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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Mer 02 Dic, 2009 8:15 pm Oggetto: ID-11 e Microphen usati stock o 1+1 |
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Ciao, riuscireste a spiegarmi quali sono le differenze nell'utilizzare i due rivelatori ID-11 o Microphen in stock o in miscelazione 1+1? le considerazioni sull'ID-11 valgono quindi anche per il D76?
grazie
Paolo _________________ MyFlickr |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 4:45 pm Oggetto: |
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In generale, un rivelatore diluito fornisce un maggior effetto di compensazione, una maggior acutanza, una grana più grossa.
Usato in Stock è più energico e sviluppa più a fondo (non si esaurisce al contatto con l'emulsione tra un agitazione e l'altra).
E' una regola abbastanza generale anche se ogni rivelatore reagisce con modalità leggermente diverse, accentuando l'uno o l'altro parametro. |
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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 7:58 pm Oggetto: |
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cosa intendi per compensazione? invece cosa significa che sviluppa più a fondo? che recupera aree poco impresse?
invece rispetto al contrasto?
scusa....grazie! _________________ MyFlickr |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 8:33 pm Oggetto: |
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La compesnazione avviene quando le alteluci (nere sul negativo) vengono sviluppate meno delle ombre (bianche sul negativo).
In pratica succede questo:
Un rivelatore diluito tende ad esaurirsi prima mentre è a contatto con l'emulsione, questo fino a che non si agita e si mette a contatto dell'emulsione rivelatore fresco.
Ovviamente il rivelatore si esaurisce prima nelle zone scure del negativo, dove lavora di più e meno in quelle chiare dove lavora di meno e che quindi vengono sviluppate di più.
Più è diluito e prima si esaurisce sulle zone scure.
Anche agitando poco si ottiene lo stesso effetto e sommando alta diluizione e scarsa agitazione l'effetto di compensazione è ancora maggiore.
Alla finfine il tutto si traduce in una sorta di compressione dei toni rendendo il negativo più facile da stampare.
Un effetto collaterale di questa tecnica è l'aumento della grana che è legato al tempo (effettivo) che ci mette la pellicola a svilupparsi, più e lungo e più i granini si raggruppano dando l'effetto della grana grossa.
Un effetto della scarsa agitazione e in parte dell'alta diluizione è anche il cosiddetto "effetto bordo", una sorta di maschera di contrasto chimica, nelle zone di confine tra un tono e l'altro i granini tendono a raggrupparsi formando una sorta di bordo che si traduce in una maggior nitidezza apparente detta anche acutanza.
Altra cosa, sempre con rivelatore più diluito, la grana tende ha restare compatta e non a sfilacciarsi, aumenta così la sua visibilità ma allo stesso tempo la senzazione di nitidezza.
Il contrasto lo si può variare variando il tempo e l'agitazione, più a lungo si sviluppa e più si agita e più il contrasto aumenta, facendo il contrario diminuisce.
Capita però, soprattutto con le pellicole ad alta sensibilità o tirate, che il rivelatore molto diluito non riesca proprio a sviluppare la pellicola fino in fondo dando un negativo poco contrastato e di solito piuttosto piatto, difficile poi da stampare anche aumentando il contrasto della carta.
Come vedi è una questione di equilibrio, giocando sui vari fattori come diluizione, tempo, temperatura, agitazione, si può pilotare il risultato finale ed ottenere l'effetto voluto.
C'è da dire però che non bisogna aspettarsi miracoli, qullo che vince prima di tutto sono le caratteristiche intrinseche della pellicola, non è possibile,ad esempio, tentare di far apparire una grana da pelliocla da 400iso partendo da una 100iso mantenendo un contrasto accettabile.
In conclusione, prima va scelta la pellicola in base alle proprie esigenze, poi la si puà sviluppare cercando di far risaltare una carattristica anziché un altra usando un rivelatore e una diluizione adeguati, ma senza stravolgere il carattere della pellicola stessa. |
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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 8:45 pm Oggetto: |
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ciao! sono veramente impressionato dalla chiarezza del messaggio! io purtroppo mi sto avvicinando lentamente alla pellicola, e scatto molto in digitale. E queste cose mi affascinano tantissimo.
Io ho sempre usato un ID11 in stock. E mi va bene così, anche perchè è meglio iniziare con poco che provare tutto e far finta di capirne...solo che ho chiesto questo perchè ho portato un negativo da Destefanis (milano) perchè avevo avuto dei problemi e mi sono accorto che me l'ha sviluppato e mi piace tantissimo!!
comunque grazie, piano piano spero di riuscire a tirare fuori delle cose che vedo e che mi lasciano di stucco!
io conosco solo l'effetto del sovra e sotto svilluppo per il contrasto, ma possiamo dire che se io voglio contenere una gamma tonale molto estesa, posso, invece di sottosviluppare, che cambia molto il contrasto, usare un ID11 diluito che me le contiene un po'...no? _________________ MyFlickr |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 8:55 pm Oggetto: |
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eskimo ha scritto: | io conosco solo l'effetto del sovra e sotto svilluppo per il contrasto, ma possiamo dire che se io voglio contenere una gamma tonale molto estesa, posso, invece di sottosviluppare, che cambia molto il contrasto, usare un ID11 diluito che me le contiene un po'...no? |
L'effetto di compensazione è leggermente diverso dal contrasto più basso ottenuto con un sottosviluppo (tempi più brevi).
Con il sottosviluppo, tutti i toni vengono sottosviluppati, le alteluci non si bruciano ma le ombre non vengono completamente sviluppate.
Con la compensazione succede che le ombre vengono sviluppate del tutto e solo le alteluci restano sottosviluppate.
In pratica, uno sviluppo compensato tende a restituire una stampa dove ci sono dei neri profondi ma le alteluci non perdono dettaglio, con il sottosviluppo invece, a parità di dettaglio nelle alteluci, le ombre risulteranno meno nere e profonde.
Con la compensazione è come se si aumentasse il contrasto solo sulle ombre. |
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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 9:32 pm Oggetto: |
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ok..chiarissimo...più ne capisco e più mi affascina...però che fatica!
 _________________ MyFlickr |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 10:52 pm Oggetto: |
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Be, è quello che in soldoni succede.
Se le parti chiare del negativo si sviluppano a fondo mentre quelle scure non si anneriscono completamente, riportato in positivo, le parti scure della stampa saranno scure mentre quelle chiare un po meno chiare.
Sottosviluppando tutto invece avremo una stampa che a parità di gradazione avrà sì le parti chiare come quella da negativo compensato, ma la perti scure saranno meno scure.
Se aumento il contrasto della carta per ottenere parti scure come quelle della stampa ottenuta dal negativo conpensato andrei inevitabilmente a schiarire le parti chiare.
Tu come lo spiegheresti ? |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Nove^3 utente attivo
Iscritto: 28 Ago 2007 Messaggi: 858 Località: Venezia/Padova
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 11:45 pm Oggetto: |
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Compensando ho quindi meno toni? Da come avete detto sembra che invece aumentino i toni neri... _________________ Son tornato...  |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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eskimo utente
Iscritto: 06 Set 2007 Messaggi: 406 Località: Milano
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Inviato: Lun 12 Apr, 2010 11:09 am Oggetto: |
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Ciao,
diciamo che riapro il post perchè mi sta venendo una domanda. Posto che ho capito la differenza della diluizione per avere un effetto compensatore, vorrei sapere qual è l'opportunità di farlo. Onestamente mi sta bene sviluppare con ID11/D76 stock o Microphen stock, scelti a seconda della sensibilità della pellicola o del suo eventuale tiraggio.
Spesso mi trovo in condizioni di luce scarsa, e avendo spesso solo dietro delle 400 ASA, mi ritrovo a tirarle. Posto che il contrasto anche un po' esagerato mi sta bene, potrebbe essere una soluzione sviluppare la 400@1600 con un Microphen diluito per far si che si compensino un po' le ombre e non vengano troppo chiuse?
Ma anche per quanto riguarda lo sviluppo normale, mi ritrovo (ora che ho capito la compensazione) con la seducente possibilità di avere sempre delle ombre dettagliate che posso sempre decidere di eliminare in stampa...insomma, viva la diluizione contro l'uso in stock del rivelatore?? _________________ MyFlickr |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
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Inviato: Lun 12 Apr, 2010 11:57 am Oggetto: |
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eskimo ha scritto: |
Spesso mi trovo in condizioni di luce scarsa, e avendo spesso solo dietro delle 400 ASA, mi ritrovo a tirarle. Posto che il contrasto anche un po' esagerato mi sta bene, potrebbe essere una soluzione sviluppare la 400@1600 con un Microphen diluito per far si che si compensino un po' le ombre e non vengano troppo chiuse?
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Il tiraggio non lo si fa solo per alzare la sensibilità (cosa fittizia), ma anche per cambiare un po' la resa generale della pellicola che si presenterà più vigorosa. Il microphen fa guadagnare uno stop fornendo circa la stessa resa (le ombre non si chiudono). Se sottoesponi maggiormante il contrasto aumenta, mitigato dalla minore o maggiore diluzione. Personalmente preferisco il trattamento diluito a quello in stock anche per una ragione pratica: aumentando il tempo di sviluppo diminuisce l'errore dovuto al raffreddamento del rivelatore o al fatto che per il lavaggio intermedio uso l'acqua semplice; inoltre lo sviluppo in stock richiede un allungamento del tempo del 10% ad ogni trattamento successivo, mentre con la diluzione usi sempre un prodotto fresco. Poi certamente la maggiori compensazione facilita la stampa (e anche la scansione). Da queste mie considerazioni pratiche probabilmente Impressionando orridirà.... ma io sono un tipo pratico
Completamente d'accorso sul fatto che la compensazione maggiore avviene sulle luci: infatti i negativi vanno esposti per le ombre (se non le scrivi, non ci tiri fuori nulla) _________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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