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Antiche tecniche - Stampa al carbone

 
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NitroDog
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Iscritto: 09 Dic 2007
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 1:39 pm    Oggetto: Antiche tecniche - Stampa al carbone Rispondi con citazione

Ciao a tutti,
dopo aver provato con soddisfazione carta salata e Van Dyke mi sono cimentato nella stampa al carbone.
Ho avuto l'occasione di "tastarne" una dal vivo e ne sono rimasto letteralmente rapito.
Così dopo un inizio un pò frustrante ho iniziato una serie test per tentare di carpire le fasi cruciali del procedimento e scegliere i supporti più adatti.
Dopo decine di prove potrei scrivere un decalogo sulle cose da NON FARE Mandrillo
Ora ho affinato una mia tecnica nella prepazione della carta da trasporto (collatura) e della stesura della gelatina pigmentata (carta carbone).
I risultati sono ancora lontani da quelli prefissati ma non nascondo una certa soddisfazione quando per la prima volta è riuscito il trasporto e lo spogliamento Smile ( un pò come la prima volta che si immerge la carta nel rivelatore).
La mia attrezzatura per ora è ridotta al minimo indispensabile,per esporre uso la luce del sole ma sto per costruirmi una "exposure box" con neon UV.
Mi chiedevo se c'è qualche frequentatore di C.O. che è già ferrato in materia con cui condividere esperienze e soprattuto da tempestare di domande Very Happy .

Detto questo vi mostro la mia primissima stampa (e si vede perche contiene quasi tutte le cose da non fare eheheh)
Pellicola: FP4 4X5 (rodinal 1+50)
Carta: Fabriano Artistico Traditional White HP 640 gr/m2
Pigmento: Nero d'avorio


Questa invece è l'ultima stampa che ho fatto,(sottoesposta in stampa e con altre cose da non fare)è un crop in quanto il foglio è un A3+ e non mi entrava tutto nello scanner Wink
Pellicola: FP4 4X5 (Pyro) scansionata e stampata su OHP
Carta: Fabriano Artistico Extral White HP 640 gr/m2
Pigmento: Nero fumo

Crop 50% della scansione dove si può notare il deposito di pigmento sulla carta

E' scontato dire che dal vivo sono diverse (meglio o anche peggio )
Spero che qualche Carbonaro mi risponda se non altro per dirmi di lasciar perdere ehehehhh.....ok può dirmelo anche chi non conosce la materia Trattieniti Mandrillo
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mrgilles
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 2:02 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

bene bene bene! Non sono un carbonaro, ma mi sto documentando per i cianotipi. Sulle stampe non ti so bacchettare, anzi le guardo con soddisfazione..e meno male che sono quelle da "non fare"! Mi ha incuriosito l'exposure box, in particolare il neon UV che vuoi usare. E' una normale lampada Wood? Magari per non inquinarti il post puoi rispondermi via MP..
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.oesse.
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 2:16 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

pensa che a me piace piu' la prima!
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NitroDog
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 2:40 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

L'Exposure Box è una sorta di scatola di legno dentro la quale si montano le luci.Ho pensato ai neon (messi in fila)per creare una fonte più uniforme possibile ma penso si possano usare anche i bulbi.
Qui le vendono già assemblate ma a leggere il prezzo mi viene da ridere,ho già parlato col mio elettricista di fiducia e stiamo studiando una soluzione ottimale.
Mentre qui c'è un test approfondito che compara fonte UV e processo usato.
Tornando alle mie stampe,e tralasciando la prima eheheh puoi notare:
-i due puntini bianchi al centro (che non ho clonato in PS) dovuti alla formazione di micrcobollicine d'aria nel foglio di carta pigmentata
-la macchia scura sul fiore è l'impronta del mio dito che controllava l'avvenuta evaporazione del bicromato sulla gelatina (che infatti non era ancora evventua Diabolico )
Il cianotipo è simile al Van dyke brown per cui se ti interessa posso consigliarti un paio di carte con cui mi sono trovato bene.
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NitroDog
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 2:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

.oesse. ha scritto:
pensa che a me piace piu' la prima!


eheh ma se la vedi da vicino si notano una marea di difetti,tipo bollicine sotto il pigmento

posso entrare anch'io nel "club" delle bollicine? Ops
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.oesse.
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 3:30 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gurda, io non ho mica capito come funzioni questa tecnica.
Pero'.... mi pare che i risultati siano buoni, quindi dacci dentro.

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NitroDog
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Iscritto: 09 Dic 2007
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 4:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

.oesse. ha scritto:
gurda, io non ho mica capito come funzioni questa tecnica.
Pero'.... mi pare che i risultati siano buoni, quindi dacci dentro.



Spiegato in poche righe e da un ignorante LOL ,si basa sul principo che 2 strati di gelatina messi a contatto tra loro si conpenetrano.
Vengono quindi preparati 2 supporti:la carta "carbone" e la carta da "trasporto".
La prima è un foglio di carta/plastica sul quale verrà stesa la gelatina pigmentata,una volta asciutta verrà sensibilizzata con una soluzione di bicromato e quindi esposta a contatto di un negativo grande formato.
La gelatina bicromata che prende luce diviene insolubile.
Il foglio di carta da traporto ovvero il supporto finale su cui verrà trasferita l'immagine finale viene "collato" usando anche qui una soluzione di gelatina ma senza pigmento e con l'aggiunta di un induritore che la rende insolubile (formaldeide,gliossale,allume di potassio ecc..).
A questo punto i 2 folgi vengono messi a contatto bagnati e dopo circa 20 minuti (quando le gelatine sono incollate tra loro) immersi in acqua tiepida.
L'acqua scioglie la gelatina rimasta solubile (le parti nere del negativo che sul foglio saranno il bianco della carta),i 2 fogli vengno staccati et voilà l'immagine piano piano appare.
L'effetto visivo è l'inverso della C.O. dove dal bianco appare l'immagine,qui è il contrario: dal nero totale piano piano appaiono i grigi fino ad arrivare al bianco.
Al contrario di altre tecniche (ciano,van dyke,platino/palladio,argento) dove la soluzione/emulsione è all'interno delle fibre della carta,nella stampa al carbone ci sono dei depositi di materia (pigmenti) sopra la carta.Ne deriva che più è profondo il nero e più è spesso lo strato di pigmento,è praticamente una foto tridimensionale Smile
Per fare una stampa ci metti una vita in pratica eheheh ma alla fine tutto il lavoro che c'è dietro (scelta della carta,pigmento,stesura,spogliamento, ecc...) è quello che mi affascina.
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Oja
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 5:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

NitroDog ha scritto:
...bicromato...


Presumo sia il bicromato di potassio
Due domande per cortesia:
Dove sei riuscito a trovarlo?
Come lo smaltisci?

Grazie
Ciao

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impressionando
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 8:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Il bicromato di potassio io lo uso(avo) pure per l'inversione del BN. Ne ho ancora in casa. Lo si trova in farmacia (lo procurano in una settimana o direttamente all' ACEF. E' cancerogeno e mutogeno. Lo smaltisco(ivo) in discarica quando mia suocera non lo voleva bere.

Per le antiche tecniche non ne so nulla (già fatico con le "moderne").

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Oja
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 10:36 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non mi sembra sia tanto facile trovarlo in farmacia

Ciao

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impressionando
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 10:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sugli scaffali non c'è.
Occorre mandarlo a prendere.
Oppure qui:
http://www.acef.it/acef/doc/Catalogo_Farmacia.pdf
A pagina 122

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impressionando
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MessaggioInviato: Mer 08 Lug, 2009 10:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

@NitroDog
Fai attenzione che sostanze come il bicromato occorre manipolarle con Estrema prudenza, all'aperto (quando in polvere) e in luoghi non contaminabili al chiuso. Obbligatorio l'uso dei guanti e tutte le protezioni del caso.
Toccare con un dito non mi sembra una buona idea, non solo per te ma anche perché le cose che andrai a toccare con quel dito potrebbero essere d'uso comune.

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NitroDog
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MessaggioInviato: Gio 09 Lug, 2009 12:47 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Dunque il bicromato può essere di potassio o di ammonio,io uso il secondo in quanto preferisco la tecnica della spennellata direttamente sulla carta piuttosto che l'immersione (dove è meglio il K2Cr2O7 ).
Lo trovi come dice impressionando in farmacia,ma anche online dovrebbe essere reperibile.

impressionando ha scritto:
@NitroDog
Fai attenzione che sostanze come il bicromato occorre manipolarle con Estrema prudenza, all'aperto (quando in polvere) e in luoghi non contaminabili al chiuso. Obbligatorio l'uso dei guanti e tutte le protezioni del caso.
Toccare con un dito non mi sembra una buona idea, non solo per te ma anche perché le cose che andrai a toccare con quel dito potrebbero essere d'uso comune.


Era sottointeso che il dito fosse protetto dai guanti e che prendo tutte le precauzioni del caso (maschera NBC compresa) trattandosi di sali di cromo.Comunque anche il rodinal non ha un buon sapore Wink
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Oja
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MessaggioInviato: Gio 09 Lug, 2009 7:25 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Non è questione di dove lo trovo io, avevo chiesto dove lo hai trovato tu.
Recentemente, le farmacie qualche problema lo fanno.

Rimane la questione dello smaltimento, non mi hai risposto.
Ma non sei obbligato a farlo...


Ciao

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impressionando
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MessaggioInviato: Gio 09 Lug, 2009 10:43 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ero sicuro di averlo scritto.... mi s'è ingrippato FF all'invio.
Scrissi che quello che non beve mia suocera lo porto in discarica Wink

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MessaggioInviato: Gio 09 Lug, 2009 10:51 am    Oggetto: Rispondi con citazione

impressionando ha scritto:
Ero sicuro di averlo scritto.... mi s'è ingrippato FF all'invio.
Scrissi che quello che non beve mia suocera lo porto in discarica Wink


Scusa il pH
Ma l' ho chiesto a NitroDog
Tu parli di cose passate, adesso è diverso

Ciao

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NitroDog
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MessaggioInviato: Gio 09 Lug, 2009 12:55 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Pensavo che le risposte di impressionando fugassero la tua curiosità ma se sono domande personali ti rispondo subito.
Ho svariati prodotti chimici in casa ereditati una 30ina di anni fà da un vecchio zio docente di chimica che si era fatto un laboratorio casalingo.
Quello che mi serve e non ho disponibile lo trovo spesso su internet...l'ultima spiaggia è la farmacia dove i prezzi sono esagerati ma si trova praticamente tutto (previa ordinazione).
Se il tuo problema è acquistare del bicromato ti dò dei link dove lo trovi (anche già in soluzione 2-5%) ma basta fare una semplice ricerca.
Per lo smaltimento mi rivolgo ad una ditta di nichelature/cromature (della quale conosco il proprietario) ma credo che in discarica siano attrezzati.
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MessaggioInviato: Gio 09 Lug, 2009 5:36 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non si tratta di curiosità, ma di problemi
E' da cinque mesi che cerco il bicromato, apparentemente disponibile, poi arriva la comunicazione che non è più fornibile
L' ultimo tentativo risale ad un mese fa, sto aspettando, dovrebbe arrivare
Per quanto riguarda lo smaltimento, mi sono già informato presso gli ecocentri della mia zona, rifiutano il ritiro
Sto ancora sondando


Ciao

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NitroDog
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MessaggioInviato: Gio 09 Lug, 2009 5:52 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Oja ha scritto:
Non si tratta di curiosità, ma di problemi
E' da cinque mesi che cerco il bicromato, apparentemente disponibile, poi arriva la comunicazione che non è più fornibile
L' ultimo tentativo risale ad un mese fa, sto aspettando, dovrebbe arrivare
Per quanto riguarda lo smaltimento, mi sono già informato presso gli ecocentri della mia zona, rifiutano il ritiro
Sto ancora sondando


Ciao


Ti mando un PM con qualche informazione
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impressionando
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MessaggioInviato: Gio 09 Lug, 2009 11:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non avevo inteso parlassi con NitroDog..... credevo parlassi con me. In farmacia costa poco (molto meno che altrove); 250g l'ho pagato 7.08euri. Mi chiedono un foglio su cui spiego per esteso l'impiego con dati e firma, questo solo per robi pericolosi come il suddetto, per il resto (solfiti, solfati, carbonati ecc...) è come Tachipirina.
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