Panasonic LX2... prime impressioni e scatti (1° PARTE)

lkephoto · utente Iscritto: 18 Gen 2007 Messaggi: 67

Salve a tutti,

voglio farvi subito una premessa, questa è la prima macchina digitale che possiedo.
Scatto abitualmente in pellicola, ma avevo anche bisogno di quella immediatezza che solo il formato digitale permette.
Mi serviva una compatta da portare sempre dietro, che avesse dimensioni contenute e che mi permettesse in ogni momento di

fotografare con con qualità e discrezione.
La scelta non è stata facile perchè ho dovuto fare una full-immersion sul mondo digitale, fra articoli, test, riviste, forum, ecc.

ecc. ecc... bene, ne sono uscito in piena confusione!
Ma soprattutto ne sono uscito terrorizzato, si, terrorizzato dal mostro "RUMORE" Diabolico

.
Da quello che ho letto di questa macchina non l'avrei dovuta nemmeno guardare in vetrina.
"Costa troppo! Fa foto da schifo (per quanto costa)! Tutto marketing! L'obbiettivo non è leica! E' per fighetti... etc... "

OK, cancello tutto dalla mente, senza preconcetti, la compro.

Partiamo subito dalla qualità fotografica, così mi tolgo il dente e non ci penso più:
in tutte le condizioni che ho provato, tra i 100 e i 200 ASA è splendida. Le immagini sono ottime, nitide, ben bilanciate e corpose. Se le condizioni di luce sono buone va molto bene anche a 400 ASA, mentre con scarsa illuminazione, sempre a 400 Iso il rumore si fa sentire.
Oltre non l'ho proprio provata, quindi mi astengo da giudizi.

La costruzione è molto buona, è solida e ben assemblata. Appena la prendi in mano ti accorgi che le dimensioni ingannano, è pesante, i materiali sono consistenti. E' fatta davvero bene. Lo stesso sportellino per le connessioni esterne ha un movimento preciso e solido. All'inizio lascia un po perplessi il tappo copri obbiettivo, sembra stonare col concetto di utilizzo "moderno" e praticità... invece a pensarci bene è semplicemente geniale. In un colpo solo ti togli di mezzo meccanismi elettro-meccanici inutili, che possono avere problemi e ti concedi il piacere di un gesto quasi rituale. Questo mi da sicurezza e devo dire che ricorda molto Leica...

L'obbiettivo mi è piaciuto, ha un fattore di ingrandimento reale, con un 28mm sul formato 16:9 che è una vera delizia.
Si tirano delle macro davvero interessanti, e la spazialità che si ha in abbinamento al formato 16:9 è davvero un bel respiro, con delle possibilità di inquadratura e composizione che lasciano ampi margini. Un'altro spazio creativo.
Il tutto è chiaramente assecondato dal display che però diventa davvero poco leggibile con la luce forte diretta. Pazienza, ma in fondo se ci fosse stato un mirino non sarebbe stata così compatta. E' un fatto di compromesso.

L'ergonomia generale è stata una sorpresa. Una lettura veloce alle istruzioni e via, in pochi minuti gestivo già tutta la macchina.
Sembrava improbabile viste le dimensioni contenute, ma è tutto a portata di mano, si fa tutto con semplicità. Ci si deve solo abituare un'attimo all'impugnatura (pittosto libera) su un corpo così piccolo. Il software della macchina è rapido e semplice.
Una cosa molto importante, per me, è la possibilità di gestire completamente la macchina in tutte le sue funzioni che sono davvero complete. C'è tutto quello che serve. E poi... si scatta in RAW!

Una cosa che mi ha davvero impressionato è stato lo stabilizzatore d'immagine... cavolo, una scheggia!
E' molto veloce e efficace, aiuta in molte situazioni, spostando il limite dei tempi di scatto a mano libera.

Non mi è piaciuto invece il software di conversione RAW fornito, il SILKYPIX, che trovo troppo interpretativo.
Di default crea troppi artefatti, accentua il contrasto "spappolando" le masse di pixel in prossimità delle ombre, raffredda troppo l'immagine togliendole quella corposità tonale che c'è invece nello scatto.
Personalmente ho preferito il modulo RAW di Photoshop (io ho la versione 3.7) che in default ha molto rispetto dell'integrità dell'immagine, mantenendo le caratteristiche di rumore. Ottime la gamma tonale.

In conclusione, come primo approccio, devo dire che ne sono rimasto molto soddisfatto, ma ancora devo farci un bel po di strada.

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Vi posto a seguito alcune prove che ho fatto, ma volevo spiegarvi prima le condizioni di scatto:
giornata discretamente limpida, sole a picco di mezzogiorno, ma un vento caldo molto forte.

Ci tengo a precisare che il vento mi creava problemi di stabilità, mi spostava continuamente e insieme a me anche il soggetto.

Faceva oscillare costantemente i girasoli... detto questo guardate le immagini...

Ciao!

Luca