Fulvio Roiter

[jacklamotta]

allora ieri sera sono andato all'incontro con l'autore e relativa proiezione (digitale, perdincibacco, questa non me l'aspettavo)
http://www.photo4u.it/viewnews.php?t=360663

cosa mi aspettavo: dato che era prevista l'introduzione del fratello, mi aspettavo che parlassero i soliti noti (politici, presidente del fotocircolo) poi il fratello, appunto, e magari qualche nota di roiter stesso (ma poca roba) in generale sulle sue opere. infine mi aspettavo un auditorium pieno.

cos'è stato: beh per quanto riguarda l'auditorium (che non era nemmeno così grande) non era pieno... e questo è un peccato... a dimostrazione che in Italia la fotografia è ancora considerata una forma d'arte assolutamente minore se non un passatempo per chi ha tempo da perdere...
per quanto riguarda lo svolgersi dell'incontro: dopo la presentazione della prima serie di foto da parte di Ignazio Roiter, ha preso in mano il microfono Fulvio Roiter e non l'ha più lasciato... e devo dire che la serata si è trasformata in qualcosa di veramente emozionante.
Innanzitutto una mente ancora lucidissima, una memoria perfetta: ricordava date luoghi e perchè ogni singola foto era stata scattata. Quello che poi non mi aspettavo era che avrebbe fatto una disquisizione tecnica delle sue foto (quelle più famose in b/n): il perchè di certi bianchi, della profondità dei grigi, della presenza dei neri, del perchè la presenza umana era collocata qui o là. Infine gli aneddotti legati alle foto (in particolare a quella famosissima dei due muli scattata in Umbria) hanno reso la serata impagabile. Per lui per fare ottime foto occorre osare, in tutto ciò che riguarda la foto: osare nel cercare nuove visioni, osare nel contatto con la gente, osare nel mettersi in situazioni in cui normalmente si lascerebbe perdere (come quando ha mentito al ministro degli interni brasiliano sull'avere la patente o quando ha girato la Sicilia da solo in bicicletta).
La sua idea di fotografia è anche quella di fotografare ciò che ci appare comune, visto magari un milione di volte - nella propria città, via, casa - e di dargli una dimensione nuova, mai pensata prima.
Infine la presenza umana in moltissime delle sue foto risiede nel fatto che la foto sarebbe poco se non raccontasse l'uomo e la sua vita.

Ho avuto occasione di scambiare anche un paio di battute di persona con lui, e ciò mi ha confermato l'impressione di una mente ancora acuta e geniale.

"Per me non esistono fotografi dilettanti o preofessionisti, uno o è fotografo o non lo è" F. Roiter

Stefano

[jaelle]

...Roiter è un grande!
le su foto in b/n emozionano...e sono stupende!!!!
peccato che Schio per me fosse troppo distante!

[d.kalle]

Peccato che di stampe in vero b/n non ce ne fosse manco una.
Tutte stampe digitali da scansione. E di qualita' decisamente NON da Roiter!

[notchosen]

Grazie kalle, immaginavo fosse così ma almeno son sicuro di non essermi perso niente