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Remake nuovo utente
Iscritto: 18 Ago 2009 Messaggi: 49
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Inviato: Lun 21 Set, 2009 9:22 pm Oggetto: Stampa con inkjet conusmer |
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Secondo gli esperti sella sezione di stampa inkjet , vale la pena di sperimentare quello che c'è scritto qui o già in partenza è tutto tempo perso ?
http://www.qtp.it/Forum/viewtopic.php?t=24863
Continua anche qui:
http://www.qtp.it/Forum/viewtopic.php?t=25248
Nasometricamente dovrebbe funzionare, ma ho qualche dubbio e non vorrei impelagarmi in una cosa già sballata in partenza ...non capisco niente di stampa e poco anche di fotosciopp , però ho una stampantina e non mai ottenuto una cosa decente.
Faccio sempre stampare tutto via internet...
Grazie.  _________________ Remake |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Lun 21 Set, 2009 11:01 pm Oggetto: |
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Non mi è ben chiaro perché rompersi la testa dietro un procedimento complicato, incerto e soprattutto infondato, invece di imparare due nozioni di gestione digitale del colore, comprare e usare un colorimetro da 100 euro, e garantirsi risultati moto buoni e costanti.
Ma siamo in democrazia......  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Remake nuovo utente
Iscritto: 18 Ago 2009 Messaggi: 49
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Inviato: Mar 22 Set, 2009 10:33 am Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Non mi è ben chiaro perché rompersi la testa dietro un procedimento complicato, incerto e soprattutto infondato, invece di imparare due nozioni di gestione digitale del colore, comprare e usare un colorimetro da 100 euro, e garantirsi risultati moto buoni e costanti.
Ma siamo in democrazia......  |
Grazie per la pronta risposta AleZan.
Il mio video è profilato, ma sulla stampantina i risultati sono a volte ugualmente disastrati, nelle ombre e purtroppo anche nei colori.
Mi sono riletto il tutorial dell'accattone, post factum devo ricredermi. La soluzione è meno farraginosa di quanto mi sembrasse all'inizio, anzi direi semplicissima anche per me che conosco poco di Photoshop, giusto curve livelli e qualche modo per mascherare.
Che sia un procedimento dubbio e infondato mi pare una tua affermazione un po' aprioristica, forse hai letto frettolosamente : l'accattone lo dice chiaramente che è una soluzione limitata, ma economica e semplice per evidenziare la gamma delle ombre in stampa.
Credimi, non tutti possono permettersi i 100 euro per un colorimetro (molti infatti se lo fanno prestare), più ovviamente una stampante nuova, i refil ai carboni, il tempo per i rip , le carte hememule etc.etc.
Questa mattina ho fatto una prova di una stampa in bianconero e in effetti il risultato è migliorato parecchio, la cosa funziona. Con il colore ancora non ho tentato, ma proverò.
Girando per il web ieri notte poi ho trovato anche questo sito , che non mi pare proprio di un tizio tanto incerto , con dubbia esperienza e superficiale nella teoria e ha rafforzato la mia intuizione.
Suggerisce lo stesso metodo, ma aggiungendo maggiori particolari:
http://www.zuberphotographics.com/content/printing/black-point.htm
Ciao, grazie e... W la democrazia !  _________________ Remake |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Inviato: Mar 22 Set, 2009 12:00 pm Oggetto: |
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Con questo metodo alla fine si emula un'anteprima di stampa con la differenza che invece di essere basata su profili, più o meno precisi, viene fatta completamente ad occhio.
Dipende tutto da cosa uno vuole ottenere e quanto si accontenta. Che i risultati migliorino non ho dubbi, qualche anno fa mi ero messo dietro anch'io con procedimenti analoghi e posso confermare che dei miglioramenti con questi metodi ci sono, tuttavia un workflow basato sui corretti profili colore offre risultati di ben altro tipo.
Finchè uno si accontenta non vedo grossi problemi. _________________ Andrea Giorgi - www.andreagiorgi.net
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Remake nuovo utente
Iscritto: 18 Ago 2009 Messaggi: 49
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Inviato: Mar 22 Set, 2009 6:27 pm Oggetto: |
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Aaron80 ha scritto: |
....
Che i risultati migliorino non ho dubbi, qualche anno fa mi ero messo dietro anch'io con procedimenti analoghi e posso confermare che dei miglioramenti con questi metodi ci sono, tuttavia un workflow basato sui corretti profili colore offre risultati di ben altro tipo.
Finchè uno si accontenta non vedo grossi problemi. |
Wowww, l'amministratore !
Grazie Aaron80, in effetti non c'e' alcun problema, per una stampa casalinga mi accontento. Non mi serve sostituire una bicicletta da 59 euro, con una Ferrari per fare qualche km
Oltre tutto l'accattone ha ragione, ai service i risultati costano assai meno e sono decisamente migliori di una stampa casalinga con una consumer.
Ma ci si diverte anche così, con qualche stampina con la stampantina, se si hanno risultati soddisfacenti e senza troppa spesa e impegno.
Si' funziona.
Ciao  _________________ Remake |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 22 Set, 2009 6:37 pm Oggetto: |
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Quoto le parole di Andrea e aggiungo qualcosa, sperando di non fare la figura da "talebano tecnologico", cosa che assolutamente non sono.
Anzi ben vengano le soluzioni innovative.
Quel che viene descritto nel primo post cui ti riferisci, altro non è se non la constatazione che sulle tinte molto scure (e molto chiare) la stampante inkjet ha un gamut abbastanza ristretto.
Cosa che però, in un sistema che applica la gestione del colore, si può simulare via software direttamente a monitor. Senza impegnarsi in infinite stampe di prova da valutare ad occhio.
Non sono contro la sperimentazione sulla resa delle diverse carte. Però non posso condividere il modo di affrontare la questione contenuto nelle prime 20 righe del post. Semplicemente perché non è razionale.
Infatti l'autore nel trattare il colore (nel secondo post) ammette poi le sue difficoltà ad applicare con successo il metodo descritto nel primo post.
L'operazione che propone contro le dominanti non è però un'alternativa alla tradizionale gestione del colore, ma è semplicemente un tentativo di correggere la dominante. Sono due cose diverse...
L'idea alla base del suo metodo la puoi leggere nella nostra Guida a Photoshop.
Io non voglio contrapporre questi metodi ad un ipotetico mondo perfetto e fatto di oggetti costosi. Difendo semplicemente un approccio corretto. Perché è più semplice.
Ti faccio un esempio: in camera di mio figlio c'è un vecchio PC con un monitor Samsung da 200 euro, calibrato/profilato con uno Spyder2Express (che oggi costa 80 euro), La stampante presa in offerta al Mediaword a 90 euro è una Epson R285, che aveva il suo CD con i profili standard.
Mio figlio 14enne stampa a colori e in B/N quel che vede, su carta di media qualità. Con una "fedeltà" più che buona. Come fa?!?!
PS: se di interesse, per correggere il problema delle ombre chiuse c'è il metodo proposto da Scott Kelby nei suoi manuali, usando i due contagocce della finestra Livelli o Curve. Rapido e sufficientemente preciso. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it

Ultima modifica effettuata da AleZan il Mer 23 Set, 2009 7:33 am, modificato 1 volta in totale |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Inviato: Mar 22 Set, 2009 11:43 pm Oggetto: |
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Remake ha scritto: | Grazie Aaron80, in effetti non c'e' alcun problema, per una stampa casalinga mi accontento. Non mi serve sostituire una bicicletta da 59 euro, con una Ferrari per fare qualche km |
Il fatto è che la maggior parte ha già le Ferrari i garage e prende le gomme rigenerate perchè quelle buone costano troppo. Mi spiego, affermi che per molti è una spesa non indifferente investire 100 euro per un colorimetro: se una persona mi spende 300 euro per una compatta e stop allora è un discorso che può stare in piedi. Il problema è che vedo sempre più gente con corredi da 1000 euro in su che mi fa discorsi del genere. Non per fare i conti in tasca a nessuna ma è senza dubbio una scelta più felice risparmiare una cinquantina di euro su corpo macchina ed ottiche, spenderle in un colorimetro anche usato ed evitarsi di "andare a tastoni".
Non mi sembra una spesa fuori dal mondo al cospetto di quello che la stragrande maggioranza dei fotoamatori ha speso per riempire la borsa e per chi lavora in digitale vedere correttamente sul monitor le proprie foto, ma anche quelle degli altri, è una cosa fondamentale.
Poi, come sempre, ognuno è libero di fare come meglio crede. _________________ Andrea Giorgi - www.andreagiorgi.net
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Remake nuovo utente
Iscritto: 18 Ago 2009 Messaggi: 49
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Inviato: Mer 23 Set, 2009 5:38 pm Oggetto: |
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Non desideravo avviare un flame, davvero.
Una volta stabilito che voi avete ragione, ma che l'autore del processo accattone non ha torto, credo meglio si smetta qui.
Ognuno ha dato il consiglio che riteneva opportuno, come si fa tra persone volenterose. Questa è già cosa buona e giusta. Io ne faccio tesoro.
Sperimentalmente e anche teoricamente il processo ,per le mie esigenze, funziona e a me, ripeto, basta. Altri sceglieranno quello che preferiscono, secondo tasche e decisioni proprie. L'importante è stampare meglio,almeno per me. Il confronto semmai si fa sul risultato finale, cosa impossibile via web.
Ti ringrazio per la dritta Alezan , ho saccheggiato con profitto gli utilissimi tutorial di P4U. Conoscevo da tempo il tuo tutorial derivato da Virgili ,è una delle poche cose complesse che conosco di PS e l'ho applicato quando necessario. E' un po' lunghetto ma preciso. Come sempre ci sono alcuni casi particolari in cui funziona cromaticamente poco, pur migliorando l'immagine finale.
Quello che mi chiedo spesso, riallacciandomi ad Aaron80, è come mai vedo a video immagini sfornate da macchine da 2000 euro con dominanti di colore pazzesche causate da un errato settaggio della temperatura. Un vero pugno nello stomaco. E sì che , senza andare nel super fino, ci vuole veramente niente , non fosse altro per rispetto ai soldi spesi per sè stessi, per renderle guardabili a cose fatte, usando credo qualsiasi software a piacere. Guardabili, non corrette esattamente. Non è un problema di calibratura del video o di interpretazione personale, si vede lontano un miglio che si tratta di errori grossolani che possono capitare a tutti. Ma perchè non correggerli?
Questo, come per le tante litanie di stampa insoddisfacente presso i service, è in effetti un mistero e concordo con Aaron80 su molti punti di buon senso del suo ultimo post, anche per le spese di pochi euro per calibrare dopo aver fatto un leasing per un vetro.
Tranne uno : il grosso del mercato è fatto di compatte e compattine, di consumer, forse nel forum no e questo spiega a sufficienza, ma temo che la mentalità resti quella della compattina a tutto automatico.
Il mercato si sposta verso il segmento reflex e il fotoamotore presumo con lui. Credo che sia un po' così per tutti gli hobby. Ma se non sai mettere una pezza a una dominante a che serve una reflex ?
Una chiosa piccola piccola, apparentemente moraleggiante : constatare che Palazzo Grazioli è frequentato in abbondanza da escort, non mi autorizza con certezza perentoria a sostenere che andare a escort sia la cosa migliore per avere prestazioni costanti e attendibili.
Ci sono un mare di rotte interessanti in mezzo.
Grazie e con stima  _________________ Remake |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Gio 24 Set, 2009 4:58 pm Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Non mi è ben chiaro perché rompersi la testa dietro un procedimento complicato, incerto e soprattutto infondato, invece di imparare due nozioni di gestione digitale del colore, comprare e usare un colorimetro da 100 euro, e garantirsi risultati moto buoni e costanti.
Ma siamo in democrazia......  |
Alla fine è un sottoinsieme delle operazioni che fa il softproofing con i profili della stampante-inchiostro-carta.
Diciamo che fa per la profilazione delle stampe ciò che Adobe Gamma fa per la profilazione dei monitor.
Fa schifo?
 _________________ Che bello il copia e incolla! |
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