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nanniculotta utente
Iscritto: 26 Apr 2011 Messaggi: 259 Località: Cefalù (PA)
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Inviato: Mer 03 Dic, 2014 6:37 pm Oggetto: Il Sale della Terra - un magico lavoro di Wenders su Salgado |
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Chi di voi ha visto Il Sale della Terra? Questo meraviglioso documentario di Wim Wenders su Sebastiao Salgado. Io l'ho visto ieri, e non posso non continuare a pensare alle sensazioni che quelle immagini, anche col filtro del cinema, sono arrivate a me.
Che sensazioni avete provato, cosa vi ha comunicato?
E se non l'avete visto, vedetelo! _________________ http://nanniculotta.wix.com/nanniculotta |
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malik123 nuovo utente
Iscritto: 04 Dic 2014 Messaggi: 1
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4ast utente attivo
Iscritto: 11 Set 2012 Messaggi: 916 Località: Ancona
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Inviato: Ven 05 Dic, 2014 9:01 am Oggetto: |
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dove lo trovo? _________________ "Ci si convinca che tocca leggere libri, anche libri noiosi, per saper vedere." (Cit.)
https://www.flickr.com/photos/4ast81/
Nikon D7100 - D80 e troppe lenti |
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nanniculotta utente
Iscritto: 26 Apr 2011 Messaggi: 259 Località: Cefalù (PA)
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4ast utente attivo
Iscritto: 11 Set 2012 Messaggi: 916 Località: Ancona
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Inviato: Ven 05 Dic, 2014 10:46 am Oggetto: |
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ah grazie 1000! proverò ad andarlo a vedere _________________ "Ci si convinca che tocca leggere libri, anche libri noiosi, per saper vedere." (Cit.)
https://www.flickr.com/photos/4ast81/
Nikon D7100 - D80 e troppe lenti |
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Giorgia_83 utente
Iscritto: 20 Mgg 2014 Messaggi: 211 Località: Terni
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Inviato: Ven 05 Dic, 2014 11:02 am Oggetto: |
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Io l'ho visto una sera durante una trasferta per lavoro.
Avevo letto cose diverse: chi ne è rimasto entusiasta e anche un pò "provato", chi invece ha detto che non si parla di fotografia in un documentario sulla fotografia.
Dopo averlo visto ho capito che i secondi sbagliavano.. il tema non è la fotografia, ma la vita di un uomo nella sua passione che diventa mestiere e poi vita e anche un pò morte (vedendolo capirete).
A me ha lasciato tanta speranza mista a disperazione.
La speranza del mio ego che ogni volta tenta di reagire alla vita che devo fare, che non è quella che vorrei fare: ora sento che se veramente volessi potrei probabilmente mollare tutto, accontentarmi e fare di me ciò che voglio.
La disperazione è verso gli altri, quelli però invisibili. Non voi,noi insomma... verso chi a questo mondo ci sta per essere documentato e farci capire qualcosa che ancora mi sfugge, perché invece dovremmo trovare una soluzione, o un benessere, meglio ancora una dignità.
E' in quel contesto, in quel racconto di un pezzo di mondo che a Salgado si distrugge l'anima. Occhi, rughe, sguardo, mani, foto.. è tutto un racconto disperante, ma forte. Una forza che poi lo avvicina a ciò che di meno umano esiste al mondo: la natura. Lì cambierà qualcosa, non il ricordo di vecchi scatti, quelli rimangono in archivio e spesso rilegati in qualche bella copertina e non cambiano nemmeno i pianti, quelli che lui dice di aver fatto prima o dopo aver lasciato che l'otturatore facesse il suo dovere... ma cambia qualcosa verso di noi, il resto dell'umanità, il mondo.
C'è pace anche in vita se si ha la forza di raccontare, raccogliere, soffrire, piangere, nascere e morire dentro tante volte per non dimenticare di essere "umani".
Forse io l'ho troppo interiorizzato leggendoci cose che non ci sono... ma mi ha fatto sognare, piangere e capire. Mi ha impressionato.
ciao
Giorgia _________________ https://www.flickr.com/photos/giophotos_/
http://giorgiachiolli.weebly.com/ |
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nanniculotta utente
Iscritto: 26 Apr 2011 Messaggi: 259 Località: Cefalù (PA)
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Inviato: Ven 05 Dic, 2014 5:56 pm Oggetto: |
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Ciao Giorgia, felice che tu l'abbia visto!
Secondo me, mettendo da parte quello che dicono gli altri, hai capito perfettamente il documentario. Non è sicuramente un documentario sulla tecnica di Salgado, ma la storia della sua vita che si intreccia in modo assoluto con quella delle sue immagini. Racconta un mestiere, ma in modo miracoloso questo documentario riesce a trasmetterti le stesse emozioni delle foto. Il regista si fa da parte per lasciare scoprire Salgado.
L'apice della disperazione arrivata in Rwanda per poi risalire lentamente. Ritrovare la pace nella Natura. Questa a mio avviso non è la cosa meno umana che esiste, anzi! Noi siamo natura, e quando appunto ci riconciliamo con essa arriva la pace, la serenità.
Come dici tu c'è tutto in questo documentario; c'è dolore, c'è perdita di dignità e imbarazzo per quello che l'umanità riesce a fare, ma c'è anche speranza, bellezza, e umanità. Da voglia di inseguire i proprio sogni (e spero che tu possa riuscire a farlo), di seguire la propria strada, fino in fondo.
Ha colpito profondamente anche me, in un misto di emozioni, tutte facenti parti di una vita.
In conclusione, a quelli che non l'hanno visto, vedetelo!
Ciao,
Nanni _________________ http://nanniculotta.wix.com/nanniculotta |
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click-clack utente
Iscritto: 29 Mgg 2013 Messaggi: 104
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Inviato: Mar 16 Dic, 2014 12:51 am Oggetto: Salgado |
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Ciao
Un documentario impressionante, che ti scava dentro, mentre tu beato e sprofondato in una poltrona del cinema avevi dimenticato che ancora esiste cio che Salgado ti fa vedere.
Non so con che animo si può fare quei reportage, non basta essere Fotografo non basta quella passione per farti andare in posti dove puoi contrarre la lebbra e magari anche Ebola , dove tribù si massacrano e non ci pensano due volte se necessario a mettere anche te nella lista.
Io mi sono immedesimato in Salgado, come si fa a fare fotografie in mezzo a tanto dolore e disperazione ? mi sentirei fuori posto .
Già mi sento fuori posto quando faccio una foto a uno che chiede l'elemosina, figuriamoci in un massacro !
Se davvero uno vuole documentare la bassezza del genere umano , la sua ferocia ma anche il dolore e la tragedia di chi vive ogni giorno in quei posti e in quel modo, lo dovrebbe fare senza compenso. Perchè se lo fai per lavoro ovvero per danaro mi sentirei un mostro, uno speculatore sul dolore altrui. Ma che dire , i reporter di guerra sono sempre esistiti perchè Salgado lo condanni ? Non lo so forse ho visto troppo orrore.
Forse alla fine Salgado ha colto questa contraddizione è ha virato verso la natura, la bellezza della natura per curare le ferite profonde che avevano lasciato i suoi reportage vissuti in prima persona.
Del contenuto fotografico tecnico che dire ? Salgado è bravo sa come estrarre il dolore dai visi , sa quali foto ci faranno inorridire . ma è stato anche bravo a raccontarci il suo modo di vedere la natura, quella a cui tutti noi facciamo parte e la sola in grado di dare bellezza anche nella tragedia della sopravvivenza.
Quindi dopo il film mi sono sentito piccolo piccolo, per non aver mai fatto nulla per quella gente che Salgado racconta e che già so che tra pochi giorni avro dimenticato e sarò dinuovo sprofondato nella mia comoda poltrona di un cinema ad inorridire forse per qualche altra ora.
Un documentario da vedere , al di la della vostra passione fotografica.
solo mio modesto parere, ovvio
Ma condivido in parte le sensazioni di Giorgia e Nanni che saluto
ciao _________________ PENTAX K 50 ; CANON Power shot SX1 IS; PANASONIC DMC-LZ10 ; PANASONIC DMC FS35; FUJI FINEPIX S-2980 ; NIKON F50; PENTAX MZ50 ; YASHICA FX-3 2000 ;PRAKTICA B200. RICOH 500 G . |
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