Fuji S9500 (e s9600) Manuale d'uso.........

[giuseppe pumilia]

MESSAGGIO DEL MODERATORE

Per cortesia, vi prego di lasciare questo 3D di Giuseppe topic libero, in modo da agevolarne la lettura. Ho spostato i ringraziamenti in un altro 3D, che potrete utilizzare per ciò


* * * * *


Ciao a tutti, incoraggiato dal mio amico WaterFall e altri proverò a scrivere il manuale d'uso della mia "amata" fuji s9500. E' un compito arduo lo so, spero solo di esserne in grado.La passione per la foto, per questa macchina e la voglia di fare qualcosa che spero sia utile ad altri e a me stesso, spinto da tutto ciò mi cimento in questa ardua impresa. Scusate eventuali errori di linguaggio tecnico ma sarà questa la differenza e la volontà, cercare di spiegare mano mano la macchina utilizzandola per cercare di capirla meglio anch'io e di scoprirla insieme. Inizio con la spiegazione della modalità di impostazione PROGRAM "P"

Fuji S9500 Modalità scatto in P

E' una modalità automatica che vi permette di specificare le impostazioni, tranne il tempo di posa e l'apertura di diaframma. Ciò vi permette di scattare in un modo semplice. Voi direte, allora che differenza c'è tra la modalità AUTO e questa? Intanto con questa impostazione potete compensare l'esposizione sovraesponendo o sottoesponendo tramite la ghiera che trovate all'estrema destra. Tenendo premuto il tasto raffigurato con +/- posizionato tra i tasti "flash" e "modalità di scatto", apparirà sul monitor o sul mirino una striscia con delle tacche dove nella zona sinistra è contrassegnata col " - " e nella zona destra con " +". Tenendo premuto il pulsantino apparirà nel monitor il pulsantino che abbiamo premuto di colore giallo con la scala valori sotto, così girando la ghiera verso destra andiamo verso "+" e così compensiamo l'esposizione sovraesponendo viceversa se giriamo la ghiera verso sinistra quindi verso " - " correggiamo l'esposizione sottoesponendo. Questa operazione la possiamo fare sempre, sia con flash attivato che disattivato.
Con FLASH DISATTIVATO, quindi chiuso guardando nel monitor o nel mirino si nota che spostando semplicemente la macchina senza fare nessun tipo di operazione ma dirigendo la macchina verso diverse fonti di luce i valori che rappresentano la coppia tempi/diaframma cambiano da soli. Più precisamente cambia in questo caso solo il valore del tempo di posa. Il valore dell'apertura di diaframma rimane fisso e camba solo ed esclusivamente azionando lo zoom alle diverse focali, nella fattispecie
eq.135

28mm F 2.8
35mm F 3
50mm F 3.4
100mm F 3.8
135mm F 3.9
200mm F 4.3
300mm F 4.9

F2.8 minima focale, F4.9 massima focale. E' chiaro che il tempo di posa per avere sempre l'esposizione automatica giusta adegua i tempi di scatto che ad F2.8 alla minima focale quindi obbiettivo più luminoso essendo il diaframma completamente aperto sceglie dei tempi che nei casi limiti arriva a 4" . Nel momento in cui i 2 valori diventano rossi significa che la foto in base ai valori del tempo di scatto, verrà sottoesposta o sovraesposta, o addirittura completamente buia o completamente bruciata. Ricordo che siamo sempre in condizioni di flash disattivato e senza agire su nessun comando ma spostando solo la macchina. Agendo sullo zoom, notiamo che il valore dell'apertura cambia; più aumentiamo la focale più si chiude il diaframma, chiudendosi il diaframma aumentano anche i tempi di scatto che ovviamente la macchina imposta in automatico per far si che lo scatto sia sempre correttamente esposto(questo avviene in condizioni di luce normale). I valori di coppia tempo/diaframma, anche alla massima focale come per le altre, cambiano in base alle condizioni di luce più o meno intensa. Infatti se puntiamo verso una fonte diretta di luce a differenza di condizione normale, sia alla minima focale che alla massima, il diaframma si chiude e in questo caso diminuiscono anche i tempi di scatto, l'esposimetro misura quanta luce sta arrivando al sensore così dà il valore di scatto quanto più veloce possibile, e chiudendo il diaframma quanto più chiuso possibile ma sempre considerando l'esatta esposizione, in modo che la foto non sia nè bruciata da troppa luce nè completamente buia. Accade pure che nel monitor o nel mirino, al posto dei valori vengono contrassegnati delle lineette tipo
"------ F -----" , questo sta ad indicare che l'esposimetro non è in grado di misurare l'esposizione per 2 motivi:
1 Per la troppa luce diretta che arriva al sensore.
2 per la completa assenza di luce che in questo caso non arriva al sensore.

Perchè succede questo in maniera completamente automatica, e perchè la macchina adegua tempi e diaframma in base alla luce? Presto detto. Tutto accade attraverso la misurazione della luce per mezzo dell'esposimetro di cui è dotata la nostra macchina e tante altre fotocamere digitali.
Il calcolo dell'esposizione nella nostra macchina avviene attraverso un esposimetro TTL con misurazione su 256 zone con tre tipi di misurazione dell'esposizione:
Multi, Spot, Average(media), ma di questo ne parleremo in seguito.
TTL significa Through the lens, questa sigla indica che la luce misurate è la stessa di quella ricevuta dal sensore. Questo tipo di misurazione è quello più complesso e più preciso.
Nel monitor o nel mirino capiterà di vedere un punto esclamativo "!" con la manina a fianco. Questa icona sta a significare che la macchina è scesa sotto il limite/tempo di sicurezza per evitare il micromosso al momento dello scatto.Basta puntare la macchina su una zona più luminosa ed ecco che la manina scompare perchè la macchina avendo cambiato valore del diaframma e il tempo di scatto (che in base alle condizionidi luce è sufficiente già 1/40 di secondo) è rientrata nel tempo di sicurezza per evitare il micromosso. Un altro ruolo fondamentale lo giocano la selezione della sensibilità ISO. Infatti aumentando la sensibilità alla luce del sensore, riusciamo a guadagnare sul tempo. Faccio un esempio pratico:
Se noi abbiamo a monitor una misurazione di T 1/8 F 2.8 alla minima focale 28mm, avremo questi tipi di guadagni sul tempo considerando di tenere fissa la fotocamera su un punto:
t 1/8 F 2.8 iso 80
t 1/10 F 2.8 iso 100
t 1/20 F 2.8 iso 200
t 1/40 F 2.8 iso 400
t 1/80 F 2.8 iso 800
t 1/160 F 2.8 iso 1600

E' chiaro che sono valori indicativi, questo è per farvi capire quale ruolo hanno gli iso per il recupero di tempi di scatto. Questi valori cambiano sempre in base alla luce che riceve il sensore e anche in base al tipo di misurazione che scegliamo di impostare per misurare l'area da fotografare. Anche in questo caso la manina scompare aumentando gli iso dato che più aumentiamo gli iso e più scendono i tempi di scatto così la macchina rientra nel tempo di sicurezza per evitare il micromosso. Inutile dire che aumentando gli iso, aumentiamo anche il rischio di rumore presente nella foto. I valori cambiano se compensiamo l'esposizione. Sovraesponendo lo scatto, il tempo aumenta dato che l'otturatore ha bisogno di rimanere aperto per più tempo per ricevere più luce, la foto verrà più luminosa, ma in questo caso aumenta anche il rischio di micromosso. Viceversa, sottoesponendo verso sinistra, il tempo di scatto diminuisce dato che all'otturatore viene dato l'ordine di stare aperto per poco tempo dato che il sensore deve ricevere meno luce. In questo caso la foto ci verrà più scura ma diminuiamo il rischio di micromosso. Per questo in certi casi conviene sottoesporre per evitare il rischio di mosso, tanto poi recuperiamo l'esposizione in post lavoro. Questa regola vale per tutti i tipi di focali, chiaramente aumentando la focale il diaframma si chiude e l'obbiettivo diventa meno luminoso e anche sottoesponendo in base alle condizioni di luce non si riesce a togliere il rischio di micromosso, e bisogna fare attenzione che la foto non sia completamente buia. Tutto questo avviene sempre a flash disattivato,ripeto.

Uso della ghiera nella modalità P

Agendo sulla ghiera siamo in grado di cambiare i valori della coppia tempo/diaframma. Se giriamo verso destra, apriamo il diaframma e scendono i tempi, se giriamo verso sinistra chiudiamo il diaframma e aumentano i tempi di scatto. Mentre agiamo sulla ghiera i valori diventano gialli perchè sono in fase di programmazione. La ghiera ha un compito importante. Infatti agendo alla minima focale è inutile che giriamo la ghiera verso destra per aprire il diaframma quindi cambiare i valori, è impossibile dato che già il diaframma a quella focale è completamente aperto. In questa situazione, abbiamo pochissima profondoità di campo. Adatta a primi piani con sfondo sfocato. Se invece giriamo la ghiera verso sinistra alla minima focale, riusciamo a chiudere il diaframma, quindi a guadagnare profondità di campo. La macchina in maniera automatica adegua i tempi di scatto in base alla luce che riceve il sensore.
Questa regolazione si può fare a tutte le focali, ovviamente per ogni focale c'è l'apertura minima e massima del diaframma dove è impossibile cambiare impostazioni. Chiaramente anche se la regolazione attraverso la ghiera è possibile attuarla, i valori di scatto dipendendono sempre ed esclusivamente dalla luce che arriva al sensore. Infatti la macchina quando pigiamo a metà corsa sul pulsante di scatto, mette a fuoco se impostata su autofocus e fa l'ultima misurazione della luce. Quando sentiamo il doppio beep, la macchina è pronta a impressionare la luce nel sensore che poi diventerà la nostra foto e se fate caso, i valori a volte sono leggermente diversi da quelli che avevamo impostato. Tutto questo a flash disattivato.

Parliamo ora invece della modalità di scatto P con
FLASH ATTIVATO.
Più semplicemente, la macchina in questa modalità Program, con flash attivato fa tutto da sola.
La ghiera viene disattivata e i valori di coppia tempo/diaframma cambiano solo ed esclusivamente in base alla luce che l'esposimetro rileva e naturalmente in base alle focali utilizzate. E' possibile agire sulla compensazione dell'esposizione e a differenza del flash disattivato, in questo caso la scelta degli ISO, non influisce nel tempo di scatto.
Sempre con flash attivato pur potendo intervenire sulla compensazione dell'esposizione anche in questo caso la compensazione non influisce sul tempo di scatto. Cambiando tipo di misurazione, (a differenza del flash disattivato) i valori non cambiano.

Penso di aver detto tutto sulla modalità P.
Prima di proseguire nelle altre modalità vi parlerò delle tre diverse modalità di misurazione dell'esposizione.

[giuseppe pumilia]

Metodi di misurazione dell'esposizione

MULTI
SPOT
AVERAGE(Media)

MULTI. Questa modalità di misura analizza la luce di una scena con molta precisione. Il sistema infatti, divide l'immagine in sezioni e misura la luce in ognuna di esse, in modo indipendente una dall'altra. La maniera in cui è divisa l'immagine, la forma delle sezioni e il numero di misure realizzate, causano una grande differenza nel valore finale dato all'esposizione. Questo sistema di misura funziona particolarmente bene con macchine che offrono un largo ventaglio di velocità e aperture disponibili sull'otturatore ed il diaframma. In questa modalità la fotocamera fuji s9500 usa il riconoscimento automatico della scena per analizzare il soggetto e fornire l'esposizione ottimale in un'ampia gamma di condizioni di ripresa, infatti la fotocamera valuta la scena e seleziona l'esposizione corretta. Questa modalità e consigliabile utilizzarla nelle riprese fotografiche normali. Per selezionare questa modalità girare il selettore del calcolo dell'esposizione e posizionarlo al centro [O]


SPOT. Con questo metodo di misurazione, la scelta della zona misurata per calcolare la giusta esposizione, risiede quasi totalmente in una piccola parte centrale dell'immagine. Nient'altro è misurato. Questo è un tipo di misura della luce molto interessante quando il fotografo cerca di attirare l'attenzione su un certo punto preciso della scena, escludendo il resto. Attenzione, prendere una misura su un certo punto preciso produrrà un'esposizione corretta soltanto in quel punto. Il resto sarà sovra o sottoesposto, che sarà appunto l'effetto ricercato. Essendo ottimizzata la zona centrale alla misurazione dell'esposizione, questa modalità per la fuji s9500 è utile anche per soggetti con aree di luce e ombre fortemente contrastanti, quando si vuole ottenere l'esposizione corretta per una caratteristica particolare. Per impostare questa misurazione girare il selettore verso sinistra [°]


AVERAGE o misurazione media. E' il sistema più comune, esso valutal'intensità della luce arrivata al centro dell'immagine e distribuisce dei gradi d'importanza alle diverse parti della scena in base al loro posizionamento rispetto al centro. Questo significa che quello che è misurato al centro, chiaro o scuro, avrà un impatto importante sulla media effettuata, e di conseguenza sulla coppia tempi/diaframma che sarà scelta per l'esposizione.

[Small]

Scusa l'intromissione nel tuo manuale eccellentemente spiegato, volevo solo chiederti se la S9500 ha lo scatto continuo oppure no e se si a che velocità e per quanti fotogrammi di seguito.

Grazie e scusa ancora

[Giur@s]

Giuseppe, quando ci spieghi le altre modalità di scatto?

[giuseppe pumilia]

Ola ragazzi, quanto tempo, finalmente riesco a riprendere il mio personalissimo manuale d'uso della S9500. Continuiamo con le modalità di scatto.
Modalità di scatto S (Priorità dei tempi)

Questa a differenza della modalità P di cui abbiamo precedentemente parlato completamente automatica, è una modalità di scatto semi-automatica, infatti ci permette di impostare i tempi di posa.
Questa modalità permette di decidere quanto tempo vogliamo far stare aperto l'otturatore, cioè siamo noi a decidere per quanto tempo la luce impressionerà il sensore. Decideremo tempo breve per congelare soggetti in movimento, tempi lunghi per trasmettere l'impressione del movimento.
In questa modalità è possibile scattare in posizione grandangolo da 4" come tempo massimo e 1/4000 come tempo minimo. ATTENZIONE il tempo minimo cioè 1/4000 è possibile averlo solo ed esclusivamente alla minima focale cioè a 6mm o 28mm eq. Infatti se spostiamo leggermente lo zoom verso la posizione tele anche di poco, basta già 35mm eq. il tempo minimo sale a 1/2000, infatti in posizione tele i tempi di posa sono 4" per il tempo massimo e 1/2000 per il tempo minimo.
Ricapitolando: 4" come tempo massimo di esposizione per tutta la focale da 28mm a 300mm eq.
1/4000 solo a 28mm eq. e 1/2000 su tutta la focale.

[Raffaele Pezzella]

Provare questo piccolo espediente sulla s9500 (sulla s9600 funge):
mentre si visualizza un video, se premo menu mi compare la regolazione del volume (scusate se ho scoperto l'acqua calda)...

[giuseppe pumilia]