Salviamo il Photoshow!

[Emanuele Costanzo]

Ciao a tutti. Hanno deciso di far fuori il prossimo Photoshow di Roma 2006. Perché? Perché costa troppo agli espositori e per tutta una serie di motivi che potete trovare qui

http://www.fotocult.it/editoriale_13.jpg
(sì, lo so, è un jpg...)

Secondo me e altre 50000 persone che lo visitano ogni anno il Photoshow non è perfetto ma va salvato. E soprattutto ora che ai "grandi" importatori sembra non interessare una soluzione, abbiamo modo di farci sentire proponendo un Photoshow diverso, più utile, meno americano, più concreto, più culturale e più legato al territorio (perché l'Italia è lunga e molti se lo dimenticano...). Io, come editore di una rivista di settore, ho modo di far sentire direttamente alle orecchie che "contano" il parere di tutti.
Non c'è nessuno da salvare dalla lapidazione, ma la vita è fatta anche di queste piccole battaglie. Vorrei portare un bel mucchio di lettere sul tavolo di chi sta per cancellare l'unica vera fiera della fotografia in Italia. Ho creato un account di posta elettronica proprio per raccogliere pareri, idee e quant'altro venga in mente.

ilmiophotoshow@fotocult.it

La mail non deve necessariamente essere firmata, non ci sono limiti di spazio né di contenuti. Dite la vostra e basta. Grazie in anticipo.
Emanuele Costanzo

[silvershadow]

Sono d'accordissimo con te
Salviamolo!!!

[HIPPO]

...e che cacchio !!!!

...già quest'anno ci sono rimasto male perché ero convinto che si facesse sempre sia a Roma che a Milano (sono stato l'anno scorso a Roma e mi sono divertito un casino)........mò me lo tolgono pure a Roma


...sono pronto a fare qualsiasi cosa per salvarlo, ma non ho capito bene cosa bisogna fare: nuove idee per modificarlo, petizione per conservarlo o altro........

.......e se si tratta di modifiche da proporre non si dovrebbe tener d'occhio comunque la fattibilità e "convenienza" per gli operatori piuttosto che di noi appassionati????...altrimenti potrebbe facilmente finirsi in proposte utopiche

[Emanuele Costanzo]

evidentemente deve piacere a noi sennò non ci andiamo e loro buttano i soldi. sta tutto qui. qualcosa che ci piaccia e che non costi una fortuna. un suggerimento su cui ragionare: non due fiere enormi a Roma e Milano, ma diverse più piccole, meno costose e decentrate.
quando partorite, qualunque cosa davvero, scrivete anche all'indirizzo indicato in principio.
E

[werty]

Emanuele, a parte le idee sulle quali ragionare (ed io ne avrei anche una carina, te la mando in e-mail) ci sono altri fattori in gioco: il costo degli spazi espositivi, il periodo in cui verrà effettuato, il costo del biglietto, ecc. ecc. ....

La tua iniziativa è finalizzata ad aprire un dibattito con gli organizzatori oppure solo a fargli sentire la voce e le idee degli utenti?

[Emanuele Costanzo]

[cosimo cortese]

photo4u.it appoggia e sostiene l'appello di Emanuele Costanzo.
Spremiamoci le meningi per suggerire qualcosa che possa aiutare a tenere in vita ed anzi a far crescere l'appuntamento romano del Photoshow!
Forza ragazzi.. abbiamo bisogno di tutti voi! Facciamoci sentire!!!

[OroStyle31]

salviamolo!!!
poi lo fanno a roma!!!

[cosimo cortese]

Provo a buttar giù qualche riflessione personale..
Tra le cause che possono aver inciso negativamente su un evento come il photoshow ne vedo tre assai importanti:
1) il rapido e sostanziale cambio dell'utenza causato dall'avvento del digitale;
2) internet;
3) l'aria di recessione che sempre più si fà sentire.

vediamoli rapidamente in dettaglio:

1) Il digitale ha trasformato radicalmente non solo le attrezzature, ma anche e soprattutto gli utenti: i vecchi professionisti si son dovuti adeguare per forza al nuovo mondo. Alcuni continueranno ad andare in fiera per toccare con mano i nuovi prodotti ma di certo non vedranno di buon occhio gli stand affollati di giovani tanto affascinati dalla tecnologia quanto digiuni di fotografia.
E al contempo i nuovi adepti andranno magari in fiera per incontrarsi con la scusa di vedere le nuove diavolerie così tanto di moda.. ma continueranno a restare tecnogiovani poco fotografi. E in fondo tutto quel che possono vedere in fiera lo avranno già sviscerato a dovere sul web (ma non siamo ancora al secondo punto).
Ai professionisti manca la possibilità di testare realmente i loro prossimi prodotti, ai tecnogiovani manca l'approfondimento culturale, l'incontro con gli esperti divulgatori, con i professionisti del settore, i seminari formativi, i concorsi stimolanti. la moda del digitale ha portato le macchine fotografiche in tasca a tutti (anche a chi non ha mai usato una usa e getta) ma nessuno si preoccupa di insegnare ad usarle.

2) possibile che il web non esista per gli organizzatori delle fiere? pare che l'unica funzione di questo media possa essere quello di promuovere l'evento a mo' di locandina. Ma dico.. scherziamo? il concorrente principale delle fiere è proprio internet.. se non puoi sconfiggerlo alleati. Si potrebbe, per cominciare, consentire le iscrizioni ai seminari via web, o pubblicare divertenti questionari per saggiare la propria preparazione fotografica, istituire dei concorsi fotografici misti web-fiera. E poi ancora web cam puntate sugli eventi più spettacolari.. senza dimenticare il post-evento, fondamentale gratificazione per chi sarà andato a visitare la fiera, con approfonditi reportage, magari anche delle interviste agli espositori, ai visitatori, back stage su quanto c'è dietro l'organizzazione di una fiera (il successo del DVD insegna), nonchè schede approfondite di quanto è stato presentato.. e magari la possibilità di scaricare e stampare gli attestati di partecipazione ai seminari (i giovani sono quasi tutti studenti in cerca di attestati di qualifica).

Riguardo al punto 3 ho poco da dire.. e quel poco lo dico non certo agli organizzatori del photoshow, ma piuttosto ai produttori e ai commercianti. Basta con i finanziamenti e le operazioni di dilazione.. meglio un prezzo più basso che un debito lungo.. le operazioni a debito non sono mai convenienti per nessuno.. spostano solo un pò più in là il momento in cui ci si rende inevitabilmente conto di essere poveri e di non poter comprare più nulla.. per anni! L'attuale crisi è anche figlia delle rate e dei tassi agevolati.

P.S. Mando un sunto in copia via mail di queste elucubrazioni notturne e vado a letto.

[edgar]

Alcune considerazioni personali, poi consolidiamo il tutto e lo mandiamo come P4U:

1) La presenza ad una fiera di questo tipo ha due significati: uno di "raccolta" di contatti, che sono quelli per cui i venditori delle aziende stanno negli stand, e che costituiscono il "guadagno" più direttamente percepibile. Un secondo significato è quello della "presenza" e della visibilità che una fiera comporta, e che va ben al di là del numero di biglietti da visita raccolti. Se sei presente alla fiera di riferimento del tuo settore nel tuo paese, esisti, ci sei, sei sul mercato. E' una questione di presenza istituzionale.


2) Una buona parte delle aziende presenti, ha partecipato in una forma molto evidente per quanto riguarda spazio e "effetti speciali", ma molto spesso poco per quanto riguarda ciò che interessa davvero, cioè essenzialmente informazioni aggiornate e puntuali. All'appassionato, ma soprattutto al professionista interessa in fondo davvero poco vedere uno stand con splendide ragazze sdraiate sul cofano di una Ferrari, quando poi chiede prezzo e disponibilità di una nuova fotocamera, già apparsa in Internet da tempo e nessuno sembra saperne nulla!
Quindi, sarà anche vero che alcune ditte hanno raccolto poco, ma, a parte pagare spazi e fotomodelle, non hanno dato granchè al pubblico!


3) In un mondo dove la presenza globalizzante di Internet rende a tutti facilissimo essere allineati sulle novità in tempo reale, chi si presenta ad una fiera non può permettersi di essere meno aggiornato del ragazzino appassionato e smanettone. Le aziende devono capire che presentarsi è indispensabile, almeno come presenza istituzionale, ma che è necessario fornire informazioni aggiornatissime ed eventualmente legare gli appassionati proprio utilizzando Internet, tramite iniziative Web based, ben congegnate.

A presto

EDgar

[werty]

Visto che c'è la volontà di creare una proposta a nome della comunità della quale faccio parte, scrivo qui la mia idea invece di inviarla direttamente ad Emanuele, in questo modo potrà essere inserita in un pacchetto più ampio di proposte.

Premetto che è una bozza di idea nata 7/8 anni fa per un'altra manifestazione fieristica (e mai realizzata), ai tempi la tecnologia era molto più indietro ed Internet era poco diffuso.

Come giustamente hanno sottolineato Edgar e 1pixel, internet è diventato strategico per molte attività ... il web non deve essere visto come concorrente perché di fatto ... non ha concorrenza, le sue potenzialità sono mostruose e solo in minima parte sfruttate.
La differenza sta in chi l'utilizza, se si pensa di farne un uso "tattico" (la locandina, la vetrina, il depliant on-line) i risultati saranno quelli classici di questi mezzi ... non ci si potrà attendere niente di più che uno strumento di supporto ad altre attività di promozione (l'agente che va in giro e lascia il depliant, il cliente che passa davanti al negozio e guarda la vetrina ma che va portato a passarci davanti, ecc.). Diverso è pensare ad internet come mezzo strategico per lo sviluppo della propria attività, allora si studia il proprio target, come si muove, cosa cerca e soprattutto cosa si aspetta. Internet può consentire non solo di intercettarlo ma anche di fornirgli quello che si aspetta e, soprattutto, di monitorare questi processi per cercare di ottimizzare la propria azione.

Veniamo al dunque: oggi una delle maggiori performance di internet si chiama "info-commerce", circa il 70% degli utenti di internet utilizza il web per reperire informazioni utili per gli acquisti (indipendentemente che questi vengano poi effettuati on-line o meno).

L'idea è quella di realizzare un applicazione on-line che permetta di consultare tutti i cataloghi dei produttori, di comparare caratteristiche e prezzi, visualizzare samples, test e recensioni e che consenta agli organizzatori, in occasione della manifestazione, di "staticizzare" il tutto in un CD da consegnare ai visitatori (o anche di regalarlo abbinandolo a qualche rivista di settore).

La tecnologia consente di realizzare un motore che si sincronizzi,in modo da essere sempre aggiornato, con i database dei produttori che aderiscono al progetto e con i CMS on-line (content managment system) delle riviste di settore, consente di monitorare i percorsi di navigazione e le azioni degli utenti in modo da poter estrapolare dati utili agli uomini del marketing, il web consente di affiancare la tecnologia alle attività di comunicazione e di promozione.

Certo, non costerebbe poco (ma nemmeno poi una follia) ... ma in fondo non credo che un espositore si tirerebbe indietro dall'investire 1.000 o 2.000 euro in più se gli venisse presentato un progetto che non si limita solo ai 3/4 giorni della manifestazione.

[werty]

p.s. quando dico "la tecnologia ce lo consente" è perché alcune applicazioni simili sono già state realizzate.

[ocio]

Werty: la tua idea è geniale. Davvero interessante ...
Ciao

[werty]

[cosimo cortese]

scrivete anche qui le vostre proposte ma mandatele contestualmente via mail all'indirizzo indicato da emanuele. In una petizione contano i numeri.

[Emanuele Costanzo]

ragazzuoli, leggo solo ora perché sono stato "obeso" di lavoro. Ecco quando si dice qualità al posto della quantità...
grazie e complimenti a chi è intervenuto. ne farò tesoro e sono convinto che quanto fatto tornerà utile. ciao
e

[jigen]

si è saputo più niente riguardo al photoshow di roma 2006?

[spawn150]

diciamo che anche per quest'anno è salvo!!

link

[cosimo cortese]

emanuele ne parla nell'editoriale di fotocult ora in edicola, che potete leggere anche qui: http://www.fotocult.it/fotocult_19_editoriale.jpg