Mamiya C

[Giannic]

[sbrunfi]

Allora, provo a riassumere per vedere se ho capito bene:

1- Anche le più avanzate MF hanno limitate possibilità di basculaggio: la Fuji GX680, peraltro molto buona, può basculare solo l'obiettivo, mentre con una Mamiya press puoi basculare solo il corpo e quindi devi diaframmare per non avere sfuocature.

2- Tutti questi apparecchi sono particolarmente pesanti e ingombranti, quindi è comunque follia pensare di fotografare a mano libera.

Quindi è più vantaggioso rivolgersi al GF, comprarsi un buon cavalletto e pensare che tanto se vuoi fotografare devi rassegarti a portare a spasso diversi chili di attrezzatura. A meno che, come suggeriva Maurizio, si correggano le linee con Photoshop. Ma il GF, a quel punto presenta molti altri vantaggi.

Secondo voi, tra le folding 4X5 è meglio una Wista, una Shen Hao o una Linhof technika, come suggeriva Maurizio?

Ciao, e grazie

[niepce]

La mamya pres non è poi così ingombrante e pesa, (ai suoi tempi ci facevo foto di attualità e matrimoni).

Per formati più grandi se non ci sono problemi economici, indiscutibilmente la Linhof. Io la 4x5" la uso anche a mano libera, ha un impugnatura veramente ergonomica, un ottimo mirino multifocale con correzione di parallasse, un telemetro accoppiato con camme a tutte le ottiche in mio possesso (le accoppiano in fabbrica alla perfezione inviando il corpo e gli obiettivi, di qualunque marca) i movimenti sono veramente micrometrici pensa che lo shift si fa con un piccolo crik a movimenti dolcissimi, i passarulli (120) hanno avanzamento con leva rapida e vengono forniti in vari formati (6x9 - 6x7 - 6x6 - 4,5x6) oltre ai polaroid ed anche un digitale. io la uso con ottiche da 4,7 a 360mm compresso un imagon 300 ad effetto morbido per ritratti, insomma possiamo parlare di vera universale che resta valida nonostante il cambio di tecnologie.

La Wista è costruita con lo stesso concetto ma molto meno robusta e versatile. l'altra sinceramente non la conosco.

Se poi vuoi strafare, puoi fare un ulteriore salto all'8x10" (20x25)
Quì io uso una vecchia Fatif, naturalmente banco ottico con un tubo di base combinabile fino ad un metro, che mi consente di fare macro di gioielli (il mio maggior genere di fotografia) che il solo fatto di girarle intorno, apri il diaframma, chiudi l'otturatore, inserisci lo shassis, scatta ecc, mi porta a fine giornata ad aver camminato tanto da ridurre la mia patologia diabetica certo una dia di tale formato mette in soggezione art director e copyrigter come fotolito e tipografi, tutta gentaglia sempre pronta a criticare

Auguri per il tuo ingresso nel mondo dell'analogico grande formato, certamente avrai le tue soddisfazioni per un tipo di riprese che non lasciano spazio ne al caso che all'improvvisazione, dove una foto (non fossaltro per il costo del sensibile) deve essere pensata studiata sul vetro smerigliato e sopratutto con una qualità di stampa irraggiungibile con formati minori.

[sbrunfi]

grazie mille per tutte queste utili informazioni...

Penso che a questo punto aspetterò ancora un po', raccoglierò i soldini necessari e mi accingerò all'acquisto di una Linhof. Mi sembra la soluzione più versatile e qualitativamente elevata. Per gli eventuali obiettivi che cosa mi consigliate? Con il banco ottico, grazie alle possiilità di basculaggio, non si dovrebbe avere bisogno di molti obiettivi, dovrebbero bastare grandangolo, normale e tele.... Io comincerei anche con uno....

Sinceramente ora non sento l'esigenza di un banco, a meno che non mi dedichi agli still life, ma per ora non ho acquirenti, quindi aspetterei e mi dedicherei all'uso della folding in architettura e paesaggio!

[niepce]

Gli obiettivi sono una cosa troppo personale per permettermi di dare consigli.

L'importante è avere ben chiaro il genere di fotografia che intendi fare per architettura dovrebbe andarti bene il 6,5 (ottimo il super angulon della Schneider) che però va usato con un dispositivo di messa a fuoco (non accoppiabile al telemetro) perchè usato rientante (fuori del carrello), io come ho già detto per effetti estremi (un negozietto diventa enorme) uso anche il 4,7 (stessa marca) ma che vignetta agli angoli in quanto nato per il 6x9 se però pensi che è già grandangolo sul 35mm puoi immaginarti cosa è sul 10x13 Più gestibile anche se meno di effetto il 90mm usabile senza accessori e accoppiato al telemetro. il normale (da 135 a 150) lo acquisterei solo se in un primo tempo vuoi acquistare solo quello,ottimi i Simmar (sempre Schneider) od i Sironar, oggi Apo Sironar (della Rodenstock) ottiche a lago cerchio di copertura con costruzione simmetrica adatti alla macro e al limite anche sdoppiabili, ossia svitando il gruppo ottico anteriore la focale più o meno raddoppia e con abbondante diaframmature conservano una certa qualità. nel caso invece fossi disposto all'acquisto di due obiettivi passerei direttamente al 210mm, medio tele ottimo anche per il ritratto, sempre però Simmar o Sironar dato che anche sempre in queste marche quelli indicati come "tele" hanno un cerchio di immagine non più grande del formato coperto, limitando gli spostamenti. Comunque l'offerta in questo campo anche sull'usato è enorme, quando hai osservato se le lenti non hanno difetti (bolle d'aria non incidono) ed hai controllato l'otturatore, particolarmente nei tempi dal secondo al 25° (più facili a guastarsi) se c'è il prezzo vai sicuro.

Per la macchina (parlo sempre della Linhof tecnica) attento al modello, più vecchia del mod. IV non andrei almeno che non sia un vero affare e se le caratteristiche che mancano non siano per te determinanti.

Se fai l'acquisto non riguardarti a contattarmi, per quanto (poco) a mia conoscenza sarò sempre disponibile.

Ciao.