Messa a fuoco manuale

[davIvad]

Come è noto, utilizzare vecchie lenti manuali con grandi aperture adattandole su nuove reflex digitali, rende in molti casi necessaria la messa a fuoco manuale. Come è altrettanto noto a chiunque abbia provato a mettere bene a fuoco manualmente un ritratto con un 50mm f/1.8 (per esempio), questo compito non è per nulla banale.
La "colpa" è dello schermetto di messa a fuco (che sta sopra lo specchio e sotto il pentaprisma).

Volevo condividere con voi un articolo (in inglese) che ho trovato sul web in cui viene spiegato questo fatto: link

Riporto un riassunto dell'articolo.
In poche parole parole, il problema della messa a fuco manuale nasce da una necessità che si contrappone a questa, ovvero il voler avere un viewfinder molto luminoso anche per le comuni lenti zoom che molto spesso hanno delle piccole aperture massime (f/4-5.6). Per ottenere questo, lo schermetto di messa a fuoco è fatto da microscopiche micro-lenti che, in qualche modo, aumentano l'efficienza di trasmissione della luce e, di conseguenza, permettono di avere una bella immagine luminosa nel mirino.
Questo sistema, però, è ottimizzato appunto per lenti di queste aperture massime: utilizzando lenti più veloci (sotto f/2, per esempio), la luminosità dello schermo non aumenta proporzionalmente.
Un'altra conseguenza di questo sistema è che, utilizzando lenti luminose (e quindi con piccola profondità di campo), la profondità di campo effettiva che vediamo nel mirino è quella che si avrebbe con una lente f/4!! Quindi, il sistema di micro-lenti, ripeto ottimizzato per trasmettere la luce di una lente f/4, utilizzato con lenti più veloci è come se "bloccasse" il passaggio dei raggi di luce che facevano parte dello sfocato della nuova profondità di campo ridotta. Sembra strano ma è così.. riporto qui sotto l'esperimento preso dal sito che lo dimostra (a sinistra c'è la foto, a destra quello che si vedeva nel mirino).

50mm f/1.4 tacumar su Olympus E-330. Crop 100%.
Fuoco corretto:

Fuoco errato:

Si nota che l'immagine nel mirino è ben nitida in entrambi i casi, mentre nel secondo caso la foto finale era evidentemente fuori fuoco.

Allora, che fare?
- Scattare più foto con messa a fuoco a forcella. Spesso capita che tra le foto c'è quella col fuoco corretto, a volte però capita che non c'è..
- Esistono in comercio schermi di messa a fuoco da sostituire a quelli originali che sono simili a quelli presenti nelle vecchie macchine reflex analogiche (con split prism e microprismi attorno) e che facilitano di molto la messa a fuoco. Questi sistemi (tipo il Katz eye) però, oltre che costare abbastanza, creano problemi di esposizione per lenti poco luminose (non si può avere tutto dalla vita! )
- Un'altra soluzione, quando possibile, è sfruttare la conferma di messa a fuoco nel corpo macchina: questo però non è possibile con obiettivi completamente manuali senza contatti elettrici (sic. il mio 50mm è in questo gruppo).
- Con l'introduzione del Live View è possibile ingrandire l'immagine nello schermo LCD per mettere a fuoco in modo molto preciso. In alcune occasioni, però, questo sistema può risultare lento e scomodo (esperienza diretta).

Spero che sia stato utile a chi, come me, prova ad utilizzare vecchie lenti fisse luminose adattandole ai nuovi corpi macchina
Qualsiasi consiglio su questo argomento è molto bene accetto: sono agli inizi quindi.. fatevi avanti!

[ocio]

Ottimo Grazie, avevo avuto più volte proprio questa sensazione, bella conferma!

[bix74]

è proprio vero ! testato personalmente.non ci volevo credere.
io su pentax avevo il vetrino con l'immagine spezzata anche se era cinese
funzionava bene .certo l'immagine era più sporca e dovevo aggiungere 1/2
stop all'esposimetro.
però per me che venivo dalle manuali a pellicola è stato una manna.