Recensione Lowepro Computrekker AW

[Stef78g]

Dedicato a quelli che cercano informazioni su questo zaino e agli amanti delle recensioni con tante foto in stile "cambags".


LOWEPRO COMPUTREKKER AW


Il Computrekker AW della Lowepro è molto comodo. Apprezzato da chi non vuole uno zaino troppo grande e allo stesso tempo, in certe occasioni, non si accontenta di una borsa come (restando sempre fra i prodotti Lowepro) la Toploader70AW. Lo zaino è curato fin nei minimi dettagli, è costruito con materiale resistente, impermeabile all'acqua e piacevole al tatto.




Lo spazio abbonda, anche per chi ha un corredo di molte lenti. Ci stanno benone due corpi macchina con molti obiettivi. Nel caso non si avesse un ampio parco ottiche, c'è posto per molto altro: pompette ad aria per la pulizia delle lenti, liquidi e cartine, cavetteria varia, tappi, paraluce, hd portatili, trasformatori, caricabatterie, batterie di riserva, etc etc




Tutti gli scomparti interni sono spostabili a piacere e, come si vede dalla foto, ci sta molto bene una bottiglia da un litro e mezzo di acqua (usata come riferimento e portata nelle calde giornate estive se non avete un tele ) facendo avanzare ancora dello spazio. Sempre all'interno troviamo della pratiche tasche, due piccole e una più grande, dove alloggiare cavetteria, batterie del flash o altro. Si nota dalla foto di destra, come la cerniera lasciata accidentalmente aperta salta subito in evidenza.




Quello che colpisce è come ogni cosa sia fatta con criterio logico e in maniera che tutto sia funzionale. Un esempio sono le fascie elastiche che troviamo sulla cinghia addominale (foto sinistra), idea semplice e funzionale per evitare che la cinghia in abbondanza resti sciolta e cada lasca verso il basso. Sulla base dello zaino si trovano da entrambi i lati delle piccole asole che volendo possono essere usate per legare qualcosa allo zaino trasversalmente, o più semplicemente ci si può aggangiare qualcosa.




Lo zaino non è molto ingombrande in profondità, anche se è sufficientemente profondo per contenere degli obiettivi non troppo grandi (17-40 nel mio caso) in piedi al suo interno, lasciando ancora dello spazio verticale libero. La profondità esterna è maggiore per via della tasca per portare un pc portatile. Sempre lateralmente sono presenti delle cinghie di compressione che agiscono sulle tasche frontali. Oltre a comprimere il carico, restando chiuse, non permettono di accedere all'interno allo zaino aprendo la sola cerniera principale. Ai lati (foto destra) ci sono i passanti per poter agganciare le borse portaobiettivi.




La maniglia superiore è rivestita in plastica per essere più piacevole al tatto e per rendere la presa più sicura. Sotto la maniglia si intravede la cinghia elastica per legare il tripiede e la fibia dello scomparto per il pc portatile. Frontalmente è presente anche una tasca abbastanza capiente che non è però chiusa da una cerniera.




Le dimensioni in altezza non sono esagerate, la bottiglia di acqua copre 3/4 dell'altezza dello zaino. Nella parte forntale è presente una comodissima tasca che si apre con una cerniera. Tale cerniera quando è chiusa viene interamente coperta dal tessuto dello zaino, così non solo è protetta in caso di pioggia, ma è lontana dalla vista di malintenzionati.




Ci si sorprende per l'ampiezza della tasca frontale, che ha un sacco di scomparti separati, proprio in stile Lowepro. La tasca arriva fino alla base dello zaino e sembra fatta apposta per portare penne, quaderni o qualcosa di ingombrante. Io nella foto ho provato ad infilarci il 17-40 f/4 e ci stava senza problemi, quindi, volendo, oggetti come flash e simili possono essere trasportati in questa tasca.




Gli spallacci sono ben imbottiti e comodi. Anche lo schienale è imbottito e rivestito di un tessuto traspirante. Non siamo ai livelli di un buon zaino da montagna, ma questo è uno zaino fotografico, non uno zaino della Ferrino. Frontalmente è presente una cinghietta con una fibia per tenere gli spallacci nella giusta posizione sul torace, in caso di zaino a pieno carico. Come si intravede la cinghia addominale non è imbottita. Sulla destra, un particolare della tasca dedicata al pc portatile. Il rivestimento di questa tasca è abbondante e credo possa reggere bene ad urti non troppo forti, ha infatti una buona rigidità, tanto che ho dovuto "faticare" per incastrare al suo interno il tappo del mio obiettivo 50mm.



La sigla AW indica la presenza di un telo che serve per proteggere lo zaino dall'acqua in caso di pioggia battente. Conoscevo già questa soluzione della Lowepro, perchè ho una borsa Toploader70AW. Quest'ultima ha un telo secondo me un po' piccolo e nella parte bassa è sostituito da una rete in stoffa elastica. Così, in sostanza, la borsa alla base non è protetta (se la appoggiate per terra c'è il rischio che si inzuppi) e non è completamente protetta nemmeno lateralmente e nella parte posteriore.
Nel caso del Computrekker il telo è invece molto abbondante e copre bene tutta la parte frontale, quella laterale, la base e arriva fino a coprire parte degli spallacci. Ecco la sequenza di utilizzo del telo:








Alla fine lo zaino risulta essere ben coperto in ogni sua parte , resta scoperta solo la schiena.




La mia preoccupazione, prima di acquistare questo zaino, era di avere un cavalletto troppo grande (quando chiuso) per poterlo portare con comodità agganciato alla parte frontale. Il cavalletto è un Manfrotto055PROB la testa una 488rc4.
Nella parte frontale viene aperta una tasca dove verranno poi infilate due delle tre gambe del cavalletto (chiuso) e dove in sostanza graverà tutto il peso dello stessoo. In caso di cavalletto e testa pesante (come il mio caso), questi sbilanciano verso il basso lo zaino e tendono a farlo piegare verso l'esterno quando è in spalla. Per risolvere il problema, basta serrare gli spallacci e se necessario usare la cinghia addominale. Il peso viene così ridistribuito correttamente sulle spalle.




Il cavalletto viene fissato allo zaino con delle corde elastiche chiuse da delle fibiette di materiale plastico. Ce ne sono due. Una a metà altezza del cavalletto e l'altra all'altezza della sua testa. Questo metodo di fissaggio, non permette di accedere alle ottiche interne allo zaino, a meno ovviamente di non slacciare la corda elastica superiore. Attenzione però a non far cadere il cavalletto! Infatti se, per prendere delle ottiche interne allo zaino, appoggiate lo zaino su un piano lasciando a spenzoloni il cavalletto e liberate la corda elastica superiore restando voi dalla parte degli spallacci, il cavalletto, che è "incernierato" nella sacca della parte bassa e che ha una testa pesante, vi cadrà verso terra facendo così o rovinare la corda elastica centrale o cosa più grave, sbatterà da qualche parte o a terra! Tutto, ovviamente, dipende dal peso del cavalletto e della testa che ci montate sopra!




Nel mio caso, con zaino messo sulle spalle, il cavalletto non resta troppo alto e quindi il peso della 488rc4 non sbilancia il baricentro dello zaino che può così essere trasportato agevolmente. Se fosse troppo in alto, lo zaino tenderebbe a ruotare sulla schiena ogni volta che si facesse un movimento simile a quando ci si gira su sè stessi e ci sbilancerebbe facendoci perdere leggermente l'equilibrio. Nella foto ho piegato la parte superiore della testa 488rc4, in questa configurazione il cavalletto (testa compresa) misura 72cm.



Le dimensioni dello zaino messo in spalla non sono eccessive e permettono di utilizzarlo in molte situazioni. Diciamo che è leggermente più grande di un classico zainetto da scuole superiori. L'unica cosa che si avverte come "scomoda" rispetto ad uno zaino normale è che tutto resta rigido. La struttura interna e le imbottiture danno allo zaino una forma unica, nel senso che, sia che esso sia pieno, sia che sia vuoto, la forma dello zaino è sempre (ovviamente) al stessa: come profondità e come ingombro generale! Unico mio dubbio è la comodità nel portarlo in spalla nel caso sia molto pesante. Ho notato infatti che tende leggermente a piegarsi verso il basso e per risolvere questo problema, come scritto sopra, bisogna tirare bene gli spallacci in modo da farlo alzare leggermente e farlo aderire bene alla schiena senza che tocchi solo sulla parte bassa. Questo comportamento è dovuto alla rigidità stessa della struttura interna.




La cinghia addominale è presente, ma non è imbottita. Questo è coerente all'uso e all'utenza a/per cui è pensato questo zaino. Non è uno zaino da montagna o uno zaino fotografico enorme. Il fatto che questa cinghia non sia imbottita rende tutto quindi più discreto e più da, passatemi il termine, "tutti i giorni". La cinghia si può lasciare chiusa dietro la schiena, senza che dia fastidio. Questo è stato uno dei motivi che mi hanno fatto scegliere questo zaino invece del fratello più grande Comuprekker PLUS AW, che ha la cinghia addominale imbottita e fissa.


Lo zaino l'ho preso su ebay, è lì che ho trovato il prezzo migliore! Alla fine sono rimasto soddisfatto perchè, oltre ad apprezzare la qualità (che conoscevo già) dei prodotti di questa marca, sono riuscito ad azzeccare le "dimensioni" giuste per me e per il mio utilizzo. Stavo infatti per acquistare sul mercato dell'usato la versione PLUS che è troppo grande per me. Sarebbe stato come girare con un televisore a tubo catodico da 32 pollici sulla schiena, così è solo da 21 pollici circa ..

Spero che questo post possa servire a chi cerca informazioni per chiarirsi le idee!

[Michael]

Complimenti, molto ben fatta, chissa' che non si possa adibire una sezione alle recensioni di accessori vari.

[Piccola Peste]

Un'appunto, se permetti ( l'ho avuto ) sai qual'è il problema?

Che questo zaino, a mio avviso, è sbagliato; tu dirai perchè?

Semplice, questo xaino "dovrebbe " portare anche un PC.

Bè il mio non lo porterà più in quanto mi ha rotto le cerniere del portatile .

ti spiego, a mio avviso dove sta il problema: come puoi notare il comparto per il PC si viene a trovare fra la schiena ed il materiale fotografico.

Che succede? Che durante una passeggiata, tu magari ti pieghi ad esempio semplicemente per allacciarti una scarpa.
Facendo ciò pieghi la schiena ed inevitabilemente il PC si torce rompendo sicuramente qualcosa.

A mio semplice avviso, il comparo PC per non distruggerlo dovrebbe trovarsi nel posto più lontano dalla schiena , dopo il ccomparto per il materiale fotografico ovvero dalla parte dove va agganciato il cavalletto.

In questo modo sarà molto difficile una torsione del portatile.

Semplicemente:

Schiena--->comparto mat fotografico--->tasca PC

e non

Schiena--->Tasca PC----->comparto materiale fotografico; come invece è adesso.

Io lo sconsiglio vivamente poi.....magari....è successo solo a me

[Stef78g]

Ho pensato anche io alla stessa cosa!

Anche se lo zaino è abbastanza rigido ho pensato che si potrebbe esercitare una forza di torsione sulla parte vicino alla schiena e quindi anche sul pc contenuto nello zaino!

Io pensavo, più che alle cerniere, al monitor stesso. Poi quanto più lo zaino è pieno e pesante tanto più questo problema si fa sentire, perchè si tende a stringere di più gli spallacci per tenerlo comodo sulle spalle e così facendo si sforza sulla parte dove dovrebbe alloggiare il pc.

Io attualmente non ho un portatile, qunidi non mi sono posto più di tanto il problema, anche se acquistando lo zaino ho pensato: " se capita posso portare in giro qualche portatile di qualche amico" .. ora aggiungo ".. tanto sono assicurato contro i danni!"

Magari si può risolvere con una specie di custodia rigida per portatili, non so se esista e comunque credo che riempirebbe la tasca portapc in maniera tale da rendere scomodo portarlo in spalla ... boh bisognerebbe provare!!

Appena vado a casa chiedo il portatile a mia sorella e faccio dei test per vedere se riesco ad allacciarmi le scarpe stando con una gamba piegata mentre tengo l'altra stesa in orizzontale ...

PS: sorellina sto scherzando ...

[Piccola Peste]

Facendo ciò pieghi la schiena ed inevitabilemente

[Stef78g]

Comunque a parte le battute, io non credo proprio che questa sia stata una svista della Lowepro. Si tratta di una scelta ben precisa. Se lo scomparto è stato fatto vicino alla schiena, loro avranno pensato che lì fosse il posto che dava i migliori compromessi nel trasporto di un pc nel contesto di utilizzo generico dello zaino.

Cosa voglio dire?

Un conto è se lo zaino nasce come zaino per portare un pc, un altro conto è se nasce come zaino fotografico con la possibilità di portare anche un pc, se ce ne sta la necessità!

Ovvio è che il miglior modo, come dici tu, di portare un pc, sia quello di usare una borsa a parte. Detto questo il Computrekker ti permette anche di portare con te un pc, con i dovuti compromessi del caso!

Non è che mettendo lo zaino in spalla e stringendo bene spallacci e cintura addominale il pc viene a subire torsioni.

Se invece, con il pc dentro lo zaino, inizi a piegare la schiena per raccogliere qualcosa da terra o per altro, forzando sullo schienale che è rigido, ma che non è certo indeformabile (ha comunque una buona imbottitura ed è comodo), allora puoi sicuramente recare danno al pc stesso.

Con un "buon senso adattato al caso", penso che lo si possa utilizzare anche per portare un pc portatile senza doversi portare dietro due borse contemporaneamente.

[Marco Scotto]

Ottima recensione, complimenti.
Ho da qualche giorno questo splendido zaino - e stavo pensando anche io di scrivere una mini-recensione dopo un approfondito test - che ho preso espressamente per potermi portare il portatile appresso qualora mi serva una lavorazione al volo delle foto.
Terrò sicuramente d'acconto questi vostri consigli per la protezione del pc - al limite mi compro dei mocassini -
Confermo le impressioni positive, ma vorrei, se possibile qualche parere sull'uso di questo zaino come bagaglio a mano nei viaggi nazionali in aereo.
Nello specifico con Meridiana. Andando infatti sul loro sito ho visto che le misure dello zaino rientrano in quasi tutto, tranne la profondità che è indicata in massimo 20cm mentre lo zaino, stando alle misure sul sito lowepro, è di 24cm. Mi sapete dire - chi può - se ha avuto noie o se al check-in chiudono un occhio?

[Stef78g]

Grazie mille!!

Secondo me dipende da molte cose, non ultimo il periodo in cui si prende un volo, se il momento è "no" allora può darsi che siano più fiscali.

Comunque, in ogni caso, le limitazioni riguardanti i bagagli spesso vanno viste sommando le tre dimensioni e verificando se tale somma sia sopra o sotto ad una misura definita. In sostanza se il bagaglio è più profondo ma meno lungo, va bene lo stesso!

Io credo che questo zaino vada benissimo per essere utilizzato come bagaglio a mano!

Aspetto conferma da chi l'ha portato in volo!

[Marco Scotto]

Sinceramente non me la sento di chiamare al call-center. Nella peggiore delle ipotesi anzichè fare il biglietto on-line, vado direttamente in aeroporto a farlo con lo zaino appresso e chiedo direttamente al personale....

[Piccola Peste]

[Stef78g]

[vito72]

si ma pure i kata hanno la tasca pc nello stesso posto..

anche io ho il computrekker cmq per fare reportage lo zaino non va proprio..continuo ad usare la mia fida tealth reporter 300 lo zaino l'ho preso per i lunghi viaggi e visto che spero presto prendero' un portatile e qualcosa di piu' lungo del 200 mi sono fatto anche uno zaino,potevo prendere la stealth reporter 550 ma onestamente non ce l'avrei mai fatta a camminare con una cosa cosi grande.

Bella recensione ho riscontrato gli stessi difettoiin particolare quello che se non serri al max gli spallacci lo zaino appoggia solo sui lombi stancantodi presto,pero' e' inverno e con i giubbotti voluminosi puoi serrare al max ma non aderisce bene..

[Marco Scotto]

Dunque. In questi giorni l'ho usato sia in occasione di una normale escursione cittadina con percorso misto pianura/salite per circa 2 ore di camminata e durante una manifestazione di piazza quindi con un centinaio di persone tra le quali doversi muovere.
Si è comportata molto bene, nel senso che anche senza allacciare le cinture per bilanciare il carico non mi ha creato nessun tipo di problema. Anzi, paradossalmente trovo più fastidiosa la cinghia della macchina fotografica.

[Stef78g]

Puoi dirci cosa avevi nello zaino, così per capire se era pesante o meno .. ?(mai guardare senza permesso nello zaino di un fotografo, come mai guardare nella borsa di una donna)

Avevi il cavalletto o monopiede appresso?

[vito72]

anche io usato in escursioni cittadine ma anche per 5 o 6 ore e devo dire che dopo circa 3 ore inizio a sentirmi stanco dentro ci avevo tutto quello che vedi in firma piu caricabatterie stilo di riserva diffusore piastrina manfrotto cf cards filtro uv pompetta per pulizia tappi chiavi portafoglio portamonete etc...
senza treppiedi

[Marco Scotto]

Dunque io nello zaino ci metto: 30d con bg-e2, tokina 12-24, tamron 28-75 f2.8, canon 50 1.8, canon 70-200f4L, flash 430ex,accessori vari, documenti, chiavi, portafoglio, giubbotto antipioggia. Niente treppiede o monopiede.
L'ho trovato comodo anche dovendo stare in piedi in pullman per tragitti medi a pieno carico.

[Stef78g]

Grazie della risposta Markusk8, e grazie a vito72 per il post.

Ho trovato un'altra testimonianza riguardante la pericolosità di trasportare un portatile in questi zaini che hanno delle tasche dedicate a questo. Restiamo sempre in casa Lowepro e il portatile "vittima" di questa modalità di trasporto è quello di Klaus Schroiff di photozone.de, ecco il link:

http://www.photozone.de/8Reviews/accessory/lowepro_compurover/index.html

e la parte di recenaione dove si parla appunto di questa cosa:

"One of the primary features of the backpack is obviously its notebook compartment. On paper it can take notebooks up to 17" - I carried my 11" Sony Vaio TX1HP (~1.2kg) for the trip which fills only roughly half of the space. The compartment is located just next to the back of the backpack which makes sense because normal notebooks tend to be pretty heavy and should be carried as close to the center of gravity as possible. So far so good. Unfortunately the notebook is hardly shielded from the forces which occur in this setup. The compartment is padded but nonetheless it is still flexible ... which means that the contour of the loaded backpack (and therefore also the notebook) will follow your shape of your back. As you can imagine this produces lots of stress on the notebook chassis and in case of my Sony notebook it was sufficient to damage the screen which received so much pressure to cause LCD bleeding plus scratches on the screen by the keyboard. Well, thank you Lowepro ..."


Insomma ATTENZIONE a chi trasporta il proprio portatile con questo o, più in generale, con questa tipologia di zaini!! L'utente Piccola Peste ha riportato pochi post qui sopra la sua esperienza e Klaus Schroiff l'ha riportata nel suo sito, quindi traportate i vostri portatili con cautela!!!

[Marco Scotto]

Si ma mi pare una cappellata clamorosa. Possibile che Lowepro (parlo di loro perchè i loro zaini sono stati testati) non abbia verificato questa ipotesi in fase di progettazione? Possibile che nessuno si sia mai lamentato di "rotture" con la casa produttrice?
Voglio capire se è il sistema sbagliato (cioè la rottura si può verificare anche con zaini Tamrac o di altri produttori blasonati) oppure se è una cappellata di Lowepro.
Lo chiedo perchè io l'ho preso appositamente per trasportare il portatile.

[vito72]

si infatti,anche io a questo punto sono curioso,il kata 103 cmq mi sembra non sia molto differente in fatto di rigidita' sarebbe opportuno che i possessori di altre marche scrivano le proprie esperenze..

Io vorrei prendere un macbookpro ma a questo punto non so se azzarderei a rischiare 2000 euro,e inoltre durante viaggi quindi nella malaugurata ipotesi di un danneggiamento non potrei usare nemmeno la macchina nel momento di assoluto bisogno senza calcolare che una rottura del genere sarebbe scoperta da garanzia in quanto propria negligenza...Gia non sono un grande amante ne di zaini ne tantomeno di laptop mi state definitivamente facendo passare quel minimo di interesse dettato dalla ncessita'...

[Marco Scotto]

Dunque. Ieri preso dallo sconforto ho provato a fare qualche simulazione casereccia. Ho inserito nello scomparto del portatile un pò di volumi rigidi sino a raggiungere lo spessore del portatile e fare un pò di movimenti bruschi, tipo scarpa allaccia allaccia scarpa (scusate ma non ho resistito alla citazione di Mascettiana memoria) e di vari piegamenti più o meno bruschi.
Dopo circa mezz'ora di follia ho tolto fuori i manuali che non presentavano alcun segno. Erano ovviamente sufficientemente rigidi da non piegarsi ai movimenti dello zaino.
Altra cosa che ho notato è che lo zaino, anche legato sia al petto che in vita, rimane comunque ancorato alla schiena che quindi non si piega come potrebbe essere la parte dei lombi.
Boh, sarà una prova empirico-casereccia, ma non mi ritrovo per le mani un portatile sufficientemente vecchio da sacrificare per dei test seri.