focale: 18 mm
Inclinazione camera verso il basso: 14,7°
Altezza camera dal suolo: 1.700 mm
Diametro ruota Rover: 409 mm (scala 1:2)
Distanza risultante della ruota dalla camera 12.270 mm
Di seguito qualche esempio di come la prima delle due foto sarebbe dovuta risultare se l'inclinazione e l'altezza della telecamera fossero state diverse:
Focale 10mm e camera a 0° (nessuna inclinazione verso il basso)
Focale 10mm e camera inclinata di 10°
Focale 18mm e camera a 0° di inclinazione verso il basso
Focale 18mm e camera a 12° di inclinazione verso il basso (l'ombra sarebbe più grande)
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
|
|
|
Non puoi iniziare nuovi argomenti Non puoi rispondere ai messaggi Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare files in questo forum Non puoi scaricare gli allegati in questo forum
|
|