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Anche la Kodachrome...
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AleZan
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 12:35 am    Oggetto: Anche la Kodachrome... Rispondi con citazione

Purtroppo va in pensione....
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fast2
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 1:18 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Le vendite ridotte a meno dell'1%, piangeranno in pochi a quanto pare Wink
Piano pianino van tutte sotto il fresco dei cipressi Cool
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Oja
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 5:43 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Thò ma guarda...

Ma c'è qualcuno che è riuscita ad usarla?
Sapevo che esisteva, mai riuscito a farci uno scatto
Vero che mi reputo un bianconerista
Ma le foto in vacanza, ai compleanni ecc. le faccio anch'io

All' acquisto del rullino si pagava anche lo sviluppo
Poi occorreva spedirlo alla Kodak via posta
Non mi pare sia mai stata molto "spinta" dai negozianti
Più propensi a vendere pellicole con sviluppo escluso, per poi continuare a rivedere il cliente

In trent' anni di analogico, considerando le cose che si sanno, e non quelle coltivate quasi di nascosto
Parlo dei fotoclub, poiché cosa fa il privato nessuno lo sa
Era considerata più che una rarità una stranezza, anche se decantata di qualità eccelsa

A dire il vero, pensavo fosse stata pensionata già in era analogica
"...ma ci vogliono 20-30 giorni d' attesa per lo sviluppo, prendi l' Ektachrome o l' Agfa..."
Poi, con l' avvento dei minilab, non venne nemmeno più nominata
Ci saranno stati uno o due negozianti in tutta la provincia di Torino ad averla disponibile

Un altro aspetto, è che pagando lo sviluppo anticipatamente, costava il doppio rispetto le altre dia
Rifornirsi la borsa di quella roba era un salasso
E se si perdeva un rullo, si perdeva anche il denaro speso per lo sviluppo


Ciao

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marco palomar
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 6:32 am    Oggetto: Rispondi con citazione

che peccato...
Guarda Oja, per me valeva la pena di aspettare 20-30 giorni, la resa era completamente diversa da qualsiasi altra diapositiva e a mio avviso fantastica. Poi con il fatto della pellicola preziosa e della lunga attesa mi impegnavo di più ad ogni scatto...
Oggi, in tempi di digitale, chi sarebbe in grado di riconoscere la differenza? Forse nessuno, ma forse a fare una proiezione comparata tra Velvia, Kodachrome, Ektachrome e ... digitale (!!!) qualcuno noterebbe delle "leggerissime" sfumature...
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Oja
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 6:49 am    Oggetto: Rispondi con citazione

E certo
La resa era completamente diversa

Ma questa era una caratteristica di tutte le pellicole
C' era anche chi utilizzava marca/modello differente, da usare in ore differenti della giornata
Per esaltare o ridurre la temperatura colore, caratteristica di ogni pellicola
Poi c'erano anche le tifoserie, la fedeltà indiscussa per quella dia, un po' come oggi del resto

Nel caso della kodachrome, non ho mai capito perché lo sviluppo non fosse reso disponibile ai vari laboratori professionali
Troppo complesso?
Necessità di grandi numeri per renderlo vendibile?


Ciao

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AleZan
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 8:34 am    Oggetto: Rispondi con citazione

La Kodakchome era strutturalmente molto diversa da tutte le altre. Se ben ricordo la formazione del colore avveniva con un processo completamente diverso da tutte le altre invertibili. I colori supersaturi e la quasi assenza di grana (per quei tempi) erano frutto proprio di questo.

Processo molto complesso, una quindicina di bagni. Con tolleranza di temperatura così ridotte da escludere il trattamento "artigianale". Perciò la si mandava (trent'anni fa) a Milano, poi da Milano si passò in Svizzera.... segno già del declino.

Comunque è stata il cavallo di battaglia di tutti quei fotografi che potevano aspettare un po'.... Bisogna tenere conto che negli USA te la riconsegnavano in due-tre giorni. Quindi se non facevi cronaca, la potevi usare tranquillamente.
Tanti fotografi del National la usavano. Chi scattava in 35mm. e voleva permettersi una stampa su rivista a doppia pagina senza patemi d'animo di grana, usava il Kodakchrome.
Tanti scatti famosi di Ernst Haas sono su Kodakchrome 25. Cioè 25 ASA/ISO ! Avete presente i "mossi" di Haas?

Poi era robustissima. Prima e dopo lo scatto e dopo il trattamento. Io ho delle diapo della mia infanzia che risalgono (purtroppo...) a quarant'anni fa e sono perfette.

Senza considerare che sulla tecnologia Kodachrome si è basato praticamente tutto il film Super8 Kodak.

Insomma, mi dispiace davvero Triste

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Oja
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 8:46 am    Oggetto: Rispondi con citazione

AleZan ha scritto:
Processo molto complesso, una quindicina di bagni. Con tolleranza di temperatura così ridotte da escludere il trattamento "artigianale". Perciò la si mandava (trent'anni fa) a Milano, poi da Milano si passò in Svizzera....

Comportamento considerato alieno da chi sviluppa in proprio il BN
Sviluppo "io", perché non mi fido del laboratorio sotto casa, figurati se la mando in Svizzera
La svilupperanno col cioccolato Very Happy

Comunque, il fatto che abbia chiuso spiace, certo


Ciao

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Ultima modifica effettuata da Oja il Mar 23 Giu, 2009 8:47 am, modificato 1 volta in totale
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snowdog
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 8:47 am    Oggetto: Rispondi con citazione

anche io ho a casa delle diapositive scattate da mio papa su Kodachrome... ancora perfette dopo 40 anni...

comunque voglio proporvi un giochino: scovare le differenze tra il comunicato ufficiale Kodak (purtroppo solo in inglese) e l'atricolo pubblicato da Repubblica.it

Il comunicato Kodak
http://www.kodak.com/global/en/professional/products/films/catalog/kodachrome64ProfessionalFilmPKR.jhtml

L'articolo di repubblica
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/tecnologia/kodachrome/kodachrome/kodachrome.html

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Oja
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 8:54 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Il giochino era evidente da subito

L' articolo di Repubblica considera la pellicola in via di estinzione, per il maggior diffondersi della tecnica digitale
La Kodachrome viene vista come simbolo analogico, non come prodotto specifico

Nel caso della Kodachrome, i motivi sono altri, sono quelli che ho riportato sopra
Ma chi ha scritto l' articolo, probabilmente non sa nulla di diapositive
E forse non sa nulla nemmeno di digitale

Ciao

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Ultima modifica effettuata da Oja il Mar 23 Giu, 2009 8:57 am, modificato 1 volta in totale
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AleZan
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 8:56 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Oja ha scritto:
AleZan ha scritto:
Processo molto complesso, una quindicina di bagni. Con tolleranza di temperatura così ridotte da escludere il trattamento "artigianale". Perciò la si mandava (trent'anni fa) a Milano, poi da Milano si passò in Svizzera....

Comportamento considerato alieno da chi sviluppa in proprio il BN
Sviluppo "io", perché non mi fido del laboratorio sotto casa, figurati se la mando in Svizzera
La svilupperanno col cioccolato Very Happy

Very Happy Però ti assicuro che non mi hanno mai sbagliato, né rigato, una diapo.
Se penso agli svarioni che pigliavo io quando comnciai a intestardirmi a sviluppare da solo il Cibachrome... Very Happy

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marco palomar
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 9:04 am    Oggetto: Rispondi con citazione

giusto per non dare l'impressione di essere eccessivamente generico:
la Kodachrome (se non ricordo male) adottava una tecnologia particolare, di fatto affine al bianco e nero per l'assenza di cromogeni prima dell'esposizione; cromogeni che venivano "immessi" nella pellicola tramite il complicato processo di sviluppo. Fatto sta che aveva due caratteristiche peculiari e ineguagliate, anche dalle moderne Velvia:
1) colori assolutamente naturali, ricchi di sfumature, nè troppo tenui nè troppo saturi. Esagerando un po' un paesaggio su una pellicola normale E6 potrebbe sembrare la "fotocopia" di uno scattato in Kodachrome. Per non parlare di un ritratto.
2) un effetto adiacenza pari alle pellicole BN, che nessun'altra pellicola colore può vantare, derivante proprio dalla tecnologia particolare. Se volessi fare il digitofilo direi che si tratta di una maschera di contrasto ante-litteram

Inoltre la grana era molto fine, anche se non quanto la Velvia.

In ogni caso pezzo per pezzo la fotografia analogica se ne sta andando. Lo smantellamento inizia dal colore, che ormai col digitale ha poco senso in analogico, a partire dai prodotti più di nicchia; non credo nemmeno in una tenuta eterna del bianco e nero.
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Oja
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 9:09 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Riporto il sottotitolo di Repubblica (di un giornalista che fa disinformazione)

- Il colosso americano manda in pensione il rullino: "Non lo vuole più nessuno. La macchina digitale è il presente e il futuro. La pellicola è ormai un oggetto di archeologia industriale" -

Fossi maligno, penserei che l' articolo sia stato pagato da qualche distributore di materiale digitale e non di pellicole



La motivazione Kodak:

Kodak presenta nuovi prodotti innovativi
Sette nuove pellicole professionali presentate negli ultimi tre anni

KODAK PROFESSIONAL PORTRA 160NC and VC Film
KODAK PROFESSIONAL PORTRA 400 NC and VC Films
KODAK PROFESSIONAL PORTRA 800 Film
KODAK PROFESSIONAL T-MAX 400 Film
KODAK PROFESSIONAL EKTAR 100 Film

Se Kodak fosse maligna, potrebbe sospettare che l'articolo di Repubblica sia stato commissionato apposta
Potrebbe anche sporgere denuncia, per il tentativo di limitare la vendita delle proprie pellicole




Marco, non metto in dubbio nulla di ciò che riporti
Ma ciò che ha segnato la fine della kodachrome
Sono state le altre pellicole positive in competizione diretta
Persino quelle della stessa produzione Kodak


p.s.
Acuto "snowdog"


Ciao

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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 10:20 am    Oggetto: Rispondi con citazione

accontentiamoci della Velvia Rolling Eyes La kodakrome non l'ho mai potuta usare, sia perché da queste parti non si è mai trovata, sia perché la sviluppava solo la kodak. Ora che non c'è più potrebbero svelare il brevetto di questa inversione con la luce, così magari si può tentare qualcosa di artigianale con le altr epellicole... chissà se ne viene fuori qualcosa
Ul futuro dei rulli invece sono ottimista, sia perché negli USA sono molto richiesti dalla fine art, sia perché kodak ha tirato fuori la Ektar, pellicola ottimizzata per la scansione

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snowdog
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 10:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Oja ha scritto:

Fossi maligno, penserei che l' articolo sia stato pagato da qualche distributore di materiale digitale e non di pellicole



A quello ho pensato anche io, visti poi certi inserzionisti pubblicitari di Repubblica (il cartaceo).

Pero' anche altri giornali scrivevano praticamente le stesse parole.
Per cui mi viene da pensare ad una notizia di agenzia tradotta da cani.
E non voglio essere malfidente/maligno Mandrillo

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AleZan
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 10:39 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Se ti vuoi divertire con "l'inversione con la luce" puoi vedere se è ancora in commercio l'Inversore GHE della Ornano, con cui si possono realizzare diapo in B/N a partire da una pellicola negativa in B/N.
Smile
Lo producono ancora?

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giorgiospugnesi
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 10:53 am    Oggetto: Rispondi con citazione

marco palomar ha scritto:
non credo nemmeno in una tenuta eterna del bianco e nero.


dici? io vedo invece molto interesse per i prodotti in b/n.
Forse se vogliamo fare una previsione "fantapolitica", si assisterà alla compresenza, come mezzi diversi, del digitale e del b/n chimico, magari in formati più grandi (dal 6X6 in su). Ma si fa per dire...

Giorgio

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Pietro Bianchi
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 1:08 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Oja ha scritto:
Riporto il sottotitolo di Repubblica (di un giornalista che fa disinformazione)

- Il colosso americano manda in pensione il rullino: "Non lo vuole più nessuno. La macchina digitale è il presente e il futuro. La pellicola è ormai un oggetto di archeologia industriale" -

Fossi maligno, penserei che l' articolo sia stato pagato da qualche distributore di materiale digitale e non di pellicole



La motivazione Kodak:

Kodak presenta nuovi prodotti innovativi
Sette nuove pellicole professionali presentate negli ultimi tre anni

KODAK PROFESSIONAL PORTRA 160NC and VC Film
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Se Kodak fosse maligna, potrebbe sospettare che l'articolo di Repubblica sia stato commissionato apposta
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Marco, non metto in dubbio nulla di ciò che riporti
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Sono state le altre pellicole positive in competizione diretta
Persino quelle della stessa produzione Kodak


p.s.
Acuto "snowdog"


Ciao


se prendendo un articolo a caso la qualità si dimostra questa come puoi pensare che sia serio quello che ti dicono su inceneritori, politica estera, politica interna, salute o qualsiasi altra informazione?

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Dicono di lui:"Io molte minchiate le vedo nelle gallerie di chi ha scritto, roba da vomito, immaginette di poco valore, non certo fotografia, forse nemmeno va bene stare su questo sito, ci vorrebbe "image4u" per lo squallore, queste immaginette avranno una durata misera, anche per il suo creatore, niente rimarra' perche' niente era." "tra l'altro non nego che tanti che fanno delle emerite porcherie [...] sono quelli che hanno imparato a paciuccare le loro foto insignificanti, a metterci su un po di effetti con PS e le presentano come capolavori incredibili"
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Oja
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 1:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Pietro Bianchi ha scritto:

se prendendo un articolo a caso la qualità si dimostra questa come puoi pensare che sia serio quello che ti dicono su...


Mai pensato

Very Happy

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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 2:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Oja ha scritto:
Pietro Bianchi ha scritto:

se prendendo un articolo a caso la qualità si dimostra questa come puoi pensare che sia serio quello che ti dicono su...


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...ricordate i gattini bonsai... Pallonaro

Alberto
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MessaggioInviato: Mar 23 Giu, 2009 4:36 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Per i nostalgici ecco una galleria di scatti famosi fatti con la Kodakchrome:
http://www.kodak.com/eknec/PageQuerier.jhtml?pq-path=15398&pq-locale=it_IT&_requestid=9675

Preparate i fazzoletti.... Crying or Very sad

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